mercoledì 11 dicembre 2024

Pie di Paccheri con ragù di lenticchie: Giornata mondiale del Tango

L'11 dicembre è ufficialmente la Giornata Mondiale del Tango. 
E' stata proclamata in corrispondenza al giorno di nascita di Carlos Gardel, uno dei suoi ambasciatori più amati e appassionati. 
Ho un grande desiderio di celebrare questa giornata patrimonio immateriale dell'Umanità ma confesso di farlo ogni volta che mi ritrovo circondata da un abbraccio e mi lascio condurre con il cuore nella sua musica, camminando ad occhi chiusi. 
Sono poco più di cinque anni purtroppo interrotti dalla maledetta pandemia, che pratico assiduamente il Tango. 
Potrei dire che la mia vita, il mio sentire, il mio essere ciò che sono è migliorato grazie a questa passione. 
E' molto difficile spiegare quello che si prova: so solo che fa stare bene, tanto, e ne vuoi sempre di più. 
Un giorno, nel lontano 2018, mentre mia figlia trascorreva l'anno studio in Irlanda, mio marito ed io abbiamo deciso di fare una cosa solo per noi ed abbiamo scelto il Tango. 
Oggi pensiamo che forse lui abbia scelto noi. 
In un tempo in cui il contatto con lo sconosciuto è qualcosa di inimmaginabile, esercitare la fiducia nell'altro poco raccomandabile, abbandonarsi ad un abbraccio senza alcuna finalità se non quella di connettersi nella musica e raccontarla in una danza, può apparire a chi guarda da fuori, una totale follia. 
Il Tango ci insegna ad abbandonare ogni riserva nello spazio di un abbraccio. 
Ci spiega la fiducia ed il rischio.
All'alba della senilità, ho scoperto che cercare la connessione con l'altro in un abbraccio ed affidare il mio ascolto ai suoi movimenti guidati dalla musica, è un emozione potente, primordiale e vivificante. 
Se non lo provi, non puoi capire. 
Camminare abbracciati.
Camminare abbracciati nella musica.
Spesso penso che nella vita, mi basterebbe solo questo. 

Per celebrare una festa ci vuole un piatto che stupisca l'occhio ma che soddisfi il palato con semplicità.

Paccheri ripieni di un ragù di lenticchie saporito, stretti in un abbraccio. 

E' il mio omaggio alla mia passione più grande. 


PASTA

Ingredienti per 4/6 persone 

500 g di Paccheri 

1 cucchiaio di olio d'oliva

35 g di parmigiano grattugiato 


Ragu di lenticchie 

300 g di lenticchie di Castelluccio 

1 cipolla bianca tritata finemente 

2 gambi di sedano tritati

1 carota grande pelata e tritata 

800 g di pomodori pelati 

1 peperone rosso dolce 

1 peperoncino fresco tritato 

Sale - Pepe nero macinato fresco 

Olio extravergine qb 


Per rifinire 

3 mozzarelle da 125 g 

25 g di parmigiano grattugiato 

  • Cuocete le lenticchie in abbondante acqua, che le copra di almeno tre dita con un cucchiaino di sale grosso, fino a che non saranno al dente, c.ca 25 minuti. Scolatele e tenete da parte. 
  • Scaldate 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva in una padella medio grande. Quando l'olio è caldo, aggiungete la cipolla. Soffriggetela fino ache non sarà traslucida, per 4 o 5 minuti, quindi aggiungete il sedano tritato e la carota. Cuocete fino a le carote non cominceranno ad ammorbidirsi. Nel frattempo schiacciate i pelati in una ciotola per ottenere una poltiglia grossolana ed aggiungete il peperone tritato finemente.Versate tutto nella padella, aggiustate di sale pepe e peperoncino ed aggiungete 240 ml di acqua. Portate a bollore a fiamma viva. Togliete dal calore ed usando un mixer a immersione, frullate con il pulse per qualche secondo per ottenere una salsa grossolana. Incorporate le lenticchie cotte. Cuocete a fiamma media fino a che la gran parte del liquido è evaporato e tirato. 
  • Cuocete i paccheri per massimo 8 minuti. Scolateli in una ciotola, conditeli con olio e il parmigiano grattugiato. Mescolate bene fino a che tutti i paccheri non saranno ben avvolti. Preparate uno stampo a cerniera da 23 cm. Foderate il fondo con carta forno lasciando la carta sporgere fuori dalla base (vi aiuterà poi a sformare la pie). Oleate i bordi. Sistemate i paccheri in piedi appoggiandoli al bordo e proseguendo verso il centro. Cercate in di fare in modo che siano ben stretti l’uno all’altro. Preriscaldate il forno a 200°. Cominciate a versarvi sopra la salsa. Fatelo molto gradualmente in modo che vediate bene cosa state facendo - se verserete la salsa tutta insieme in un colpo solo, non vi sarà facile capire quale pacchero sia pieno o debba essere riempito. Fate in modo che ogni tubetto sia pieno fino al bordo. Se necessario battete la tortiera dolcemente sul tavolo per aiutare la salsa ad entrare. Dovreste avere sufficiente salsa per riempire la pasta fino in cima. Stracciate la mozzarella in pezzetti e sistematela sopra la pasta quindi cospargetela di parmigiano. 
  • Cuocete la "torta" nel forno per c.ca 30 minuti fino che non sarà bella bollente. Lasciatela riposare a temperatura ambiente per 10/15 minuti quindi passate un coltello intorno ai bordi dello stampo, sollevatela aiutandovi con la carta e trasferitela in un largo piatto di portata. Servite immediatamente.  





