Come fly with me - Frank Sinatra
Inizio questo post con un augurio: auguro di cuore a tutte voi di vincere almeno una volta l’MTC!
Inizio questo post con un augurio: auguro di cuore a tutte voi di vincere almeno una volta l’MTC!
Nel cassetto delle emozioni più grandi stanno sicuramente il
mio matrimonio, il giorno in cui ho scoperto di essere incinta, ogni volta che
guardo mia figlia e dallo scorso 1 dicembre, l’annuncio di avere vinto
l’MTC!
Questa, in particolare, è un’emozione vivificante,
ringiovanente, adrenalinica.
Ho notato che mi sono scomparse delle rughette (ma ho il
sospetto che ritorneranno baldanzose intorno al 28 gennaio), ed il colorito
della mia pelle è più dorato e turgido come quello di un’arancina fatta a modino.
Ho un’energia che mi avvolge e grande voglia di giocare.
Ho un’energia che mi avvolge e grande voglia di giocare.
Ve lo auguro con tutto il cuore perché il mancamento che ho
avuto nella folla di un centro commerciale di Firenze quando ho notato il
telefono lampeggiare come un ossesso ed ho letto i primi messaggi, non potrò
mai dimenticarlo.
Manco avessi vinto l’Oscar!
Eppure ragazze, voi potete
capirmi, siete le uniche a poterlo fare. Perché l’MTC è un universo ristretto e
circoscritto a noi, alla nostra follia giocosa, ad un’umanità splendida, divertente
e divertita a cui mi sento sempre più legata con affetto sincero.
L’MTC è un’isola a cui attraccano naufraghi della passione culinaria e sulla
quale trovano il paradiso dell’invenzione e della conoscenza. Sull'isola c'è un'unica tribù con due Regine sagge e carismatiche con un potere magico: alla fine tutti decidono di restare e ci si stanno proprio come ragni pinoli!
Delle arancine tonde e dorate mi hanno regalato il grande onore di poter scegliere la ricetta del mese.
La prima dell'anno, nel mio mese del cuore. Casualmente (o per uno scherzo del destino), leggerò i vostri primi esperimenti nel giorno del mio compleanno. Se questo non è regalo più bello!
Sono felice che le mie arancine siano arrivate al cuore di Roberta, perché le sue sono arrivate profondamente al mio e quello che volevo dire, lei lo ha capito notando dei dettagli e delle sfumature non dichiarate ma solo accennate. Per questo le dico ancora grazie.
La prima dell'anno, nel mio mese del cuore. Casualmente (o per uno scherzo del destino), leggerò i vostri primi esperimenti nel giorno del mio compleanno. Se questo non è regalo più bello!
Sono felice che le mie arancine siano arrivate al cuore di Roberta, perché le sue sono arrivate profondamente al mio e quello che volevo dire, lei lo ha capito notando dei dettagli e delle sfumature non dichiarate ma solo accennate. Per questo le dico ancora grazie.
Adesso tocca a me!
Non posso dire di averci pensato a lungo. L’idea era già lì, galleggiava da
sempre e forse qualcuna di voi l’aveva già anche intuita.
E’ impossibile per me staccarmi dalla terra che mi ha accolto
tutti questi anni, nella quale sono cresciuta e per la quale nutro rispetto e
adorazione. Sono in profondo debito di gratitudine.
La mia Toscana è un luogo ricco di arte, cultura, meraviglie. Per
quanto il suo patrimonio storico-artistico sia uno dei più ricchi d’Italia e
del mondo, la sua cucina è in realtà esempio di modestia e povertà, ovvero
quello che il territorio extra-cittadino, le campagne quindi, hanno generosamente
lasciato in eredità alla nostra tradizione gastronomica.
Nella cucina Toscana non mancano ovviamente piatti sontuosi
ed elaborati, molti dei quali di origini rinascimentali.
