giovedì 17 settembre 2015

Caponata di melanzane alla siciliana: ode alla Mela Insana.

Blue velvet - Bobby Vinton
Cara Melanzana,
che vita complicata la tua. 
Ci sono voluti i Mori a conquistare la Trinacria per farti affacciare finalmente sulla nostra bella Penisola, oltre mille anni fa. 
Sei stata guardata con timore, paura. 
Il tuo bel vestito violetto, che cangia dal bianco al nero, insospettiva, preoccupava quelli che ti incontravano e per tutta risposta, la tua incompresa bellezza ti ha procurato un nome che non è certo un'ode alla salute: mela insana. 
Sei stata accusata di tutto: di essere tossica, di provocare la peste, la cefalea e per finire, la pazzia.  Ogni volta che dopo il taglio, la tua candida polpa si scuriva, qualcuno gridava "questo è il frutto del diavolo". 
Il tuo sapore amarognolo e lievemente piccante non ti ha aiutato, povera Melanzana mia. 

Sono passati anni, secoli, prima che qualche anima buona si accorgesse del miracolo della tua polpa. Che celebrasse questo dono inaspettato della natura. 
Dal quel momento sei entrata di diritto fra gli alimenti simbolo della cucina italiana. 
E pensare che in medio oriente eri già una celebrità da millenni.
Confesso che anche io non ti ho capita. Non subito direi.
Ci sono volute Parmigiane perfette e Norme fatte a modino per farti spazio fra i miei preferiti. 
Oggi credo di amarti senza riserve, di averti capita fino in fondo, di accettare il tuo carattere spigoloso e poco gentile, certe tue sfumature amare e riservate. 
Però a saperti prendere, ti apri, ti trasformi e regali dolcezza cara Melanzana mia. 
Sorprattutto sei la sola che sa regalarmi il vero sapore dell'estate. 
Perdonate il delirio, ma ho pensato che dovessi onorare questo vegetale spesso bistrattato, come si deve. 
Lo voglio fare con una ricetta che è una sinfonia di sapori e profumi incredibili e che io amo senza mezzi termini: la caponata siciliana.
So di avventurarmi su un territorio difficile, perché di Siciliano non ho neanche un briciolo di sangue, e che ognuno realizza ricette tramandate da generazioni.
Ho letto molto e studiato e la versione che propongo è sicuramente molto fedele all'interpretazione classica. 
Un antipasto che è anche un contorno che è anche un condimento o un piatto unico. 
Una ricetta che è un pass par tout da servire a temperatura ambiente nelle luminose serate d'estate ma che ancora può essere realizzata perché Settembre è per antonomasia il mese della melanzana. 
Allora, buon appetito. 

Ingredienti per 4 persone
2 melanzane tonde per c.ca 800 g
6 pomodori a grappolo (o ramati)
4 coste di cuore di sedano
1 grossa cipolla di Tropea
150 g di olive verdi snocciolate di Nocellara del Belice
2 cucchiai di capperi sotto sale
2 cucchiai di pinoli
2 cucchiai di zucchero
un mazzetto di basilico
mezzo bicchiere di aceto di vino bianco
sale
olio extravergine d’oliva per friggere e condire.

Lavate bene le melanzane. 
Eliminate il picciolo quindi tagliatele a fette di 1 cm di spessore riducendole cubetti. 
Mettetele in uno scolapasta ampio, cospargetele di sale grosso, appoggiatevi un peso sopra e lasciate che eliminino l’acqua di vegetazione amarognola. 
Trascorso questo tempo, sciacquatele bene ed asciugatele con cura.
Friggete le melanzane in olio extravergine profondo fino a che non saranno dorate. 
Scolatele su un foglio di carta assorbente e tenetele da parte.
Nello stesso olio friggete il sedano tagliato a fettine sottili, preventivamente lavato e privato dei filamenti. 
Quando sarà dorato e croccante togletelo e scolatelo su carta assorbente. 
Tienete da parte.
Prepararate i pomodori. Lavateli bene ed in incidete una croce sulla pancia. Immergeteli per qualche istante in acqua bollente quindi scolateli e privateli della buccia che verrà via con facilità. 
Tagliateli in quarti, eliminate i semi e riduceteli a fettine grossolane.
In una larga padella versate 3 cucchiai di olio extravergine quindi fate cuocere a fiamma dolce la cipolla tagliata a fettine sottili. 
State attenti che non bruci e se necessario versate un cucchiaio d’acqua. Quando sarà cotta aggiungete i pomodori e fateli cuocere per 5 minuti, aggiungendo un pizzico di sale. 
Spezzate il basilico con le mani ed aggiungetelo al pomodoro.
Alzate la fiamma, aggiungete lo zucchero e l’aceto e fate sfumare. Mescolate bene.
Aggiungete le melanzane, il sedano, le olive tagliate a rondelle, i capperi precedentemente lasciati in ammollo e sciacquati bene ed i pinoli. 
Abbassate la fiamma e mescolate con cura facendo amalgamare bene tutti gli ingredienti. Aggiustate di sale.
Conservate in un vaso di vetro in frigo fino ad una settimana. 
Ricetta apparsa su A Tavola settembre 2014

21 commenti:

  1. Adoro la caponata alla siciliana! quel mix agrodolce tra melanzana fritta e salsa di pomodoro capperi e sedano.. veramente splendida :-)

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    1. E proprio la caratteristica che me la fa adorare.
      Un bacione Elisa.