giovedì 5 dicembre 2024

Torta di Ricciarelli: una vita senza musica

Barcarola - Offenbach
Oggi parliamo un po' di musica. 
Il mio lavoro in remoto, mi costringe a maratone di solitudine tra le pareti di casa. 
Le uniche parole che scambio, sono con clienti o fornitori al telefono e non è che mi rallegrino la giornata. Il silenzio in casa mi crea sempre un po' di malinconia quindi da sempre, anche dai tempi della scuola, io ho studiato e lavorato con la musica in sottofondo. 
Volume adeguato, mai invasivo, una carezza rassicurante a farmi compagnia. 
Oggi, che la tecnologia ci aiuta, l'amico che protegge la mia sanità mentale è Spotify, una applicazione che è un'immensa banca dati di musica, generi, autori e playlist composte dagli iscritti e completamente gratuita. 
Un vero luna park paradisiaco per la sottoscritta. 
Con l'avvento dell'intelligenza artificiale, poi, il programma crea playlist personalizzate ogni nuova settimana, formulate sui gusti personali. 
Io ascolto sempre quella che trovo pronta per me e credeteci o meno, questo maledetto ci azzecca sempre, sempre. Mi fa scoprire pezzi meravigliosi di cui non conoscevo l'esistenza. 
Io li salvo in una mia playilist dei preferiti che ogni tanto riascolto. 
Insomma, una gioia, un salvavita, un amico. 
La musica è sempre e stata e sarà, una presenza fondamentale nel mio modo di vivere, in qualsiasi forma si presenti. 
Se non ci fosse, sarei una persona diversa, sicuramente peggiore. 

Questa è un’idea che si è accesa di fronte ad una scatola di ricciarelli industriali un po' rinsecchiti.  

Sempre buoni all’assaggio ma non per essere serviti. 

Con i Ricciarelli ci ho davvero fatto di tutto, dalla crema spalmabile che forse ricordate, alla guest star dentro deliziose polpette di carne.  

Ho pensato di inserirli in una torta soffice come elemento aromatizzante ed il risultato è stato davvero splendido. Un dolce molto morbido ed umido, perfetto per essere servito a fine pasto magari anche accompagnato da un po’ di crema pasticciera tiepida o zabaione, ma davvero adatto anche alla colazione e ad essere inzuppato nel te del pomeriggio. 

L’aroma è davvero fantastico 

La realizzazione è estremamente semplice e senza troppi ingredienti strani. 

Se vi capita di provarla, fatemi sapere. 


Ingredienti per uno stampo da 22/24 cm di diametro


5 uova fresche a temperatura ambiente 

200 g di  ricciarelli  

120 g di zucchero 

140 g di farina 00

80 g di fecola di patate 

8 g di lievito per dolci 

La scorza grattugiata di un limone biologico non trattato. 

