Carosello - Sigla 1974
Due giorni fa mia figlia mi dice che come compito a casa deve guardare una pubblicità e come esercizio deve inventare uno slogan per un prodotto.
Mi parla di target, di idee, di novità, usando esattamente queste parole.
Sono ovviamente sorpresa e stupita e mi diverte molto il fatto che debba eseguire un simile compito.
Durante la cena a tavola, mio marito ed io raccontiamo come sia cambiato il modo di comunicare o invitare all'acquisto da quando lui ed io eravamo piccoli.
In particolare il modo di fare slogan, di descrivere un prodotto.
Inevitabilmente siamo finiti col parlare di Carosello.
Quelle di voi che che come me sono nate negli inossidabili anni sessanta ma anche ai primissimi settanta, sanno di cosa parlo: quel religioso momento che siglava la fine della giornata di noi bambini, perché dopo Carosello c'era solo il letto, ma durante era il divertimento della serata.
In una rutilante cavalcata dei ricordi interrotta solo dalle risate, mio marito ed io abbiamo riportato in vita Calimero, Jo Condor, El Dindondero, Carmencita, l'incazzosa e spassosissima Linea, Mariarosa ognicosasaifartu, la famiglia degli Incontentabili, l'uomo in ammollo, Ciccicu Ciccicupeppè, Ringo e le sue avventure in rima, il brutale guanto borchiato di Petrus e la Dolce cara mammina, i fiori che spuntano dalla bocca ed il meraviglioso Ippopotamo parlante che anche se in bianco e nero, io vedevo rigorosamente rosa.
E ancora e ancora, con tutte le loro sigle, ricordate perfettamente in ogni nota e parola.
Potere della pubblicità!
Dal parlarne a passare su Youtube per guardare questi spot insieme a mia figlia è stato un attimo.
Credevo che fossero datati, che la loro forza stesse solo nel mio ricordo e nel divertimento per personcine semplici come eravamo allora, invece ho osservato Alice sorridere e desiderare di guardarne altri, facendomi domande su domande, curiosa di quegli anni per lei così lontani.
Perché alla fine di 40 anni passati attraverso un tubo catodico si tratta.
Così fortemente cementati nella memoria da travolgermi con un sentimento di struggente malinconia che per qualche minuto mi ha chiuso la gola.
E voi siete figlie del rito "a letto dopo Carosello"? Qual era il vostro indiscusso preferito?
Dai, ogni tanto semplicità.
Visto che tutti i miei amici che seguono questo blog dicono che faccio ricette troppo complicate.
Non capisco proprio il perché. Se mi dite che sono ricette che magari richiedono un po' più di tempo e di preparazione, magari posso essere d'accordo, perché se c'è un blog che fa cucina semplice, quello è proprio il mio.
La cucina ha bisogno di tempo, di predisposizione mentale.
Si può cucinare un uovo al tegamino ed un filetto alla Wellington ma per entrambi bisogna aver voglia di farlo.
Pretendere di cucinare meraviglie senza aver voglia di farlo, senza metterci la testa ed il cuore, è come partire per un viaggio e dormire tutto il tempo.
Che senso ha?
Ingredienti per 4 persone
350 g di spaghetti
5 belle zucchine fiore
1 porro
1 mazzetto di menta fresca
4 cucchiaini di pistacchio in polvere
150 g di ricotta secca
Olio extravergine Spello DOP Umbria Colli Assisi Spoleto
sale - pepe
Mettete a bollire l'acqua in una capiente pentola e salatela.
In una larga padella scaldate 3 cucchiai d'olio extravergine e fate passire il porro tagliato a fettine sottili anche nella parte verde e girate spesso fino a che non sarà bello morbido. Non fatelo bruciare, se necessario aggiungete un mestolino di acqua di cottura. Ci vorranno c.ca 5 minuti.
A questo punto aggiungete le zucchine affettate sottilmente a rondelle.
Alzate leggermente la fiamma e fate cuocere per altri 5/6 minuti.
Le zucchine devono restare croccanti.
Salate durante la cottura.
Buttate la pasta e fate cuocere secondo il tempo di cottura sulla confezione.
Scolate la pasta tenendo un po' di acqua di cottura. Versatela nel condimento di zucchine e saltatela un attimo con la ricotta grattugiata in precedenza.
Impiattate e spolverate con il pistacchio, decorate con le foglioline di menta e finite con un generoso filo d'olio extravergine.
Deliziosa, profumata e primaverile!
RispondiEliminaIo non ho fatto in tempo a vedere Carosello prima della nanna, ma è leggenda.
