mercoledì 20 giugno 2018

Svuotiamo i Freezer con Avanzi Tutta di giugno!

Here comes the sun - The Beatles 
Arriva quel momento in cui il nostro frigorifero ha bisogno di prendere un respiro di sollievo e lasciato vacante per qualche settimana.
I cassettoni del freezer, normalmente stipati di generi di emergenza, si alleggeriscono in attesa che la casa si svuoti e piombi nel silenzio delle vacanze, ma soprattutto per dare spazio alla freschezza dei buonissimi prodotti che la stagione ci offre e che spesso, richiedono il minimo impegno nella preparazione e cottura.
Così questo è un invito a voi tutte, a fare un inventario dei vostri freezer e cercare di dare nuova ed ultima vita a tutto quanto chiudo dentro contenitori e sacchettini e lasciare spazio per qualche sapore estivo che vorremmo conservare da fine agosto a tutto settembre.
Con un gruppo di coraggiose stakanoviste della cucina, abbiamo deciso di dare una bella smazzata ai nostri congelatori e per la Rubrica "Avanzi un altro" all'interno di Mag About Food (Mtc rules), ecco qui una lista di ricette originali e creative realizzate sulla base di quanto in essi contenuto.
Sotto la supervisione di Maria Pia Bruscia, impeccabile autrice dell'articolo, troverete una lista di ricette, dall'antipasto al secondo, una più spettacolare dell'altra.
Per quanto mi riguarda, ho dato vita a dei supplì di ragù bianco e scamorza accompagnati da un hummus di ceci neri di Pomarico: un aperitivo da terrazza per fauci affamate.
Vi invito ad andare a leggere la bellissima rubrica : sono certa che resterete conquistate.


martedì 19 giugno 2018

Tartufi di cioccolato fondente al pistacchio salato per Starbooks

Candy - Paolo Nutini 
Ogni tanto riappaio.
Stavolta per dirvi che il cioccolato si può mangiare anche in estate, nonostante io smetta di desiderarlo. Ebbene si.
Però questi tartufi dal cuore fondente e dolce salato, sono una intrigante tentazione.
Se volete saperne di più basta andarsi a leggere la ricetta su Starbooks, e scoprire quante delizie si possono preparare in estate senza usare il forno!
E buona giornata!


venerdì 8 giugno 2018

Crumble cake Fragole e Rabarbaro di Ottolenghi

Coming around again - Carly Simon
Questa torta arriva da quel grande libro che è Sweet di Ottolenghi.
Ogni tanto se riesco, trovo anche il tempo di sfogliarlo e considerata la mia piantina di rabarbaro bella rigogliosa in terrazza, ho deciso di mettermi all'opera complice il periodo delle fragole.
Una torta preparata quasi un mese fa, quando ancora avevo un pochino di tempo nel weekend ed accendere il forno era ancora una cosa praticabile.
Non che adesso non lo sia, per carità, oggi poi con il diluvio universale alle porte.
E' il tempo che manca per fare il resto, perché nella normalità delle cose, quando per tutti l'inizio dell'estate è l'anticamera alla vacanza ed allo scazzo, la sottoscritta comincia a pedalare duro.
Neanche nel weekend riesco a dedicarmi alla cucina come vorrei.
Mi sembra di essere entrata in un fade come nei film...dissolvenza nel finale.
Quindi cari amici, abbiate pazienza se appaio e scompaio senza preavviso.
In effetti sono sempre un po' stata così, a intermittenza.
Ingredienti per una torta da 24/26 cm di diametro

Per il Crumble 
120 g di burro non salato e fuso
150 g di light brown sugar
190 g di frina 00
30 g di farina di cocco (che io ho sostituito con farina di mandorle)
1/2 cucchiaino di sale

Per il ripieno
250 g di rabarbaro (2 o 3 gambi medi) tagliato in pezzetti di 1 cm
250 g di fragole private del picciolo e tagliate a fettine di 5 mm di spessore
25 g di light brown sugar
30 g di maizena
2 cucchiai di succo di limone
i semi di un baccello di vaniglia
1/2 cucchiaino di sale

Per la base
185 g di farina 00
La punta di un cucchiaino di lievito in polvere
1 pizzico di sale
160 g di burro non salato a temperatura ambiente tagliato a dadini
220 g di zucchero a velo
3 uova grandi a temperatura ambiente
1 cucchiaino di estratto di vaniglia

