Quando mi piace davvero qualcosa, mi parte decisamente il
trip. Per settimane, mesi o anni, mi focalizzo sull’oggetto della mia
passione fino a conoscerlo in tutte le sue infinite sfaccettature. Dopo, quando sono soddisfatta (o probabilmente satura), cerco
altro oggetto su cui concentrarmi, senza rimpianto alcuno. Per alcuni di questi “idoli”, non ho ancora
raggiunto l’ora x ma probabilmente non succederà mai proprio perché i loro
campi di esplorazione sono infiniti mentre la mia, di vita, ha una data di
scadenza. Mi riferisco ovviamente alle passioni che conoscete bene, la musica,
la cucina, la lettura o il cinema…insomma, lì l’effetto saturazione è
difficile. Ma se prendiamo singole piccole cose, come certi ingredienti in
cucina, certi autori in letteratura, certi compositori, certi registi, ecc. ,
lì vivo innamoramenti momentanei e brucianti in cui la passione si concentra, si incatena
ed esplode in episodi estatici, in batticuori ed attese emozionate. Sappiamo
benissimo tutte come funziona. Passato il momento, resta il ricordo intenso,
vivo ma la curiosità sposta l’attenzione e la giostra ricomincia verso una nuova
scoperta.
Verso i miei 15/16 anni c’è stato il periodo “Fantasy” durante il quale
non ho fatto che leggere libri sul genere, da Tolkien e tutti i suoi
mallopponi, alla Bradley e affini, fino a che non ne ho potuto più e sono
passata convulsamente e senza ricordare come, alla letteratura latino –
americana, partendo dalla Allende (per la quale ho avuto un innamoramento
caparbio che è durato anni) a Garcia Marquez e Jeorge Amado, e così via tra generi e autori, fino ad oggi. Con il cinema ho vissuto lo stesso e non sto a raccontarvi della
musica, dove ho raggiunto il massimo quando ho scoperto Rachmaninov e non ho
fatto altro che ascoltare i 3 concerti per piano ed orchestra per mesi. Avere
una così in casa è quasi letale e la soppressione col gas più che giustificata! A causa della mancanza di tempo a disposizione, ovviamente crescendo mi sono ridimensionata, ma la tendenza di fondo rimane e purtroppo adesso si manifesta soprattutto in cucina. Questo è il mio periodo della zucca! Una verdura che in casa mia è sempre stata una sconosciuta. Mia madre, ad esempio, pur essendo nata sul lago di Garda e conoscendo benissimo la cucina Mantovana, non mi ha mai preparato nulla a base di zucca. Da parte di mio padre poi, figuriamoci, la cucina romanesca non ha poi così tanti spunti arancioni. La curiosità è partita leggendo ricette, assaggiando piatti deliziosi ed adesso il mio oggetto di appassionata sperimentazione è lei, questo testone arancio o giallo che in questo periodo riempie i supermercati ed i giardini e che al solo sguardo mette allegria. Finché dura il suo periodo, io mi divertirò a cucinarla. Dopo la vellutata, una pasta che è nata dalla casualità della sperimentazione e che vi consiglio vivamente perché è assolutamente inaspettata, deliziosa e la dolcezza della zucca viene messa a dura prova da due ingredienti tosti e pieni di personalità.
Pantacce con zucca gialla, pesto di pistacchio e olive di
Kalamata.
Ingredienti per 4 persone:
340 gr di Pantacce
250 gr di polpa di zucca
2 cucchiai di pesto di pistacchi di Bronte
10 olive di Kalamata sott’olio, molto polpose e a fondo amaro (in alternativa consiglio le
Taggiasche che hanno uno spunto amaro eccellente per questo piatto)
1 spicchio d’aglio
olio extravergine – io ho usato quello di Imperia.
Sale, pepe q.b.
Fate bollire abbondante acqua salata. In una padella antiaderente, versate 2/3 cucchiai di olio evo ed uno spicchio d'aglio e fate insaporire l'olio senza soffriggere l'aglio. Eliminatelo, quindi aggiungete il pesto di pistacchio e la zucca tagliata a cubetti. Fate saltare la zucca nel pesto ed olio profumato, quindi versate un paio di mestolini di acqua bollente e fate cuocere la zucca per c.ca 5 minuti. Versate la pasta nell'acqua a bollore e portatela a metà cottura. Scolatela senza versare l'acqua e passatela in padella continuando la cottura come si fa con un risotto, aggiungendo mestolatine di acqua quando necessario. Nel frattempo denocciolate le vostre olive e tagliatele a filettini. Quando la pasta è vicina a cottura, aggiungete le olive nella pasta e saltatela velocemente. Servite con una spolverata di pepe, se gradito. Il risultato finale sarà una pasta molto cremosa e legata. Una ricetta autunnale ma che conserva toni mediterranei ed estivi. L'amarognolo delle olive e la sapidità del pesto di pistacchi, si sposano a meraviglia con l'arrendevole dolcezza della zucca. Velocissima e moooolto buona, fidatevi!