Magari la comunicazione fosse ancora così!!
Letizia, sei una bimba! :)
EliminaUn bacio
Il Carosello lo conosco perché è famoso, ma non l'ho mai visto.
RispondiEliminaMi piacciono questi spaghetti, colorati ed equilibrati, semplici ma ben congeniati.
Non vedo l'ora di poter raccogliere le prime zucchine dell'orto (qui prima di fine maggio non se ne parla purtroppo!) e magari aggiungerci anche qualche fiore!
Oh mamma, dopo un post come questo, ti rendi conto di essere fuori tempo massimo! Sono circondata da bimbe! Aiut.
EliminaPatty! I miei genitori mi parlano sempre del carosello ed io me lo sono anche guardato su youtube :)
RispondiEliminaCapisco la nostalgia nel rivedere le immagini che rappresentano la tua infanzia e, probabilmente, anche un momento della vita dove non c'erano tutti questi problemi e pensieri :)
Poi con questa frase "La cucina ha bisogno di tempo, di predisposizione mentale" mi hai conquistata per l'ennesima volta. Hai ragione da vendere ed io vorrei inculcare quel pensiero nella testa di tutti quelli che mi chiedono come si fa a non far diventare secco il pollo alla piastra! :)
Spaghetti deliziosi, primaverili e dal sapore che non si dimentica: in questo piatto ci sei tutta tu tesoro! :)
Un bacione!
Gosh...ecco, mi ci mancava solo il tuo commento per darmi la mazzata finale!
EliminaTi mando un bacio bella blondie.
Sul modo di cucinare, sono perfettamente daccordo con te: ci vuole tempo e voglia, ma si può fare di tutto!
RispondiEliminaI miei non possedevano la tv, quindi ho dei ricordi non proprio chiari, perchè carosello lo vedevo solo dai nonni, ogni tanto.
Mi ricordo in particolare ..."ti spunta un fiore in bocca....""!!!
Riguardando i caroselli ora, e in particolar modo quelli degli anni '70, mi emoziono a guardare come eravamo, quale era l'atmosfera di quegli anni, come eravamo vestiti e pettinati....
Ciao
Isabel
Esatto Isabel, anche io ho la stessa percezione quando guardo carosello...il come eravamo è una botta allo stomaco!
EliminaUn bacio carissima.
Ciao Patty, e si il Carosello era mitico per noi bimbi fine anni sessanta, imperdibile tutte le sere. A me faceva impazzire la famiglia degli incontentabili, erano fortissimi con quelle loro facce scure :))). E' capitato anche a a me di far vedere qualche video alle mie bimbe su youtube ed è stato piacevolissimo farci due risate insieme.
RispondiEliminaQuesti spaghettini sono una meraviglia, freschi e saporiti , la foto dice tutto :) Un saluto
Gli incontentabili! Pazzesco. Io e mia sorella li imitavamo. Una roba da morire dal ridere.
EliminaGrazie per essere passata. Bacio.
Io adoravo Calimero e mi ci identificavo anche tanto... questi spaghetti sono un inno alla bella stagione
RispondiEliminaCalimero e Linea i miei preferiti. Ancora l'altro ieri, guardandoli, mi sono divertita da morire.
EliminaUn bacione cara Lara.
Elogio della semplicità ;) sono d'accordo con te!
RispondiEliminaRicordo anch'io Carosello... non tutto, ma alcune cose si. Una vita nel mezzo :)
Una vita nel mezzo. Sante parole.
EliminaGrazie Angel.
Ma scherzi, Patty? "A letto dopo Carosello" in casa mia era scolpito nella pietra come le tavole di Mosè.
RispondiEliminaDifficile stabilire una preferenza, ma direi la Linea e Jo Condor.
Belli gli spaghetti primaverili!
ahahahahaah....eccone almeno una della mia guardia. Linea, Calimero, Jo Condor e Ringo! La mia playlist. un bacionissimo.
Eliminaper fare l'esame di pubblicità I ho dovuto studiare il Carosello, fu un 'esperienza costruttiva e divertente e la mia pubblicità preferita era quella di un caffè ;)
RispondiEliminaBuona questa pasta..una ricetta che sa di primavera: fresca, semplice e gustosa
Ah che cosa curiosa! Un giorno mi racconti, ok?
EliminaBacione Audrey.
Che ricordi cara Patty!
RispondiEliminaCarmensita e Mariarosa... che meraviglia... E che linguaggio!
