A settembre tutto ricomincia: si ritorna a scuola, in palestra, al corso di ballo, alle partite a calcetto, alle cene con le amiche. A settembre si ritorna in orchestra. Quando, una vita fa, il mio sogno proibito era quello di entrare a far parte di una grande orchestra tipo i Berliner Philarmoniker (e quando si sogna, voi m'insegnate, bisogna farlo alla grande), essere convocata per far parte dell'orchestra del Conservatorio era già una soddisfazione stellare. I pomeriggi interi e le serate a provare, le sfuriate del direttore, i problemi tecnici, le ore a lavorare sull'intonazione, sui respiri, le prove di sezione...una vita bohemienne che faceva sognare ed esaltava noi ragazzi pieni di ambizioni. Avete presente "Saranno Famosi"? La vita di Conservatorio era un po' come in quei magici telefilm, con la differenza che noi non ci mettevamo a ballare sui tavoli in sala mensa, ma magari in piedi al pianoforte a cantare "Bella figlia dell'amor" nelle ore di pausa. Tutti quelli che amano la musica e sanno suonare uno strumento, potranno confermarvi quanto questo sia una gioia che ti riempie senza fine. Ma tutti quelli che sanno suonare uno strumento così come quelli che sanno cantare, potranno ripetere con me quanto meraviglioso ed emozionante ed unico sia suonare INSIEME. Insieme. Una parola che contiene un mondo. Fare musica insieme è un dono del cielo. E succede che suonando insieme, anche se si è sgarrupatelli, timidi, imbranati e magari neanche tanto talentuosi, la musica ci porta via e ci fa sentire grandissimi. Io so che molte di voi hanno studiato musica e sanno suonare. Quanto è più gratificante leggere uno spartito in due o tre o magari in 20, anziché da soli? Che emozione dà ascoltare una, due, molte note solitarie diventare un'armonia? Io sono una di quelle che ama infinitamente assistere a concerti di classica, ma se devo scegliere tra il grande solista virtuoso e l'orchestra sinfonica, io mi lancio sulla seconda di corsa, ad occhi chiusi. L'orchestra è un mondo misterioso e complesso, un animale con mille teste, mille cuori ed un unico respiro. Di fronte a spettacoli teatrali musicali, il mio sguardo è sempre là, nella buca. I minuti prima dell'esecuzione sono fonte di grande emozione: il rito dell'intonazione mi fa battere il cuore e mi ricorda momenti vissuti. Così ringrazio i miei genitori di avermi avvicinata alla musica e la fortuna di vivere qui per avere l'opportunità di far ancora parte di una piccola orchestra di strumenti a plettro che proprio quest'anno festeggia i suoi 90 anni di attività. Le dinamiche di un'orchestra amatoriale non sono quelle di una grande orchestra professionale, ma vi si avvicinano con la differenza che l'atmosfera è più rilassata, scherzosa, divertita, e durante la prova c'è sempre quello che smorza la tensione con la battuta o con la zingarata. Nella pausa ci si fa il caffè con la moka e si mangiano le patatine. Il poco tempo che passo in orchestra durante le 2 prove settimanali, è il più meraviglioso antistress che io possa trovare, assolutamente gratuito ma senza prezzo.
Per lasciarvi ancora un meraviglioso esempio di vita d'orchestra, vi invito a vedere un film assolutamente strepitoso e commovente - Le Concert - Il Concerto - di Radu Mihaileanu (Train de Vie) - e passerete due ore di grande godimento ed emozione pura. Chi di voi l'ha visto, mi vuol lasciare le sue impressioni?
Ecco un semplice cake strepitosamente soffice ma con un aroma delizioso, perfetto per la colazione ma anche per un dopo cena. Ho preso la ricetta dal libro "Torte e Biscotti" della Food Editore.
Ingredienti per 6 persone
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220 gr di farina 00
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200 gr di zucchero
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80 gr di mandorle spellate
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2 uova
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170 gr di yogurt greco
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100 ml di olio extra vergine (usate un olio delicato come
quello ligure o del lago di Garda)
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½ bustina di lievito per dolci
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1 bicchierino di liquore all’anice.
Tostate 60 gr di mandorle su una placca da forno a 180 gr
per 5/7 minuti. Fate raffreddare e frullatele grossolanamente. Tritate le
mandorle rimaste e tenetele da parte.
Fate ridurre il liquore all’anice in un padellino a fuoco
basso per 5 minuti. Setacciate la farina con il lievito, unite un pizzico di
sale e le mandorle tostate.