Con questa ricetta partecipo con gran piacere al contest di Ramona "Con un po' di zucca"
Ti capisco benissimo, ho vissuto fuggevoli amori proprio come i tuoi :-)
RispondiEliminaCon la zucca invece...il trip non parte, e il fatto di non trovarla con facilita' non rende facile la cosa.
Ma un piatto cosi' sarebbe ottimo, per un amore a prima vista...
gli amori passati, dolci ricordi, ma con qualche amarezza...
RispondiEliminaricetta buonissima, complimenti
Caspita! Abbiamo avuto un'idea molto molto simile se non uguale. L'altro giorno ho fatto un piatto (che posterò) con una pasta simile al tuo formato (io le conosco con altro nome), condendola con zucca, oliva kalamata e un formaggio delle mie zone.
RispondiEliminaConfermo che l'abbinamento zucca e oliva kalamata si sposa molto bene.
Patty cara, anche per me questo è il momento della zucca! Io la amo in tutte le sue preparazioni....potrei mangiarla persino in un dolce...e si sa bene che io non amo i dolci!
RispondiEliminaE domani ci sarà un post nuovo...con la zucca appunto :-)
Questo tuo primo piatto mi piace molto e lo riproporrò a casa, avendo a disposizione solo le olive di Gaeta, userò quelle... amarognole al punto giusto, come suggerisci tu.
Un abbraccio, a presto
Anche a me capita: passioni fulminanti che poi porto avanti con caparbietà.
RispondiEliminaAscoltare per mesi Rachmaninov non mi avrebbe ispirato l'utilizzo del gas, mi piacciono tanto gli autori russi.
Anche in cucina, ovviamente mi prendono i trip, e le verdure, di stagione, sono sempre nella mia dieta.
La zucca mi piace tanto, ne ho comprato una bella grande e la tua pasta è davvero una splendida idea!
Mi piace l'abbinamento olive e pistacchi.
Baci
Giovanna
Che combinazione di sapori deliziosa! :)
RispondiEliminaCiao Pat! Anche tu a piatti caldi e comfort non scherzi ;) ottimi in questi giorni fredducci.
RispondiEliminaE vogliamo parlare di brucianti passioni?
Banana Yoshimoto, le torte con i pinoli, Bernardo Bertolucci, Harry Potter, Salvatore Brizzi (passione comunque ancora non passata) ..
ah che bello poterne godere fino in fondo :)
A prps di mamma lombarda, ho fatto dei tortelli un poco diversi rispetto a quelli mantovani, che posterò appena nn piombo sulla tastiera prima di mezzanotte..
buon pomeriggio!!! mò torno al lavoro
Ciao! che bella la tua pasta! un trio davvero originale e ricercato! certo lo ricorderemo!!
RispondiEliminabacioni
Anche per me la zucca non fa parte della tradizione culinaria della mia famiglia, io l'ho scoperta qualche anno fa e da allora allo scoccare dell'autunno e quindi dell'arrivo della suddetta sui banchi del mercato, a casa mia non manca mai. Il tuo piatto ha un aspetto molto invitante, proverò a farlo, sostituendo, come anche tu consigli, le kalamata con le mie preferite taggiasche. Un abbraccio cara
RispondiEliminaciao Patty, una ricetta veramente leggera ma molto saporita.. benvenuta nel mondo delle fisse.. io in questo periodo c'ho quella delle arance..
RispondiElimina...e io che ho ascoltato per mesi ininterrottamente il Requiem di Mozart?? alla fine mia madre voleva cacciarmi di casa. questo è il periodo del Rosenkavalier di Strauss e non è che la famiglia apprezzi tanto...
RispondiEliminama sicuramente apprezzerebbe questa pasta favolosa!!!!
