giovedì 18 agosto 2011

Ciambotta, la Ratatouille de noantri

Ratatouille - Main theme
Cosa abbiamo noi in meno dei francesi? Niente, nemmeno la Ratatouille, originaria del sud della Francia e che invece è diventata universalmente nota grazie ad un petit chef con tanto di coda e grosse orecchie! Ve lo immaginate il film della Disney con il più esotico titolo "Ciambotta" ? Eheh, non molto charmant, vero? Eppure se osserviamo bene, si tratta proprio dello stesso piatto: profumatissime verdure estive stufate con poco olio a freddo o, nel caso della ciambotta Lucana e Pugliese, voluttuosamente fritte. Però non chiamatela peperonata o caponata perché si tratta di ben altro. La Ciambotta è una cosa seria, chiedetelo a chi la prepara seguendo la tradizione di famiglia. E' impossibile trovare una ricetta uguale all'altra e da regione a regione, parlando di Meridione, vi sono delle differenze che rendono questo piatto significativamente unico ovunque lo si assaggi. Io vi sto presentando la ciambotta Molisana, detta anche "Ciabbotta", che non manca mai sulla tavola estiva e che a mio avviso è uno dei piatti più maledettamente semplici ed appetitosi che mi sia capitato di mangiare. Io lo adoro per la sua essenzialità. Fa caldo? Siete inappetenti? Cucinare vi ha stufato? Preparatevi una bella ciambotta e servitevela tiepida o a temperatura ambiente su un bel crostone di pane abbruscato: ecco il pranzo perfetto! Mia suocera me l'ha insegnata sottolineando che la ricetta originale prevede la frittura delle verdure, ma lei da tempo ha abbandonato questa procedura, per una più semplice e leggera cottura stufata. Il meraviglioso odore che riempirà la vostra casa a fine preparazione, vi regalerà la stessa estasi di Ego' all'assaggio della sua Ratatouille. 

Ingredienti per 3/4 persone
- 4 patate medie 
- 2 bei peperoni (rossi o gialli)
- 2 melanzane di media grandezza 
- 2 zucchine (variante alla ricetta originale che non vuole zucchine, ma a me piacciono assai)
- 4 pomodori medi maturi
- 1 grossa cipolla, magari di Tropea
- un generoso mazzetto di basilico fresco
- olio evo (Gentile di Larino - Molise)
- sale grosso q.b.


In una larga padella antiaderente o casseruola larga e alta, versate una buona quantità di olio (4/5 cucchiaiate) e cominciate a posizionare le vostre verdure precedentemente ben lavate: in primo luogo la cipolla tagliata a rondelle non troppo sottili. Posizionerete le vostre fette di cipolla coprendo la base della casseruola. Successivamente le verdure che cuociono più lentamente, a partire dalle patate, a tocchetti o fettine non troppo piccole per evitare che si rompano durante la cottura; successivamente i peperoni, le melanzane a tocchetti di media grandezza, le zucchine a rondelle e per finire i pomodori tagliati a fette di c.ca 1 cm di spessore. Mentre realizzate i vostri strati di verdure, alternate generosamente foglioline spezzettate del vostro basilico a profumare il tutto. Salate con una manciatina di sale grosso e versate ancora un goccio d'olio, quindi coprite con un coperchio tenuto leggermente sollevato da un cucchiaio di legno, e cuocete a fiamma moderata per c.ca 30/45 minuti. Potete mescolare durante la cottura ma con estrema cautela per evitare di rompere le verdure. Io non mescolo mai. Le verdure si cuociono con facilità grazie all'acqua di vegetazione. Lasciate raffreddare e servite. Potete usare la ciambotta anche come condimento di un piatto di pasta fredda o come cuore a sorpresa dentro piccole cupolette di riso basmati. Se andate al mare, sarà il vostro piatto freddo di verdure per accompagnare una schiacciata bianca o un riso freddo. In ogni caso, farete un figurone. 
Con questa ricetta partecipo al Contest di Menta Piperita l'Estate è servita 


37 commenti:

