giovedì 17 aprile 2014

Starbooks di Aprile: le Gallette dolci al Rabarbaro di Csaba

Titolo Canzone
Per questa ricetta mi sono tolta una ENORME soddisfazione, perché ho potuto utilizzare un ingrediente a Km 0, ovvero il rabarbaro coltivato nella mia fioriera e colto a perfetto stadio di maturazione proprio per questo ripieno strepitoso.
Ho osservato per un'intera estate ed un inverno, le mie piantine adattarsi al terreno e crescere vigorose fino a piegarsi sotto il peso delle grandi foglie. Nessun aiuto, solo acqua sole e variegato maltempo.
Per leggere la ricetta e le sorprese riservate da questa preparazione, non perdetevi il post che trovate oggi su Starbooks.
Mi raccomando, vi aspetto tutti di là!

16 commenti:

  1. Meraviglia Csaba! Anche noi volevamo provare le sue gallette, peccato non trovare da nessuna parte il rabarbaro ;-( volevamo correre a vedere il post su starbooks ma non riusciamo ad aprirlo!
    baci :-)

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  2. Io adoro le ricette che propone Csaba, sono sempre buone ;)
    Il rabarbaro da me non si trova però in Francia ci fanno tantissime varietà di torte sia dolci che salate con il rabarbaro. ciao ciao

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  3. ma quindi le ha piantate anno scorso e tolte adesso? io appena piantato una piantina...speriamo crescaaaa! un bacione

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  4. Che meraviglia, anche io coltivo il rabarbaro.... meraviglia!!!

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  5. uhh anche io ho un rabarbaro e non capisco mai quando è il suo momento giusto!

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  6. grande Patty!!!! buona Pasqua!
    Sandra

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  7. Tantissimi auguri a te e famiglia per una Pasqua piena di serenità, allegria, buon cibo e tanto cioccolato!
    baci
    Alice

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  8. già sono curiosa di sapere il rabarbaro che sapore ha, poi leggo questa tua ricetta e penso che lo devo assolutamente trovare (o piantare, come hai fatto tu!!), buona Pasqua, un abbraccio SILVIA

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  9. dimmi il segreto per coltivarlo! Buona Pasqua :)

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  10. Che ottima galletta golosa e complimenti per il rabarbaro. E' una lacuna del ns. orto, dovremo rimediare.
    saluti
    Su

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  11. Mi sono fatta regalare per il mio compleanno tutte le erbe aromatiche per il mio balcone, ma al rabarbaro non ho pensato!
    Claudette

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  12. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  13. Ho sperimentato la galette trovando più che appropriate le tue correzioni, per la prima volta avevo comprato del rabarbaro scoprendolo delizioso e poi non sapevo cosa farne! Ho diminuito un po' lo zucchero, ovvio, e sostituito i frutti rossi che secondo me è un delitto cuocere, con una marmellata che avevo in casa. Con le tue correzioni una ricetta che ripeterò.

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    Risposte
    1. ... eun buon aiuto alla preparazione della frolla!

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    2. Perché è un peccato cuocere i frutti rossi? In realtà la cottura è brevissima ed aiuta a sviluppare maggiore acidità che con la dolcezza della frolla è la morte sua. Lo so che dispiace perché la frutta fresca ha sempre il suo perché, ma il destino della frutta è anche quello di finire in pentola, o no?
      Un bacione mia cara.

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    3. Certo Pat, infatti io faccio volentieri cuocere la frutta nei dolci e nel salato (vedi la tua meravigliosa teglia di finocchi e pera), mi piace molto e mi è piaciuto moltissimo il rabarbaro cotto. Ho adocchiato la tua cioccolato e pesca e sto aspettando la stagione giusta, ad esempio. Amo quelle confetture di prugne senza zucchero che fanno a Montepulciano (le altre sono troppo dolci per me). La mia riserva riguarda unicamente la cottura dei frutti rossi. Non che l'acidità ci stia male, anzi. Ma sono frutti così delicati e pieni di aromi e consistenza da crudi che la cottura trovo li depauperi e li impoverisca troppo (ovviamente li uso solo freschi e solo di stagione), e alla fin fine sia un po' uno spreco. Preferisco magari una sponge con la frutta a pezzi dentro a una pie farcita di fragole. La ragione è solo lì.

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