mercoledì 8 novembre 2017

Le mie ciambelline al Vin Santo

The first time ever I saw your face - Roberta Flack
La ricetta dei biscotti più semplici e buoni del mondo.
Impossibile non avere gli ingredienti in casa e davvero, piacciono proprio a tutti, grandi e piccini.
In Toscana sono molto conosciuti ma nella mia vita li ho sempre associati a mia nonna paterna, della provincia di Rieti, che non ha mai mancato di farmeli trovare quando scendevamo a Roma durante la mia infanzia e adolescenza.
Le ciambelline al vino dei miei ricordi, erano fatte con vino rosso o bianco, quello che nonna aveva in dispensa in quel momento.
Il resto, olio, zucchero e farina, ingredienti imprescindibili.
Il biscotto che ne esce, ha la memoria di chi li fa e quelli di nonna non erano lisci e perfetti, ma leggermente bitorzoluti, mai eccessivamente croccanti, ma pieni e pastosi in bocca e smettevi di mangiarli solo quando lei ti toglieva il sacchetto di carta in cui li conservava, da sotto le grinfie.
Oggi posso ammettere senza falsa modestia, che sono uno dei miei cavalli di battaglia.
i miei amici più cari li ricevono in dono chiedendo il bis.
L'ultima soddisfazione mi è arrivata dalla Germania, quando un sacchetto è partito insieme a molte altre cose buone per salutare la famiglia della bimba tedesca che abbiamo ospitato qualche settimana  fa. E subito mi è tornato un messaggio commosso con richiesta di ricetta.
Dire che amo farli e mangiarli è ormai scontato, ma nella mia personale classifica dei dolci che preferisco, sono probabilmente in cima.
E' il dono della semplicità di una preparazione onesta, senza fronzoli ma di cui non riesci a fare a meno.
La mia ricetta, oramai rodata e inalterata, vede protagonista il nostro Vin Santo, un ottimo extravergine (fondamentale per non ritrovarsi con un retrogusto che rovina un'armonia perfetta) e sempre e comunque, gli adorati semi di anice pestati fino a ridurli in polvere.
Il resto è talmente semplice da essere imbarazzante. Nulla da pesare, si lavora a sentimento.
Un consiglio: fatene tanti.
PS. Sono biscotti versatili: ognuno può aromatizzarli nel modo che preferisce.
Se vi piace il limone, abbondate, se non amate l'anice, toglietelo, se siete creativi usate spezie più ricercate come cannella, zenzero, coriandolo, noce moscata.
Se vi piace la contaminazione osate con lo zafferano ed i pinoli.
Insomma, seguite il vostro gusto e trovate la ciambellina che più vi assomiglia.
Non ci sono limiti alla fantasia.
Altrimenti provate queste. Non vi deluderanno.
Ingredienti per c.a. 100 ciambelline
1 bicchiere di Vin Santo
1 bicchiere di Olio extravergine
1 bicchiere di zucchero semolato
1 cucchiaino ricolmo di semi di anice tritati con piccolo mortaio
1 pizzico di sale
1 cucchiaino di lievito per dolci.
Farina 0 (io ho usato una farina macinata a pietra) quanta ne prende la miscela di liquidi e zucchero (c.ca 700 g o 6 bicchieri)
zucchero di canna tipo demerara per rifinire qb.
  • In una larga ciotola versate il Vin Santo, l'olio (misurato con lo stesso bicchiere con cui avete versato il Vino), lo zucchero (idem come sopra) e i semi di anice. Con una frusta mescolate il tutto per qualche minuto.
  • A questo punto cominciate ad aggiungere la farina setacciandola via via. Non dimenticate il cucchiaino di lievito setacciato ed il pizzico di sale. In un primo tempo incorporatela utilizzando la frusta, poi, quando il composto comincerà a stare insieme usate il cucchiaio. Rovesciate il tutto sulla spianatoia. Dovrete ottenere una palla consistente morbida ma sostenuta. Dovete essere in grado di fare dei rotolini di pasta che non si schiaccino e non appiccichino. La pasta resterà comunque lucida grazie all'olio e questo consentirà allo zucchero in rifinitura, di attaccarsi. 
  • Una volta pronto l'impasto, fate riposare qualche istante mentre accendete il forno a 180° e preparate le teglie rivestite di carta da forno.
  • Cominciate a tagliare dei pezzi di impasto e arrotolate per ottenere dei cordini dal diametro di 8 mm c.ca. Tagliateli e formate delle ciambelline non più grandi del tondo che forma l'unione del vostro pollice ed indice (cresceranno in cottura). 
  • In un piatto versate lo zucchero di canna e passateci su entrambi lati ognuna delle vostre ciambelline. 
  • Sistematele sulle placche e cuocete in forno per 25/28 minuti, fino a quando la superficie sarà bella dorata ed il fondo leggermente caramellato. 
  • Fate raffreddare e conservate in una scatola di latta:  si conservano molto lungo e sono fantastiche a colazione a pranzo e a cena. 
Sulla storia ed origini di questo rustico biscotto, vi invito a leggere l'omaggio del Calendario del Cibo Italiano alle Ciambelline al Vino  sul suo sito ufficiale.


3 commenti:

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  2. eccomi, le ho viste e mi sono fiondata. Perché io adoro le ciambelline al vino e poiché ti conosco so che quando dici che queste sono il tuo cavallo di battaglia non possono essere meno che meravigliose. Ora che non faccio più biscotti burrosissimi, devo ricordarmi di queste, anche come piccono dono natalizio. Se poi ci aggiungessi anche uno dei tuoi pan 'co santi, chi riceve rimarrebbe estasiato. Ho avuto la fortuna di assaggiarlo e so quel che dico :D Le foto sono me-ra-vi-glio-se! Un bacione

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  3. Bellissime Patty le tue ciambelline... ed io mi sento proprio in colpa per non averle mai preparate, perchè lo so quanto sono buone! Le tue però hanno qualcosa di speciale sono rustiche e raffinate al tempo stesso. Sanno di buono, di casa e di tradizione e me le mangerei proprio tutte... tanto adesso siamo in due quindi sono giustificata!

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