  1. Noi in Romagna lo chiamiamo Fricò e posso assicurare che è una bontà. Ma guarda un pò quanti nomi può avere una ricetta!
    Ciao cara

    RispondiElimina
  2. che dire quasi mi pareva di sentirne il profumo pervenire fin da me..sarà il caldo bacio grazie per la spiegazione davvero interessante

    RispondiElimina
  3. Le mie origini sono lucane e ricordo che mia nonna preparava una ciambotta fantastica con le verdure dell'orto appena colte... il profumo si sentiva a distanza. Però la ricetta della mia famiglia non prevede le verdure fritte, bensì stufate, esattamente come quella di tua suocera. Mia cara, mi hai dato l'idea per la cena di stasera, è da troppo tempo che non la mangio e mi hai fatto venire una gran voglia. Bacioni

    RispondiElimina
  4. Vabbè Patty, ma non vale!!!
    Scherzo, anche questa versione è da provare, dai miei è un pò più a minestra e con tanto sedano, come vedi ogni famiglia ha la sua, mentre io la faccio un pò più come una caponata con una spruzzata di aceto!
    Una cosa ho capito, come la fai fai e la chiami è sempre ottima!!
    ciao e bentornata loredana

    RispondiElimina
  5. Noi non abbiamo niente in meno dei nostri cugini fancesi, ma loro sanno vendere moooolto meglio quel che hanno! :D
    Pensa alla ciambotta servita in una michetta (rosetta)scavata, non dico altro..

    RispondiElimina
  6. Ciao, che sorpresa questo blog...quanti buoni sapori di una volta, e che musica...
    Complimenti per tutto, divento subito una tua sostenitrice, così sarò sempre aggiornata dei tuoi "concerti"...
    Un caro saluto
    Nunzia
    http://cosedilino.blogspot.com/

    RispondiElimina
  7. Coloratissima e buonissima, ottima l'idea di servirla sulla bruschetta. Ciao un abbraccio

    RispondiElimina
  8. Che sapori e che profumi!!Toscana dalla nascita, vivo in provincia di grosseto e mi faccio adottare dal Sud ogni volta che sono in vacanza ed esattamente dalla terra della ciambotta,la Lucania.E' una ricetta eccezionale come tu hai ben descritto...anche per le verdure usate che sul posto hanno un gusto diverso da quelle che si comprano lontano da qui...peccato che fra pochi giorni tornerò a a casa e la scorta durerà poco...piacere di averti conosciuta e a presto

    RispondiElimina
  9. Meno dei francesi abbiamo forse la musicalità della lingua in certe occasioni ma per il resto assolutamente nulla...anzi!
    Questa per me è una visione estatica ^__^ Da piccina la chiamavo "macedonia di verdure" e ne sono sempre stata ghiottissima. pensa che la mia mamma quando la prepara, sembra la cucini per 10 persone e siamo invece solo in 3! Anche io sono sempre stata abituata alla versione stufata, con le zucchine, cipolla bianca a fette e abbondante e profumata con timo e maggiorana. Mi hai fatto venire voglia...
    Un bacione gioia, grazie a te della piacevole pausa pranzo ^__^

    RispondiElimina
  10. Una meravigliosa costruzione verdurosa che mi gusta assai... belle le foto :)

    RispondiElimina
  11. Buonissima! La mangerei anche ora a merenda! Laura

    RispondiElimina
  12. Grazie per aver condiviso il mio sogno! Questa ricetta mi ricorda la mia mamma.. Me la cucinava spesso e io l'adoravo!
    Grazie...
    Laura@RicevereconStile

    RispondiElimina
  13. Eh bè.. che le vuoi dire anche alla ciambotta? Riguardo alla cucina a francese, fermo restando che la cucina italiana è una spanna sopra a tutte, spezzo una lancia a suo favore, certi piatti di carne tipici o certi formaggi sono qualcosa di veramente godurioso.. Come le varie cotture dell'anatra o il fois gras:) del resto non posso che essere di parte!
    Bacini a presto:**

    RispondiElimina
  14. @Meris: ho sentito parlare del fricò ma non lo avevo associato a questo piatto...la nostra cultura gastronomica è meravigliosa!
    @Simona: grazie a te per essere passata!
    @Donatella: guarda, se riesci a trovare delle verdure veramente saporite, a prepararla ci metti un attimo...buon amarcord!
    @Loredana: ecco, il sedano! Penso che ci stia benissimo. La prossima volta, provo la variante.
    @Carlotta: quella della michetta a mo' di Kebab ripieno di verdure, mi sconfinfera assai!