90 g di olio di semi 

1 pizzico di sale 

Zucchero a velo per rifinire 

  • Frullate i ricciarelli o tritateli al coltello per ottenere delle briciole grossolane. Tenete da parte. 
  • Nella planetaria con attacco a frusta, versate le uova, che non dovranno essere fredde di frigo e le zeste di limone. Aggiungete il sale e montatele a velocità media fino ad ottenere una montata gonfia e chiara, c.ca 8 minuti 
  • Togliete la ciotola dalla planetaria. Con un setaccio aggiungete in più tempi farina, fecola e lievito miscelati. Con una spatola, incorporate delicatamente mescolando dal basso in alto. 
  • Adesso incorporate a filo l’olio e continuate ad incorporare con delicatezza. 
  • Per ultimo, aggiungete i ricciarelli frullati e proseguite ad incorporare fino ad ottenere un composto omogeneo e ancora gonfio. 
  • Imburrate e foderate la base della tortiera con carta forno. Versatevi l’impasto e muovete la tortiera per livellare con delicatezza. 
  • Mettete in forno preriscaldato a 175° nel ripiano del terzo inferiore e cuocete per 35/40 minuti fino a che non sia gonfio e dorato in superficie. Fate la prova stecchino.
  • Fate raffreddare completamente e poi sfornate su una gratella. Decorate la superficie come preferite usando stencil di carta per creare i vostri decori. Io ho usato una gratella per dolci rotonda. 


 

martedì 3 dicembre 2024

Corona Festiva al Salmone: regali di Natale cercasi!

Quest'anno ho rubato un'idea per i regali di Natale. 
L'ho rubata in rete, ad una casa editrice che vende Box coccole con dentro libri, un pacco di biscotti e una tazza.
Sono stata tentata di cliccare sul loro shop e cominciare a comprare qualche box poi, improvvisamente mi sono chiesta: Perchè? 
In quel momento ho deciso che avrei fatto molto meglio dei loro € 49,90 creando le mie box personalizzate. 
Mi sono messa al lavoro ed ho composto ben 9 box con libri bellissimi pensati per le persone a cui andranno e li ho accompagnati da una mini esperienza SPA per i destinatari. 
All'interno della scatola ho messo il libro, un pacco di biscotti fatti da me (i preferiti del destinatario), una selezione di tisane con tazza personalizzata (tazze bellissime che ho comprato in rete, in vetro temperato con decori significativi per il destinatario, maschere per viso e mani per le donne,  mani e piedi per gli uomini, piccoli massaggiatori per testa e barbe per gli uomini e creme per il corpo per le donne, adorabili fasce per capelli da Spa e confezioni di incenso personalizzato con il suo piattino. In tutto non ho superato i 40 euro a box. 
La box conterrà una letterina intitolata "Un'ora tutta per me", un invito a trovare il tempo per se stessi facendo una cosa bella, leggere e coccolarsi sperando che diventi una routine. 
Non so se i destinatari apprezzeranno il pensiero: io lo farei. 
Soprattutto perché quando si fa un regalo pensato espressamente per una persona, ha un valore molto diverso. 
Qual'è il vostro rapporto con i regali di Natale? Il mio non è mai bellissimo, ma quest'anno ho cambiato prospettiva e mi sono molto divertita. 
Raccontatemi cosa vi inventerete. 
Per questo dicembre ho in previsione 3 ricette semplici che pubblicherò in queste settimane. 
Diciamo che sono delle non ricette ma nessuno di noi, credo, ha voglia di passare giornate intere a cucinare senza lasciare del tempo per se' stessi, vedi il tema precedente. 
Più relax, mano cucina sarà il motto del mio Natale. 
Però ai biscotti non rinuncio :D 

Ingredienti per 4 persone 

400 g di ceci in vetro 

30 g di spinacini novelli + extraper decorare

1 cucchiaio di burro d’arachidi 

150 ml di olio extravergine 

50 ml di acqua faba 

Il succo di mezzo limone 

1 pizzico di cumino 

Sale - pepe nero 

200 g di salmone affumicato 

4 bocconcini di mozzarella di bufala 

1 carota novella affettata sottilmente 

6 pomodorini Pachino tagliati a metà 

1 piccolo finocchio affettato sottilmente 

Cetriolini piccoli sottaceto 

Una manciata di nocciole tostate e tritate grossolanamente 

Un paio di rametti di aneto 

Olio extravergine 

Aceto Balsamico 

  • Preparate un hummus di ceci e spinacini. Versate i ceci in un bicchiere per mixer a immersione. Aggiungete l’olio, l’acqua faba, gli spinaci, il burro d’arachidi ed il cumino. Cominciate a frullare riducendo i ceci in una purea non troppo liquida. Aggiungete il limone, il sale ed assaggiate. In caso il composto fosse troppo denso, aggiungete poca acqua faba a filo. Dovrete ottenere una purea vellutata ma ancora sostenuta. 
  • Distribuite l’hummus sul piatto di portata creando una corona. Potrete utilizzare un coppapasta da mettere al centro per creare un cerchio uniforme. 
  • Cominciate a decorare la corona con le verdure disponendole in maniera armoniosa, i mezzi bocconcini di mozzarella, i pomodorini, le foglioline di spinaci, i finocchi sottili sottili, le carotine, il salmone arrotolato in piccole rose, i cetriolini. Condite con l’olio extravergine e l’aceto balsamico e rifinite con foglioline di aneto. 
  • Accompagnate con fettine di limone, crackers e grissini o pan brioche tostato. Consumate subito. Si può conservare in frigo in una scatola ermetica per 24 ore. 


