Un'eternità.
Un giorno.
Avevo da poco aperto la mia attività. Mi sarei sposata di lì ad un anno.
Due dei miei soci avevano portato la Bosnia nel nostro ufficio, curando la redazione di un libro che raccoglieva storie dell'assedio di Sarajevo scritte da grandi giornalisti italiani. Quel poco che so della Bosnia, l'ho appreso da quelle pagine, trasudanti orrore, indignazione, lacrime, stupore, speranza.
E molto altro che noi tutti, così lontani ma paradossalmente vicini a quella terra, non potremo mai veramente capire fino in fondo.
Incomprensibile come le guerre. Difficile come riuscire a leggere le parole di Annamaria sulle donne di Bratunac senza provare uno strappo terribile e subito dopo poter credere alla possibilità di una rinascita, di un riscatto.
Ma la speranza non muore, così come non cede la forza delle donne, il loro spirito indomito che ha insito nel profondo una primaria e grande missione: quella di dare la vita.
Di creare, e non parliamo solo di figli, ma di opportunità, di coraggio, di piccole e grandi imprese, di tappeti volanti verso il futuro.
In questa giornata ipocritamente dedicata all'altra metà del cielo, come se non esistesse altra occasione per celebrare la forza delle donne, centinaia di blogger colorano di rosso lampone l'etere, ricordando come le meravigliose donne di Bratunac siano ripartite da lì, da un piccolo frutto di bosco per rimettere insieme i pezzi delle loro vite e della loro dignità.
L'emozione con cui partecipo a questa iniziativa è difficilmente quantificabile.
Ma si fonde ad un prepotente senso di orgoglio e privilegio derivato dalla consapevolezza che l'etere moltiplica le voci di chi vuole farsi sentire, e di voci oggi se ne levano tante, in uno stupendo coro di sorellanza.
Con questa iniziativa, i food blogger che aderiscono a "unlamponelcuore" intendono far conoscere il progetto "lamponi di pace" della Cooperativa Agricola Insieme , nata nel giugno del 2003 per favorire il ritorno a casa delle donne di Bratunac, dopo la deportazione successiva al massacro di Srebrenica, nel quale le truppe di Radko Mladic uccisero tutti i loro mariti e i loro figli maschi.
Per aiutare e sostenere il rientro nelle loro terre devastate dalla guerra civile, dopo circa dieci anni di permanenza nei campi profughi, è nato questo progetto, mirato a riattivare un sistema di microeconomia basato sul recupero dell'antica coltura dei lamponi e sull'organizzazione delle famiglie in piccole cooperative, al fine di ricostruire la trama di un tessuto sociale fondato sull'aiuto reciproco, sul mutuo sostegno e sulla collaborazione di tutti.
A distanza di oltre dieci anni dall'inaugurazione del progetto, il sogno di questa cooperativa è diventato una realtà viva e vitale, capace di vita autonoma e simbolo concreto della trasformazione della parola "ritorno" nella scelta del "restare".
Aiutiamo le donne di Bratunac acquistando i Lamponi di pace e le confetture della Cooperativa Agricola Insieme.
In onore di queste donne, ho voluto scegliere una ricetta dal nome simbolico: il pain perdu.
Un nome che mi ha sempre affascinato per il suo suono dolce e malinconico: pane perduto.
Un pane che in realtà non si è mai perso, e che trova nella sua seconda vita, il suo momento migliore. Esattamente come le donne di Bratunac, che tornano a nuova vita ritrovando il loro posto nella loro terra.
Il pain perdu è un'invenzione francese ma fa parte di quell'immensità di ricette di recupero in cui il pane è protagonista.
La sacralità di questo alimento fa si che non si possa pensare di disfarsene gettandolo quando orami vecchio e indurito.
I francesi sono maestri nella preparazione di pani speciali e di alta pasticceria e siccome il pan brioche è un misto fra i due, di certo era impensabile di sprecare una cosa così buona solo perché passata.
Allora che fare?
Un goccio di latte, uova, burro e via che una fetta di pane raffermo si trasforma nella colazione perfetta.
Accompagnato da una composta aromatica di lamponi, poi, è assolutamente l'estasi.
Si parte ovviamente dalla preparazione del pan brioche, per il quale ho utilizzato una ricetta che non prevede zucchero.
Non volevo un pane dolce, ma una brioche fragrante, morbida e lievemente profumata di miele.