  • Preriscalda il forno a 190° e imburra uno stampo a cerniera con la base foderata di carta da forno e tieni da parte. 
  • Prepara il crumble mettendo tutti gli ingredienti in una larga ciotola ed usando le tue mani o un cucchiaio di legno, lavora il composto per ottenere briciole grandi e irregolari, ben definite quindi tieni da parte.
  • Prepara la frutta per il ripieno. Metti tutti gli ingredienti in una ciotola, mescola con cura e lascia da parte. 
  • Per la base del dolce: setaccia la farina insieme al lievito e sale e versa in una ciotola. Metti il burro e lo zucchero a velo nella ciotola della planetaria e lavora con la foglia per almeno 3 minuti a velocità media, per ottenere un composto leggero, gonfio e molto chiaro. Aggiungi un uovo alla volta, continuando ad impastare fino a che non sarà ben incorporato, quindi aggiungi il successivo fino ad esaurimento. In fine aggiungi l'estratto di vaniglia, quindi gli ingredienti secchie e spegni non appena il tutto sarà stato incorporato.  Con una spatola versa la base nello stampo e livellalo con delicatezza. Quindi aggiungi la frutta distribuendola armonicamente e per ultimo copri il tutto con il crumble in maniera uniforme. 
  • Metti in forno a cuocere per c.ca 60/70 minuti fino a che il dolce sono sarà ben dorato in superficie ed inserendo uno stecchino questo non uscirà con poche briciole umide. Dai un'occhiata alla cottura 15/20 minuti prima della fine per osservare che la superficie non si colori troppo. In quel caso coprila con un foglio di alluminio.
  • Una volta pronto, metti il dolce su una gratella nel suo stampo ed attendi che sia completamente freddo prima di sformarlo. Servilo con un caffè o un buon te, un ciuffo di panna o de gelato. O mangiatelo da solo in meritata pace. 
  • Si conserva 2/3 giorni coperto da alluminio o da una cloche. 

martedì 5 giugno 2018

Black Russian Bagels: la ricerca di un luogo dell'anima.

Shape of my heart - Sting 
Di una vita fatta di viaggi e fughe senza premeditazione, di luoghi che forse non vedrò più e di altri in cui tornerò di certo, anche solo con il pensiero,  c'è una cosa che so e di cui sono convinta: non c'è posto che non abbia amato almeno un po', in cui non abbia trovato motivo di bellezza e soprattutto in cui non abbia ripetuto un rito ormai diventato irrinunciabile quando sono in compagnia di mio marito: la sosta di fronte alla vetrina dell'agenzia immobiliare locale.
La trovi casualmente, mentre passeggi distratta lungo le vie animate del giorno o silenziose della sera, magari mentre stai osservando la mappa alla ricerca della tua destinazione.
Lei è lì e ti chiama..."pss pss, girati, sono qua, guarda che belle occasioni, qui tutte per te".
E con gli occhi spalancati ed il sorriso ebete, eccoci lì di fronte alla vetrina, a scandagliare le mirabolanti offerte di case spettacolari da cui ogni volta, ha origine il gioco del sogno "Scappiamo qui ad invecchiare"!
Ricordo che una volta, a Koroni in Peloponneso, abbiamo preso il gioco talmente seriamente, che ci siamo introdotti nel giardino di una villa sulla spiaggia su cui campeggiava il cartello "vendesi" convinti di avere trovato la casa del nostro destino.
Adesso che viaggiamo un po' meno, ci limitiamo a curiosare sui siti immobiliari della nostra città, alla ricerca di una casa che ci assomigli e che ci faccia sognare, che tanto giusto quello al momento si  può fare.
Ci passiamo delle mezz'ore, osserviamo le planimetrie, programmiamo la ristrutturazione, scegliamo l'arredamento. Dei veri deficienti!
Non so il perché, ma questa cosa della casa come luogo dell'anima, ritorna anche in altri giochi/sogni che facciamo, come quello della vincita alla lotteria.
Premettendo che né mio marito né io siamo affiliati al Superenalotto e avemmo comprato un biglietto o due nella nostra vita (certi di non essere destinati a simili fortune), ci piace però indugiare in quel gioco fantastico del "cosafareiseavessitantidiqueisoldidanonsaperedovemetterli": dopo un "Giro del Mondo in 365 giorni", si prosegue con "La casa a NY, Parigi, Londra e Punta Ala", insomma proprio come dei cani che delimitano con la pipì il loro territorio, noi lo facciamo con le case nei luoghi del nostro cuore, dove siamo stati felici e dove il sogno diventa un volo meraviglioso della fantasia.
E se lo fate anche voi, allora, siamo messi proprio malissimo!
I bagels sono una passione che coinvolge tutta la famiglia.
Sono prima di tutto parte di un ricordo legato ovviamente ai viaggi negli States che in passato sono stati frequenti e simboleggiano la "vacanza avventurosa", un po' come i ripieni fantasiosi di cui sono capaci.
Su questo blog li avete già trovati ma questa versione, che arriva direttamente dal magnifico libro "Baking School" di Justin Gellatly, sono una sorpresa su tutti i fronti.
A partire dal loro colore intenso, rubato a farine non troppo raffinate, alla melassa e al cacao, che a mio avviso li rende bellissimi, conquistano immediatamente sul fronte sensoriale, con una dolcezza appena accennata, un ricordo tostato di cacao e un'atmosfera esotica regalata dal sapore del cumino che si manifesta in maniera discreta e inaspettata.
Posso dire senza paura di essere smentita, che questo è il lievitato più intrigante che mi sia capitato di preparare negli ultimi mesi e sale prepotentemente della classifica dei preferiti, specialmente per un brunch o un pasto veloce, farcito generosamente con salmone norvegese, cream cheese ed insalata.
Il consiglio è farne tanti e congelarli da cotti, perché ve ne verrà voglia spesso: garantito!
NOTA BENE:
La melassa si trova senza difficoltà nei negozi di prodotti bio o etnici. Io la uso spesso ed è presente in molte ricette d'oltre oceano. Si conserva a lungo quindi è un ingrediente che può stare tranquillamente nella vostra dispensa. Quando la trovate, prendentela e mettetela subito alla prova con questa ricetta!