Sbattete i tuorli con lo zucchero, aggiungete l’olio a filo, lo yogurt ed il
liquore. Unite poi la farina ed amalgamate bene il tutto. Montate gli albumi a neve ferma quindi uniteli al composto
mescolando delicatamente dall’alto al basso.
Rivestite uno stampo per plum cake con carta da forno quindi
cospargete il fondo con metà delle mandorle tritate. Versatevi il composto e
terminate con le mandorle rimanenti. Fate cuocere in forno al 180° per 40
minuti. Il giorno dopo è, se possibile, ancora più buona e la crosticina resta croccante.
mmmmh deve essere buonissimo!
RispondiEliminastavolta, il commento te lo faccio lasciare dalla creatura, al V anno di violino in conservatorio, da quest'anno in orchestra, e che quel film lo ha consumato- complice anche un maestro privato bielorusso ed ebreo. La scelta della Polonia come meta delle nostre vacanze è passata anche attraverso la commozione suscitata da quella storia.
RispondiEliminaAppena la intercetto, le faccio leggere il tuo post.
Un bacione
ale
ps tu sei sempre sicura che non ci abbiano separate nella culla, vero???? perchè io tengo sorella con cui non ho niente, ma niente, ma niente in comune...:-)
Ohhhhhh Signurrrrrrrrrrrrrr .....come direbbe in "leccese" la Ely! E' fantastico veramente. Guduriosa e gnam gnam gnam..
RispondiEliminala semplicità paga sempre e questo cake è una vera sinfonia di purezza e candore! e quella crosticina fa venire un'acquolina... :-)
RispondiEliminaAvere il dono dell'arte deve essere un'emozione incredibile. Sfido che ti rilassi concederti al tuo strumento e liberare le emozioni.
RispondiEliminaFacciamo così... mentre tu vai ad accordare lo strumento io mi abbuffo con questa buonissima torta. Che vuoi farci... ad ognuno la sua arte!! :-)
belle emozioni che sa dare solo la musica, non suono , non ne sono capace , ma ricordo le serate passate a cantare con gli amici , accompagnati da due chitarre , che bello, e poi la musica che diventa armonia del corpo e interpretazione mentre balli, bello bello!e anche la cucina è una forma di arte che appaga corpo e spirito , questo dolce ne può essere ottimo esempio, un abbraccio
RispondiEliminaciao Reby
Purtroppo non mi sono mai avvicinata tanto alla musica e al suo mondo meraviglioso..so solo che quando ascolto certe note..vado via con esse..
RispondiEliminaTrovo meraviglioso questo plum cake all'olio!
hai proprio ragione, io canto da una vita... ed è una cosa meravigliosa.. un'emozione indescrivibile ogni volta!
RispondiEliminasei un artista anche in cucina, complimenti
Conosco questo dolce strepitosamente buono...ho quel libro e l'ho realizzato anche io, quindi non posso che dirti: buonissimo!!!!!!!
RispondiEliminaBuonissimo questo cake!!!
RispondiEliminaMmmmmmmm....sembra così morbido, brava!!
RispondiEliminaAnche io ho visto il film, anche io preferisco la musica insieme agli altri, fino a qualche tempo fa ero in un coro...tante voci, una sola voce...e poi c'è una piccola novità , ad ottobre sarei nei paraggi, poi ti faccio sapere!!1
RispondiEliminaintanto rubo una fettina per la colazione!
ciao loredana
che buona questa torta! gustosa e leggera brava!
RispondiEliminaHo studiato pianoforte al conservatorio per 5 anni ma ho avuto un'insegnante che invece di farmi appassionare sempre più mi ha praticamente allontanata dalla musica, dal viverla in prima persona intendo, non dall'ascoltarla perchè senza non potrei davvero resistere a lungo.
RispondiEliminaCome gli elementi di un'orchestra, insieme, ci regalano emozioni uniche, gli ingredienti di questo cake si accordano in una sinfonia golosa che allieta le papille e rapisce con il suo profumo. Adoro l'anice bellezza mia, è per me un profumo carico di ricordi. Un bacione, buona serata
P.S. Conosco un talento musicale e non lo sapevo! Questa me la devi raccontare prima o poi :)
ciao!!! quanta energia e che invidia per il corso di ballo! uffa io non riesco a convicere il maritino hehehe
RispondiEliminaIl tuo cake è una dolce sinfonia :)
buona serata :)))
Purtroppo non ho avuto il piacere di vedere quel fila...ma me lo segno e provvederò...mi hai incuriosita ;-) Meraviglioso il tuo post...come tutti del resto! E del cake che dire??? Magnifico!
RispondiEliminae' davvero una delizia questo dolce!
