You belong to me - Annie Lennox
Per la serie "siamo già a Pasqua", voglio concentrarmi sull'idea che questa sia l'ultima Pasqua in lockdown e che certamente il prossimo anno saremo in viaggio in qualche bella località.
Viviamo quindi il momento, consolandoci nelle nostre case insieme alla presenza delle persone più importanti per noi, con la calma rassegnazione di chi ha già vissuto questo momento e sa che non c'è nulla in più da fare che non si stia già facendo.
Ho pensato a questa torta perché mi sembra un inno alla primavera, sia nel suo aspetto che nei suoi profumi, dove il limone trionfa sul resto.
Avrei voluto inserirci anche delle fragole poi ho pensato che avrebbero dovuto essere perfette nel gusto ma è ancora tanto presto per quelle davvero buone e lascio la scelta a voi.
Per me la primavera ha il profumo fresco e acidulo del limone, che il piatto sia dolce o salato.
Lo uso spessissimo e diventa un complemento fondamentale nel condimento delle insalate e verdure.
Vorrei poter conservare il più a lungo possibile questo aroma, forse il mio preferito in assoluto dopo quello del basilico (non per niente insieme stanno da Dio).
La chiffon è un dolce che su questo blog è molto amato. Con le dovute precauzioni è semplice da preparare (consigliabile avere una impastatrice o planetaria per ottenere una massa montata con i controfiocchi) ed anche piuttosto veloce, in più è versatile e si mantiene soffice per diversi giorni adeguatamente coperta.
La texture è talmente morbida da ricordare l'ovatta ed è possibile aromatizzarla con qualsiasi liquido (io l'ho fatta anche con l'Earl Grey e cioccolata).
La ricetta è quella della Chiffon all'arancia che trovate già su questo blog, con questa variante:
- la quantità di succo di limone è 100 ml + 80 di acqua.
Inoltre, per la perfetta riuscita, fate attenzione a queste indicazioni:
- Separate le uova (tuorlo da albume) e portatele a temperatura ambiente
- Non aggiungete sale alla montata di albumi, ma solo il cremor tartaro ed eventualmente un mezzo cucchiaino di limone che stabilizza la montata
- Lo stampo per questo dolce è fondamentale: stampo da ciambellone americano o Angel cake con o senza piedini, 26 cm diametro nella parte più larga
- Lo stampo NON SI IMBURRA pena il disastro totale. La torta deve potersi "aggrappare" all'alluminio mentre cresce ed una volta sfornata dovrà essere capovolta sui suoi piedini o infilata a testa in giù sul collo di una bottiglia. Non si sforna fino a che non sia fredda.
- Ogni altra spiegazione, la troverete sul post indicato.
Qui di seguito vi metto la ricetta della Namelaka al limone, facoltativa, con cui potrete fare la decorazione. Questa quantità vi servirà per la decorazione del top ed anche se vorrete, della farcitura. Quella che vi avanza può essere congelata e riutilizzata su altri dolci tipo crostatine con frutta.
Namelaka al Limone
340 g di cioccolato bianco
400 g di panna fresca
200 g di latte intero
120 g di succo di 1 limone e la sua scorza grattugiata
5 g di colla di pesce in fogli
25 g di acqua
- Spezzettate i fogli di gelatina e metteteteli in una ciotolina con l'acqua
- Sciogliete il cioccolato a bagnomaria in una ciotola abbastanza ampia
- Portate ad ebollizione il latte e versateci la gelatina mescolando per farla sciogliere completamente
- Versate il latte in 3 tempi sul cioccolato, mescolando di volta in volta per incorporare bene. Non aggiungete altro latte se il primo non è ben incorporato.
- Aggiungete la panna ed emulsionate con il Minipimer avendo cura di non incorporare aria
- Aggiungete il succo di limone e la sua scorza e mescolate con un cucchiaio. La crema si addenserà come per magia.
- Mettete in frigo tutta la notte coperta con pellicola a contatto.
- Il giorno dopo decorate con un sac a poche con la vostra bocchetta preferita. Io ho usato una tonda liscia da 1 cm di diametro.