- Preriscaldate il forno a 180°. Imburrate bene lo stampo.
- Fate sciogliere il burro e il cioccolato il una ciotola di acciaio sistemata su una pentola con acqua che sobbolle, senza che il fondo della ciotola tocchi, mescolando via via. Togliete dal calore una volta sciolti.
- In una larga ciotola versate lo zucchero, la farina setacciata con il lievito, le uova, il latte, la vaniglia e il composto di burro e cioccolato e mescolate bene con una frusta a mano fino ad ottenere un composto uniforme e cremoso.
- Versate metà del composto che sarà piuttosto morbido, nello stampo. Adesso aggiungete gli amaretti sbirciolati e ultimate con il restante impasto. Colando l'impasto farà muovere gli amaretti che in parte saliranno ed in parte si mischieranno con l'impasto. Deve essere così.
- Mette in forno e fate cuocere per 40/50 minuti, e comunque fate la provi stecchino che dovrà uscire pulito dalla torta.
- Fate raffreddare 10 minuti su uno stampo quindi sformate il dolce e terminate il raffreddamento su una griglia.
- Si mantiene umido per giorni e migliora con il tempo. Ma non durerà a molto. Garantito.
lunedì 20 marzo 2023
Torta al cioccolato bianco e amaretti: in vena di esperimenti
lunedì 13 marzo 2023
Vellutata di carciofi e patate: la stagione dei miei fiori
Cynara era una splendida giovane Ninfa dal volto lucente, gli occhi verdi con riflessi violetti, i lunghi capelli color della cenere. Passeggiava spesso su una spiaggia della Sicilia osservando il suo mare, ma un giorno Zeus, che andava a trovare il fratello Poseidone, viaggiando sulla sua barca la vide e se ne innamorò.
A nulla valsero i suoi tentativi di sedurla: Cynara non ne voleva sapere.
All'ennesimo rifiuto, Zeus infuriato, la trasformò in un carciofo, un ortaggio con spine e dure foglie a simboleggiare la resistenza della fanciulla, ed un cuore tenero e delicato come la virtù che lei era riuscita a preservare.
Fortunati noi che possiamo godere ogni stagione invernale e primaverile, di questi meravigliosi fiori dell’orto.
Il carciofo è un ortaggio pieno di poesia.
Come diceva Neruda, nella sua Ode al Carciofo, sembra un soldato protetto dalla sua armatura.
Ma soltanto le mani di una donna riescono a domarlo e a trasformarlo nella più deliziosa delle pietanze. In effetti il suo aspetto è minaccioso, svettante verso l'alto coperto da un elmo puntuto.
Verrebbe da chiedersi le ragioni della natura, per "traverstire" in maniera così efficace un ortaggio...ma la risposta è semplice: la bontà e la bellezza rendono facili prede.
Pensiamo alla Rosa.
Il suo profumo inebria gli insetti che l'aiutano a prosperare ma le spine la difendono da mani rapaci.
Il carciofo difende il suo ambito cuore, dietro una corazza robusta e piena di spine
Nella stagione dei miei fiori più amati, vi regalo una vellutata facile e deliziosa, che può diventare anche un finger food se servita in piccoli bicchieri o coppette.A me non basta una ciotola grande perché ne vado pazza.
Dimenticavo: è naturalmente vegan
Ingredienti per 4 persone
200 g di cipollotto
300 g di patate
6 carciofi moretti
4 fette di pane fresco tipo toscano
1 mazzetto di prezzemolo
qualche rametto di Nipitella e fogliolina di menta
700 ml di brodo vegetale
1 cucchiaio di semi di girasole
Olio extravergine
Sale - pepe nero qb
- Sbucciate le patate e tagliatele a dadini. Pulite con cura 4 carciofi, eliminando le foglie più tenaci ed eventuale fieno. Pulite anche il gambo eliminando la parte esterna e tagliatelo a pezzetti. Mettete a mollo in acqua acidulata con succo di limone fino al momento di utilizzarli.
- Affettate finemente il cipollotto e fatelo rosolare dolcemente in 2 cucchiai di olio extravergine. Quando sarà traslucido, aggiungete le patate ed i carciofi tagliati a fettine e mescolate con cura. Aggiungete il prezzemolo tritato quindi coprite le verdure con il brodo vegetale caldo.
- Il brodo dovrà coprire le verdure di c.ca 1 cm. Fate cuocere a fiamma media, lasciando sobbollire dolcemente per 15/20 minuti.
- Una volta pronte, con un mixer a immersione, frullate il tutto per ottenere un composto denso e vellutato. Se fosse troppo fluida, potrete continuare la cottura a raggiungimento della consistenza preferita.
- Mentre la vellutata cuoce, preparate gli elementi per rifinire il piatto. Pulite i restanti carciofi e tagliateli a fettine sottili. Tagliate il pane a dadini.
- In una padella per fritto, versate poco olio extra vergine per coprire il fondo. Scaldate l’olio e friggetevi le fettine di carciofo. Scolatele su carta assorbente. Nello stesso olio, rosolatevi il pane fino a che non sarà bello dorato. Scolate e salate leggermente.
- Aggiustate la vellutata di sale e pepe.
- Porzionatela ben calda nelle ciotole e rifinitela con i carciofi dorati, il pane croccante, la nipitella e la menta, i semi di girasole e un bel giro d’olio nuovo. Servite immediatamente.