venerdì 11 maggio 2012

60 ore a Parigi: una fuga per amore.

NUAGES - DJANGO REINHARDT

Questo mese di maggio sta volando senza che me ne renda conto. Forse la ragione primaria è che sarò in viaggio tutti i week end del mese, a partire da quello scorso che purtroppo è già lontano. 
Mentre voi starete leggendo queste brevi righe io sarò in viaggio per la Baviera, dove sono stata invitata con l'orchestra in cui suono per un concerto e sarò di rientro domenica notte. 
Lo scorso week end invece, ero in fuga con marito e pargola a Parigi.
Il secondo post nella breve vita di questo blog è stato dedicato a Parigi. Questo dovrebbe dire tutto o almeno un po' dell'amore che nutro per questa città. 
La mia prima volta con lei è stata all'età di 17 anni, durante uno di quegli scambi interlinguistici che si fanno a scuola e da allora fu devozione totale. 
Ormai non saprei dire le volte che ci sono stata, decine per lavoro, molte di più per nostalgia. Fatto sta che ho contagiato un'intera famiglia, tra cui anche mia madre che non fa che ripetermi che deve tornarci prima o poi. 
Parigi è Parigi, è difficile da spiegare. 
E' la sua luce che si allunga all'infinito nei primi giorni d'estate; il senso di immenso e grande e perfetto che provi quando ti affacci per la prima volta da Trocadero ed oltre la poderosa torre di ferro, il tuo sguardo corre lungo gli Champs de Mars, giù fino a Les Invalides e ancora più avanti fino agli Champs Elysées senza riuscire a fermarsi. 
E' il fiume che si ripara sotto mille ponti ed il verde dei giardini aperti al mondo e curati come salotti. 
Parigi per me è un tavolino "à la terasse", la casualità di sedersi stremati dopo tanto camminare nella "brasserie più bella del mondo", quella che ti sceglie e ti chiama e ti dice "aspetta, siedi, mangia, guarda". 
Parigi è il profumo del pane che esce da una boulangerie gremita di gente, un trancio di pain de pays su cui spalmare del semplice burro o una terrine de campagne seduti nei giardini del Palais Royale, quando la luce della sera fa sembrare tutto rosa. 
Parigi ti confonde, ti incanta, ti incute soggezione facendoti credere di essere in una immensa città mentre, appena giri l'angolo, ti trovi in un paesino con le sue viuzze, dove tutti si conoscono e la gente gira in bicicletta e c'è ancora il fruttivendolo con le fragole più belle che abbia mai visto. 
Per non dimenticarsi di quanto si può amare questa città, bastano anche solo 60 ore insieme alle 2 persone più importanti della mia vita in un week end rubato all'insaputa di tutti, fregando anche il meteo che ostinatamente mette pioggia! 


Amo i tetti di Parigi. La metà del tempo la passo guardando in aria. Si scoprono cose incredibili con il naso tra le nuvole! 


Il mercatino dei fiori dietro Notre Dame ti ricorda che è finalmente primavera e che il tuo giardino vuole colori. Anche se la giornata è uggiosa ed il sole non vuole saperne di darci il benvenuto! 
Lei però si fa riconoscere nonostante si nasconda tra folti alberi. Nostra Signora di Parigi è il cuore gotico della città e per me un luogo di grande emozione. 
Per ammirarla devi alzare gli occhi al cielo. Non c'è segnale di devozione più grande. 
E se Quasimodo si nascondesse ancora qui tra questi archi acuti e tra le luci delle candele? 
A Parigi puoi ascoltare concerti stupendi in ogni angolo della città. La perfetta colonna sonora per un sogno a cielo aperto. 
Lungo la Senna ci sono spazi per gli innamorati....ma anche per chi ha voglia di mettersi in posa. 


Spesso il bianco e l'azzurro sono così accecanti da costringerti a strizzare gli occhi. Ma a Montmartre questi colori ti commuovono ed incantano.  
Ci si nasconde dalla Place du Tertre, dove la folla di turisti si accalca intorno agli artisti e dai caricaturisti che ti inseguono per poterti ritrarre. Quale luogo migliore di questo per un bicchiere di vino e qualche assaggio di delizie?
Se poi è una mattinata brumosa e un po' malinconica, il Jardin de Luxembourg è il posto adatto per una passeggiata scacciapensieri. Anche se non c'è nessuno........
....ma si può almeno sorridere seguendo con gli occhi l'unica barca italiana che ancora veleggia senza indugi..
A Parigi  è facile scacciare i cattivi pensieri....
...per dare spazio a quelli più buoni

Nessuna ricetta oggi, solo un piccolo spazio per sognare. 
Se siete in partenza per Parigi, o progettate di andarci, scrivetemi! Sarò felice di darvi consigli, suggerimenti e dritte golose sulla mia città del cuore. Un buon week end a tutte voi ed un gros bisou! 