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  2. Ummm questa è una cosa che non mangio mai, sbagliando! L'aspetto è delizioso, veramente da provare e gustare ;)

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  3. Ma ci credi che non l'ho mai fatta? La tua versione è splendida!

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    1. Stefy questo è un piatto mediorientale. Devi assolutamente provare. Sono certa che te ne innamorerai come è successo a me.
      Bacione.

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  4. Çok leziz ve güzel görünüyor. Ellerinize sağlık.

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  5. Oh io l'adoro! Me la mangerei beatamente accompagnata da un morbidissimo pane :-), baci cara!

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    1. Esatto...il pane fresco è la morte sua. Solo che te ne finisci un filone!
      Super bacio.

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  6. Cara Patty io abito in Sicilia da cinque anni e ho anche origini siciliane da parte di padre per quanto sia nata, cresciuta e vissuta in Sardegna ,due isole splendide ma profondamente diverse tra loro e per tantissime cose!
    Mi piace tantissimo la tua caponata di melanzane:io l'adoro in quanto impazzisco sia per le verdure (melanzane comprese)che per l'agrodolce e la tua versione è ottima,mi piace tantissimo,bravissima come sempre complimenti:))
    Un bacione:))
    Rosy

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    1. Non ricordavo che tu vivessi in Sicilia. Dalla Sardegna ad un'altra isola meravigliosa.
      Sei fortunata. Un bel bacione.

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  7. Non sapevo che la melanzana avesse avuto una vita così difficile nei secoli!!
    Ame piace molto e quello che mi intristisce della fine dell'estate non ha niente a che vedere con caldo sole e mare ma con la scomparsa di questa meraviglia della natura, piena e soda e così versatile.
    Un abbraccio,
    Alice

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    1. Hai proprio ragione ma per tutto Settembre, ce l'abbiamo (e quest'anno con il caldo, mi sa ancora per un po').
      Smack!

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  8. ehhhhhh bisogna andare oltre l'amaro, ma poi ti sorprende, è vero!
    Buonissima la tua caponata!

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    1. L'amaro non è poi cosi preoccupante. A me piace comunque. Un bacione.

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  9. E ti pareva che lei non ci infilava lo zucchero sin nella verdura? Scherzo, la caponata mi piace moltissimo e se non sbaglio oltre allo zucchero un tempo ci si metteva anche il cioccolato. Magari quello di Modica così particolare? Non so come si dovrebbe fare ma secondo me varrebbe la pena di provare: dev'essere una cosa molto antica. Piuttosto una domanda tecnica, cosa su cui io sono scarsa assai: lo spurgamento con il sale è indispensabile? Perché a me il sapore amarognolo piccantino non dà fastidio, dato che oggi è molto mitigato rispetto a quello che ricordo della mia infanzia, ma non so se poi ad esempio la frittura ne risente. Grazie.

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    1. Carissima, lo zucchero è previsto dalla ricetta originale ed io ho solo obbedito. Sul cioccolato non sono sicura, non l'ho mai trovato nelle numerose versioni che ho studiato, ma credo che non sia improbabile. Sulla spurgatura delle melanzane, io la penso come te. Non lo faccio quasi mai. In particolare se le melanzane sono piccole oppure con quelle violette che sono dolci. Con quelle molto grandi e magari non freschissime, è consigliato. Io non sopporto molto quel passaggio anche perchè se non sciacqui al meglio, restano molto salate. Io la faccio davvero spesso in estate e scelgo sempre melanzane piuttosto piccole e molto toste (che indicano la freschezza).
      Un bel bacione mia cara.

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    2. Grazie Pat delle precisazioni, vedo che abbiamo la stessa opinione di fondo. (Lo zucchero era uno scherzo, lo so che la ricetta lo prevede:-) ).

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  10. Ciao Patty adoro le melanzane ed il mio papi me ne ha portato un po' dal suo orticello...la cosa che mi blocca e' sempre il fritto ma mi piacerebbe molto preparare questo piatto prima che finisca la stagione, deve trovare delle buone olive verdi ;)!!!! Grazie per le info introduttive. Buona serata Luisa

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    1. Per una volta fregatene. Falla e ti renderai conto di quanto sia buona. Se proprio non ce la fai, prova a grigliare le verdure. Non so come potresti fare con il sedano....ma se hai le melanzane dell'orto, non puoi esimerti.
      Un bacione.

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  11. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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