martedì 25 settembre 2018

Torta di Fichi e miele per Starbooks

Honey pie - The Beatles
E così oggi si chiude lo Starbooks del mese, che ha visto protagonista un libro da me molto amato: più che un libro di ricette, una guida sentimentale a certi luoghi del gusto che, per una viaggiatrice nell'anima come la sottoscritta, è un pungolo irresistibile.
Se qualche editore italiano vorrà tradurre How to eat a peach per il pubblico italiano, vi consiglio vivamente di entrarne in possesso.
Se invece amate leggere i libri in lingua originale, non avete scuse.
Un menù che si rispetti, si chiude in dolcezza: cosa c'è di più dolce di una torta di fichi e miele?
Per la ricetta e i consigli su come prepararla, dovrete leggere il post di oggi su Starbooks: sperando che riusciate a trovare gli ultimi fichi rimasti.
Buona giornata.


lunedì 24 settembre 2018

Quaglie arrosto con funghi e patate per Starbooks

Gymnopedie 1 - E. Satie
Continua la scoperta del libro "How to eat a Peach" di Diana Henry, che sfoglio praticamente ogni giorno.
Ma ognuno dei menù contenuti al suo interno, fanno parte di un racconto così vivo ed entusiasmante della ragione per cui sono stati realizzati, che leggendolo mi sento trasportata in luoghi che sin da adesso vorrei poter visitare.
Il post di oggi su Starbooks, vi svelerà da dove arrivano queste quaglie arrosto e la facilità con cui si preparano.
Quindi, cosa aspettate? Bon Apetit!

mercoledì 19 settembre 2018

Apricot tarte per Starbooks

Dream a little dream of me - Ella Fitzgerald & Louis Armstrong
Il libro Starbooks di questo settembre è "How to Eat a Peach"della bravissima food writer Diana Henry.
Un libro di cucina sui generis in quanto è suddiviso per menù ma soprattutto perché ogni menù racconta una parte di vita dell'autrice, trascorsa viaggiando alla ricerca di sapori da ricordare e riproporre, con grande capacità evocativa tanto che si legge quasi come un romanzo.
Per la prima volta, dopo quasi 8 anni di esperienza Starbooks, sto sfogliando questa meraviglia più con il desiderio di immergermi nelle avventure sensoriali dell'autrice che affascinata dalle ricette, che comunque restano di grandissima maestria.
Come questa tarte alle albicocche, che purtroppo ho realizzato il luglio e che dovrete attendere fino al prossimo anno per assaggiarla.
Ma non perdetevi assolutamente How to Eat a Peach, libro davvero incantevole.
Per saperne di più, seguitemi ovviamente su Starbooks.




lunedì 17 settembre 2018

Tagliatelle di farro con funghi misti e pecorino al tartufo: aspettando l'autunno

