- Mettete in ammollo l'uvetta in acqua tiepida. Se volete aromatizzatela con del succo d'arancia o liquore. Lasciatela in ammollo almeno mezz'ora.
- Fate sciogliere lo strutto nel latte che avrete intiepidito
- Setacciate la farina con lievito, bicarbonato, spezie, sale, cannella e saporita
- Nella ciotola della planetaria montate le uova, la scorza di arancia e la vaniglia con lo zucchero fino ad ottenere un composto gonfio e chiaro. Lentamente aggiungete a filo la sapa che avrete leggermente scaldato
- Quando il composto sarà omogeneo, aggiungete la farina miscelata con lieviti e spezie, in tre tempi, alternandola con il latte e strutto, cominciando e terminando con la farina.
- Mentre impastate con una frusta a mano, pulite bene i bordi con una spatola di silicone.
- Scolate l'uvetta, strizzatela bene. Mettetela in una ciotola con i canditi, miscelate il tutto e spolveratelo di farina. Incorporateli con la spatola nel composto e poi aggiungete la frutta secca.
- Versate il composto in uno stampo a ciambella a cerniera 18 cm di diametro ed il resto in stampini monoporzione della forma che preferite, il tutto imburrato, riempiendo a 2/3 gli stampi.
- Cuocete a 170 per c.ca 20/25 minuti (dipende dalla grandezza degli stampini) le monoporzioni e a 35/40 la ciambella. Controllate con lo stecchino: deve uscite pulito ma l'interno deve restare morbido e umido.
- Fate raffreddare su una gratella quindi spennellate con il resto della sapa intiepidita e lasciate asciugare quindi decorate con le mandorle, codette, monopariglia ecc. secondo la vostra fantasia e grazia.
mercoledì 15 dicembre 2021
Fattu e cottu: la torta di Saba di Quartu Sant'Elena
lunedì 13 dicembre 2021
Cantucci con fichi e datteri e le sue mille varianti
- Cantucci "Mille e una notte": Base + aromi invariati + 1 cucchiaino di acqua di rose + 250 g di Cranberries ammollati e strizzati + 150 g di pistacchi, metà in granella e metà interi.
- Cantucci "Strudel": Base + aromi invariati + 2 cucchiaini di cannella in polvere + 150 g di uvetta ammollata + 150 g di noci tostate e sminuzzate + 100 g di mela disidratata tagliata a fettine.
- Cantucci Gianduia: Base + 1 cucchiaio di pasta di nocciole + 200 g di nocciole tostate + 200 g di cioccolato al gianduia sminuzzato grossolanamente.
- Cantucci "Sacher": modifica la base con 600 g di farina + 100 di cacao amaro. Aromi invariati + 200 g di albicocche disidratate + 200 g di cioccolato fondente sminuzzato grossolanamente. Niente frutta secca
- Cantucci "Provence": Base + scorza di 1 limone grattugiata + mezzo cucchiaino di lavanda polverizzata + 1 cucchiaino di estratto di vaniglia + 200 g di albicocche disidratate tagliate a fettine + 100 g di mandorle tostate + 100 g di pinoli
- Cantucci "Mon Cheri": Modifica la base con 600 g di farina + 100 di cacao amaro. 150 g di amarene sciroppate ben scolate + 150 g di cioccolato fondente sminuzzato grossolanamente + 150 g di nocciole tostate
- Ammollate i fichi secchi se sono molto duri in acqua calda per 45 min/1 ora quindi scolateli, asciugateli bene e tagliateli a fettine. Sminuzzate i datteri
- Setacciate la farina con il lievito ed il sale direttamente su una spianatoia. Aggiungete lo zucchero e miscelate con le mani quindi fate la fontana.
- Al centro della fontana rompete le uova, aggiungete la scorza di arancia e la vaniglia. Per ultimo il burro ammorbidito.