    RispondiElimina
  15. @Nunzia: sono passata da te. Bellissimo blog!
    @Esme: sempre un tesoro!
    @Antonella: ciao e benvenuta!
    Sono passata a trovarti ma non sono riuscita ad entrare. Passerò poi sicuramente!
    @Fede: ero certa che ti piacesse...non per niente abbiamo radici molto vicine (io acquisite e tu naturali!). Il problema qui è trovare verdure veramente profumate.
    @Letizia: grazieeeee. Un bacio
    @Laura: a chi lo dici!
    @Laura: sono felice di averti portato ricordi belli.Grazie per essere passata.
    @Tantocaruccia: anche io amo la cucina francese per alcuni suoi elementi come quelli da te elencati. Ma anche e sopratutto per il suo pane ed i suoi dolci...Un abbraccio

    RispondiElimina
  16. Gnam! Patty, buonissima! Fa venire fame solo a guardare la foto! Io faccio qualcosa del genere con una pirofila, che è antiaderente sotto e di vetro sopra. Niente olio, se non una goccia stesa con la carta cucina. 40 minuti in forno ed è pronta. In realtà è una ricetta di mio marito, le tipiche cose "da uomo" che non richiedono troppa fantasia, ehehehe! (sto scherzando!) Comunque nella "nostra" ricetta non c'è il basilico, la prossima volta che si fa lo suggerisco, mi ispira proprio! Ciao!

    RispondiElimina
  17. Booooooona!!!! Ci piace!

    RispondiElimina
  18. qui da me è la ciabbotta, mamma l'ha sempre chiamata così, l'ho magiata tantissime volte, ma quest'estate mai, mi hai fatto venir voglia!! buona serata :)

    RispondiElimina
  19. non ho mai conosciuto il suo nome , ma la cucino da una vita perché le verdure estive così cucinate sono una vera goduria, ometto le patate per motivi....calorici, e così va d'accordo anche con al dieta , piatto meraviglioso , un abbraccio
    ciao Reby

    RispondiElimina
  20. Patty...che meraviglia!!! Io la adoro anche se qui al nord non la vedo spesso....ma trovo che questo mix di verdure stufate sia semplicemente divino!!!

    RispondiElimina
  21. Ratatouille è un film che non mi stanco mai di rivedere. Però sono nazionalista, preferisco la Ciambotta :D
    Splendide immagini :)

    RispondiElimina
  22. Anche noi cuciniamo spesso verdure stufate, con poco condimento... meglio evitare i fritti (anche se sono buonissimi).
    Questo mix di colore rende allegro ogni pasto.

    RispondiElimina
  23. Pat ma che bella questa ricetta! Tu si che pensi alla nostra salute, a volte ci si dimentica che per un buon piatto non servono troppi grassi o condimenti e che nella nostra tradizione sovente alcuni piatti considerati "Poveri" sobno invece gemme preziose da tramandare!

    Brava!

    RispondiElimina
  24. Qualunque sia il loro nome, adoro le verdure stufate in questo modo! Io effettivamente l'ho sempre chiamata ratatouille...a casa mia è sempre stata conosciuta così...già da molto tempo prima che il topolino la cucinasse sul grande schermo. Purtroppo i francesi hanno iniziato prima di noi a codificare e mettere per iscritto piatti e tradizioni...loro sanno come valorizzarsi. Per questo forse, molti piatti che noi abbiamo sempre cucinato, sembrano di origine francese! Un bacione Patty! A presto!