Ma qui, oggi, parlo di me e di quello che più mi affascina di una cultura, di un territorio (in questo caso non solo Toscano): tutte quelle ricette che raccontano l’abilità di ricavare grande sapore dal poco o niente.
Ma qui, oggi, parlo di me e di quello che più mi affascina di una cultura, di un territorio (in questo caso non solo Toscano): tutte quelle ricette che raccontano l’abilità di ricavare grande sapore dal poco o niente.
E allora: PICI!
Vedo già le amiche dell’MTC Toscane fare gridolini di gioia!
Non vi
preoccupate: lo farete anche tutte voi dopo averli provati.
I Pici raccontano della mia provincia, la parte più a sud di
Siena, di quelle colline così morbide ed incantevoli che delineano tutta la Val
d’Orcia.
Un territorio più dolce e meno noto dell’intricata, selvaggia bellezza del Chianti.
Un territorio più dolce e meno noto dell’intricata, selvaggia bellezza del Chianti.
I Pici sono un laccio di acqua e farina che lega a sé
piccoli borghi cristallizzati nel tempo come Pienza, Montepulciano,
Monticchiello, Montalcino. Si allunga elastico fino ai confini con l'Umbria lungo la Valdichiana, e su su ancora, fino ad arrampicarsi alle pendici
dell’Amiata, dove li troverete più corti e sottili. Ma la loro gloria si
propaga fino ai versanti grossetani del Monte Amiata così che possiamo trovare i pici
anche in Maremma.
Sono lunghi i Pici.
A ragione, in alcuni paesini son chiamati Lunghetti, “filati” a mano fino a raggiungere la lunghezza di 2 o 3 metri.
Questi antenati degli spaghetti racchiudono l’odore ed il sapore
delle campagne senesi. Per me i Pici sono quelli fatti esclusivamente a mano. Non compro mai e soprattutto non ordino mai pici al ristorante se non sono casalinghi:i pici industriali non hanno fascino né sapore.
Si parla di semplice acqua, farina ed olio extra
vergine.
Ai giorni nostri viene aggiunto
anche un uovo ma questo non è presente nella mia ricetta.
Per me il picio è
povertà estrema, essenzialità.
Era il piatto dei contadini, quando in dispensa non
mancava una manciata di farina di grano duro, un filo d’olio buono ed un pizzico di
sale. Briciole di pane raffermo insaporite in olio, aglio ed erbe aromatiche per accompagnare il tutto.
Nulla di più.
Questa pasta contadina ha le sue radici nella cultura
etrusca, ma se pensiamo ai noodles cinesi o agli udon giapponesi, capiremo come
questo genere di pasta tirata a mano a base di acqua e farina sia un qualcosa di ancestrale, presente in
moltissime culture antiche.
Di fronte a
questa consapevolezza, mi emoziona sempre tirare i pici: ripetere un gesto del
tutto simile a quello eseguito da milioni di donne prima di me, millenni fa.
Il condimento tradizionale dei Pici è "l'aglione": sugo di pomodoro generosamente aromatizzato con aglio schiacciato (ancora semplicità). Non dimentichiamo i Pici alle briciole citati sopra, oppure al ragù di Nana (anatra) serviti soprattutto nel periodo di festa.
Io vi regalo i Pici al ragù toscano, un altro inossidabile piatto della nostra provincia.
Ed ora la ricetta:
Per i Pici - 4 persone:
200 gr di farina 00
100 gr di farina di semola rimacinata
2 generosi cucchiai d’olio extra vergine
1 pizzico di sale
acqua – qb –
Nota: La quantità
di acqua è variabile dal tipo di farina che userete. In genere per questa
quantità di farina un bicchiere o poco meno è sufficiente, ma sta a voi osservare quanta ne
incorpora il vostro impasto per essere morbido e malleabile.