- sul bordo della fontana mettete tutta la frutta secca distribuendola in maniera uniforme quindi, utilizzando un tarocco grande, cominciate a impastare gli ingredienti muovendo i bordi della fontana verso il centro con un movimento dall'alto verso il basso.
- Quando gli ingredienti cominceranno a stare insieme, cominciate ad impastare con le mani velocemente, in modo da formare una palla ma non tanto da scaldare il burro.
- A questo punto dividete il composto in 5 o 6 parti e cominciate a formare dei rotolini aiutandovi con poca farina sparsa sulla spianatoia (l'impasto sarà leggermente appiccicoso). I rotolini dovranno avere un diametro di c.ca 2 cm e cresceranno in cottura.
- Via via che li fate, sistemateli su teglie coperte con carta da forno, distanti 3 cm l'una dall'altra.
- Cuocete in forno preriscaldato a 180° per c.ca 20 minuti.
- Togliete dal forno e appoggiate i rotoli sulla spianatoia. Con un coltello a lama molto affilata, tagliate il biscottone in tanti pezzetti con un taglio netto obliquo, in modo da formare tante losanghe larghe c.ca 2 cm. Rimettete i vostri cantucci sulla placca e ripassate in forno per 10/15 minuti fino a che non saranno ben dorati e asciutti. Attenzione: la seconda cottura potrebbe avere necessità di maggiore tempo in quanto dipende dalla grandezza con cui avrete tagliato i vostri biscotti. Controllate e ricordate che raffreddandosi diventano più croccanti.
- Lasciateli raffreddare e conservateli in scatole di latta o ermetiche. Durano tantissimo.
sabato 11 dicembre 2021
La Pizza Rentorta: una ricetta di famiglia
- Preparate la sfoglia come fate abitualmente per la pasta fresca. Impastate a lungo per ottenere una palla liscia e vellutata quindi fate riposare mezz'ora coperta.
- Preparate il ripieno. Tritate non troppo finemente noci, mandorle e nocciole e mettete il tutto in una larga ciotola
- Ammollate l'uvetta in acqua tiepida per una 20na di minuti. Affettate i fichi.
- Aggiungete il pepe, la noce moscata ed il sale alla granella di noci e mescolate bene.
- Tagliate la pasta in due parti uguali e formate due palline. Stendete la prima con il il matterello su una spianatoia leggermente infarinata, in modo da ottenere una bella sfoglia rotonda e sottile (1 mm cca). Spennellatela bene con l'olio e cospargete tutta la superficie con la miscela di frutta secca (non dovrete finirla ma formare uno strato leggero con quella necessaria) in modo da coprirla e poi distribuite metà uvetta, fichi e pinoli in modo armonico.
- Con delicatezza arrotolate su se stesso la sfoglia come si fa come uno strudel, cercando di ottenere volute piuttosto strette, schiacciando leggermente l'impasto via via che procedete. Una volta giunti a fine rotolo, ripiegate le estremità sotto al rotolo. Fate lo stesso con il resto della sfoglia.
- Appoggiate i rotoli su una placca coperta di carta da forno e spennellate bene con l'olio extravergine.
- Mettete in forno a 180° per 10 minuti.
- Togliete il rotolo/i e tagliatelo con taglio obliquo per ottenere delle losanghe non più larghe di 2 cm.
- Rimettete in forno i pezzetti e fate cuocere ancora per 10/15 minuti. La superficie dovrà essere dorata ma non scura.
- Lasciate raffreddare e conservate in una scatola ermetica.
- Lasciateli riposare qualche giorno prima di servirli in modo che tutti gli aromi si amalgamino. E' molto più buono con il passare del tempo.
lunedì 22 novembre 2021
Ciambella di ricotta con cioccolato e castagne
- Fate scolare la ricotta del siero e schiacciatela bene con una forchetta
- Accendete il forno a 180°
- Setacciate le farine con cacao, lievito e sale.
