venerdì 6 dicembre 2019

Faraona ripiena con frutta e castagne: il tempo non esiste.

Time after time - C. Lauper 
Un nuovo post? Ma che siamo matti? 
Pubblicare con così incredibile frequenza...non ci si crede davvero. 
Ma questa è la condizione labile dei folli, che non giudicano il tempo, né lo misurano. 
Per loro ieri è oggi e oggi è domani.
Ultimamente sono un po' suggestionata dalla questione "tempo", e non metereologico. 
A partire dall'affermazione definitiva della fisica che "il tempo non esiste".
Ma questo lo sapeva anche Aristotele  quando spiegava che il tempo era solo un modo per misurare come si muovono le cose e che, ovviamente, se non c'è nulla che si muove, non c'è tempo. 

Ormai abbiamo capito che tutto ciò che accade nel nostro mondo, non è organizzato nello spazio né segue "uno spartito musicale a tempo" sotto la guida di un grande direttore d'orchestra. 
Ogni cosa ha il "suo" tempo e la sua modalità per fondersi con altre cose. 
Per me la fisica è un grande mistero. 
Sono una persona che con le materie scientifiche ha litigato per tutta la vita. 
La matematica è la mia spina nel fianco. 
La mia testa di fronte ai numeri, comincia a prendere strade intricate e lascia pezzi per dietro di sé, quindi di fronte ai misteri dell'universo, mi viene un'ansia incredibile. 
Ma questa storia del tempo ha un fascino incredibile perché tutto quello che sapevamo di lui, ovvero la sua semplice codificazione per misurarlo, per il mondo della fisica ormai è inutile. 
Su questi concetti giocano ed hanno giocato da sempre, grandi scrittori, autori, registi ed è incredibile come ogni volta che incappiamo in una storia che riguarda il loop spazio/temporale, restiamo coinvolti emotivamente.
Una delle ultime serie che tocca proprio l'argomento, in un'atmosfera cupa, quasi post-apocalittica, è "Dark", prodotta dall'instancabile Netflix, o Nettflisse, come direbbe la vecchina di Sammoro .
Ecco, sono inciampata in questa storia e non riesco ad uscirne.
Oltretutto si parla di salti temporali tra il presente e gli anni '80, l'epoca della mia adolescenza, e potrete capire il coinvolgimento.
Ma niente a che vedere con le atmosfere divertenti e paradossali di Ritorno al Futuro....qui ci sono dei misteri che fanno accapponare la pelle e personaggi equivoci di esemplare cattiveria.
Se vi piace il genere, non perdetevela.
E soprattutto, lasciamo il tempo al tempo.
Ormai siamo lanciatissimi verso il Natale, quindi non posso che lasciarvi ricette in tema, e questa deliziosa faraona con un ripieno semplice e ricco di gusti stagionali, potrebbe fare la felicità di molti. 
Sul pollo ripieno ed il suo disosso ormai non esistono segreti su questo blog ed ogni tanto mi lascio accaparrare dalla nostalgia e rimetto le mani nella materia.
Ma voi non avrete bisogno di fare tutto il lavoro: una volta tanto potrete chiedere al vostro macellaio di fiducia, di farvi un piccolo favore...

Ricetta per 4 persone

1 busto di faraona disossato di c.ca 1,500 kg
80 g di prosciutto arrosto sminuzzato sottilmente
6 fette di pane toscano ammollate e sbriciolate
castagne arrostite o lessate 
5 prugne secche denocciolate
5 albicocche secche denocciolate 
30 g di burro 
2 grandi salsicce fresche toscane
30 g di parmigiano grattugiato
2 rametti di rosmarino
5/6 foglie di salvia
qualche rametto di timo
1 bicchiere di birra rossa 
1 cucchiaino di misto spezie La Saporita
Olio extravergine d'oliva
Sale - pepe qb


  • Preparate il ripieno mescolando in una larga ciotola, la salsiccia, il prosciutto, il pane, il parmigiano, la frutta secca, il misto spezie. Mischiate tutto bene con le mani quindi aggiustate di sale e pepe.
  • Riempite la cavità della faraona con il ripieno distribuendolo uniformemente per dare una forma aggraziata al volatile.Condite la pelle con sale e pepe massaggiando bene.
  • Legatelo con filo da cucina per mantenere forma e le cosce strette al busto (altrimenti in cottura si allargano) e decorate con rosmarino e salvia.
  • Distribuite fiocchi di burro sulla superficie della faraona. (A questo punto potrete avvolgere la faraona in un foglio di alluminio e conservarla in frigo se volete cuocerla il giorno dopo. )
  • In una larga pirofila versate 4 cucchiai di olio extravergine.
  • Accendete il forno a 180°. Sistemate la faraona sul fondo preparato. Mettetelo in forno già caldo.
  • Dopo 15 minuti, aprite e irrorate il pollo con la birra proseguite la cottura. Ogni 10 minuti, spennellate la faraona su tutta la superficie con i suoi succhi per mantenere morbida la pelle e non farla seccare.
  • Proseguite la cottura per c.ca 1h15. Dovrete calcolare c.ca 1h di cottura per ogni chilo di faraona ripiena. Se per esempio con il ripieno otterrete un pollo di 1,200 kg, dovrete cuocere per c.ca 1h20 minuti.
  • NON usate il forno ventilato perché seccherà la pelle del vostro volatile rompendola. Quando siete in fondo alla cottura, verificate il colore dei succhi che escono bucando con uno stuzzicadenti una delle cosce. Se schiacciando leggermente con un cucchiaio di legno vedrete uscire del liquido trasparente, la faraona è cotta. Proseguite se vedete che i succhi sono ancora rosati.
  • Quando la faraona sarà pronta, toglietela dalla pirofila ed avvolgetela con carta alluminio. Fatela riposare almeno mezz’ora prima di tagliarla. Servitela a fette su un piatto di portata, irrorata del proprio fondo di cottura.

8 commenti:

  1. La faraona era proprio la pietanza clou del pranzo di Natale, quando ero piccola.
    Poi questa usanza si è persa.
    Quest'anno la rispolvereremo perciò la mamma ci delizierà con la sua faraona à la creme.
    Non vedo l'ora!
    Questa, ripiena, oltre ad essere meravigliosa ha proprio l'aria d'essere squisita!

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. voglio proprio provarla! ha un bellissimo aspetto e il ripieno promette grandi profumi!

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  4. Stupenda e golosissima! Vado alla ricerca della faraona.

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  5. Deve avere un saporino delizioso. Per Natale andiamo di tacchino ripieno con pane e prugne e altro (che non so perché è di stretta competenza materna 😉) visto che siamo 12, ma certo che questa ricetta va utilizzata

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  6. Ciao Patty, buongiorno.
    ho 2 domande da porti:
    quanto prosciutto arrosto bisogna usare, visto che compare fra gli ingredienti ma manca la quantità?
    E ancora: con cosa si può sostituire il misto spezie La Saporita, visto che non riesco a trovarlo?
    Grazie
    Carla

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    1. Accidenti Carlotta, grazie per avermelo fatto notare: la correggo subito. Il prosciutto sono 80 g. E si, assolutamente, puoi usare il tradizionale misto spezie che si trova nei vasetti della grande distribuzione. Effettivamente la spezia Saporita è difficile da trovare. In alcune città c'è ma in altre non sanno neanche cose'è.
      Grazie per essere passata e fammi sapere come va! Un abbraccio

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  7. Grazie Patty, sempre gentilissima.
    Buona Giornata

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