La proporzione dell'uso delle 2 farine è sempre 2:1, ovvero due parti di 00 ed una di semola rimacinata che conferisce struttura all'impasto. In questa maniera non avrete bisogno di uova.
La proporzione dell'uso delle 2 farine è sempre 2:1, ovvero due parti di 00 ed una di semola rimacinata che conferisce struttura all'impasto. In questa maniera non avrete bisogno di uova.
Fate la fontana con le due farine miscelate. Versate l’olio,
il pizzico di sale e cominciate a versare lentamente l’acqua, incorporando la
farina con una forchetta. Attenzione al sale. Non esagerate perché questo
indurisce la pasta.
Quando la pasta comincerà a stare insieme, cominciate ad
impastare con energia utilizzando il palmo delle mani vicino ai polsi. Se
necessario, aggiungete acqua o farina.
Piegate la pasta su se stessa come quando impastate la pasta
all’uovo e non stirate mai troppo l’impasto per non sfibrarlo.
“Massaggiate” con energia per almeno 10 minuti. Ricordatevi che la vostra “palla” di pasta è una cosa viva, dovete volerle bene.
“Massaggiate” con energia per almeno 10 minuti. Ricordatevi che la vostra “palla” di pasta è una cosa viva, dovete volerle bene.
Dovrete ottenere una pasta liscia, vellutata e abbastanza
morbida.
Fate riposare una mezz’ora avvolta nella pellicola.
Quando la pasta è pronta, tagliatene un pezzetto e fatene una pallina, quindi sulla spianatoia stendetela con il matterello ad uno spessore di 1 cm. Con un tagliapasta o un coltello affilato, tagliate tante striscioline larghe c.ca 1 cm e coprite il resto della pasta con la pellicola affinché non si secchi.
Cominciate a "filare" i pici, rollando la pasta con il palmo delle mani e contemporaneamente stirandola verso l'esterno.
Fate riposare una mezz’ora avvolta nella pellicola.
Quando la pasta è pronta, tagliatene un pezzetto e fatene una pallina, quindi sulla spianatoia stendetela con il matterello ad uno spessore di 1 cm. Con un tagliapasta o un coltello affilato, tagliate tante striscioline larghe c.ca 1 cm e coprite il resto della pasta con la pellicola affinché non si secchi.
Cominciate a "filare" i pici, rollando la pasta con il palmo delle mani e contemporaneamente stirandola verso l'esterno.
Quando
si tirano pici molto lunghi, la tecnica è quella di tirarli da un lato tenendo
l'altra estremità con il palmo e piano piano allungandoli fino ad esaurire la
pasta. Una volta tirato il vostro picio, fatelo rotolare nella farina di semola
o di fioretto affinché non si appiccichi agli altri. Una pasta morbida e
riposata si tira con estrema facilità.
Alcune
Note importanti mentre preparate i vostri pici:
1. Non vi si chiede di tirare pici lunghissimi. Onestamente lo fanno in pochissimi e alla fine la lunghezza non influisce sul sapore. Quindi non vi preoccupate di questo.
2. Ricordate che la pasta cresce nella cottura. Il picio non deve essere troppo grosso altrimenti vi troverete con una pasta grossolana. La dimensione corretta è più o meno quella del bucatino.
3. Il picio non è perfetto! Non deve esserlo.
La sua bellezza deriva da bozze, schiacciature, diametro irregolare.
Insomma, si deve sentire la mano della donna che li ha tirati. Inoltre, se vi si rompono mentre li fate, pace! Avrete dei pici cortini. Si mangia tutto! Non state a preoccuparvi del loro aspetto. Il picio è un canto all'imperfezione!
4. Ricordatevi di spolverare i vostri pici con farina di semola o fioretto una volta fatti. Smuoveteli ogni tanto nella farina per fargli asciugare e non appiccicarsi. E scuoteteli con delicatezza prima di immergerli in acqua.
