giovedì 10 settembre 2015

VIichyssoise di lattuga e cetriolo, partendo dalla leggerezza.

The devil is loose - Asha Puthtly
Stamattina mi sono alzata presto e sono andata in città.
Da tanto non mi capitava di attraversare il Corso deserto, i negozi chiusi, i bar con i primi avventori.
L'aria fresca e la luce pulita di Settembre.
Io felice di indossare la mia giacca caldina, camminavo osservando la vita riprendere il suo eterno movimento.
Fra una settimana alla stessa ora, le strade saranno piene di ragazzi che ritornano a scuola e la città cambierà il suo aspetto innondandosi di giovinezza, voci e teste piene di capelli.
E' un periodo dell'anno che mi piace questo, nonostante inevitabilmente l'approcciarsi dell'autunno pervada tutto di una lieve malinconia.
Eppure se potessi, viaggerei solo a Settembre o a Ottobre perché mai come in questi mesi si ha la sensazione che tutto prenda una diversa velocità, una predisposizione alla lentezza, alla meditazione.
Un po' mi ci sento, lenta e meditabonda.
Sarà che è scattato qualcosa che mi dice che devo assolutamente darmi una calmata e partire da me.
Non ho potuto che cominciare dal cibo, visto che una buona parte della mia vita (e non solo quella altezza ombelico) dipende da lui.
In casa mia vietata la parola dieta. Per un po' si starà attenti a cosa mettere nel piatto.
Il che non è male perché questo richiede programmazione anche nel fare la spesa e nel variare il menù con un unica difficoltà: essere ordinati.
Che nel mio caso è una sorta di contraddizione in termini.
Vi risparmio le mie malefatte alimentari perché ho una dignità ed una piccola reputazione da difendere.
Però sappiate che ne ho peccato, e molto.
Così si parte dalla leggerezza, dalla salute e dal volersi bene.
Si guardano le verdure e le fibre con passione.
Si dice arrivederci con nostalgia, alla carne (ma non è un addio ovviamente).
Si gioca con legumi e cereali, possibilmente senza glutine.
Si dimentica lo zucchero, in un'amnesia momentanea e lievemente dolorosa.
Si continua a cucinare perché le cose fresche e sane chiedono una trasformazione accurata e fatta in casa.

L'estate non è ancora finita e questa simil Vichyssoise, che come la sua versione originale vuole essere servita a temperatura ambiente, è davvero buona e gratifica il palato e la nostra salute. Facilissima da fare, piace anche ai bambini per la sua texture vellutata e fresca.

Vichyssoise di lattuga e cetriolo - per 4 persone
1 cetriolo lungo (tipo giapponese)
2 piccole patate farinose (250 g c.ca)
1 cipolla bionda
1 piccolo cespo di lattuga privato delle foglie esterne più dure
1 litro di ottimo brodo vegetale (fatto in casa)
1/2 bicchiere di latte
3 cucchiai di olio extravergine + un filo per rifinire
sale - pepe nero macinato fresco
Crostini di pane tostato
semi di zucca per rifinire
Pulite con cura le verdure.
Private il cetriolo della buccia e tagliatelo a tocchetti.
Pelate le patate e tagliate e pezzi non troppo grandi.
Lavate accuratamente la lattuga e tagliatela grossolanamente.
Tritate finemente la cipolla quindi fatela passire dolcemente in una larga pentola in grado di contenere tutti gli ingredienti.
Una volta morbida e trasparente, aggiungete le patate, mescolate, e versate il brodo bollente.
Portate ad ebollizione quindi abbassate la fiamma e fate cuocere dolcemente per c.ca 10 mintui.
Aggiungete quindi il cetriolo e la lattuga e mescolate bene, facendo cuocere per altri 5 minuti c.ca.
Con una forchetta verificate quando le patate saranno morbide così come il cetriolo.
Mettete le verdure in un bicchiere per mixer a immersione, copritele con il brodo e frullate.
Aggiungete brodo per ottenere una consistenza cremosa e rimettete nella pentola.
Aggiungete il latte e mescolate con cura quindi lasciate raffreddare.
Servite con crostini di pane tostato e semi di zucca.
Potrete decorare con una quenelle di ricotta resa cremosa con un goccio di olio extravergine e pizzico di pepe.
(Ricetta liberamente ispirata da Veg Every day - River Cottage).

7 commenti:

  1. Bello e ancora bello tutto!!! Dalle tue considerazioni iniziali nelle quali mi ritrovo fino in fondo ai ricami del centrino bianco, sotto la scodella con la vichyssoise. E naturalmente alla ricetta!
    Tutto improntato a leggerezza!
    Grazie, cara Patrizia, e un abbraccio!!!

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  2. "Si guardano le verdure e le fibre con passione." Questo post mi ha fatto così ridere che stavo per chiamarti. Ma lo sai che mi sembra di vederti, mentre cammini schivando le pasticcerie come amanti abbandonati e incalzanti, non domi? Ne ricordo un altro esilarante sullo stesso tono che parlava di interrompere la relazione clandestina con la pasticceria, appunto... quando mescoli il registro erotico con quello penitenziale ne viene fuori, ovviamente, un mélange irresistibile.
    E dulcis (si sa, in casa dell'impiccato) in fundo, quanto è vera la conclusione: "Si continua a cucinare perché le cose fresche e sane chiedono una trasformazione accurata e fatta in casa.". Fossero almeno sbrigative, sarebbe più facile non lasciarsi andare alle tentazioni di un tocco di pecorino!!! (quello serio, sia mai...)!

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  3. Bellissimo piatto, all'insegna della salute e della leggerezza, sicuramente buonissimo e dall'aspetto davvero invitante:)) sicuramente privilegiando queste preparazioni il benessere fisico che se ne ricava è notevole:)grazie mille per la ricetta Patty, ti seguo sempre con tanto piacere:))
    un bacione:))
    Rosy

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  4. Ho peccato anch'io, moltissimo. E ti seguo in questo ritorno a te stessa: sarà un bellissimo viaggio, stanne certa! :)

    p.s.: ho letto "giocare", qui sopra? E a me che è appena venuta una voglia matta di giocare e ho pubblicato un post suicida (oddio cosa ho fatto!) in questo periodo di social a tuttogas e poco tempo per i vecchi blog? vieni tu a salvarmi? ;)

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  5. Ciao Patty molta bella ed elegante la presentazione del piatto e sicuramente anche il contenuto. E' un po' che mi ispira questa preparazione, grazie per la dritta ;)! Eh si tra pochi giorni ricomincia il caos cittadino...e anche i miei nanetti ritornano in classe! Buona giornata baci Luisa

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  6. Fatta per cena. Che buona! Purtroppo non avevo ricotta , ma siccome ne è avanzata, domani la compro perché deve starci un gran bene. Sperando in altre tue ricette "attente" perché sono rapide ma senza scorciatoie e soprattutto di gran gusto.

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  7. Questo è uno dei periodi più belli dell'anno per me, mi piace il ritornare ai ritmi di sempre magari rallentandoli un pochino e mi piace ritornare alle mie abitudini dopo le vacanze. Che meraviglia questa Viichyssoise deve essere molto rinfrescante! Un abbraccio cara!

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