RispondiEliminaBravissimissima
Un beso
Nena
Un cake veramente delizioso nella sua semplicità!! Non ricordo se ho visto quel film...vado subito a documentarmi! Un bacione...
RispondiEliminami piace questo dolcetto da colazione, semplice ma ricco di bontà! buona giornata....
RispondiEliminaassolutamente divino!!!
RispondiEliminaSe suoni come scrivi devi essere proprio brava! Mi emozionano sempre i tuoi post. Ho visto il film al cinema, qualche tempo fa, e mi sono commossa (anche Train de Vie mi era piaciuto tanto)
RispondiEliminaIo non ho mai suonato in un'orchestra, né cantato in un coro, ma dopo un'infanzia sul pianoforte sono passata a strimpellare la chitarra perché mi piaceva l'idea di avere uno strumento più "corale", che agevola le serate in spiaggia davanti ad un fuoco.
E tu, che strumento suoni?
@Patatina, Meris, Rosa, Simo, Arianna, Caterina, Salamander, Nena, Patri, Chiara, Valentina: grazie, siete fantastiche.
RispondiElimina@Alessandra: Sono passata da te per la risposta.
@Ilaria: si, la musica è un grande disinnescatore di stress e detonatore di emozioni, almeno per me.
@Rebecca: la chitarra è uno strumento stupendo perchè è come un pianoforte portatile, ovvero una piccola orchestra in un unico strumento. E' un catalizzatore di allegria e compagnia. Mi piacerebbe saperla suonare, da matti.
@Loredana: eh? Adesso ti scrivo subito!
@Federica: ma sei una pianista mancata? Mannaggia. Anche io ho un debole per l'anice e mi piace anche nei semini che profumano pani e dolci. Poi quando ci vediamo ti racconto qualche dettaglio in più.
@Al Cuoco: insisti!
@Deborah: devi vederlo, ti prego. Sono certa che ti piacerà tanto.
@Mamma Vegana: la mia storia è lunga. Io sono diplomata in clarinetto (!) ma quando ho capito che non potevo più fare musica d'insieme con quello strumento così complesso, sono entrata in questa orchestra a plettro (mandolini e chitarre) dove suono il mandoloncello (alias il violoncello della famiglia dei mandolini). Potresti suonare con noi, sai? Ti bacio,Pat
Ecco, gli strumenti a fiato restano per me un mistero affascinante. A parte il flauto dolce a scuola, non sono mai riuscita a capire come si possano suonare... quindi ti ammiro ancora di più!
RispondiEliminaNon propormi di suonare con voi, non sarei in grado... più di quattro accordi per "la canzone del sole" e simili non so fare, purtroppo! Ahahah! Però sarebbe bello sentirvi, un giorno magari, chissà!
patty, hai detto tutto, e meravigliosamente, sul fare musica insieme. sono commossa, davvero. i miei ricordi più belli dei tempi della scuola sono legati all'orchestra degli studenti alla Scuola Tedesca (quanta passione!), all'orchestra di fiati della Scuola Civica di Musica di Milano (troppo bravo e trascinante il nostro maestro!) e a tutti i cori in cui ho cantato dall'asilo (giuro) in poi.
RispondiEliminamusica d'insieme? non potrei vivere senza!
il film di mihaileanu l'ho visto e rivisto, ridendo e piangendo ogni volta... capolavoro!
Non conoscono la vita d'orchestra, ma dai tuoi racconti sembra davvero affascinante...
RispondiEliminaOttimo questo cake all'olio EVO, è così soffice!
Un'artista, ecco. Lo sapevo, tanto, si percepiva da ogni post una sensibilita' non comune.
RispondiEliminaIo strimpello il piano, ma alla mia passione furono tagliate le ali quando l'insegnante disse a mia madre che ero ingestibile, dato che suonavo ad orecchio invece che leggere gli spartiti...pazienza :-)
Cake morbidissimo, si vede!
Condivido in pieno ciò che dici del suonare insieme. Imparagonabile allo studio solista. Ricordo ancora quanto mi divertivo a suonare nella banda della mia città, tutti gli studi classici andavano a farsi benedire ma noi ci divertivamo un mondo. Non ho visto il film, mi adopererò per vederlo al più presto.
RispondiEliminaSul dolce non c'è che dire, molto invitante.
Ciao
nunzia
Mannaggia a me! Stasera sto giro di saluti mi ha mosso una fame….. siete tutte bravissime a minare le diete!
RispondiEliminaA presto Lecoq
P.S.Cercherò il film che ci consigli, grazie!