Nessuna voce sussurrata, niente tette e culi in bella mostra, nessun linguaggio fuori luogo... che tempi.
Questo piatto è meraviglioso, mi piace la zucchina con la menta, ho fatto la pizza proprio ierisera, con zucchina, menta .. di solito nella pasta aggiungo le mandorle tostate ma i pistacchi, mai provati!
Un abbraccio da una figlia di Carosello!
Ahhhh....meno male. Pensavo di essere circondata da chi non conosce il carosello. Cara Laura, hai proprio ragione. Nessun ammiccamento, nessun doppio senso se non come calembour, nessuna chiappa a oltranza. Bei tempi (sigh!).
Eliminaapperò! ma che bello il compito di tua figlia!!! io, che avevo velleità artistiche proprio nel campo pubblicitario, ci avrei sguazzato felice come una pasqua! Ai miei figli davano sempre compiti che assomigliavano più ad interrogatori alle elementari (e forse anche medie) forse non c'era ancora la legge sulla privacy non ricordo... e a proposito di ricordi mi appunto la tua bellissima pastasciutta cara mia, bella e buona! appena avrò le zucchine novelle del mio orto la provo!
RispondiEliminaMia figlia fa le medie e adesso studiano i generi letterari...e anche la pubblicità! Mi ha fatto piacere un tuffo nel passato con lei. Un bacione batù
EliminaIo nn sono figlia di quei tempi ma come Alice ho dovuto studiarlo per un esame all'università e mi sono appassionata un sacco a quel mondo!!!
RispondiEliminaVenendo alla pasta...che dire se non adoro tutto ciò che contiene le zucchine??? :-) bacio
Sei una ragazzina imberbe! Che dire. Ma ti perdono va! Baci grandi Chiara.
EliminaIo si l'ho vissuto… ricordi quella dell'olio.. la pancia non c'é piú? Dirti brava é superfluo :-)
RispondiEliminaCiao Patty, essendo nata alla fine degli anni'70 non ho avuto la fortuna di conoscerlo, però capisco perfettamente quanti lo ricordano con nostalgia in quanto si tratta della loro infanzia,e ad esso sono collegati episodi di vita vissuta, allo stesso modo anch'io conservo dentro di me tantissimi ricordi relativi agli anni '80..è tutta la mia infanzia....
RispondiEliminabuonissimi i tuoi spaghetti con le zucchine, l'aspetto è a dir poco invitante e mi sta venendo fame nonostante abbia già cenato:))
un bacione:)
Rosy
Quanti ricordi legati al carosello per la più grande di noi: Cinar contro il logorio della vita moderna oppure i salti dei bimbi sul materasso permaflex: bidibodibu...Ci invitiamo con piacere alla tua tavola con questo bel piatto di spaghetti con zucchine e menta, ingredienti sempre presente anche a casa nostra. Ma stavolta ci piace mangiarla qui :-)
RispondiEliminaSarà anche un piatto semplice ma tu come sempre hai aggiunto il tocco che fa la differenza e quella polvere d'orata nel piatto mi ha conquistato. A Nerano c'è un noto locale che fa gli spaghetti con zucchine che sono poesia, i tuoi mi sa che non hanno nulla da invidiare. Mia mamma mi racconta spesso del carosello, di come fosse un rito prima di andare a dormire, sono quelle cose che univano tutti e che sono certa mi sarebbe piaciuto tanto. Ora sulla rai per un periodo hanno proposto una cosa simile ma senza successo, anzi a dirla tutta una vera tristezza. Viva il carosello vero con Calimero, Carmensita,Susanna tutta panna :D ed ora tutti a nanna!
RispondiEliminaNotte cara
Cara Patty, inizio dalla fine dicendoti che anche a me fanno la stessa critica, ricette difficili, quando, in realtà sono solo un pò elaborate, ma non tutte.
RispondiEliminaCerto che se si vuol cucinare sempre in 5 minuti si riesce relativamente.
Ss Carosello anche io ero di quelle che veniva spedita a nanna subito dopo, era un appuntamento immancabile, per noi bambini del passato che vivevamo più di reale che di virtuale.
Il mio spot preferito? Forse Maria Rosa , la bimba del lievito per dolci :)
baci
Che buona pasta semplice e ...veloce. (Non è che i tuoi amici dicono semplice e intendono veloce?)
