venerdì 26 marzo 2021

Crostata salata di primavera e la tristezza della moderazione.

Primavera - Marina Rei 

Ultimamente ho dovuto prendere una decisione che mi ha creato un moto di tristezza.
Piegata dalla quantità di spam, riversata sui commenti di qualsiasi post pubblicato in passato o recentemente, ho deciso di mettere la moderazione ed impedire quindi l'imbrattamento di questo spazio con questa pratica avvilente. 
I vostri commenti verranno pubblicati non prima di essere vagliati da me. 
In passato cancellavo quei pochi messaggi spam al momento della ricezione, ma si contavano sulla punta delle dita ed erano per lo più messaggi in lingua straniera creati ovviamente da macchine. 
Negli ultimi due mesi invece, sono stata investita da messaggi provenienti da account fake in cui si inveiva contro una persona in particolare, di cui si faceva nome e cognome, un tale avvocato, accusato di pratiche ignobili. Una sorta di gogna mediatica attraverso pagine ignare. 
Siccome questa cosa è andata avanti per settimane nonostante il mio alacre cancellare, aumentando esponenzialmente giorno dopo giorno, ho dovuto prendere questa decisione, che vivo come una mutilazione della mia e vostra libertà di comunicare senza "censura". 
Ho anche deciso di decidere se rendere pubblici o meno i commenti "anonimi" in cui chi scrive e mi conosce, non si palesi con un nome, perché dietro l'anonimato c'è una forma di vigliaccheria insopportabile che mi fa venire voglia di perdere il mio aplomb capricorniano e lanciarmi in invettive senza moderazione. 
Perché io adoro il confronto se costruttivo, perché non sono perfetta e se c'è una critica e questa viene fatta con educazione, l'accetto di buon grado e la considero fonte di crescita personale. 
Invece, l'anonimato nella rete, è solo una maniera ignobile di offendere e colpire a tradimento persone di cui si è invidiosi, facendosi forti di questa invisibilità che invece ci fa solo piccoli. 
Quindi "cari" anonimi lettori che venite qui per mortificare me ed i miei amici attraverso commenti sgradevoli ed inutili, non troverete pane per i vostri denti su queste pagine, ma solo uno sguardo pietoso sulla vostra  triste e futile  esistenza. 
Scusate amici per l'introduzione necessaria, ma in qualche modo bisogna pur difendersi.
Pensiamo a cose belle come la primavera e prepariamo una ricetta che più facile di così non ce n'è. 
A metà tra una Pasqualina ed una torta salata, la differenza la fa la freschezza degli ingredienti. 
Scegliete i migliori mi raccomando. 

Ingredienti per 6/8 persone 
Stampo da 24 cm diametro 

2 rotoli di pasta sfoglia rotonda 
300 g di ricotta di pecora freschissima
200 g di fave sgusciate 
200 g di bieta erbetta novella
50 g di parmigiano grattugiato 
2 uova medie + 1 tuorlo 
la scorza di un limone grattugiato 
sale - pepe qb 
1 cucchiaio di olio extravergine 
  • prepara il ripieno: fate scolare bene la ricotta su un setaccio e mettetela in una larga ciotola 
  • lavate accuratamente la bieta erbetta. Tenete da parte una manciata di quelle più tenere e belle ed il resto scottatela per 3 minuti in acqua bollente. Scolatela, strizzatela bene e sminuzzatela al coltello. 
  • Scolate le fave 1 minuti in acqua bollente e privatele della pellicina 
  • Versate favette, bietola nella ciotola con le uova, il parmigiano, la scorza di limone e l'olio. Mescolate bene quindi aggiustate di sale e pepe.
  • Coprite lo stampo con carta da forno quindi sistemate il primo rotolo di sfoglia con cura. Bucatelo con i rebbi di una forchetta. Versate il ripieno livellandolo con una spatola. Cospargete la superficie con le foglioline di bieta rimasta. 
  • Dal secondo rotolo, ricavate delle strisce larghe a vostro piacimento e disponetele sul ripieno in maniera creativa o creando una griglia come per una crostata. Spennellate il tutto con il tuorlo rimasto sbattuto con poca acqua. 
  • Fate cuocere a 180° per 35/40 minuti o comunque fino a che tutto non sia ben dorato. 
  • Servite calda o tiepida accompagnata da una bella insalata mista, favette sgusciate o crudité di stagione. 












2 commenti:

  1. Qualche anno fa ho dovuto introdurre la moderazione anch'io, a causa dello spam (non degli haters per fortuna, ma per consolarti posso solo dirti che "molti nemici, molto onore"). A un certo punto ho contattato la pagina FB dell'azienda (italiana) dalla cui parte mi arrivava lo spam, e per tutta risposta hanno minacciato di querelarmi per diffamazione. Siccome io sono tignosa e non demordo, ho risposto che si accomodassero pure, ricordando loro come l'onere della prova spetti al querelante e che ero curiosissima di vedere in che modo avrebbero potuto dimostrare che li avevo diffamati, quando la loro pagina fb era un inno allo spam. Ovviamente hanno desistito, ma io ho dovuto attivare la moderazione dei commenti per un po'.
    Gli haters si commentano da soli, ma capisco la rabbia di vedersi attaccati da dei vigliacchi.
    Meglio pensare alle cose belle e buone, come questa magnifica crostata primaverile: assolutamente da fare, magari proprio per Pasqua!
    Un abbraccio, cara Pat! <3

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  2. Per il momento "il mio angolino" non è stato preso d' assalto (anche perché non è che abbia molto seguito) a tal punto da dover prendere la tua stessa decisione, ma ti capisco e penso che tu abbia fatto bene. Tra l' altro i commenti che ti hanno spinto a prendere questa decisione sofferta li ho anche visti in giro (non solo qui sul tuo blog). Al solito mi fa tanta tristezza che al mondo ci sia tanta bruttura e, fondamentalmente, un cospicuo numero di "creature mitologiche con corpo di uomo e testa di c@##o" (per citare il film "Santa Maradona") che rovinano tutto il bello che c'è nel mondo del web ossia: la condivisione e la diffusione delle informazioni.
    Questa crostata salata sa davvero tanto di primavera per i suoi colori ed i suoi ingredienti. Bella e buona!
    Un caro abbraccio e buon fine settimana

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Ciao! Grazie per esserti fermato nel mio angolino. Se ti va, lascia un pensiero, un commento, una critica. Ti risponderò con piacere. La tua opinione è importante.
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