5. Il picio è una pasta povera e di terra.
3. Il picio non è perfetto! Non deve esserlo.
La sua bellezza deriva da bozze, schiacciature, diametro irregolare.
Insomma, si deve sentire la mano della donna che li ha tirati. Inoltre, se vi si rompono mentre li fate, pace! Avrete dei pici cortini. Si mangia tutto! Non state a preoccuparvi del loro aspetto. Il picio è un canto all'imperfezione!
4. Ricordatevi di spolverare i vostri pici con farina di semola o fioretto una volta fatti. Smuoveteli ogni tanto nella farina per fargli asciugare e non appiccicarsi. E scuoteteli con delicatezza prima di immergerli in acqua.
5. Il picio è una pasta povera e di terra.
E Adesso passiamo al condimento: il ragù Toscano.
Anche in questo caso non prendete la mia ricetta come assoluta. Ogni casa nella nostra regione ha la sua ricetta ed ogni ricetta, per un Toscano, é La Ricetta! Quindi se vorrete provare la mia, ne sarò felice, ma avrete provato una delle mille versioni.
Ragù Toscano per 4 persone - Ingredienti:
250 gr di macinato fresco di Chianina
1 salsiccia di Cinta Senese
50 gr di fegatini/interiora di pollo
1 carota
1 gambo di sedano
1 cipolla piccola
mezzo bicchiere di vino rosso - io ho usato Rosso di Montepulciano
3/4 bacche di ginepro
400 gr di polpa di pomodoro
Olio extra vergine d'oliva
Sale - pepe q.b.
Pulite le verdure e fate un trito con carota, sedano e cipolla.
Versate abbondante olio in una larga padella quindi fate imbiondire il trito insieme alle bacche di ginepro. Non fate colorare troppo il vs. soffritto. Aggiungete adesso il macinato di Chianina, la salsiccia fresca di Cinta privata della sua pelle e i fegatini di pollo ridotti a pezzettini piccoli. Mescolate bene e fate rosolare a fuoco medio fino a che non avranno rilasciato i propri succhi ed il fondo sarà asciutto. A questo punto alzate la fiamma e bagnate con il vino. Fate evaporare l'alcol mescolando ripetutamente.
Abbassate la fiamma e fate cuocere coperto lasciando il coperchio sollevato con un mestolo di legno, per almeno 2 ore o più.
Contrariamente a quello Emiliano, il ragù Toscano non è molto rosso e risulta decisamente più "tirato".
Adesso fate bollire abbondante acqua salata, versate i vostri pici, che dovranno cuocere circa 5 minuti (quando saliranno a galla e riprenderà il bollore, saranno pronti), assaggiate e scolate.
Condite con il vostro ragù e Buon MTC!
Patty, che te possino, ma proprio la pasta tirata a mano mi dovevi preparare???? :)
RispondiEliminaSCherzo è un piatto bellissimo e finalmente avrò modo di confrontarmi con lui...per non parlare di quel ragù che già me lo sento in bocca!!!! ^_^
Evvivaaaaaaaaaaaaa!!!!!
RispondiEliminaCome ti avrò già detto qualche altra volta, sicuramente più di una ... me ne scuserai, la tua Toscana e la Val d'Orcia sono nel mio cuore!!!!
Ho provato i pici l'ultima volta che sono stata lì, però li ho comprati e cucinati a casa mia con ragù napoletano!
Sono arcicontenta di questa scelta e concordo sulle tue motivazioni al mille per mille, spero ardentemente di vincere anche io una volta l'Mtc ma ... la vedo durissima eh eh eh!!!!
A dopo per ... dubbi e perplessità ....
un abbraccio forte
dida
ma puoi dirlo forte viva i pici , pasta povera come facevano i CONTADINI ^.^ bella ricetta all'opera
RispondiEliminaBellissimi,quasi commoventi.
RispondiEliminaDegni del Righi Parenti e di ogni tavola!
Un bacione.