RispondiEliminaEh, quanti spot hai nominato....li ricordo anch'io alcuni più di altri, la line mi piaceva un sacco! Ma sai che già da grande avevo visto a Milano "l'uomo in ammollo" che suonava dal vivo e a vedermelo lì vicino mi ha fatto un certo effetto, sarà il fatto che era fuori dalla lavatrice? ; )
Mi piace mi piace mi piace !!!! :D :D :D
RispondiEliminaFantastiche le tue fotografie.. Ma già te l'avevo detto su fb ;)
Finalmente sono riuscita a passare a salutarti anche qui !
Ciao carissima, un abbraccio ^_^
assolutamente adoravo Carosello, non me ne perdevo uno e il mio preferito era il Gigante...pensaci tuuuuuuuu
RispondiEliminache ricordi....
meravigliosa la tua pasta, con i pistacchi non ho mai provato ma con la menta si, è un abbinamento assolutamente azzeccato e strepitoso! Buon fine settimana carissima
Ciao Patty non vedevo Carosello da piccola...ma ho in mente alcuni divertenti sketch da te indicati visti in qualche spezzone televisivo...sono nata a metà' anni '70 non tanto dopo eh eh!!! Comunque anche adesso che la Rai ha fatto qlc tentativo di riproporlo, francamente impossibile da seguire x non dire insensato, racconto ai miei figli di personaggi come Calimero o Mariarosa appunto, xché' sono quelli che mi fa presente anche la mia mamma!!! Questa pasta e' ottima e semplice come piace a me x il sabato a pranzo, dopo la mattinata di compiti, a proposito!!! Bhe io odiavo qnd mi assegnavano lo slogan da creare xché' non avevo fantasia...ora invece grazie ai miei bimbi, trovo "stupidaggini in rima" x ogni cosa:)!!! Ciao ciao Luisa
RispondiEliminaIo lo so perchè mi piaci. Perchè ami cucinare, e si capisce dai tuoi post. E ami lasciare commenti degni di risposta, sempre. Perchè quando passi tu, mi lasci un pò di tuo. Anche nel mio progetto delle emozioni. E non il commento del "passa da me". Ed è per questo che passo poi da te: perchè ti leggo e mi piace leggerti. E ti leggo tutta. E concordo su tutto, ma più che ogni altra cosa concordo sulla voglia di cucinare e sul potere che ha saper cucinare bene un uovo. Domani lo faccio a pranzo, sono indecisa se bazzotto o in camicia. Per postarvelo, raccontervelo e farvi venire voglia di mangiare quelle cose semplici che, proprio perchè semplici, devono avere del tempo a disposizione per uscire buonissime, nella loro semplicità. Ma più ancora che il tempo, hanno bisogno di voglia. Il carosello lo ricordo... ma raccontato da mamma e papà... ;)
RispondiEliminale tue ricette sono sempre belle, semplici o meno. questa ci piace particolrmente perchè amiamo gli ingredienti che ahi usato. xomplimenti
RispondiEliminaCerto, a letto dopo Carosello.... io ero intimorita dal guanto di Petrus, incuriosita dall'uomo in ammollo e affascinata dalla musica del "brandy che crea un'atmosfera": te la ricordi?
RispondiEliminaClaudette
Non sono figlia di quella generazione ma ho sentito spesso mia mamma parlarmi di carosello :) dev'essere stato un bel revival, e comunque molto interessante anche il compito affidato a tua figlia, credo che sia giusto oggi cominciare a insegnare anche queste cose piuttosto che restare arroccati all'indottrinamento fine a se stesso :)
RispondiEliminala polvere di pistacchio..mi ha proprio fatto drizzare le antennine! ancora non ho comprato zucchine quest'anno, ma dopo aver visto questo spaghetto la voglia torna a farsi sentire..
un saluto Pat!
Io sono venuto su a pane e Carosello. Tanto che a me piacevano tutti. Solo verso la fine avevano perso un po' di mordente, ma la meraviglia, gli occhi spalancati, le risate, quelli c'erano sempre.
RispondiEliminaNostalgia? Forse no. Ogni epoca ha la sua particolarita', adesso per me, e' la cucina.
E da cuciniere (anche se a volte mi atteggio un po') dico che questo tuo piatto mi piace: combina golosita' e semplicita', cose difficili da armonizzare. BRAVA :-)
Ciao, delicata e semplice questa pasta, ma perfetto l'accostamento delle zucchine con la polvere di pistacchi! Un primo piatto che fa davvero primavera.
RispondiEliminabaci baci
Io sono troppo giovane per il carosello ma sono cresciuta con i racconti dei miei.
RispondiEliminaCuriosa la vita.
E comunque di questa ricetta oltre la semplicità adoro il porro!
un abbraccio