martedì 12 novembre 2024

Zuppa di ceci e tagliolini all'olio nuovo: di minimi storici e turbamenti

In tanti anni di blog, questo è quello in cui ho postato di meno. 
Nella media, potrei dire che non sono riuscita a condividere neanche una ricetta al mese. 
Credo di essere vittima di una saturazione da cibo: visto, ascoltato, sprecato
decantato, offeso... 
Ogni volta che vedo una trasmissione sul cibo in televisione, ho un mancamento con relativo attacco di nausea. 
Con questo non voglio dire che questa mia passione si sia estinta, al contrario. 
Se possibile è ancora più forte ma cerco di viverla in maniera privata. 
Amo mangiare e amo cucinare. 
Non saprei dire in quale ordine, ma sono stanca di correre dietro alle tendenze, all'apparire, ai numeri e alla giostra che gira intorno a questo ambiente. 
Ho bisogno di un ritorno ad una condivisione più intima, meno gridata e soprattutto più diretta. 
Un confronto fra amiche ed un foglio di carta scritto a mano. 
So che è un sentire vecchio stravecchio ma tutta questa sovraesposizione, tutto questo cibo esibito in maniera spesso eccessiva e sgradevole (specialmente sui social), mi ha stancata. 
Succede, lo so. 
E' come quando eravamo bambini e ci abboffavamo sulle piante di fichi fino a scoppiare e poi ci veniva la nausea per mesi.  
Adesso sono un po' più grande e le abboffate non mi piacciono più. 

In tema di semplicità, una zuppa di ceci che faccio spessissimo perché è veloce e davvero buonissima. Se non avete voglia di utilizzare ceci secchi, potrete sicuramente scegliere ceci in barattolo (io preferisco quelle in vetro) e insaporirli bene con gli odori che preferite. 

Comunque io amo il tagliolino in brodo. 


Sulla mia pagina Instagram troverete pure un piccolo video sulla preparazione della zuppa, ma non credo che avrete bisogno di ulteriori spiegazioni. 


Ingredienti per 4 persone 


250 g di tagliolini all’uovo secchi 

2 confezioni di ceci da 400 g ciascuna

1 litro 1/2 di brodo di carni miste o vegetale 

100 g di spinacini novelli ben lavati 

1 spicchio d’aglio

Un rametto di rosmarino e di salvia 

Olio extravergine qb 

1 cucchiaio di concentrato di pomodoro 

Sale e pepe nero macinato fresco qb

Peperoncino a piacere 

Olio Extravergine Chianti Classico Dop qb

  • Potrete preparare i ceci in casa mettendoli in ammollo con un pizzico di sale la sera prima e  cuocendoli con 2 foglie di alloro il giorno dopo, oppure comprare dei ceci in vetro ed utilizzarli al momento. 
  • In una ampia casseruola versate 3 o 4 cucchiai di olio extravergine ed aggiungete un trito di salvia e rosmarino ed 1 spicchio di aglio. Fate scaldare l’olio e gli odori facendo attenzione a non bruciarli, quindi versate i ceci scolati e mescolate bene per fare insaporire. Fate cuocere a fiamma media per c.ca 5 minuti quindi aggiungete il concentrato di pomodoro e mescolate cuocendo un altro minuto. 
  • Aggiungete il brodo ben caldo e continuate a cuocere altri 7/8 minuti. Aggiungete acqua calda se necessario ed abbassate la fiamma. 
  • Prelevate 1 terzo dei ceci, lo spicchio d’aglio e uno o due mestoli di brodo e versate tutto nel bicchiere di un mixer a immersione. Frullate bene il tutto e riversatelo nella casseruola. 
  • Portate ad ebollizione il brodo, aggiustate di sale quindi prendete i nidi di tagliolini e frantumateli con le mani direttamente nella pentola. Mescolate bene. Fate cuocere due o tre minuti. 
  • Per finire, aggiungete gli spinacini che si cuoceranno con il calore della zuppa in meno di 1 minuto. 
  • Servite ben calda con un giro abbondante olio nuovo. 