Per l'aroma, la composta di lamponi si prenderà tutto il merito.
Ho usato una ricetta molto bella trovata qui, che ho modificato leggermente.
Un lievitato maestoso, che vi darà un'incredibile soddisfazione.
Ingredienti per uno stampo a cerniera rotondo da 26 cm di diametro
Per il pan brioche
350 g di Manitoba
350 g di farina 00
10 g di lievito di birra
350 g di latte parzialmente scremato
120 g di burro a temperatura ambiente
2 uova grandi a temperatura ambiente
1 cucchiaio di miele millefiori + 1 cucchiaino
un tuorlo
un cucchiaio di latte
un cucchiaino di sale
Per la composta di lamponi
250 g di lamponi
100 g di zucchero a velo
1 rametto di timo
1 cucchiaino di succo di limone
Per il pain perdu (per 4 persone)
1 uovo
250 ml di latte
1 cucchiaio di zucchero
4 fette di pan brioche
1 cucchiaio di burro
PREPARATE IL PAN BRIOCHE
Intiepidite il latte e scioglietevi dentro il lievito di birra ed il cucchiaino di miele
Attendete 10 minuti affinché il lievito si attivi. Quando avrà fatto la schiumina in superficie, sarà pronto
Nella ciotola della planetaria miscelate le due farine.
Formate una fontana e cominciate a versare il latte con il lievito ed attivate la planetaria con il gancio a bassa velocità.
Impastate e continuate a versare il latte fino ad esaurirlo.
Impastate per qualche minuto poi aggiungete il sale quindi il primo uovo.
Impastate fino a che non è incorporato bene, poi aggiungete il secondo.
Continuate ad impastare qualche istante, poi aggiungete il miele.
Quando anche questo sarà incorporato, cominciate ad aggiungere il burro a fiocchetti piano piano continuando ad impastare a velocità media, fino ad esaurimento del burro.
Lasciate che la planetaria lavori l'impasto per almeno una decina di minuti, fino a che si staccherà dalle pareti lasciandole lucide e pulite, ed avrà una consistenza liscia ed elastica.
Io ho smesso di impastare solo quando l'impasto ha superato la prova del velo.
Mettete l'impasto in una ciotola oleata e fatelo lievitare per un paio d'ore coperta con una pellicola (io l'ho messa in forno con la luce accesa).
Una volta raddoppiato il volume dell'impasto, rovesciatelo su una spianatoia e sgonfiatelo con delicatezza, quindi impastatelo a mano per qualche minuto.
Ricavate un rotolo che dividerete in 3 pezzi di uguale peso.
Allungate ogni pezzo cercando di ottenere 3 cilindri lunghi c.ca 50 cm, unite i tre capi ed intrecciateli con delicatezza.
Dopo aver imburrato la tortiera, sistematevi la treccia di pasta brioche facendo combaciare l'inizio e la fine della vostra treccia.
Rimettete la tortiera in forno con la luce accesa e lasciate lievitare ancora per non meno di un'ora.
Quando toccando l'impasto, questo riprenderà la sua forma velocemente senza lasciare impronta, sarà pronto per la cottura.
Spennellatelo bene con un tuorlo d'uovo sbattuto con un po' di latte, quindi mettetelo in forno a 180°C per 35/40 minuti.
Quando sarà ben dorato e gonfio, togliete da forno e lasciate raffreddare una decina di minuti su una griglia.
Toglietelo dallo stampo e fatelo raffreddare completamente.
Per il pain perdu utilizzate delle fette di pan brioche di almeno 2 giorni.
Preparate la composta di lamponi, mettendo i lamponi in un pentolino dal fondo spesso insieme allo zucchero ed al limone. Quando lo zuccherò sarà sciolto, aggiungete le foglioline di timo strappate dal rametto.
A fiamma bassa, fate cuocere per 15 minuti, fino a che non otterrete una composta lucida e fluida.
Fate raffreddare.
Sbattete l'uovo con il latte e lo zucchero in una scodella.
Mettete la fetta di pan brioche nel composto liquido ed immergetela su tutti e due i lati per qualche istante.
Fate sciogliere il burro in una padella antiaderente a temperatura media quindi aggiungete le fette di pane facendole cuocere per 2 o 3 minuti fino a quando non saranno dorati e fragranti.
Ancora caldi sistemateli sui piatti di servizio e versatevi la composta aromatica. Mangiate subito.
