Titolo Canzone
Per questa ricetta mi sono tolta una ENORME soddisfazione, perché ho potuto utilizzare un ingrediente a Km 0, ovvero il rabarbaro coltivato nella mia fioriera e colto a perfetto stadio di maturazione proprio per questo ripieno strepitoso.
Ho osservato per un'intera estate ed un inverno, le mie piantine adattarsi al terreno e crescere vigorose fino a piegarsi sotto il peso delle grandi foglie. Nessun aiuto, solo acqua sole e variegato maltempo.
Per leggere la ricetta e le sorprese riservate da questa preparazione, non perdetevi il post che trovate oggi su Starbooks.
Mi raccomando, vi aspetto tutti di là!
giovedì 17 aprile 2014
15 commenti:
Ciao! Grazie per esserti fermato nel mio angolino. Se ti va, lascia un pensiero, un commento, una critica. Ti risponderò con piacere. La tua opinione è importante.
Ti ricordo che se commenti con un account registrato ACCONSENTI a pubblicare il link al tuo profilo tra i commenti. Prima di commentare consulta la PRIVACY POLICY per ulteriori informazioni.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Meraviglia Csaba! Anche noi volevamo provare le sue gallette, peccato non trovare da nessuna parte il rabarbaro ;-( volevamo correre a vedere il post su starbooks ma non riusciamo ad aprirlo!
RispondiEliminabaci :-)
Io adoro le ricette che propone Csaba, sono sempre buone ;)
RispondiEliminaIl rabarbaro da me non si trova però in Francia ci fanno tantissime varietà di torte sia dolci che salate con il rabarbaro. ciao ciao
ma quindi le ha piantate anno scorso e tolte adesso? io appena piantato una piantina...speriamo crescaaaa! un bacione
RispondiEliminauhh anche io ho un rabarbaro e non capisco mai quando è il suo momento giusto!
RispondiEliminagrande Patty!!!! buona Pasqua!
RispondiEliminaSandra
Tantissimi auguri a te e famiglia per una Pasqua piena di serenità, allegria, buon cibo e tanto cioccolato!
RispondiEliminabaci
Alice
già sono curiosa di sapere il rabarbaro che sapore ha, poi leggo questa tua ricetta e penso che lo devo assolutamente trovare (o piantare, come hai fatto tu!!), buona Pasqua, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminadimmi il segreto per coltivarlo! Buona Pasqua :)
RispondiEliminaChe ottima galletta golosa e complimenti per il rabarbaro. E' una lacuna del ns. orto, dovremo rimediare.
RispondiEliminasaluti
Su
Mi sono fatta regalare per il mio compleanno tutte le erbe aromatiche per il mio balcone, ma al rabarbaro non ho pensato!
RispondiEliminaClaudette
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiEliminaHo sperimentato la galette trovando più che appropriate le tue correzioni, per la prima volta avevo comprato del rabarbaro scoprendolo delizioso e poi non sapevo cosa farne! Ho diminuito un po' lo zucchero, ovvio, e sostituito i frutti rossi che secondo me è un delitto cuocere, con una marmellata che avevo in casa. Con le tue correzioni una ricetta che ripeterò.
RispondiElimina... eun buon aiuto alla preparazione della frolla!
EliminaPerché è un peccato cuocere i frutti rossi? In realtà la cottura è brevissima ed aiuta a sviluppare maggiore acidità che con la dolcezza della frolla è la morte sua. Lo so che dispiace perché la frutta fresca ha sempre il suo perché, ma il destino della frutta è anche quello di finire in pentola, o no?
EliminaUn bacione mia cara.
Certo Pat, infatti io faccio volentieri cuocere la frutta nei dolci e nel salato (vedi la tua meravigliosa teglia di finocchi e pera), mi piace molto e mi è piaciuto moltissimo il rabarbaro cotto. Ho adocchiato la tua cioccolato e pesca e sto aspettando la stagione giusta, ad esempio. Amo quelle confetture di prugne senza zucchero che fanno a Montepulciano (le altre sono troppo dolci per me). La mia riserva riguarda unicamente la cottura dei frutti rossi. Non che l'acidità ci stia male, anzi. Ma sono frutti così delicati e pieni di aromi e consistenza da crudi che la cottura trovo li depauperi e li impoverisca troppo (ovviamente li uso solo freschi e solo di stagione), e alla fin fine sia un po' uno spreco. Preferisco magari una sponge con la frutta a pezzi dentro a una pie farcita di fragole. La ragione è solo lì.
Elimina