Ti adoro, e lo sai.
RispondiEliminaSa oggi ti amo.
Ai pici sono legata per motivi che ...forse spiegherò quando li pubblicherò.
Spero solo di esserne all'altezza...:-)
Grazie, Patty.
chissà perchò non mi sorprende ;-)) sono gli indizi che deviano ;-)
RispondiEliminagran bel post come sempre quando si parla della tua terra, sempre poeticamente ispirata
BUON MTC!!!
Cris
Bellissima sfida, non vedo l'ora di mettermi all'opera!!!! Allora dovrei vincere l'MTC per togliermi dalla faccia l'aria perennemente stanca che ho da un pò di mesi a questa parte!!! Ah!Ah!
RispondiEliminaBuona giornata e complimenti per il post.
Grazie, Grazie!!!!!!!!!!!
RispondiEliminae che pici siano!! quando vengo passo dalla toscana se posso sono il mio piatto preferito insieme alla bistecca!! grazie grazie...io adoro la pasta!
RispondiEliminai Pici....sono Poesia...semplicemente ^_^
RispondiEliminati adoro cara Patty :*
Leggerti ed avere subito le idee chiare!!! Sarà perchè compi gli anni lo stesso giorno della mia Nonna Maria?! Le saresti piaciuta, tanto, lei che le tagliatelle e la pasta fresca le faceva in 3 nanosecondi!
RispondiEliminaE piaci anche a me, con le tue idee che mi acchiappano.
VAIIIII PASTA FRESCAAAAA!!!! Stavolta mi sa ma dovrò farmi violenza per non farla tutti i giorni.
Baci
Nora
Ciao patty, il post é bellissimo e ti ringrazio per la scelta dei pici, non vedo l ora di provare a farli!
RispondiEliminaCara Pat, io già ero contenta che tu avessi vinto, ora lo sono ancora di più, perché quando vado in Toscana non posso fare a meno dei pici e quindi impararne la ricetta non può che portarmi alle stelle! :) E poi il tuo post è uno dei più belli che ho letto: emozionante, colto, intelligente, dettagliato. Brava, sei davvero brava e meriti tutte le sensazioni provate per la vittoria dell'MTC (e sì, ti capisco, è davvero una delle emozioni più belle!). Grazie e a presto!
RispondiEliminaAdoro la Toscana in tutti i suoi aspetti, la cultura, la natura, la parlata ed anche il cibo, povero, come dici tu, ma ricchissimo di storia e di tradizione.
RispondiEliminaAvendola girata tutta per benino, ho avuto modo di assaggiare diverse volte i pici e ora non vedo l'ora di preparare la ricetta per questo MTC super!
Fabio (e Anna Luisa, ovviamente)
Patty, questo post è pura poesia e la ricetta è semplicemente entusiasmante!!!!
RispondiEliminaGRAZIE, MA GRAZIE DI CUORE!!!!!!
Questo post è una poesia....riesco a sentire l'odore di questo piatto mai mangiato :-)
RispondiEliminaPerò tieni presente che io gioco fuori casa ;-)
..BRAVA, io non posso che ammirare tanta capacità manuale con la pasta, resto sempre a bocca aperta a vederti, ricordo ancora le farfalle alla farina di castagne.
RispondiEliminaPat carissima, da questo mese mi sa che riprendo anch'io l'MTC lasciato tempo fa per impegni incombenti :))
Un abbraccio a presto dunque!
I piciiiiiiiii! bellissimi, non li ho mai fatti!! grazie Patty, perchè la spiegazione della ricetta è superba!!!!!! Grazie davvero!!!!
RispondiEliminaHo scoperto l'anno scorso il piacere di preparare la pasta fatta in casa e questi tuoi pici entrano di diritto nella lista dei prossimi esperimenti, magari conditi cone le briciole come suggerisci tu (qui da me è un po' complicato trovare il macinato fresco di chianina....).