Non credo di aver mai vissuto delle vere e proprio passioni fulminanti a parte in cucina. Ed una di queste è stata proprio la zucca, mai entrata prima in casa dei mieie e scoperta da quando mi sono trasferita in Toscana. Credo sia una delle poche cose che salverei della stagione invernale e la cui durata prolungherei volentieri per tutto l'anno. Proprio un gran bel trio questo piatto, quando ci sono i pistacchi in ballo il richiamo è ancor pià forte :) Buffo il nome di quella pasta. Ora che ci penso l'ho sempre chiamata "maltagliati" ignorando del tutto il nome corretto. Un baciotto, buona serata
RispondiEliminaLa zucca la amo molto e spesso la preparo.. abbinata alle olive è un'idea che mi mancava... complimenti per il blog! :-)
RispondiEliminaa presto
fico&uva
This pasta looks exquisite. I love squash/pumpkin, pistachio, and kalamata olives. Altough I'm curious what "pistachio pesto from Bronte" is? I've made pistachio pesto at home, but it has more Mexican flavors to it (with cilantro & lime juice). Also, I wonder how a little sage would taste sprinkled on top!
RispondiEliminaAnd I know full well how it is to have periods of complete obsession with the musical language of one specific composer (or piece of music) - I too had a Rachmaninov phase! I've been meaning to read some Allende (never have). I recently went through a big Neruda phase myself.
As far as how the red velvet cupcakes get so red in color: it depends on the recipe. In the mix my friend gave me, it was powdered food coloring. Originally, legend has it they were flavored with beet juice, which is what gave them their red color to begin with. When I've made them from scratch, I've used liquid food coloring. It's a gimmick, for sure, but one that people really enjoy!
Ciao,
Maia
Cara Patty, più ti leggo e più mi sembra che ci somigliamo...sarà forse il nome? Anche io come te sono passata tra vari innamoramenti per le cose più disparate e, prima mia madre, in seguito mio marito, si sono dovuti adattare alle mie fissazioni del momento!!! Anche nella mia casa di origine la zucca non è mai stata vista di buon occhio e quando finalmente l' ho scoperta non l'ho più lasciata!! Questa pasta deve essere davvero molto buona...Il connubio con i pistacchi poi deve essere eccezionale!! Un esperimento riuscitissimo...continua così che mi piace proprio!!! Un abbraccio cara...
RispondiEliminaTi ho mai detto che mi piace tanto come scrivi? che trovo spesso analogie con i tuoi gusti? che mi piace quello che fai? vabbè basta per ora!
RispondiEliminaQuest'abbinamento non l'ho mai provato ma mi incuriosisce, cerco le olive di kalamata...baciii
Io oggi mi sono innamorato quando ho preso in mano per la prima volta uno Zwilling! Vale? :)
RispondiEliminaMarco di Una cucina per Chiama
Come ti capisco...la zucca poi non manca mai nella mia dispensa in questo periodo.
RispondiEliminaMolto invitante questa pasta, la mangerei subito subito!
ho avuto ed ho anch'io i miei periodi che chiamo picassiani ,passione per un colore ,adesso sono sul lilla, cantanti , i miei figli dicono che sono cresciuti a latte aida e lucio dalla,(che strana coppia Verdi- Dalla!)autori,pittori, per non parlare dello scrivere poesie o imbrattare tele, adesso sono un po' più tranquilla , imperverso solo in cucina!
RispondiEliminaottima creatività , una pasta da provare bravissima, un abbraccio
ciao Reby
Mia bella zuccona. Preso la minibatilarda, che ho scoperto essere valida anche per gnocchi e altre cose, vedrai tu. Purtroppo sono andata alle poste e non me lo facevano inviare senza assicurazione, ommeglio, me lo avrebbero fatto inviare, ma a 10 euro "perchè niente è più sicuro e si fregano tutto". Sacrosanta verità fra l'altro, ho inviato un vestito a una mia amica mai arrivato a destinazione. Sul momento li avevo ma mi servivano per altre cose percui è impacchettato a casa. Lo lascio a mia mamma, in caso te lo spedisco io quando torno... hai fretta? C'è stato un cambio di programma e torno il 1 Novembre... Halloween britannico :) Happy days... un bacione grande grande
RispondiEliminaAh, no Patty, purtroppo non l'ho ancora comprato! L'ho solo maneggiato... ma presto sarà mio, molto presto! :)
RispondiEliminaMarco Una cucina per Chiama
Appena ho letto "pantacce" mi sono detta: è una parolaccia? Nooooo....è un formato di pasta!!!
RispondiEliminaHai creato un bel piatto cara Patty.
Anch'io vivo di passioni,senza non saprei cosa fare della mia vita.
Un abbraccio.
Ma che bel mix di colori e profumi!