mercoledì 18 settembre 2024

Pound Cake alla vaniglia con prugne speziate al mosto cotto

E' ufficiale: ho riacceso il forno e non ho nessuna intenzione di spegnerlo da qui a breve.
Questa arietta friccicarella fa venire voglia di brioche, crostate e festival di focacce e non sono certo io quella che si negherà questo piacere. 
Sono rientrata da una fiera sulla riviera Adriatica, la Italian Bike Festival, che si svolge completamente all'aperto, nel weekend più disastroso di questa estate, meteorologicamente parlando. 
Ho preso tanto di quel freddo che da quando ho rimesso piede in casa, vado in giro vestita come un Teletubbies per cercare di riprendere la circolazione alle estremità.
Insomma, dopo mesi di lamentazione sull'inferno estivo, eccoti l'autunno arrivare prima del tempo, imperiosamente, come un calcio nel sedere. 
La reazione allo shock è stata un desiderio sfrenato di fare una torta ed ecco qua una pound cake al burro e vaniglia da servire con prugne di stagione, speziate al mosto cotto. 
Ho deciso che me lo meritavo, et voilà!
Con questa base di dolce, potrete fare le versioni che più vi piacciono, aromatizzandola con agrumi (in quel caso sostituite il late con la stessa quantità di succo di arancio o limone e la loro scorza). 
Il segreto per un pound cake perfetto, è avere tutti gli ingredienti alla stessa temperatura. In questo modo l'impasto non si "straccerà" e la texture del dolce sarà densa, uniforme e soffice. 

Ingredienti per uno stampo classico da plum cake da 1 litro. 

250 g di zucchero 
250 g di burro morbido 
4 uova medie a temperatura ambiente 
150 g di farina 00
150 g di fecola di patate
i semi di una bacca di vaniglia
100 ml di latte intero a temperatura ambiente
1 cucchiaino e mezzo di lievito 
  • Setacciate le farine con il lievito
  • Accendete il forno a 180° 
  • Montate il burro con lo zucchero e i semi di vaniglia nella ciotola della planetaria fino ad ottenere un composto soffice e gonfio. 
  • Aggiungete un uovo alla volta e continuate a montare. Non aggiungete il successivo sino a che il primo non sia perfettamente incorporato. 
  • Unire la farina ed il latte in 3 tempi, cominciando con la farina e terminando con questa, incorporando il tutto con una spatola. 
  • Versare il composto in uno stampo imburrato e foderato di carta forno. Cuocere in forno per c.ca 50 minuti/1 ora. Fate la prova stecchino che dovrà uscire pulito anche se leggermente umido. Non fatela asciugare troppo. 
  • Fatela raffreddare su una griglia per 10 minuti quindi aiutandovi con la carta da forno, toglietela e completate il raffreddamento. 
  • Perfetta con il te, si conserva morbida a lungo se tenuta coperta con una pellicola o sotto una campana

Per le prugne al mosto cotto
4 prugne rosse o gialle a vostra preferenza 
500 ml di acqua 
50 g di zucchero di canna 
100 ml di mosto cotto (di vino o di fichi)
1 stecca di cannella 
la scorza di un limone 
la bacca di vaniglia da cui sono stati prelevati i semi. 
  • In una piccola casseruola, mettete l'acqua, il mosto, la scorza di limone e le spezie, lo zucchero e portate a ebollizione. Mettete le prugne lavate nel liquido, riportate a ebollizione e fate sobbollire per 5 o 10 minuti fino a che le prugne non cominceranno a spellarsi. Devono restare sode e non spappolarsi.
  • Togliete dalla bagna e lasciatele raffreddare, eliminando la pelle che si sarà rialzata. 
  • Tagliatele a metà, eliminate il nocciolo e servitele con una cucchiaiata di panna semi montata o yogurt greco addolcito con poco sciroppo d'acero. 


mercoledì 11 settembre 2024

TONNO DEL CHIANTI: un trompe l'oeuil di stagione.