La composta si conserva ottimamente per oltre una settimana in contenitori ermetici.
Il pain perdu è un'invenzione francese ma fa parte di quell'immensità di ricette di recupero in cui il pane è protagonista.
La sacralità di questo alimento fa si che non si possa pensare di disfarsene gettandolo quando orami vecchio e indurito.
I francesi sono maestri nella preparazione di pani speciali e di alta pasticceria e siccome il pan brioche è un misto fra i due, di certo era impensabile di sprecare una cosa così buona solo perché passata.
Allora che fare?
Un goccio di latte, uova, burro e via che una fetta di pane raffermo si trasforma nella colazione perfetta.
Accompagnato da una composta aromatica di lamponi, poi, è assolutamente l'estasi.
Si parte ovviamente dalla preparazione del pan brioche, per il quale ho utilizzato una ricetta che non prevede zucchero.
Non volevo un pane dolce, ma una brioche fragrante, morbida e lievemente profumata di miele.
Per l'aroma, la composta di lamponi si prenderà tutto il merito.
Ho usato una ricetta molto bella trovata qui, che ho modificato leggermente.
Un lievitato maestoso, che vi darà un'incredibile soddisfazione.
Ingredienti per uno stampo a cerniera rotondo da 26 cm di diametro
Per il pan brioche
350 g di Manitoba
350 g di farina 00
10 g di lievito di birra
350 g di latte parzialmente scremato
120 g di burro a temperatura ambiente
2 uova grandi a temperatura ambiente
1 cucchiaio di miele millefiori + 1 cucchiaino
un tuorlo
un cucchiaio di latte
un cucchiaino di sale
Per la composta di lamponi
250 g di lamponi
100 g di zucchero a velo
1 rametto di timo
1 cucchiaino di succo di limone
Per il pain perdu (per 4 persone)
1 uovo
250 ml di latte
1 cucchiaio di zucchero
4 fette di pan brioche
1 cucchiaio di burro
PREPARATE IL PAN BRIOCHE
Intiepidite il latte e scioglietevi dentro il lievito di birra ed il cucchiaino di miele
Attendete 10 minuti affinché il lievito si attivi. Quando avrà fatto la schiumina in superficie, sarà pronto
Nella ciotola della planetaria miscelate le due farine.
Formate una fontana e cominciate a versare il latte con il lievito ed attivate la planetaria con il gancio a bassa velocità.
Impastate e continuate a versare il latte fino ad esaurirlo.
Impastate per qualche minuto poi aggiungete il sale quindi il primo uovo.
Impastate fino a che non è incorporato bene, poi aggiungete il secondo.
Continuate ad impastare qualche istante, poi aggiungete il miele.
Quando anche questo sarà incorporato, cominciate ad aggiungere il burro a fiocchetti piano piano continuando ad impastare a velocità media, fino ad esaurimento del burro.
Lasciate che la planetaria lavori l'impasto per almeno una decina di minuti, fino a che si staccherà dalle pareti lasciandole lucide e pulite, ed avrà una consistenza liscia ed elastica.
Io ho smesso di impastare solo quando l'impasto ha superato la prova del velo.
Mettete l'impasto in una ciotola oleata e fatelo lievitare per un paio d'ore coperta con una pellicola (io l'ho messa in forno con la luce accesa).
Una volta raddoppiato il volume dell'impasto, rovesciatelo su una spianatoia e sgonfiatelo con delicatezza, quindi impastatelo a mano per qualche minuto.
Ricavate un rotolo che dividerete in 3 pezzi di uguale peso.
Allungate ogni pezzo cercando di ottenere 3 cilindri lunghi c.ca 50 cm, unite i tre capi ed intrecciateli con delicatezza.
Dopo aver imburrato la tortiera, sistematevi la treccia di pasta brioche facendo combaciare l'inizio e la fine della vostra treccia.
Rimettete la tortiera in forno con la luce accesa e lasciate lievitare ancora per non meno di un'ora.
Quando toccando l'impasto, questo riprenderà la sua forma velocemente senza lasciare impronta, sarà pronto per la cottura.
Spennellatelo bene con un tuorlo d'uovo sbattuto con un po' di latte, quindi mettetelo in forno a 180°C per 35/40 minuti.
Quando sarà ben dorato e gonfio, togliete da forno e lasciate raffreddare una decina di minuti su una griglia.