    RispondiElimina
  25. Ciao Patty! Anche a Napoli la cuciniamo esattamente come fai tu, qui la chiamiamo cianfotta.....e non può finire estate senza che non la si prepari più di una volta :-)
    Un abbraccio e buon fine settimana

    RispondiElimina
  26. E' un piatto che mi piace molto sia con le verdure fritte che stufate. Ed è vero fa tornare il sorriso. Ciao!

    RispondiElimina
  27. Sai che non sono d'accordo sul fatto del non aver nulla dei francesi? soprattutto in cucina, e soprattutto in campania, credo non sia affatto vero. E questo piatto ne è una prova: non dimenticare l'influenza della cucina francese sulla napoletana, di cui questo piatto - forse, e sottolineo forse, datosi che di certezze non ne ho - è un esempio. Ma ce ne sono altri: pensa al gatto' di patate, o agli sciu'. Risultato della presenza nelle cucine nobiliari dei monsu'. Poi, si sa come vanno queste cose, Napoli era capitale e le abitudini - anche gastronomiche - si spargono per il regno... :)
    A propo', a salerno ancora un nome diverso: capunata e' mulignane, chissà perchè poi...;)

    RispondiElimina
  28. Nella mia zona, il Cilento e precisamente il golfo di Policastro, si chiama "ciauredda" e viene cucinata in entrambe le versioni: sia stufata che fritta un ingrediente alla volta e poi ripassata in padella con i pomodori freschi...io amo entrambe le versioni! :))
    Mi sono unita al tuo blog e da oggi ti seguirò con vero piacere! :))

    P.S.
    Vivi in una città bellissima, che tra l'altro conosco bene! :))

    RispondiElimina
  29. Ma lo sai che... non solo al sud si diffonde questa assoluta meraviglia?! Anche in Piemonte esiste questo piatto nella tradizione più antica... e sai come si chiama?! RATATUIA! Alla faccia di topi e topastri..

    RispondiElimina
  30. Con questo piatto, leggendo i commenti, mi pare si unisca l'Italia!!! Piace a tutti e come non può essere così con queste belle verdure di stagione molto invitanti che si lasciano mangiare....Vado a farmene anch'io una bella padella!!! A casa mia senza patate!!!
    Baci

    RispondiElimina
  31. Anche a me piace stufata e con le verdure croccanti, esattamente come le tue... un piatto gustosissimo. Bravissima!!! Baci

    RispondiElimina
  32. Devo confessare con non ho mai visto il film "Ratatouille" pero' mi viene la voglia di vederla - e di mangiare un piatto di questa ciambotta.

    RispondiElimina
  33. Ehhh che ti devo dire. Per me i Francesi hanno solo una cosa in più di noi: sanno vendersi bene. Hanno preso quattro tubi di ferro li hanno messi su a forma di piramide e voilà: la tour eiffel.

    RispondiElimina
  34. Buonissimo questo piatto, molto appetitoso, sento il profumo dei peperoni fin qui! Ho giusto due peperoni e delle patate, proverò a farla. Io cucino più asiatico, mio marito è giapponese e siamo stati in India per 10 anni allora conosco meglio la cucina asiatica che quella Italiana. Ti seguo da Roma! Buona Domenica!

    RispondiElimina
  35. Buona questa ricetta !!! complimenti!! buona domenica!!

    RispondiElimina
  36. Questa ratatuille è molto buena! Une belle ricetta.

    Baci,

    Rosa

    RispondiElimina
  37. Trovata per caso, fatta stasera e già divorata! E' perfino più buona di quella di mia madre, che frigge rigorosamente tutte le verdure. Grazie mille per la ricetta e un saluto dalla Scandinavia!

    RispondiElimina

Ciao! Grazie per esserti fermato nel mio angolino. Se ti va, lascia un pensiero, un commento, una critica. Ti risponderò con piacere. La tua opinione è importante.
Ti ricordo che se commenti con un account registrato ACCONSENTI a pubblicare il link al tuo profilo tra i commenti. Prima di commentare consulta la PRIVACY POLICY per ulteriori informazioni.