Ancora qualche settimana al grande caldo.
Qui primavera non pervenuta. Ma ormai siamo abituati.
La cosa più disturbante, in questo lungo anno di lockdown, è passare dall'inverno all'estate in una botta sola.
L'anno scorso questa cosa mi ha creato una forte dissociazione ma quest'anno credo che sarà anche peggio perché davvero, io da casa sono uscita pochissimo.
Adesso però ho molta voglia.
Ho bisogno di muovermi, di camminare, di respirare, di sapere che sono ancora in grado di progettare una fuga dell'ultimo minuto, di vedere gli amici, di andare a ballare, al cinema.
E' una necessità vitale, per cui capisco la reazione inconsulta di masse di persone, giovani per lo più, che si sono riversati nelle strade nei giorni scorsi, non appena si è riparlato di riapertura.
Una sorta di miraggio, una diga che ha rotto gli argini.
E' una necessità per sentirsi ancora vivi.
Di contro, siccome siamo tutti (o quasi) dotati di cervello, biasimo al massimo certi comportamenti ed attendo il mio turno.
Così, mentre fuori piove e l'aria odora di novembre, io sto in casa e cucino.
Cucino e sogno di partire.
Questa torta mi ha fatto pensare ad un viaggio di molti anni fa, destinazione Cuba.
Partii nel Capodanno del 2000 insieme ad una coppia di amici, ed è stato il viaggio più avventuroso e sorprendente della mia vita. Magari una volta ve ne parlerò.
Ma perché Cuba? Grazie ad un piccolo film cubano, dal titolo Freisa y Chocolate, che racconta la storia di due amici, un giovane e attivissimo studente castrista ed un omossessuale con una visione della vita libera e fuori da ogni schema.
I due si incontrano da Coppelia, la gelateria più famosa dell'Avana, ed il loro rapporto così strano ed imprevedibile si rivela esattamente come due gusti agli antipodi, la fragola ed il cioccolato, che fondendosi creano una sorprendente armonia. Se riuscite, vedetelo.
Ingredienti per uno stampo da 10 cup (24/26 cm di diametro)
226 g di burro a temperatura ambiente
300 g di farina 00
2 cucchiaini di lievito per dolci
mezzo cucchiaino di bicarbonato
mezzo cucchiaino di sale
100 g di zucchero semolato
120 g di brown sugar
4 uova grandi a temperatura ambiente
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
1 confezione di yogurt greco da 170 g
70 ml di latte
140 g di fragole private del picciolo e tagliate a dadini
80 g di gocce di cioccolato fondente
zucchero a velo a piacere
- Accendete il forno a 180°. Imburrate bene e infarinate uno stampo da bundt. Setacciate la farina con le polveri lievitanti ed il sale e tenete da parte.
- Nella ciotola della planetaria, con la frusta, a velocità media montante il burro con gli zuccheri fino ad ottenere un composto bello chiaro e gonfio (c.ca 5 minuti). Aggiungete la vaniglia.
- Inserite adesso le uova, una alla volta, senza proseguire con la successiva se la prima non è stata perfettamente incorporata. Con una spatola di silicone, pulite le pareti della ciotola dopo ogni inserimento.
- Miscelate lo yogurt con il latte mescolando bene. Abbassate la velocità della frusta a 1. Cominciate ad inserire la farina nella massa di burro, in tre tempi, alternando con lo yogurt, cominciando e terminando con la farina.
- Togliete la ciotola dalla planetaria e mescolate con la spatola per pulire bene le pareti e ottenere un composto ben omogeneo.
- Infarinate le fragole con un cucchiaio di farina ed incorporatele con delicatezza nel composto, fate lo stesso con la cioccolata.
- Distribuite il composto nello stampo, sbattendolo leggermente per fare in modo che l'impasto piuttosto denso si distribuisca omogeneamente. Mettete in forno su una griglia nel terzo inferiore e cuocete per 50/60 minuti. Fate la prova stecchino che dovrà uscire pulito e asciutto.
- Fuori dal forno, lasciate riposare 5 minuti, quindi rovesciate la torta su una griglia e fate raffreddare completamente. Si conserva per 3 o 4 giorni coperta e migliora col tempo.