Toglietelo dallo stampo e fatelo raffreddare completamente.
Per il pain perdu utilizzate delle fette di pan brioche di almeno 2 giorni.
Preparate la composta di lamponi, mettendo i lamponi in un pentolino dal fondo spesso insieme allo zucchero ed al limone. Quando lo zuccherò sarà sciolto, aggiungete le foglioline di timo strappate dal rametto.
A fiamma bassa, fate cuocere per 15 minuti, fino a che non otterrete una composta lucida e fluida.
Fate raffreddare.
Sbattete l'uovo con il latte e lo zucchero in una scodella.
Mettete la fetta di pan brioche nel composto liquido ed immergetela su tutti e due i lati per qualche istante.
Fate sciogliere il burro in una padella antiaderente a temperatura media quindi aggiungete le fette di pane facendole cuocere per 2 o 3 minuti fino a quando non saranno dorati e fragranti.
Ancora caldi sistemateli sui piatti di servizio e versatevi la composta aromatica. Mangiate subito.
La composta si conserva ottimamente per oltre una settimana in contenitori ermetici.
Buon 8 marzo e complimenti per questa meraviglia!! Un abbraccio
RispondiEliminaGrazie Cinzia, un bacione.
EliminaQuando noi donne ci muoviamo insieme siamo una grande forza. Forse dobbiamo ripartire da qui. Tessere una tela di solidarietà, amore e forza. Queste donne ce lo stanno insegnando ed è bello aggiungere un piccolo granello di sabbia alla costruzione di un castello immaginario di solidarietà e di pace. Ti voglio bene.Sabina
RispondiEliminaE' vero Sabina. E' incredibile come in pochissimo tempo siamo riuscite a lanciare un messaggio di solidarietà così potente. Sono certa che non finisce oggi e che in tanti ci seguiranno.
EliminaUn bacio cara amica. Pat
hai perfettamente ragione: è davvero bello navigare in quest'onda rossa di fratellanza e solidarietà.
RispondiEliminaP.S. La ricetta è davvero ricca e goduriosa: il pan brioche esce dallo schermo e ti fa venire una voglia indescrivibile di addentarlo ^ - ^
Ti ringrazio mia cara, un abbraccio.
Eliminama che brava!!! Il tuo pain perdu è stupendo ;)
RispondiEliminaHai scritto un post profondo, mi sono piaciute le tue parole, il tuo modo di presentare quest'iniziativa a noi cara. Spero che la nostra unione diventi una forza (ulteriore) per queste donne.
Buon fine settimana e buona festa della donna ;)
Grazie mille mia cara Audrey. Un forte abbraccio. Pat
Eliminacomme toujours, il post più bello l'hai scritto tu.
RispondiEliminaun abbraccio, donna meravigliosa!
Esagerata. Ti abbraccio anche io mia cara Cri!
Eliminaaspettavo il post che non mi ha deluso e mi ha commosso e aspettavo la ricetta...non conoscevo il pain perdu e mi sono segnata tutto tutto...questa esperienza rimarrà per sempre nel cuore e putroppo anche sui fianchi!!
RispondiEliminaCara Rosaria, il tuo impegno e quello di Roberta hanno dato vita ad un evento da ricordare. Un emozione bellissima ed indimenticabile. Baci grandissimi. Pat
EliminaChe ricetta fantastica! Non conoscevo quest'iniziativa. Il mio augurio dell'8 Marzo va sempre alle donne vere :)
RispondiEliminaGrazie milla Inés, ne faremo altre, allora non devi mancare! Baci mia cara.
EliminaE' sempre un piacere leggere la "prefazione" ad una ricetta, perchè non ci sono solo ingredienti e procedimenti, ci sono cuore, passione e tanta voglia di comunicare!!!
RispondiEliminaE' stato un vero piacere tingere di rosso lampone questa giornata!!!
La tua ricetta è così profumataaaa!
Grazie mia cara Donatella. Un forte abbraccio.
EliminaCara Patty è un po' che non lascio un commento (ma il tempo è tiranno, lo sai) ma ti leggo spesso e ammiro sempre le tue ricette e le tue foto, e questo pain perdu ne è un esempio lampante!