RispondiEliminaTe la rubo questa fantastica ricetta...posso? :)
Pure io ho scoperto "tardi" la zucca e finora l'ho cucinata solo in zuppa. Che bella combinazione hai creato con questa pasta, di colori e di sapori!
RispondiEliminaanche io vado a periodi...questo è il periodo dei funghi, ne sto quasi facendo indigestione, eheheheh!
RispondiEliminala tua pasta è una favola, me la mangio con gli occhi!!!!!!!
Baciotti
che bontà....divinaaaaaaaaa!!!
RispondiEliminaSi è vero capita anche a me mi viene la mania, la fisszione e via... fantastica la tua pasta, un capolavoro!!
RispondiEliminaCredo che valga un pò per tutti...a me capita con gli scrittori. Quando trovo quello che mi piace compro tutti i suoi libri...! Un saluto, a presto.
RispondiEliminaAh, questa te la copio di sicuro, visto che le mie avventure culinarie con la zucca non sono che all'inizio! Bella, anzi, ottima idea!! :)
RispondiEliminaecco ancora qualcosa in comune, anche io vado a periodi, sia nel cibo che nei libri che nei miei hobby, l'unica cosa che non ho mai cambiato e mio marito :-))))) strano vero? lo trovo molto in sintonia con il mio segno zodiacale i gemelli che mi rispetta tantissimo.... Queste olive sono favolose danno un sapore molto particolare alla pasta e con la zucca dolce ci stanno una meraviglia!!! baciii amica mia!
RispondiEliminaAnch'io vado a periodi ...bellissisma ricetta, ciao e felice giorno
RispondiEliminaSiamo simili per le letture, anch'io amo gli scrittori sudamericani che citi, ultimamente ho aggiunto Llosa, e di loro leggo tutto! In cucina non amo nessun ingrediente in particolare, ma la zucca è una vera risorsa e poi il web, in questo momento, è pieno di contest sulla zucca, quindi viene la voglia di sperimentare nuove ricette. Lo farò anch'io! Laura
RispondiEliminaMangerei zucca tutti i giorni, ottimo questo condimento per la pasta! Ma lo sai che qui trovo sempre dei formati di pasta per me insoliti? Ciao
RispondiEliminaUltimamente ho grosse difficoltà a rispondere qui, dovute soprattutto al tempo che scappa da tutte le parti. Quindi spesso preferisco passare direttamente da voi per un saluto. Vi prego di non volermene. Sono felice di sapere che tante come me, si lasciano travolgere da passioni che variano come le stagioni. Mando un bacio a tutte. Pat
RispondiEliminaSei PERFETTA per il contest!!! Ti aspetto!!! Simo :-)
RispondiEliminaDaiii! Anche io uguale! Passione per fantasy e Tolkien e poi periodo latino americano! E come se non bastasse, adoro la zucca... ;-)
RispondiEliminaCiao Patty, sei sempre bravissima e non solo ai fornelli, mi piace molto come scrivi..complimenti! Passo per augurarti una serena giornata, bacio *-*
RispondiEliminaAllende, Garcia Marquez e Jeorge Amado???
RispondiElimina...ma dimmi la verità??? Chi ti ha parlato di me???
:)))))))
Gianly
Questi trip ci accomunano un pò tutte..il mio trip ora è partito per le noci!!Ti sarai pure ridimensionata,ma certamente non la tua bravura e passione in cucina!!Queste pantacce sono molto invitanti e sarei curiosa di assaggiare l'abbinamento coi pistacchi!Non mi resta che provare,brava Patty come sempre!!
RispondiEliminaMi piacciono le tue ricette,mi piace il tuo blog e i tuoi post.
RispondiEliminacomplimenti.
ciao
Patty ma che meraviglia questa pasta, un accostamento di sapori davvero interessante!
RispondiEliminaMia cara Patty, la prima parte di questo post ti dico semplicemente che - se non l'avessi trovata sul tuo blog - avrei pensato di averla scritta io talmente mi ci sono rivista. E' una vita che è così. Alti e bassi in cui si esprime la creatività? no: solo alti, tutti alti che si susseguono in cose diverse. A partire dalle categorie: musica, lettura, arte, pittura, design di gioielli, maglia, fotografia, cucina e cucina...e poi ancora cucina. e ti dico pure che siamo sintonizzate anche sulla settimana della zucca: oggi pomeriggio sono passata alla banale marmellata...ma è venuta così buona! gli ingredienti che hai usato sembrano avere il giusto contrasto da abbinare! bella idea!
RispondiEliminaHo appena scoperto il tuo blog. Torno prestissimo!
RispondiElimina