lunedì 20 marzo 2023

Torta al cioccolato bianco e amaretti: in vena di esperimenti

Questa torta è la semplicità fatta dolce. 
Una volta che avrete gli ingredienti in casa ed avrete sciolto il burro ed il cioccolato, farla sarà un lampo e finirla ancora più veloce. 
E' una di quelle torte che piacciono proprio a tutti. 
Gli amaretti smorzano la dolcezza del cioccolato bianco sciolto nell'impasto e danno una nota intrigante e raffinata che avrete voglia di rifarlo non appena sarà finito. Proprio come è successo a me. 
Cerco sempre nuove idee per la colazione perché fare sempre le solite cose mi annoia, ma questa mi è piaciuta così tanto che l'ho rifatta immediatamente. 
Gli amaretti, una mia piccola perversione, si trasformano in una sorta di crema che variega il dolce. 
Che ci crediate o no, è proprio così. Quindi, non li diminuite perché togliereste la parte più intrigante di questa torta. 
Ho anche pensato di provare una versione con cioccolato amaro ed amaretti. Dovrò bilanciare i liquidi ma  ve lo saprò dire presto. 
Ormai sono in vena di esperimenti.
Ingredienti per uno stampo a ciambella da 22 cm di diametro

300 g di farina 00
180 g di zucchero semolato fine
200 g di cioccolato  bianco 
180 g di burro 
3 uova grandi 
310 ml di latte a temperatura ambiente 
8 g di lievito per dolci 
1 cucchiaino di vaniglia 
120 g di amaretti ridotti in briciole grossolane
  • Preriscaldate il forno a 180°. Imburrate bene lo stampo.
  • Fate sciogliere il burro e il cioccolato il una ciotola di acciaio sistemata su una pentola con acqua che sobbolle, senza che il fondo della ciotola tocchi, mescolando via via. Togliete dal calore una volta sciolti.
  • In una larga ciotola versate lo zucchero, la farina setacciata con il lievito, le uova, il latte, la vaniglia e il composto di burro e cioccolato e mescolate bene con una frusta a mano fino ad ottenere un composto uniforme e cremoso. 
  • Versate metà del composto che sarà piuttosto morbido, nello stampo. Adesso aggiungete gli amaretti sbirciolati e ultimate con il restante impasto. Colando l'impasto farà muovere gli amaretti che in parte saliranno ed in parte si mischieranno con l'impasto. Deve essere così. 
  • Mette in forno e fate cuocere per 40/50 minuti, e comunque fate la provi stecchino che dovrà uscire pulito dalla torta. 
  • Fate raffreddare 10 minuti su uno stampo quindi sformate il dolce e terminate il raffreddamento su una griglia.
  • Si mantiene umido per giorni e migliora con il tempo. Ma non durerà a molto. Garantito. 


lunedì 13 marzo 2023

Vellutata di carciofi e patate: la stagione dei miei fiori

Cynara era una splendida giovane Ninfa dal volto lucente, gli occhi verdi con riflessi violetti, i lunghi capelli color della cenere. Passeggiava spesso su una spiaggia della Sicilia osservando il suo mare, ma un giorno Zeus, che andava a trovare il fratello Poseidone, viaggiando sulla sua barca la vide e se ne innamorò. 

A nulla valsero i suoi tentativi di sedurla: Cynara non ne voleva sapere. 

All'ennesimo rifiuto, Zeus infuriato, la trasformò in un carciofo, un ortaggio con spine e dure foglie a simboleggiare la resistenza della fanciulla, ed un cuore tenero e delicato come la virtù che lei era riuscita a preservare. 

Fortunati noi che possiamo godere ogni stagione invernale e primaverile, di questi meravigliosi fiori dell’orto.

Il carciofo è un ortaggio pieno di poesia. 

Come diceva Neruda, nella sua Ode al Carciofo, sembra un soldato protetto dalla sua armatura. 

Ma soltanto le mani di una donna riescono a domarlo e a trasformarlo nella più deliziosa delle pietanze. In effetti il suo aspetto è minaccioso, svettante verso l'alto coperto da un elmo puntuto. 

Verrebbe da chiedersi le ragioni della natura, per "traverstire" in maniera così efficace un ortaggio...ma la risposta è semplice: la bontà e la bellezza rendono facili prede.

Pensiamo alla Rosa. 

Il suo profumo inebria gli insetti che l'aiutano a prosperare ma le spine la difendono da mani rapaci. 

Il carciofo difende il suo ambito cuore, dietro una corazza robusta e piena di spine

Nella stagione dei miei fiori più amati, vi regalo una vellutata facile e deliziosa, che può diventare anche un finger food se servita in piccoli bicchieri o coppette. 

A me non basta una ciotola grande perché ne vado pazza. 

Dimenticavo: è naturalmente vegan 


Ingredienti per 4 persone

200 g di cipollotto 

300 g di patate 

6 carciofi moretti 

4 fette di pane fresco tipo toscano

1 mazzetto di prezzemolo

qualche rametto di Nipitella e fogliolina di menta 

700 ml di brodo vegetale 

1 cucchiaio di semi di girasole 

Olio extravergine 

Sale - pepe nero qb 

  • Sbucciate le patate e tagliatele a dadini. Pulite con cura 4 carciofi, eliminando le foglie più tenaci ed eventuale fieno. Pulite anche il gambo eliminando la parte esterna e tagliatelo a pezzetti. Mettete a mollo in acqua acidulata con succo di limone fino al momento di utilizzarli. 
  • Affettate finemente il cipollotto e fatelo rosolare dolcemente in 2 cucchiai di olio extravergine. Quando sarà traslucido, aggiungete le patate ed i carciofi tagliati a fettine e mescolate con cura. Aggiungete il prezzemolo tritato quindi coprite le verdure con il brodo vegetale caldo. 
  • Il brodo dovrà coprire le verdure di c.ca 1 cm. Fate cuocere a fiamma media, lasciando sobbollire dolcemente per 15/20 minuti. 
  • Una volta pronte, con un mixer a immersione, frullate il tutto per ottenere un composto denso e vellutato. Se fosse troppo fluida, potrete continuare la cottura a raggiungimento della consistenza preferita. 
  • Mentre la vellutata cuoce, preparate gli elementi per rifinire il piatto. Pulite i restanti carciofi e tagliateli a fettine sottili. Tagliate il pane a dadini. 
  • In una padella per fritto, versate poco olio extra vergine per coprire il fondo. Scaldate l’olio e friggetevi le fettine di carciofo. Scolatele su carta assorbente.  Nello stesso olio, rosolatevi il pane fino a che non sarà bello dorato. Scolate e salate leggermente. 
  • Aggiustate la vellutata di sale e pepe. 
  • Porzionatela ben calda nelle ciotole e rifinitela con i carciofi dorati, il pane croccante, la nipitella e la menta, i semi di girasole e un bel giro d’olio nuovo. Servite immediatamente.