RispondiEliminaUn abbraccio
Cara Carla, ho il tuo stesso problema ma non ti devi assolutamente preoccupare, purtroppo il tempo è sempre pochissimo. Ma questa volta siamo in tante ad esserci fermate un momento per dedicare un piccolo spazio a queste donne magnifiche. Un bacione grande, Pat
EliminaChe meraviglia il tuo post! Mi piace molto il simbolo che hai voluto dare a questa iniziativa con questo pane!
RispondiEliminaUn abbraccio e complimenti ;)
E buon 8 marzo ^_^
Miky
Miky, ti ringrazio moltissimo. Un abbraccio anche a te.
EliminaPurtroppo non ho il tempo di leggere tutto ma ci tenevo a dirti che hai realizzato una meravigliosa ricetta per questa bella iniziativa: voglio provare da molto tempo il pain perdu e immagino che prepararlo con il pan brioche fatto in casa sia una cosa ancora più speciale :)
RispondiEliminaun bacione e buona festa della donna :)
Il pan brioche è una scoperta e questo, assolutamente non dolce, è davvero speciale. grazie mille nocciolina!
Eliminameraviglioso il tuo pan brioche!!!
RispondiEliminaGrazie mille!
EliminaBellissima la ricetta e le tue parole che l'accompagnano degnamente!
RispondiEliminaBuon we cara Patty <3
Ma grazie cara zia Consu!
EliminaCiao Patty, l'introduzione al tuo post mi ha commossa e mi piacciono le motivazioni che ti hanno spinta a scegliere questo meraviglioso Pain Perdu. Complimenti per tutto, per la profonda sensibilità e per la "romantica" ricetta.
RispondiEliminaCerchiamo di non perderci, a presto.
Antonella
Cara Antonella, sono felice che il post ti sia piaciuto. E' stato bello scoprire molte di voi grazie a questa iniziativa. Un abbraccio.
Eliminaho letto di questa bellissima iniziativa da te ed in altri blog, è davvero importante aiutare certi progetti perchè sono ben fatti.
RispondiEliminaIl tuo pan pardu è perfetto, già mi immagino il suo delizioso profumo!
Coscina di pollo
Un forte abbraccio bel sorriso!
EliminaIl mio primo ricordo del conflitto è legato ad un quotidiano letto mentre tornavo da una vacanza londinese. Ho conosciuto un po' meglio il dolore dal detto non detto di chi è dovuto scappare per sopravvivere, oltre che dalla cronaca giornalistica. Sembra assurdo ma le non parole pesano più delle parole, dei documenti depositati, delle sentenze scritte. Sono ferita viva.
RispondiEliminaBellissima l'iniziativa, splendida la ricetta, che racconta di piccoli momenti felici. Che sia di buon augurio!
A rileggerci col sorriso :-D
Hai ragione Fabi. Certi eventi sembrano così lontani nella memoria invece poi basta poco per rendersi conto che il ricordo è vivo e ancora molto doloroso.
EliminaTi mando un forte abbraccio.
Patty cara, hai espresso con sentimento e partecipazione cose terribili che sono accadute e che continuano ad accadere anche in altri luoghi. Ma come dici bene, la voglia di creare e ricreare, di riappropriarsi della propria vita anche in condizioni di assenza totale di libertà non può essere annientata. Io non posso nemmeno immaginare, e forse non voglio, cosa possano aver vissuto queste donne e questi uomini. Hai fatto un bellissimo post, pieno di luce e di speranza e le foto trasmettono tutto questo. Ti abbraccio
RispondiEliminaTi ringrazio delle tue parole.Il mio pensiero è stato lo stesso. Ed è proprio per questo che questo evento mi ha così tanto emozionata. Ti mando un grande abbraccio.
EliminaEd io Patty mi sono 'perduta' dietro le tue parole e la tua ricetta...
RispondiEliminaUn abbraccio
Silvia
Carissima, ti ringrazio e ti abbraccio.
Eliminasperiamo che il nostro contributo possa essere d'aiuto!
RispondiEliminafantastica la tua proposta, veramente bella!
ciao
elisa
Lo spero anche io Elisa. Un bacione
EliminaUn'iniziativa davvero emozionante. Una ricetta deliziosa.
RispondiEliminaUn abbraccio
Frankie
Grazie mille Frankie. Un bel bacione.
EliminaUn'iniziativa meravigliosa, a cui mi rammarico di non essere riuscita a partecipare..
RispondiEliminaE che bello vedere questa ondata di lamponi per il web!