Niente burro...bene....yogurt greco e mandorle....ancora meglio....mi piace un sacco! Un bacio
RispondiEliminaIl film l'ho visto, ho riso e mi sono commossa... bellissimo. Dolce anche il tuo racconto cara Patty, è vero anche se i cuori che battono sono tanti il respiro prodotto è uno solo ed è meraviglioso ascoltarlo. Grazie di averci comunicato queste sensazioni...
RispondiEliminaSe parliamo di musica credo sia come dici tu il miglior antistress del mondo.. sia farla che ascoltarla:) il film ce l'ho a casa e a questo punto sono proprio curiosa di vederlo!
RispondiEliminaE ottimo il dolce con le mandorle e lo giogurt;)
a presto:**
:) donna dai mille sorrisi.
RispondiEliminaleggerti è come guardare il cielo terso in primavera.
splendida patty
;)
b
il film l'ho visto e mi sono emozionata, mio figlio suona chitarra dall'età di 8 anni ora è adolescente e mi tocchi sul vivo perchè questi 3 giorni è al Tour Music Festival, una full immersion che raccoglie la musica emergente in Italia, Sabato sera ho visto questi ragazzi che si esibivano nella loro audizione e dire che sono rimasta colpita dall'energia dalla positività e da tutta la musica che emanavano anche quando solo muovevano i piedi, è riduttivo. Era forse dal primo concerto che ho visto dal vivo a 16 anni che non provavo un tonfo nello stomaco tale da lasciarmi senza fiato. E quello che dici è vero insieme la musica rasenta il sublime. Il film che è tutto solo incentrato nella preparazione del concerto, l'ansia e la trepidazione e le difficoltà che incontrano per riformare l'orchestra vengono solo alla fine appagati da quel suono di violino che ti lascia stecchita sul divano. Ti lascio sennò non finisco più. Il cake è semplice come dici ma con il sapore delle mandorle e la morbidezza dello yogurt, magari avercelo tutti i giorni a colazione. baci e buona giornata!
RispondiEliminaLa musica in sè è già un miracolo incredibile.. posso solo immaginare cosa voglia dire suonare in orchestra e creare un miracolo di gruppo, di sintonie ed accordi.
RispondiEliminaIo canto, ma solo nell'intimo della mia casetta ;)
Ho appena comprato l'olio del lago di Garda, e credo che questa cake andrà dritta dritta in wish list.. adoro i dolci morbidosi e leggeri per la colazione!
come ben sai io non suono, mi piace cantare e la musica comunque a casa mia c'è sempre, piano trombone e saxofono ogni giorno mi rallegrano e a volte mi stordiscono, ma approvo tutto quello che dici, il suonare insieme crera armonia anche tra due persone contrapposte, lo vedo nei miei ragazzi ogni volta che fanno le prove d'orchestra... la musica è un filo che unisce cuori e mondi diversi... un bacio
RispondiEliminaohppssssssss dimenticavo di commentare la ricetta che è passata in secondo piano, mi sembra un cacè mnorbidoso e profumato anche questo nella lista delle cose da provare! un bacione e buona domenica!
Non riesco ad immaginare una vita senza la musica!
RispondiEliminaQuando poi si ha la fortuna di poterla vivere non solo in prima persona, ma di poterla dividere anche con gli altri, diventa una droga di cui non si può più fare a meno.
Bacioniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
PS: il mandoloncello deve essere uno spettacolo!
First of all, I am so sorry to leave a comment in English... I am Italian-American; I understood your beautiful post very well, but I cannot speak or write Italian confidently, so I hope you will forgive my English reply!
RispondiEliminaYou write so beautifully about what it is like to play in an orchestra. I am a professional violinist in Los Angeles, and a member of the Los Angeles Chamber Orchestra and the Pacific Symphony. Chamber Music is my favorite way to play "insieme," however (I co-direct this series: www.salastinasociety.org). Believe it or not, sometimes orchestral musicians become too accustomed to the beauty of what they create on a daily basis, and the atmosphere can get jaded. Reading your post was a beautiful reminder that the love of playing together is not only still within me, but must still be within many of my "grouchy" colleagues!
I am so thrilled to have stumbled upon your blog, and I hope you will visit mine - which also combines music and food, albeit in a different way!
Ciao,
Maia
http://sweetalchemies.blogspot.com
Squisita questa torta. Devo provarloa.
RispondiEliminaMamma mia, che meraviglia!!!!! Questo post è bellissimo e mi ha commosso perchè si respira tutta la passione che hai nutrito e nutri per la musica. La si sente a pelle!!!!
RispondiEliminaE poi il Rach 3 nel film Shine e il Concerto di Radu Milheanu e Train de vie!!! Tutti film che ho visto e che ADORO||| Grazie e ancora grazie!!!