Piove, guarda come piove, guarda come viene giù...
Ehm, scusate, è che scrivendo vicino ad una finestra che è quasi grande come una parete, non posso fare a meno di guardare fuori e le parole scappano da queste dita un po' come gli pare.
Giorni di novembre ad aprile...ancora per un po' mi dicono dalla regia.
Anche il cielo sa che non possiamo andarcene in giro come navigatori impazziti alla ricerca dell'isola misteriosa, quindi ci aiuta servendoci su un vassoio un tempo da lupi che ispira solo la ricerca del materasso perfetto su cui rotolarsi come una cotoletta.
Vabbè.
Non ho molto da raccontare quindi faccio melina, come i calciatori che aspettano il fischio del novantesimo. Si era capito no?
In realtà, parlando della ricetta di oggi, qualcosa da dire ce l'ho.
Questa è la classica torta trentina di grano saraceno e confettura di lamponi.
Un dolce prettamente autunnale ovvero perfetto per questi giorni :D
Per trovare la ricetta che mi convincesse, ho fatto il giro del web, dove ogni volta mi sembra di essere uno sciatore che fa lo slalom tra fantasiose proposte presentate da foto galattiche, ma che alla lettura mi lasciano tra lo sconcertato ed il dubbioso. Quindi passo oltre.
Poi sono arrivata sul sito di Alice di Il dolce di Alice e li mi sono fermata.
La ricetta è ben spiegata e convincente nei bilanciamenti tra ingredienti.
Inoltre lei propone alcune varianti sul finale ed io ho preso al volo quella con la mela grattugiata perché ho immaginato che il grano saraceno, essendo senza glutine (e la ricetta con pochi liquidi) potesse dare una consistenza un po' asciutta.
Ed ho avuto ragione perché la texture finale ha quella bella umidità che piace a me.
Ho solo diminuito un po' il lievito, perché non ne sopporto il sapore e la meringa aiuta la spinta lievitante quindi si può fare.
Cosa importante da dire, è che questo dolce è naturalmente senza glutine.
Ingredienti per una tortiera da 22 cm di diametro
150 g di burro morbido
3 tuorli grandi
3 albumi grandi a temperatura ambiente
150 g di farina di grando saraceno
150 g di farina di nocciole
150 g di zucchero semolato
mezza mela grattugiata
1/2 cucchiaino di cannella
300 g di confettura di lamponi
1 pizzico di sale
10 g di lievito in polvere .
Zucchero a velo per rifinire
- Montate il burro morbido con 100 g di zucchero usando delle fruste elettriche fino ad avere un composto chiaro e leggero.
- Aggiungete i tuorli, uno alla volta quindi procedete ad inserire le farine miscelate con il lievito setacciato, il sale e la cannella. Incorporatele in due o tre tempi, utilizzando una spatola di silicone in modo da avere una massa omogeneta e liscia.
- Aggiungete la mela grattugiata e mescolate bene.
- Accendete il forno a 170°.
- Montate gli albumi in una ciotola di acciaio con le fruste elettriche e quando cominceranno a schiumare, aggiungete i restanti 50 g di zucchero e continuate a montare fino ad ottenere una meringa ferma e bella lucida. Aggiungetene una cucchiaiata al composto e mescolate energicamente in modo da ammorbidirlo (il composto sarà piuttosto denso). Proseguite incorporando il resto della meringa con la spatola, mescolando con delicatezza dal basso verso l'alto.
- Versate il composto nello stampo foderato sulla base con carta da forno ed imburrando bene le pareti. Livellate l'impasto e fate cuocere per c.ca 40/45 minuti.
- Controllate che la superficie non si scurisca. Nel caso, dopo 30 minuti, copritela con alluminio e proseguite la cottura.
- Fate la prova stecchino prima di sfornarla.
- Lasciate raffreddare nella teglia quindi prima di farcirla, consiglio di farla riposare tutta la notte o almeno 3 ore. Il taglio sarà più preciso senza sbriciolarsi.
- Tagliate la torta quindi versate la confettura al centro della torta. Stendetela con una spatola fino ad un paio di cm dal bordo. Appoggiate il disco superiore centrando bene e pressate con delicatezza in modo da spingere la confettura fino al bordo.
- Rifinite con abbondante zucchero a velo e servite con un ottimo te aromatico.
Una delle mie torte preferite, che non smetterei mai di mangiare. Mi piace proprio il sapore rustico e, in Alto Adige, vinceva di gran lunga rispetto alla Sacher (gli dava del filo da torcere solo lo strudel di mele).Tempo fa ho provai anche io la versione con la mela grattugiata e decisamente ha convinto anche me. Devo recuperare solo la farina di grano saraceno, poi ho tutto. La farò al più presto :) Un abbraccio (e speriamo finisca in fretta questa pioggia!)
RispondiEliminaIo ho colto l'occasione per farla proprio dal dover finire della farina di grano saraceno che avevo in dispensa, prima del grande caldo. Altrimenti avrei aspettato l'autunno. Ma effettivamente la soddisfazione è molta e credo che la rifarò.
EliminaGrazie Paola (devo dire che lo strudel lo metto al primo posto della lista).
Un bel bacione.
Adoro questa torta ma anch'io non me la sono mai sentita di replicarla e buttarmi nel buio di una ricetta non convincente! Adesso che ho la tua, devo approfittare di questo freddino per replicarla ^_^
RispondiEliminaDopo si spesa di poter andare avanti a gelati :-P
Questa a me è piaciuta moltissimo e spero che piacerà anche a te.
EliminaUn forte abbraccio tesoro.