- Nella ciotola della planetaria, rompete le uova ed aggiungete lo zucchero e la vaniglia. Montante con la frusta a velocità media per 6/7 minuti per ottenere una massa gonfia, chiara e leggera. Mentre ancora la frusta monta, aggiungete l'olio a filo, lentamente.
- Aggiungete la ricotta a cucchiaiate poca per volte
- Togliete la ciotola dalla planetaria e cominciate ad aggiungere la miscela di farine poco per volta incorporandola con una frusta a mano. Quando è ben incorporata, aggiungete il latte a cui avrete incorporato il rum
- Per ultimo aggiungete le castagne e il cioccolato e mescolate con una spatola di gomma.
- Versate il tutto in uno stampo da ciambella imburrato e battete leggermente su un ripiano per eliminare eventuali bolle d'aria.
- Cuocete per 45/50 minuti verificando con uno stecchino. Sformate e fate raffreddare completamente su una gratella.
- Quando sarà pronta, preparate la ganache, portando la panna a fremere e versandola sulla cioccolata che avrete tritato con cura. Aggiungete il burro ed attendete 1 minuto prima di mescolare bene con un cucchiaio senza incorporare aria. Verificate che la ganache sia bella fluida ma non troppo in modo che non scivoli via dalla torta. In caso attendente qualche minuto che si addensi un poco.
- Versatela sulla superficie e lasciate asciugare per almeno 1 ora prima di tagliarla.
- Conservate coperta e consumate in 3 o 4 giorni.
lunedì 15 novembre 2021
Torta di mele nascoste: vivere dentro un loop.
- Preriscaldate il forno a 160°. Mettete il burro e lo zucchero con 1/2 cucchiaino di cannella, nella ciotola dell'impastatrice con la frusta. Montate per 6 minuti o fino a che non sia chiaro e gonfio.
- Gradualmente aggiungete le uova, una alla volta, aggiungendo la successiva fino a che la prima non sia ben incorporata. Pulite le pareti con una spatola dopo ogni aggiunta.
- Per ultimo aggiungete la farina setacciata insieme al lievito, in tre tempi, alternando l'inserimento con il latte a cui avrete aggiunto la vaniglia. Dovrete terminare con la farina.
- Imburrate il cerchio e foderate la base dello stampo a cerniera quindi versate l'impasto nella tortiera.
- Appoggiate le metà delle mele su un tagliere ed affettatele a fettine sottili fino a quasi il fondo quindi appoggiatele sulla superficie del dolce senza affossarle nella pastella.
- Miscelate il cucchiaio di zucchero con la metà della cannella e cospargete il tutto sulle mele.
- Mettete la torta in forno e cuocete per 50/60 minuti. Togliete la torta dal forno e spennellatela con confettura di albicocche leggermente scaldata e rimette la torta in forno per altri 10 minuti fino a che non saranno belle dorate e ben cotte. Servite tiepida, ma anche il giorno dopo è eccellente.
giovedì 11 novembre 2021
Pie salata con verdure autunnali e salsiccia nostrale: l'estinzione della modestia.
- Preparate la sfoglia. Può essere realizzata anche un giorno prima e lasciata in frigo tutta la notte per poi tirarla fuori almeno 20 minuti prima per stenderla.
- In una larga ciotola miscelate la farina con la curcuma ed il sale quindi aggiungete il burro molto freddo tagliato a dadini. Sabbiate con la punta delle dita fino ad ottenere delle briciole della dimensione di un chicco di mais.
- Versate l'uovo nell'acqua ghiacciata insieme al cucchiaino di aceto, sbattete leggermente con una forchetta ed aggiungete alla farina, impastando velocemente fino ad ottenere una palla omogenea.Appiattitela un poco con le mani ed avvolgetela nella pellicola. Fatela riposare non meno di 1 ora.