RispondiEliminaCondivido in pieno la scelta dei giorni più emozionanti anche se non potrò provare l'emozione della vittoria dell'MTC.
Buon anno e, come sempre, complimenti.
Claudette
Con una spiegazione così non si può non provare e poi a casa tutti amano la pasta: qualsiasi tentativo legato ad essa è certamente ben visto e in più il marito è toscano con lontane origini senesi.... meglio di così! Ora devo solo pensare al condimento. Peccato che quando li preparerò non avrò ancora la carne che ho prenotato alla cascina vicino a casa mia.... Un abbraccio!
RispondiEliminaI pici più buoni che abbia mai mangiato sono stati proprio a Monticchiello al ristorante la Porta. Chissà se lo conosci? Grazie per questo post, emozionante, dettagliatissimo e un bellissimo inno alla tua regione e alla sua cucina, una delle migliori d'Italia. Spero di non far casini e riuscire a realizzare dei pici belli come i tuoi! Bacioni, Francy
RispondiEliminaBuongiorno carissima Patty, innanzitutto buon anno e complimenti per la vittoria all'ITC!!
RispondiEliminaLe tue spiegazioni sono così accurate per qs pici che quasi quasi mi cimento anche io fuori concorso of course!!!
Un abbraccio e ci sentiamo presto
sono senza parole. sei un mostro di bravura e simpatia. io ti stimo, sorella ;)))
RispondiElimina<3
Ciao Patty... a causa di importanti problemi personali non sò se ce la farò questo mese a partecipare, e mi dispiace tantissimo. prometto comunque che se non riesco a farcela, li farò fuori concorso appena ho un attimo di tempo. Il ragù di chianina mi fa na fame....
RispondiEliminaUn bacio, Lara
Questa è la mia prima sfida dell'MTC e sono onorata di entrare nel vosto gruppo con te come protagonista del mese!!! Mi piace un sacco l'argomento e il mio cervellino sta già macinando!!! Grazie Patty!!!!
RispondiEliminaCiao, i miei complimenti sia per la vittoria sia per questo meraviglioso piatto !
RispondiEliminaCara Patty, hai saputo descrivere alla perfezione i sentimenti che animano tutti noi, come hai scritto tu, naufraghi della passione culinaria che attraccano all'isola dell'MTC :)
RispondiEliminaPosso solo immaginare l'emozione che hai provato quando hai saputo di aver vinto e se uno degli effetti della vittoria è addirittura il ringiovanimento... beh, che dire, un motivo in più per provarci ;)
La tua ricetta è una vera poesia. Adoro la pasta fresca e i pici non li avevo mai fatti e quindi sono veramente felicissima della tua scelta.
I pici mi stanno aspettando da qualche mese...non ti rivelo il sugo...segreto!!!
RispondiEliminaMi ero ripromessa di farli come in un post di una nostra cara amica.... ora vedrò il da farsi... grazie Pat...ottima scelta!
Grandissima Patty!!!
RispondiEliminama come mi piace 'sta roba rustica!!!!!
L'aglione ...una poesia......
Vado a meditare......
Maremma...cignala!!! E vai di aglioneeee!!! :D
RispondiEliminati amo quasi quanto amo i pici. Quando vado in toscana ne faccio incetta da portare a casa e li ho provati in mille modi e li ho amati tutti.
RispondiEliminaIo già bella bella dicevo che li avevo in casa ahahhahaha e invece no, ovvio che me li devo fare! Ma ti amo lo stesso, forse di più.
Sono entusiasta. Ho letto tutta la descrizione che hai fatto del piatto, e, anch'io, nonostante non abbia mai preparato i pici, ho capito l'importanza di quel gesto da donna, il sapore dell'essenziale, la magia di ciò che dà la natura. Mi hai convinta, mi hai emozionata, mi hai incuriosita. Sono molto felice che la mia prima sfida (sì, per me la prima!) all'MTC siano i tuoi pici: cercherò di dare il mio meglio, di rispettare con le mie mani e con la mia fantasia "qualcosa di ancestrale", come lo hai definito tu, qualcosa di povero, ma unico nella sua ricchezza. Grazie, non vedo l'ora di mettermi all'opera!