Autumn leaves - Eva Cassidy 
Sono una rompiscatole lo so, ma dopo un po' il caldo mi stufa.
Non dico che io ami il freddo, quello proprio no.
La verità è che sono una donna "autunnale", l'ho sempre ammesso e questo periodo dell'anno, quando il caldo assurdo si fa lentamente da parte per fare spazio a temperature più miti, è il mio preferito.
La stagione dei raccolti, dall'uva, alle castagne, alle olive, è la stagione del mio cuore.
Di lei mi rappresentano i colori, i profumi, i cibi.
Rifuggo le sessioni stakanoviste sotto il solleone ed amo straccare le gambe nei boschi annusando l'aria come un bracco all'inseguimento dell'aroma muschiato della terra umida.
Adoro quel momento in cui si può indossare un caldo maglione senza imbacuccarsi come palombari e rispondere così all'aria fresca del primo mattino; mi entusiasma tornare ad avvolgermi il collo con i miei foulard.
Una copertina di pile è già piegata e pronta sul divano per le serate d'ottobre e quasi quasi la userei anche adesso: spero di lasciare presto le mie infradito per i miei calzini imbottiti.
Fra poco ricomincerò ad impastare con soddisfazione, cosa che d'estate è impossibile, pena l'infarto al miocardio.
Ripartirò dai pici, dalle fettuccine, dalla pasta ripiena, a cui sposare quei sughi dalla cottura eterna (ma che bellezza).
Ritornerò ad accendere il forno, che per mesi è stato in meritato ozio, ma che presto riprenderà il suo ritmo forsennato.
Ditemi voi se questa non è una prospettiva allettante.
Ma se siete di quelli che invecchierebbero al sole, allora forse, non andiamo d'accordo.
Certo l'estate riempie il cuore con la sua costante aria di festa.
Ma come sappiamo tutti, le feste dopo un po' stancano ed io sono già in modalità Autunno.
Parlando di pasta fresca, spesso mi sento riprendere dalle mie amiche con frasi del tipo: ma tu impasti a mano?
A parte che per molto tempo o pensato che non ci fosse altra modalità per realizzare una pasta fresca decente, ma si, io impasto a mano e stendo al matterello nella maggioranza dei casi.
Quando proprio ho una super fretta ed una irresistibile voglia di pasta fresca, utilizzo strumenti che facilitano la vita e che ogni donna amante delle cucina, dovrebbe avere in casa.
Potreste perdere qualche minuto e farvi un giro su Lionshome dove si può trovare l'impossibile per la cucina, mettendo a confronto i migliori prezzi sul mercato: su questa pagina per esempio, avrete l'imbarazzo della scelta per le macchine per la pasta.
A dirla tutta dovrei comprarne una nuova anche io, visto che la mia ormai è piuttosto datata: magari una con il motorino, che facilita anche il lavoro (ricordarmi di metterla sulla lista di Natale!).
Altrimenti, se proprio non ce la fate, basta affidarsi a dell'ottima pasta fresca artigianale, come ho fatto io in questo caso ed il risultato sarò comunque un successo.

Ingredienti per 4 persone. 
300 g di Tagliatelle o fettuccine di farro
700 g di funghi misti: pioppini, gialletti, finferli, prataioli
2 spicchi d'aglio privati della camicia e dell'anima
un mazzetto di prezzemolo fresco
20 g di pecorino al tartufo ridotto in scaglie
olio extravergine
sale, pepe qb

  • Priva i funghi della radice e puliscili con cura utilizzando della carta assorbente inumidita, quindi affettali piuttosto spessi 
  • In un'ampia padella, fai dorare gli spicchi d'aglio in 3 o 4 cucchiai di olio extravergine a fiamma dolce quindi versaci i funghi ed alza la fiamma. Fai cuocere fino a che i funghi non avranno rilasciato tutto il loro liquido e saranno belli dorati. Poco prima del termine della cottura, aggiusta di sale, pepe ed aggiungi il prezzemolo mescolando bene.
  • Cuoci le tagliatelle in abbondante acqua salata seguendo le indicazioni della confezione. Assaggiale comunque per verificare il grado di cottura. Dovranno essere ancora belle croccanti. 
  • Scolale mantenendo un po' di acqua di cottura. Versale in una larga ciotola ed aggiungi i funghi. Mescola bene per condire la pasta ed aggiungi dell'olio a crudo per legare gli ingredienti. 
  • Impiatta e rifinisci con una manciata di petali di pecorino al tartufo e servi immediatamente. 




giovedì 6 settembre 2018

Lasagne al pistacchio e zucchine: sindrome da nido vuoto.

