Ci siamo.
Pochi giorni e la scuola sarà finita. Di nuovo. Finalmente.
Chi non è genitore di figlio adolescente non può capire.
Specialmente chi non è padre o madre di figlio adolescente restio alla prova da sforzo per studio, non potrà capire che cosa passa un genitore mediamente responsabile.
Si, perché se veramente tieni a tuo figlio, le fai nere pur di dargli una mano a superare certi scogli, anche quando quegli scogli se li è creati da solo nelle lunghe ore di ozio lobotomico su un display di cellulare.
Purtroppo io rientro in quella fascia di fortunati genitori che si ritrovano una dinoccolata zombie in giro per casa governata da un attrezzo attaccato al palmo della sua mano.
Non racconto nulla di nuovo, lo so, lo so amici che ci state passando anche voi.
E che non trovate soluzione. Siete disperati.
Ho ritrovato mia figlia in due momenti che chiamerei "di epifania".
Il primo, quando le si è rotto il telefono e non le è arrivato prima di una settimana.
In quei giorni di attesa, ho rivisto il suo sguardo vigile, attento, vivace; ho sentito la sua voce senza interruzione partecipare attivamente a tutte le conversazioni, fare domande, lanciarsi in battute folgoranti.
Ho ritrovato il suo sorriso, la sua noiosa insistenza nel farmi notare le mie mancanze.
Insomma, era lei, la vera lei, esorcizzata al 100%.
La secondo volta, l'estate scorsa in vacanza. Le è caduto il telefono in mare. Disperazione e giubilo!
Immediatamente i fili che la tenevano prigioniera si sono spezzati. Gli esseri alieni che la dominavano, l'hanno abbandonata e per quasi 10 giorni, l'abbiamo avuta con noi.
Nuovamente vivace, allegra, spiritosa, partecipativa.
Non esiste soluzione a questa addiction se non far sparire l'elemento chiave, ma l'azione estrema quasi mai funziona.
Conseguenza vuole che questo ultimo mese di scuola si sia rivelato una corsa al recupero disperato di materie a limite della sufficienza, ritrovandoci, suo padre ed io, nuovamente a studiare con il panico da interrogazione (nostro, non suo evidentemente).
Provate voi cosa significa dover ancora fronteggiare Lutero, Calvino, controriforme, illuminismo francese, Shakespeare and co, le leggi di Mendel e il bizantino ravennate.
Neanche ai miei tempi mi si torceva così lo stomaco dalla tensione.
Non voglio pensare al suo esame di maturità.
Consigli per l'adozione di un menefreghismo coatto nei confronti della creatura?
Se ci riuscite o ci siete riusciti, per favore, ditemi come!
Adoro il contrasto di consistenze che si crea tra un guscio croccante di frolla ed il suo ripieno morbido, spugnoso, dall'intenso aroma mandorlato.
Ne adoro la decadente dolcezza sposata all'acidità della frutta fresca, in particolare alle albicocche ed i frutti rossi.
Naturalmente non l'ho scoperta qui, ma durante i miei primi viaggi in Francia, e da allora la passione è decisamente aumentata.
In questo blog ci sono svariate proposte che potrete cercare per capire di cosa sto parlando.
Oggi, ho voluto celebrare un classico dolce britannico tratto dal libro Jamie's Great Britain, dell'imprescindibile Jamie Oliver, con una mia piccola divagazione che nulla toglie alla bontà della Bakewell, tradizionalmente preparata con sola composta di lamponi e frangipane classica (sole mandorle).
La presenza di nocciole e noci, regala un carattere "pralinato" assolutamente irresistibile
Ingredienti per una torta 24/26 cm di diametro
Per il guscio
250 g di farina 00 + extra per spolverare
50 g di zucchero a velo setacciato
125 g di burro freddo tagliato a dadini
la scorza di un un limone non tratato
1 uovo grande da allevamento a terra sbattuto
1 goccio di latte
Per la composta di fragole e lamponi
150 g di lamponi + una manciata per decorare
250 g di fragole
50 g di zucchero a velo
il succo di 1 limone
Per la frangipane pralinata
100 g di nocciole tostate
100 g di noci sgusciate e tostate
250 g di burro a temperatura ambiente
150 g di zucchero di canna
1 limone non trattato
1 arancia non trattata
3 uova grandi a temperatura ambiente da allevamento a terra
60 g di farina 00
- Setaccia la farina e metà dello zucchero a velo in un'ampia ciotola. Aggiungi il burro e sabbia con la punta delle dita fino ad ottenere un composto bricioloso. Aggiungi la scorza del limone, l'uovo sbattuto e il goccio di latte quindi impasta velocemente in fino a che l'impasto non starà insieme e forma una palla che schiaccerai un po' e coprirai con la pellicola.
- Fai riposare l'impasto in frigo per 30 minuti.
- Una volta pronta, stendila su una superficie infarinata ad uno spessore di 5 mm e fodera una tortiera per crostata con fondo amovibile, precedentemente imburrata e con la base coperta da carta da forno.
- Buca il fondo con i rebbi di una forchetta, quindi coprilo con un foglio di alluminio su cui verserai dei ceci su tutta la superficie. Metti in frigo per altri 30 minuti.
- Scalda il forno a 180° e cuoci il guscio per 12 minuti. Passato questo tempo, togli l'alluminio ed i ceci e rimetti in forno per altri 5 minuti. Passato questo tempo, togli la torta e lasciala raffreddare mentre prepari il ripieno.
- Pulisci le fragole lavandole con cura e privandole del picciolo, quindi riducendole a metà. Sciacqua delicatamente i lamponi. Metti la frutta in una casseruola dal fondo spesso, aggiungi il limone e lo zucchero e fai cuocere a fiamma dolce fino a che la frutta non tenderà a disfarsi ed a creare una confettura morbida e sugosa. Versala in una ciotola e lascia intiepidire.
- Adesso prepara la frangipane: frulla le nocciole e le noci in un mixer con funzione pulse, in modo da ottenere una farina sottile. Aggiungi la farina 00 alla farina di noci e miscela bene.
- Metti il burro e lo zucchero nella ciotola della planetaria e monta fino a che non sia bianco, gonfio e spumoso. Aggiungi la scorza grattugiata degli agrumi ed un uovo alla volta, aggiungendo il successivo solo quando il precedente non sarà ben incorporato.
- Adesso aggiungi il mix di farina e noci e continua ad impastare per incorporare bene. Metti da parte.
- Distribuisci la composta di fragole e lampone sulla base della torta.
- Metti la frangipane in un sac a poche e taglialo in punta formando una bocca da 1,5 cm. Con delicatezza, stendi a spirale la frangipane sulla composta fino a coprire l'intera farcitura quindi distribuisci i lamponi rimasti nella crema come preferisci.
- Cuoci nel forno sempre a 180° per almeno 45/50 minuti, fino a quando la frangipane non sarà bella gonfia, stabile e dorata. Una volta pronta, lasciala raffreddare nello stampo per una ventina di minuti quindi sformala con delicatezza e falla raffreddare completamente su una griglia.
- A me è avanzata della frangipane che ho congelato per la prossima preparazione. La torta si conserva per 3/4 giorni e migliora nel tempo.