- Mentre l'impasto riposa, preparate il ripieno che dovrà essere freddo al momento di utilizzarlo. Private le salsicce della loro pelle e sbriciolatele in una padella antiaderente già calda. Con una spatola di legno, sminuzzatela nella padella mentre mescolate per rosolarla. Quando sarà bella dorata, toglietela e tenetela da parte.
- Nella stessa padella, versate 2 cucchiaiate d'olio, il porro tritato e fatelo passire a fiamma dolce. Una volta traslucido, aggiungete il cavolo cappuccio ed il finocchio, entrambi affettati finemente e cuoceteli a fiamma media, salando e pepando, fino a che saranno cotti e nella padella non ci sarà più liquido. Fate raffreddare
- Mentre le verdure cuociono, tagliate la zucca con la buccia, conditela con poco olio, sale e salvia e rosmarino e fatela cuocere al forno a 180° ventilato per c.ca 25 minuti, fino a che non sia bella dorata. Una volta pronta toglietela dal forno, privatela della buccia e tagliatela a dadini.
- In una ampia ciotola, versate le verdure, la zucca, la salsiccia, i semi di finocchio, il formaggio Cremosissimo Bergader tagliato a pezzetti non troppo grandi (usate tutto, anche la crosta che è buonissima) e mescolate bene. Lasciate riposare in frigo mentre preparate lo stampo.
- Prendete 2/3 dell'impasto. Stendete la pasta ad uno spessore di 3 mm c.ca e foderatevi lo stampo che avrete preparato con carta da forno, facendo sbordare la sfoglia di 1 cm verso l'esterno dello stampo ed eliminate l'eccesso. Bucate la base e riempitelo con il ripieno premendo bene con un mestolo. Fate in modo che il ripieno formi una piccola cupola sulla cima.
- Stendete la pasta rimanente per formare il coperchio . Inumidite il bordo della base quindi unite i lembi base e coperchio e sigillate bene i bordi. Potrete ondulare il bordo come vedete in foto.
- Vi avanzerà un po' di impasto. Potrete utilizzarne una parte per le decorazioni ed il resto per farci delle hand pies utilizzando anche parte del ripieno (se vi sarà avanzato). Altrimenti potrete congelarla per altri utilizzi.
- Sbattete l'uovo rimasto con un poco di acqua e spennellate tutta la superficie. Fate riposare in frigo mentre accendete il forno a 190°.
- Cuocete la pie per c.ca 50 minuti fino a che non sarà bella dorata. Fatela riposare almeno 20 minuti nello stampo prima di sformarla e tagliarla. Conservatela in frigo per max 3 giorni e servitela sempre tiepida o calda.
martedì 9 novembre 2021
Le pappardelle sul cinghiale: una pasta dall'animo toscano
- Se avete tenuto la carne in congelatore, scongelatela, tagliatela come uno spezzatino quindi riducete ancora i dadi di carne in pezzi più piccoli. Fatela marinare almeno 24 ore in una larga ciotola in cui verserete il vino, cercando di coprire completamente la carne, 2 foglie di alloro, le bacche di ginepro, cannella e chiodi di garofano, gli spicchi d'aglio. Coprite con la pellicola e mettete in frigo.
- Una volta marinata, scolate la carne, buttate la marinata. Prendete una larga casseruola a fondo spesso, mettete la carne al suo interno senza asciugarla o altro, scaldate la casseruola e coprite. Fate spurgare dei liquidi la carne e buttatela su uno scolapasta per eliminare quei succhi che saranno quelli più "selvatici" specialmente se la carne arriva da una battuta di caccia e non dal un supermercato. Fatelo più volte sino a che la carne non rilascerà più liquidi.
- Fate un battuto con carota, cipolla e sedano. Tritate finemente il rosmarino e la salvia. Tritate il prezzemolo.
- Versate 4 o 5 cucchiai di extravergine sul fondo di una casseruola e fate passire gli odori insieme alla salvia, rosmarino ed alle rimanenti foglie di alloro. Quando il fondo sarà traslucido e morbido, versate la carne e fatela insaporire a fiamma vivace per 5 minuti.