Bye bye Blackbird - Joe Cocker
E' sempre molto strano parlare di cibo italiano quando ci si trova in un paese straniero.
In particolare in un luogo dove la pasta è qualcosa di poco considerato, se non al ristorante, e quindi sempre di eccezionale diversità.
Di ritorno dall'Irlanda da un paio di giorni, dove ho trascorso una settimana a casa della famiglia irlandese che ospiterà mia figlia per i prossimi nove mesi, mi sento alquanto frastornata.
Si, la mia "piccolina" affronterà la sua prima vera sfida "da grande" della sua giovane vita.
E se da una parte so che sarà una sfida dura per lei, mi rendo conto che i più fragili saremo mio marito ed io che ci troviamo improvvisamente la casa vuota.
Al momento vivo questi giorni con un misto di incoscienza e naturalezza poi non so.
Vi dirò.
Intanto ho cercato di accattivarmi la simpatia della famiglia ospitante, preparando qualche piatto italiano della tradizione.
Qualcosa di famoso ma alternativo nel contenuto, come potrebbe essere una lasagna con pesto di pistacchi e zucchine, che ha dentro il colore simbolo di questo paese meraviglioso: il verde brillante!
La preparazione non è così complessa come sembri ed il risultato mi ha molto intrigata: pesto di pistacchi di Bronte preparato con dell'ottimo extravergine, una manciata di mandorle, parmigiano e basilico freschissimo, sposato a della vellutatissima Bechamelle non troppo densa.
La sfoglia sottile è stata alternata alla salsa al pistacchio ed a zucchine fiore trifolate profumate di menta selvatica per avere un contrasto di maggiore "sostanza" al taglio.
Facile ed anche veloce.
Potrete usare della sfoglia fresca confezionata per non impegnarvi troppo.
L'importante è che sia piuttosto sottile per conferire all'insieme maggiore delicatezza.

Ingredienti per 4 persone
300 g di sfoglia all'uovo fresca, sottile
300 g di bechamelle fatta in casa (vedi la ricetta in questo post)
200 g di parmigiano
150 g di pesto di pistacchio
300 g di zucchine fiore freschissime
1 piccola cipolla bionda
qualche foglia di menta selvatica.
olio extravergine d'oliva (io Chianti Dop).

Per il pesto di pistacchio 
200 g di pistacchi di Bronte sgusciati e privati della pellicina
100 ml di olio extravergine d'oliva
40 g di basilico pulito
50 g di parmigiano grattugiato
25 g di mandorle senza pelle
sale qb
  • Preparate il pesto mettendo tutti gli ingredienti in un bicchiere da mixer a immersione avendo cura di aggiungere olio extravergine se il composto risultasse poco cremoso. Immergete il mixer e frullate velocemente gli ingredienti emulsionando per arricchire con aria. Quando avrete ottenuto una crema lucida e vellutata, interrompete. La lama non si deve scaldare per non ossidare gli ingredienti. 
  • Adesso in una larga ciotola versate la bechamelle ed aggiungete il pesto ottenuto, miscelando bene con una frusta per ottenere un composto omogeneo. Coprite con pellicola e tenete da parte mentre preparate le zucchine.
  • Lavate ed affettate finemente le zucchine. Tritate la cipolla. Versatela in una larga padella con 2 cucchiai colmi di olio extravergine. Fatela passire a fiamma dolcissima, se necessario aggiungendo poca acqua. Quando la cipolla sarà morbida e trasparente, aggiungete le zucchine, alzate leggermente la fiamma e fate cuocere mescolando via via, fino a quando non saranno dorate e ben trifolate. 
  • Adesso assemblate la lasagna. In una teglia rettangolare o in teglie mono porzione come ho fatto io, distribuite a strati un cucchiaio colmo di salsa al pistacchio (spargendolo bene sulla base), la sfoglia a coprire la base e di seguito bechamelle al pistacchio, zucchine e una generosa manciata di parmigiano. Continuate cosi fino ad esaurimento degli ingredienti. 
  • Per l'ultimo strato, coprite la lasagna con l'ultima sfoglia, uno strato leggero di salsa e rifinire con tanto parmigiano che formerà una bella crosticina gratinata. 
  • Cuocete a 180° fino a che non otterrete una bella superficie dorata e croccante. Servite subito.