NOTA MUSICALE: Ho inserito su questo post una colonna sonora perfetta a ricordarmi l'armosfera di Parigi. Un Django Reinhardt struggente, in uno swing lento che molte di voi avranno già sentito perché spesso usato in film o passaggi pubblicitari. Questo meraviglioso artista belga, naturalizzato francese, ha vissuto il pieno del suo successo e della sua incredibile produzione musicale negli anni '40, morendo nel pieno della sua notorietà a soli 43 anni. 
Il genere musicale per cui è conosciuto è il "Jazz manouche", genere tipicamente francese con sonorità legate alla presenza di strumenti particolari come il banjo, chitarre e violini usati nei gruppi tzigani. Un genere che fa il verso allo swing americano del dopoguerra, ma con uno stile decisamente più elegante e ricercato, con grande virtuosismo e con la ricerca di atmosfere fortemente caratterizzanti. La produzione di Reinhardt è impressionante e potrete ascoltare molti dei suoi pezzi su youtube, tra cui la celeberrima Swing Minor utilizzata qualche anno fa come colonna sonora del fil Chocolat. Buon ascolto. 




35 commenti:

  1. Un inno meraviglioso alla ville lumiere ....
    Grazie per avermi portata con te: ho rivisto quei posti incantevoli attraverso i tuoi occhi, il tuo amore e la.. Tua musica.
    C'etait un "post" super et merveilleux, juste comme toi, ma cherie Patty <3
    Buon viaggio per la Baviera ed attendiamo altro post musicale e sublime :-)

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  2. Parigi è anche nel mio cuore...spero di riuscire ad organizzare anche io una mini vacanza con i miei, sta sicura che ti chiederò dritte!!

    Buon concerto!

    un abbraccio

    loredana

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  3. Grazie per questo bellissimo post, Patty Pat. Parigi, insieme a New York, e' la mia citta' del cuore, ma non avrei saputo descriverla e descrivere il mio amore per lei, con la stessa tua poesia. Leggerti e' sempre un grandissimo piacere ed una gioia, ma questa volta di piu'. Splendide foto. Un bacione tesoro. Divertiti in Baviera!

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  4. Parigi è sempre Parigi!!!!
    Un abbraccio.

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  5. La vie en rose ... Solo a Parigi puoi viverla ...
    Bellissimo anche il viaggio che farai oggi.
    Il mio ex-marito è bavarese e spesso sono andata a visitarla. Ne sono rimasta affascinata. Un abbraccio

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  6. Mi hai riportato alle mie ultime vacanze: un ricordo velato dalla maliconia. La città però è davvero bella, dovrò tornarci quando inizierò la mia nuova vita e costruire nuovi bellissimi ricordi di questa città. Invidio i tuoi viaggi, anche se di lavoro!! Un abbraccio

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  7. Che bellezza!Non sono mai stata a Parigi e lo vorrei tantissimo!Grazie per condividere con noi queste splendide foto!Buona giornata!

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  8. Grazie Patty per questo bellissimo post, mi hai fatto andare in vacanza per 5 minuti....

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  9. E un po' ti invidio... (veramente un po' tanto tanto!!) che bello essere sempre in giro per lavoro.... e che lavoro! Brava Patty, mi piaci proprio un mondo!

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  10. Pensa che Parigi l'ho solo "attraversata" in camper in uno dei nostri viaggi che aveva come mete la Loira e l'Alsazia. Sarebbe un sogno poterci tornare per godersela come proponi tu. E' una città che esercita su di me un fascino particolare che non hai fatto altro che confermare, grazie per aver condiviso questo viaggio e per la disponibilità, qualora potessi tornarci aspettati da me mille domande.
    A presto e buonissimo fine settimana, o buon lavoro, poi ci racconti. Auguri come mamma!

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  11. Ciao Patty,mi hai fatto venire il nodo in gola:io sono stata a Parigi per la prima volta in vita mia lo scorso giugno...e mi sembra di esserci sempre stata...e mi sembra di non essermene mai andata...
    E' vero,è qualcosa che non puoi spiegare con le parole...sono i brividi che senti sulla pelle al suo ricordo a farti capire quanto la ami.
    Grazie per questo post.
    Con affetto

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  12. L'ho vista una volta sola, ma da quel momento ho sempre pensato di doverci tornare....e con il tuo racconto accorato me ne hai fatto venire voglia! Quando potremo andarci, ti chiederò di certo lumi... trattasi o no di ville lumière?!? A presto!

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  13. Se curiosi sul nostro blog potrai notare che abbiamo in comune svariate cose, Parigi è senza dubbio una di queste...Un sogno. Parigi "è" Parigi. Punto. Questo tuo post mi ha fatto evadere per un attimo dalla realtà: sono in fiera a lavorare ma grazie a queste foto sono "volata via"...Bello. Bello. Grazie!!!!
    un bacione
    simo

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  14. Che bel post che hai scritto, per un attimo mi è sembrato di passeggiare tra le strade di Parigi! E' un a città bellissima, spero anche io di tornarci presto.
    Un abbraccio.