La giornata si è aperta sotto una cortina di nebbia fitta. 
Mi sono alzata alle 4.00. 
Ho accompagnato mia figlia in aeroporto per la sua vacanza di fine estate e sono rientrata a casa alle 7.00. 
Ho fatto una ricca colazione con brioche alla crema ancora calda e doppio Ginseng presi alla panetteria dove vado di solito, ma me li sono portati a casa perché - se mi conoscete bene - odio fare colazione in piedi come i cavalli, specialmente al bar. 
Ho messo su la lavatrice e agguantato il computer per scrivere questo post dopo oltre due mesi di silenzio.
Non è che avessi poco da dire, ma sto cominciando a credere che tra il caldo ed il livello di attenzione delle persone ci sia una forza indirettamente proporzionale che li spinge lontani. 
Così, quando anche la voglia di cucinare scema, il blog va in stand by e ci si rivede a Settembre. 
Quindi, bentornati a voi e a me, se ancora avrete voglia di fermarvi da queste parti.
Le ricette che aspettano di essere pubblicate sono molte ed il tempo poco, ma piano piano ce la faremo. 
Intanto prendete al volo questa, che sa proprio di fine estate, quando si lavora alacremente per conservare cose buone per l'inverno. 
Qui c'è una preparazione ormai classica della nostra regione, in particolare di quel territorio molto amato tra Siena e Firenze, che ha dato il nome al suo prodotto più famoso: il Chianti. 
Non si parla di pesce. 
Questo è un tromple-l'oeuil bello e soprattutto buono! 
Prendete quel geniaccio del Cecchini e i racconti di qualche anziana massaia chiantigiana e il piatto è servito. 
Tenera carne di maiale che viene conservata sott'olio attraverso un procedimento che è molto vicino a quello per la conservazione del tonno, ma anche al suo aspetto finale.
Il sapore è fantastico, profumi intensi di erbe e spezie, la delicatezza di un ottimo extravergine e la semplicità del tutto. 
Potrete servire questa bontà accompagnandola con verdure fresche o una giardiniera di verdure della Pasticceria Bonci, per la quale ho realizzato questa ricetta.  
In effetti il tonno del Chianti viene esaltato da queste verdure piccanti e agrodolci assolutamente deliziose. 

Andiamo alla ricetta. 

1 kg di lonza di maiale
1 kg di sale grosso
2 l di vino bianco secco
500 ml di acqua
10 foglie d'alloro
6 bacche di ginepro
2-3 cucchiaini di pepe in grani
8 rametti di rosmarino e un mazzetto di salvia 
2 l di olio extra vergine di oliva Chianti Dop 
alcuni spicchi d'aglio 
  • Distendere la carne sul tagliere. Se è stata conservata in frigo, riportarla a temperatura ambiente prima di lavorarla. 
  • Eliminare dalla carne tutte le parti grasse
  • Tagliarla a fette di circa 4-6 cm di spessore. In una pirofila stendere un piccolo strato di sale grosso, sistemare i pezzi di carne e ricoprire tutto con il sale aggiungendo qualche foglia di salvia e rosmarino. Proteggere la pirofila con la pellicola e lasciare in frigo per circa 24 ore.
  • Trascorso il tempo necessario, lavare accuratamente la carne in acqua corrente fredda. Intanto far bollire il vino con 500 g di acqua, 4 foglie d'alloro un cucchiaino di grani di pepe e le bacche di ginepro. Unire la carne, fare riprendere il bollore e continuare la cottura sobbollendo a fiamma dolce e pentola coperta per 5 ore.
  • A cottura ultimata, lasciar raffreddare la carne all'interno del liquido di cottura anche tutta la notte. 
  • Una volta fredda, sfilacciatela con le mani nella dimensione che preferite in modo che ricordi i filetti di tonno. 
  • Riempire i vasetti  sterilizzati alternando la carne con foglie d'alloro, rametti di rosmarino e foglie di salvia, aglio a fette spesse e grani di pepe nero. Potrete usare dei vasetti da 250 o 500 ml (consiglio quelli più grandi). 
  • Ricoprite il tutto con olio extra vergine di oliva Chianti Dop, assicurandosi che la carne sia perfettamente coperta. Prima di chiudere i vasetti con il tappo ermetico, lasciate qualche minuto in modo che l’olio entri in ogni angolo e non ci siano bolle. In caso battete con delicatezza il vaso su un canovaccio appoggiato sul tavolo, quindi richiudete e riponete in frigorifero. Si può conservare fino a 2/3 mesi. 

Note

  • Le fette dovranno essere spesse perché il sale tende a seccarle privandole dei succhi quindi si rischia che la carne resti dura anche dopo cottura. 
  • Servite il Tonno con la giardiniera piccante Bonci e le cipolline borratane all’agro di mele.