- Alzate la fiamma al massimo e sfumate con un bicchiere di vino rosso buono, un Chianti sarebbe perfetto. Quando l'alcool sarà evaporato, salate e pepate generosamente quindi coprite con la passata di pomodoro (se è molto densa, aggiungete un paio di mestoli di acqua calda), mescolate ed abbassate la fiamma.
- Aggiungete il prezzemolo tritato e coprite.
- Fate cuocere almeno 3 ore sobbollendo piano piano ed aggiungendo acqua calda via via.
- Aggiustate di sale verso la fine.
- Il sugo dovrà essere ben tirato, la carne sfaldata e tenera.
- Mentre il sugo cuoce, preparate le pappardelle. Fate una fontana con le farine miscelate, aggiungete al centro le uova, l'olio ed un pizzico di sale. Sbattete le uova con una forchetta e cominciate ad incorporare lentamente la farina. Quando al centro si sarà formata una pastella densa, cominciate con un tarocco ad incorporare il grosso e ad impastare con energia, per almeno 10 minuti fino ad ottenere una palla liscia, vellutata e non troppo morbida. Fate riposare coperta da pellicola per almeno mezz'ora.
- Potrete tirare le pappardelle con il matterello come ho fatto io, o con la macchina. L'importante è che lo spessore sia almeno di un paio di millimetri.
- Avvolgete la pasta Tagliatele con un coltello a lama piatta in strisce di almeno un paio di cm. Cospargetele di semola, fate dei nidi e lasciatele asciugare il tempo che il sugo sia pronto.
- Cuocetele in abbondante acqua salata per c.ca 5 minuti (assaggiate) quindi giratele in una larga ciotola dove avrete già buttato del sugo ben caldo. Siate generosi nel condimento e servite subito accompagnando con una bella bottiglia di rosso toscano con personalità. Io sceglierei un bel Nobile di Montepulciano DOCG.
lunedì 4 ottobre 2021
Mini tarte alle prugne e frangipane
- Preparate la frolla come indicato nella ricetta delle tartelette al limone e more fino alla formatura dei gusci, senza cuocere. Quando avrete realizzato i gusci, metteteli in frigo insieme alla teglia, mentre preparate la frangipane.
- Sbattete il burro morbido con lo zucchero a velo fino ad ottenere una crema leggera e chiara. Aggiungete l'uovo e mescolate bene fino ad incorporarlo completamente. Aggiungete la farina di mandorle ed il sale ed incorporate perfettamente. Versate la crema in un sac a poche con bocchetta liscia da 1 cm e mettetelo in frigo mentre fate scaldare il forno a 160°
- Togliete le tartelette dal frigo. Ricoprite il fondo con uno strato di 3 mm di confettura di prugne. Distribuite la frangipane formando un nastro a spirale sopra la confettura coprendola completamente.
- Tagliate le prugne a metà e poi a fettine sottili. Mettete 3 o 4 fettine di prugna affondandole delicatamente nella frangipane quindi mettete in forno e cuocete per c.ca 30 minuti, fino a quando la crema non sarà ben gonfia e dorata ed il guscio ben cotto. Togliete dal forno e fate raffreddare quindi liberate le tarte dal loro anello.
- Quando saranno ben fredde procedete alla finitura: passate uno strato sottile di confettura di prugne sulla superficie. Disponete le fettine di prugna in maniera elegante e cospargete al centro un pizzico di granella di pistacchio.
- Potete conservare le tarte senza la finitura di prugne fresche, dentro una scatola ermetica per 3/4 giorni. Miglioreranno col tempo.
mercoledì 29 settembre 2021
Torta di riso e zucca con provola al profumo di salvia
- Portate ad ebollizione il latte e cuocetevi il riso che avrete preventivamente risciacquato, fino a che non abbia assorbito quasi completamente il latte. Salate e pepate quindi tenete da parte
- Grattugiate la zucca con una grattugia a fori grandi. Lasciate qualche fettina a disposizione per decorare la superficie della torta a piacere.