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  15. A Parigi vado spessissimo, è come una droga: più la vedo più mi manca :-)

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  16. Che belle queste foto... non avresti potuto raccontare meglio la città che ho nel cuore da diversi anni a questa parte... che nostalgia. Grazie Pat!

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  17. ..non sono ancora stata a Parigi... che vergogna!!

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  18. altro che solitario.. io se leggo jardin du luxembourg non posso non pensare ad un pezzo di pane diviso con le mani, poggiato sulla panchina e mangiato con della cioccolata avvolta dalla carta luccicosa.. il pomeriggio che se ne stava andando, io e la mia migliore amica (ha abitato lì per qualche anno lei...) avvolte nel maglione di cotone, con ancora gli occhiali da sole sul naso, sedute su quelle buffe sedioline verdi a guardare la gente che passa.... eh...sospiro....

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  19. ah, Parigi Mon amour! Per una fuga come questa quanti sospiri dovrò fare! Ho un marito che non si schioda nemmeno col martello :(
    Mi consolo rivedendo le tue foto, sono passati così tanti anni da che l'ho vista, ma il suo fascino è intramontabile, grazie del lustro che mi hai regalato, carissia, e buon Concerto!

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  20. Mi sono persa nei meandri del tuo blog da almeno un'ora. Mi hai incantata: con le tue ricette, le tue foto ma soprattutto con i tuoi racconti. Tornerò prestissimo a spulciare :) Valentina

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  21. Parigi è sempre bellissima e romantica, in più si mangia anche bene, un abbraccio SILVIA

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  22. ehi Patty, questo sì che è amore!!!

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  23. ah Paris, Paris!! j'adooooooooore :))))

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  24. grazie per questo tuffo nella vita parigina, ci tornerei immediatamente...Buon weekend...

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  25. ehhhh Parigi sì, è proprio una bella città. Ci ho pure vissuto un po'.. Senti se ritrovi il pezzettino del mio cuore che ho lasciato lì me lo riporteresti per favore? :-)
    Aspetto altre foto e altri racconti

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  26. che bello un' esperienza meravigliosa sai ieri ho messo il tuo regalo nel mio blog passa grazie ancoraaaaaaaaa

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  27. mi sono commossa! mi commuovo sempre per la Francia in generale :-) buon we e grazie :-XX

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  28. è una città che adoro!
    forse ci torno a brevissimo :)
    belle foto!

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  29. è bellissimo tutto l'amore per questa città che traspare dalle tue parole :-)

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  30. Ci sono stata solo due volte ma ci ho lasciato un pezzetto di cuore. Hai descritto benissimo luoghi e sensazioni, mi è parso di esserci. Laura

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  31. Mi associo! c'è sempre una scusa per tornare a Parigi, purtroppo non sempre si può! Grazie per questo bellissimo post!
    sono appena tornata dalla Baviera, venerdì era estate e sabato autunno, come qui da noi.
    ciao!

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  32. Patty sei stata molto dolce e gentile nel venirmi a far visita. Nello spazio web per fortuna così ampio, ma a volte ingolfato da siti pacchiani e urlanti questo è un meraviglioso angolino di pace. Come questo post che non può essere scritto se non da una persona innamorata della vita e della bellezza. Io ho ancora tanta strada da fare. Ho appena cominciato. Grazie per l'incoraggiamento.
    Un abbraccio!
    Giusy

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  33. Bellissimo il tuo blog e il tuo modo di scrivere.
    Parigi è unica,indimenticabile,magica e i tanti ricordi vicini e lontani che mi legano a lei me la fanno amare ancora di più.....alla tua descrizione innamorata non c'è da aggiungere una parola ma soltanto chiudere gli occhi e iniziare a sognarla.
    Ciao Alessandra

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  34. ciao Patty
    leggendo il tuo post ho rivisto parigi e una vena di malinconia mi ha pensare che ci manco da troppo tempo :-) grazie per le belle foto e per l'atmosfera che ci hai saputo regalare a presto rosa.kreattiva

    se ti va vienimi a trovare sul mio blog kreattiva

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  35. Ciao, vengo sempre attratta dai post su Parigi, io l'adoro e vorrei tornarci ogni anno, anche se questo non è possibile. Ci sono stata l'ultima volta da poco più di un anno, ma mi sono già annotata 1000 cose per il prossimo viaggio. Anche se non so ancora quando sarà, so già che ci sono alcune cose che voglio vedere e altre che voglio fare. E poi vagare un pò per la città e scoprire magari un posto nuovo che mi rimarrà nel cuore come tanti altri.
    Mi piace alloggiare nel Marais, perchè mi sembra di essere a casa; è il mio quartiere preferito. E mi piace spostarmi a piedi. Un'estate di qualche anno fa ci ho passato 20 gg e ho camminato davvero tanto, ed è stato bellissimo.
    Bene, ti saluto, complimenti per il blog e se ti va vieni a trovarmi:
    http://semivaniglia.blogspot.it/
    a presto
    floriana

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