Ingredienti per 12 pezzi
1 giorno - Polish
2 g di lievito di birra fresco
50 g di acqua
50 g di farina di segale

2 giorno
265 g di acqua
5 g di lievito di birra fresco
220 g di farina forte (io W330) + extra per spolverare
120 g di farina di segale
140 g di farina integrale
100 g di melassa
25 g di cacao amaro in polvere
10 g di sale marino fine
1 cucchiaino di semi di cumino pestati
60 g di zucchero semolato
olio per ungere
bianco d'uovo per lucidare

Per il topping
sale in fiocchi (io fleur de sel), semi di papavero, di sesamo, fiocchi di cipolla disidratata o di aglio,  semi di zucca o girasole o quando preferite.
  • Il primo giorno prepara il poolish. Mescola il lievito nell'acqua fino a che non sarà dissolto quindi versaci la farina di segale e mescola fino a che non si formerà un composto spesso. Copri con pellicola e lascia in frigo tutta la notte. 
  • Il giorno dopo metti l'acqua in una larga ciotola quindi versaci il poolish che sarà bello gonfio a questo punto. Aggiungi il resto del lievito, le farine, la melassa, il cacao setacciato, il sale ed i semi di cumino quindi, con la tua mano messa come una forchetta, lavora gli ingredienti fino a che non saranno appena incorporati. Aiutandoti con un tarocco (la melassa è particolarmente appiccicosa così sarà l'impasto), togli ciò che si sarà attaccato alla tua mano quindi togli l'impasto dalla ciotola e sistemalo su una superficie da lavoro infarinata. 
  • Adesso, con l'impasto di fronte a te e tu in "posizione di puma", con l'avanpolso spingi l'impasto fino a stirarlo verso l'alto quindi tiralo ed avvolgilo sul se stesso effettuato la tecnica di "stretch and tear" per almeno 4 minuti. L'impasto sarà particolarmente appiccicoso quindi potrai aiutarti con un tarocco per staccarlo dal piano di lavoro, ma non evitare di lavorarlo con energia. Una volta lavorato, mettilo in una larga ciotola coperta con pellicola e lascia riposare per 2 ore. 
  • Una volta che l'impasto ha riposato, dividilo in 12 pezzi di c.ca 80 g ciascuno e dai ad ognuno la forma di una palla. Copri e lascia l'impasto rilassarsi per 10 minuti. 
  • Preriscalda il forno a 240° (se il tuo forno non arriva a quella temperatura, mettilo a 230° e prolungherai un po' la cottura). 
  • Adesso prendi un pezzetto di impasto e rollalo sulla superficie leggermente infarinata, per ottenere un cordino lungo 20/25 cm. Richiudilo ad anello dandogli la forma del bagel quindi sistemalo su una placca infarinata. Fai lo stesso con tutte le palline  di pasta, copri e lascia lievitare per 30 minuti. 
  •  Contemporaneamente versa lo zucchero in una larga pentola con 4 litri d'acqua. Porta ad ebollizione quindi riduci la fiamma e fai sobbollire. Prepara due placche da forno coperte di carta spennellata bene con olio.
  • Adesso solleva con delicatezza i bagels e tuffali nell'acqua (mettine 4 o 5 per volta, non di più), e lasciali immersi 20 secondi per lato, per un totale di 40 secondi, quindi scolali e mettili sulle placche predisposte lasciando ampio spazio tra loro. 
  • Lucidali bene in superficie con l'albume leggermente sbattuto quindi cospargili dei semi che preferisci.
  • Cuoci per 15 minuti, fino a che i semi non saranno croccanti. Toglili e lasciali raffreddare su una griglia. Si congelano con facilità una volta cotti. Sono fantastici appena fatti ma il giorno dopo, tagliati e tostati, ancora di più!