- Mettete il resto in una larga ciotola, aggiungete il riso e mescolate con cura, condite con 2 cucchiai di extravergine quindi aggiungete la scamorza ed il parmigiano (meno 20 g), le uova, la salvia tritata ed aggiustate di sale e pepe. Mescolate con cura fino a che il composto non sia omogeneo.
- Oliate una teglia rotonda di ferro con 2 cucchiai di olio e cospargete il pan grattato su tutta la superficie.
- Distribuite il riso nella teglia e livellatelo con cura.
- In un padellino sciogliete il burro con 2 o 3 foglie di salvia e fatelo noisette, quindi irrorate la torta, decoratela con le fettine di zucca e cospargetela con il parmigiano rimasto.
- Cuocete in forno preriscaldato a 180° fino a che non sarà bella dorata (c.ca 30/35 minuti) e passatela sotto il grill gli ultimi 5 minuti.
- Servitela ben calda, ma anche tiepida è deliziosa.
martedì 7 settembre 2021
Tartelette con crema al limone e composta di more
In questo modo si cuocerà alla perfezione, non si deformerà e sarà perfetta.
- Mescolate lo zucchero con il burro usando una spatola di silicone, fino a quando il burro non avrà assorbito lo zucchero, quindi aggiungete la farina, il sale e la farina di mandorle e continuate ad incorporare fino ad ottenere un composto bricioloso.
- Aggiungete l'uovo ed impastate molto velocemente fino a che l'impasto non starà insieme formando una palla. Schiacciatela un poco quindi avvolgetela nella pellicola e mettete in frigo almeno per un'ora.
- Una volta riposata, toglietela dal frigo, tagliatela a metà ed una parte riponetela in frigo o nel congelatore per utilizzarla più avanti.
- Stendete la metà tra due fogli di carta da forno ad uno spessore di 3 mm. Coppate la pasta con un cerchio da 8 cm di diametro e sistematelo in fondo agli anelli microforati direttamente sul tappetino di silicone sistemato su una teglia di alluminio microforato. Bucateli e mettete in frigo. Recuperate il resto della frolla e riunitelo in un palla. Stendetela sempre tra i due fogli allo stesso spessore e mettetela in frigo ben stesa per 1 ora.
- Quando sarà pronta e ben fredda, ricavate dal foglio steso, 8 strisce per foderare i bordi degli anelli. Premete bene in modo che la frolla si "agganci" ai bordi grazie ai fori presenti e con un coltellino affilato rifinite perfettamente i bordi dalla frolla in eccesso.
- Rimettete le tartelette in frigo per almeno 30 minuti mentre accendete il forno.
- Cuocete a 160° per c.ca 25 minuti, controllando che siano ben dorate ma non si scuriscano troppo. Una volta pronte, si staccheranno perfettamente dagli anelli e potrete fare raffreddare i gusci su una griglia. Una volta fredde conservatele in una scatola di latta fino all'utilizzo.
- Mescolare lo zucchero con l'amido di mais. Sbattete le uova ed aggiungetele allo zucchero lavorando bene il tutto per ottenere un composto cremoso. Versate il limone in una casseruola a fondo spesso, aggiungete il composto cremoso ed il latte e fate cuocere a fiamma dolce fino a che la crema non arriverà ad ebollizione addensandosi (c.ca 7/10 minuti). Togliete dal fuoco e versate in una ciotola fredda di frigo così da abbassare la temperatura. Coprite con pellicola a contatto e fate raffreddare. Dovrete portare la crema a 45° di temperatura. In caso fate un passaggio in frigo
- Per la composta di more, mettete la frutta in una casseruola con il limone e lo zucchero e fate cuocere fino a che la frutta non si spappoli e si addensi leggermente. Passatela al setaccio per eliminare i semini e tenete da parte.
