Il profumo che maggiormente è in grado di trascinarmi in atmosfere autunnali nostalgiche e golose è quello dei funghi porcini.
E' l'odore umido del sottobosco, della terra che sta per addormentarsi, del tappeto muschioso.
Da ragazzina, vivendo in una tenuta circondata da ettari di bosco, sono stata una cercatrice di funghi scatenata, prima in compagnia di mio padre, poi con gli amici.
Spedizioni che erano sempre simili a cacce al tesoro dove i più abili e fortunati, esibivano con orgoglio il proprio bottino pregustando già migliori momenti.
Ciò che mi è rimasta crescendo, è l'ostinata attenzione dello sguardo quando passeggio: nei giardini, nei boschi, nel verde.
Scruto ogni angolo, cespuglio, frasca, alla ricerca di non so bene cosa o forse, di quella cappella di porcino celata dietro un ramo di leccino dispettoso.
I funghi sono uno strano dono della natura.
Una muffa che si fa prelibatezza all'ombra degli alberi e che bisogna saper conoscere bene e saper maneggiare con estrema delicatezza.
L'acqua per esempio, non dovrebbero neanche vederla da lontano.
Io li pulisco aiutandomi con carta assorbente leggermente inumidita, un pennellino a setole rigide per la cappella ed uno spelucchino per eliminare la radice terrosa e quelle parti che hanno sofferto a causa di un trasporto maldestro.
Non nascondo che quando ho fra le mani dei porcini freschi, sani, dalla polpa tosta e compatta, la parte spugnosa ancora integra e chiara, li preferisco saltati in padella con un lieve profumo di aglio e avvinghiati a tagliatelle croccanti, o se proprio voglio esagerare, pastellati e fritti.
La zuppa di funghi da noi è un classico, ma i pezzi si devono sentire sotto il palato.
Ad una crema di porcini non avevo ancora pensato per le ragioni di cui sopra, ma grazie allo Starbooks di questo mese, dedicato ad un libro che parla di meravigliose zuppe di stagione, non ho avuto dubbi nel credere che del cacao spolverato a dovere, su questo piatto potesse essere una vera figata.
Quindi, se volete leggere la ricetta, non vi resta che andare esattamente QUI!
Buon lunedì.
Quel profumo ha accompagnato anche la mia infanzia..era bello andare a "caccia" di funghi e, anche se il bottino non era mai quello sperato, il sorriso non se ne andava mai dal viso. La compagnia era il vero tesoro ^_^
RispondiEliminaIo li amo crudi in insalata ma un assaggio della tua zuppa non me lo perderei per niente al mondo ^_^
Un bacio Patty e a presto <3