Il tuo pain perdu deve essere semplicemente delizioso: il pan brioche, i lamponi, il timo.. un insieme aromatico e dolce, ma non troppo.. semplicemente perfetto
Cara Giulietta, tu hai partecipato, credimi. Un forte abbraccio mia cara.
EliminaAncora vedo rosso e voglio continuare a vederlo, insieme a tutte le donne che sanno essere forti, determinate e coraggiose.
RispondiEliminaGrazie anche a te per questa ricetta che è una poesia già dal senso del titolo.
Un abbraccio a quella che ...io e lievitati... ;)
ahahaha...si, come vedi ci sono dentro con tutte le scarpe! Ti mando un bacio amica mia.
EliminaMagnifico tutto, e così importante. Spero che alcune donne della cooperativa vedano questo post e gli altri di chi sta partecipando all'iniziativa. Sarebbe un grande incoraggiamento. Ce n'è sempre bisogno, anche se si è forti come loro.
RispondiEliminaBravissima!
Meraviglioso il tuo pan perdu!!!!
RispondiEliminaE' stato bello essere parte di tutto questo!
grazie Patty, bello questo pain perdu e belle le donne dei lamponi!
RispondiEliminaSandra
Questo post mi ha fatto venire i brividi! Purtroppo non ero a conoscenza di questa iniziativa, altrimenit mi sarei prodigata per unirmi alle vostre voci. Grazie ragazze, davvero brave. Ricetta davvero azzeccata!
RispondiEliminameravigliosa ricetta per una fantastica iniziativa ^_^
RispondiEliminameravigliosa ricetta per una fantastica iniziativa ^_^
RispondiEliminasono senza parole Pat..davvero toccante il tuo post..
RispondiEliminaun bacione
Carissima Patty, è stato davvero emozionante far parte di questa bellissima iniziativa e vedere quante persone si sono buttate senza pensarci nemmeno un attimo.
RispondiEliminaQuando ho visto la foto della tua ricetta l'altro giorno sono rimasta estasiata. Sicuramente te lo avrà già scritto qualcun altro e quindi non sarò originale ma banalissima... e per fortuna che non ci sapevi fare con i lievitati! Capolavoro :)
Un bacione.
MAri
Sono felice di aver partecipato a questa iniziativa bellissima che ci ha visto tutte unite per Donne che hanno tanto da raccontare e da "dare". Ho sempre odiato questa festa ma quest'anno ha avuto un sapore diverso e poi questa valanga di lamponi nel web è proprio un bel vedere. La tua proposta è bellissima e perfetta come le tue parole.
RispondiEliminaun tappeto volante verso il futuro, questa è l'immagine che voglio portarmi dentro da questo post e tenere con me. Grazie di essereci stata e grazie per tutta la forza che abbiamo condiviso. Il pane poi è davvero splendido con la composta di lampone e uqel rametto di timo che fa l'occhiolino agli altri sapori...
RispondiEliminauna favola patty, le foto sono bellissime e l'iniziativa davvero nobile...speriamo porti risultati! felice di far parte di questa squadra. un bacione
RispondiEliminaricetta meravigliosa (per non parlare delle immagini!) per un'altrettanto meravigliosa iniziativa....scusa se passo solo ora, ma ho avuto dei giorni un pò così...
RispondiEliminaUn abbraccio grande
Gnam che bontà! Ora mi metto e leggo tutte le tue ricette con attenzione: sembrano una più buona dell'altra! Complimenti!
RispondiEliminaUn caro saluto, Carla.
Ciao, Patty! Ti seguo sempre con piacere e mi complimento per l'evoluzione del tuo blog (soprattutto grafica, visto che i contenuti erano eccellenti sin dall'inizio...). Complimenti anche per iniziativa dell'Associazione Italiana Food Blogger. Un abbraccio.
RispondiEliminache ricetta veramente meravigliosa! complimentissimi!
RispondiEliminaPatty, questo impasto è strepitoso.. vuole proprio esplodere!!! E' stato bello partecipar così in tante e insieme a questa iniziativa! Ciao
RispondiElimina(a parte quel panbrioche che scoppia, che trovo meraviglioso insieme alla composta rossocuore) ...sai sempre tirar fuori delle parole che contengono un filo magico. Ed evocare l'immagine di un tappeto volante, poi, non so dirti dove porta la mia mente.
RispondiEliminaGrazie Pat, condivido quel tuo stato d'animo, è anche il mio sentire.
Ti abbraccio forte