- Quando la crema avrà raggiunto la temperatura richiesta (sarà tiepida), aggiungete il rimanente burro freddo a dadini e con un mixer a immersione, frullate bene. Vedrete la crema gonfiarsi ed addensarsi diventando bella lucida. A questo punto dovrete velocemente assemblare le tartelette prima che la crema raffreddando, si indurisca
- Versate un cucchiaino di composta sul fondo del guscio e spandetela con cura. Sulla composta versate la crema al limone fino al bordo del guscio. Proseguite così con tutte le tartelette e mettete in frigo una decina di minuti.
- Montate 200 ml di panna con un cucchiaino di zucchero a velo e mettetela in un sac a poche con bocchetta tonda da 1 cm.
- Decorate le tartelette a vostro piacere con la panna e le more e qualche fogliolina di menta. Servite subito o conservate in frigo fino al momento di servire. Si conservano perfette in frigo per 2 o 3 giorni ma non dureranno così a lungo.
mercoledì 1 settembre 2021
Torta di Mele di Sant'Orfeo
September - Marcela Mangabeira
Quella di oggi è una torta antica, la cui origine si è persa nella notte dei tempi.
Di lei si sa che arriva dall’Umbria, ed è un dolce che potremmo chiamare “di recupero” perché gli ingredienti sono veramente basici, pochissima farina, qualche cucchiaio di zucchero e tanta, tantissima frutta a conferire una texture più vicina a quella di un budino che ad una vera torta.
E’ certamente un dolce di origine rurale, là dove non era difficile reperire frutta, uova ed una manciata di farina. Per dare un’idea di maggiore ricchezza e sapore, si aggiungeva dell’uva passa ed il gioco era fatto.
Sulla preparazione c’è solo da dire che è facilissima ed impiegherete più tempo a sbucciare le mele che a fare il resto.
Il risultato finale, se accompagnato da un bel bicchierino di passito, farà la gioia degli astanti ma la verità è che questa torta è buona così com’è, tiepida o a temperatura ambiente, e migliora nei due giorni successivi (se non ve la finite prima).
INGREDIENTI PER UNA TORTIERA DA 20 CM DI DIAMETRO
5 mele a grandezza media private di buccia e torsolo
170 g di pera abate
130 g di uvetta sultanina
80 g di farina 00
4 cucchiai di zucchero + 1 per la superficie
8 g di lievito per dolci
150 g di burro
3 uova medie a temperatura ambiente
20 ml di latte
2 cucchiai di succosi limone
1 cucchiaino di cannella in polvere
1 pizzico di sale
- Mettete a mollo l’uvetta in acqua tiepida e fatela rinvenire per 30 min. Una volta morbida, scolatela e asciugatela con cura.
- Tagliate le mele in quarti e riducetele a fettine spesse mezzo cm. Sistemandole in una ciotola con il succo di limone per prevenire l’ossidazione.
- Sciogliete il burro e fatelo intiepidire
- In una larga ciotola, amalgamate le uova con lo zucchero, la farina setacciata con cannella e sale, il burro fuso e il lievito sciolto nel latte tiepido. Mescolate bene.
- Incorporate le mele e l’uvetta mescolando ancora fino a che la frutta non sia ben avvolta dall’impasto.
- Versate il tutto nella tortiera che avrete foderato con carta da forno, livellate bene la superficie con una spatola, cospargetela con lo zucchero semolato e mettete in forno statico a 170°.
- Cuocete per c.ca 45/50 minuti, fino a che la superficie non sia ben dorata e lo zucchero caramellato
- Una volta pronta, lasciala nello stampo a raffreddare perché sarà molto morbida.
- Servitela tiepida, spolverizzandola con zucchero a velo se vi piace o semplicemente così com’è.