RispondiEliminaUn abbraccio :)
Ciao Patty,
RispondiEliminacomplimenti per questo splendido ed emozionante post, i pici li ho fatti un paio di volte e li trovo buonissimi, non li ho mai fotografati quindi adesso sarà sicuramente il loro momento
favoloso anche il tuo ragù, che pero qui non potrò certo ripetere ma solo imitare la cultura che avete voi della carne in Toscana e l'offerta d'assortimento che ho visto al mercato coperto di Firenze qui possiamo solo sognarcela!!
Complimenti e auguroni
Manu
Pici...che ricordi meravigliosi...la mia adorata Toscana!
RispondiEliminaE che piatto da urlo,il tuo...una preparazione fatta davvero col cuore.
Buon anno, un grande abbraccio
Le tue ricette sono sempre straordinarie, così come i tuoi raccontii! Con i tuoi pici mi hai convinta a partecipare all' MtChallenge!
RispondiEliminaBUON 2013
SPERY
Le tue ricette sono sempre straordinarie, così come i tuoi raccontii! Con i tuoi pici mi hai convinta a partecipare all' MtChallenge!
RispondiEliminaBUON 2013
SPERY
che bella questa pasta!! io ho un po' la tua stessa sensazione al ristorante ristorante quando ordino i bigoli (cosa che ormai non faccio più)...non sono mai fatti al torchio, mai porosi come si deve, mai lunghi a sufficienza e spesso mal conditi...insomma, la tradizione va custodita e giustamente onorata.
RispondiEliminaUn abbraccio e a presto,
Valentina
Una ricetta impegnativa e non solo perché si tratta di pasta fatta in casa ma per la sua storia e il suo legame con la Toscana, faremo del nostro meglio per essere all'altezza!
RispondiEliminaIntanto grazie per la cura con cui hai spiegato la ricetta!
A presto
Ecco, ora come si fa che io e te ce li siamo già scambiati e rifatti i pici? Ora vado a vedere da quelle figliole per le regole e questo giro mi tocca con passione fare questi pici... che meraviglia che sei Patty, proprio una meraviglia di donna: ne è consapevole quell'uomo che ti ha sposato?
RispondiEliminabaci alla più bella del mondo!
Sandra
che grande ricetta! Complimenti davvero, è tutto chiarissimo! Spero di esserne all'altezza.
RispondiEliminaaltro che rughe!!!6 splendida!!!inutile dire che mi hai fatto venire una gran voglia di farmi un giro dalle tue parti...e ovviamente di mangiarmi 1 kg di quei pici!!!!!!!!!!!!!!ora vado in riunione con Anolina e la convinco a prepararne un pò con me :P
RispondiEliminaBacioni super Patty ^_^
Sono feliceeeeeee!!!!!!! Grazie!
RispondiEliminaDa questa parte della Toscana i pici non sono un piatto tradizionale, perciò sono ancora più contenta di imparare a farli ... Pensa che li ho mangiati solo in Umbria!!!. A presto.
RispondiEliminaBelli, belli, belli! Li ho mangiati solo una volta ma me li ricordo eccome :) spero di non fare pasticci, mi impegnerò a fondo:D
RispondiEliminaCiao Patty non so per quale volta ho tentato di mettermi fra i tuoi followers, quando blogger mi dice che ho già eseguito l'accesso mi ricordo che ci conosciamo già da un po', è che da te, come da mille altre persone, ci vengo poco e quando vengo per quel che leggo e vedo mi riprometto di tornare presto, poi regolarmente la vita mi porta altrove... però eccomi qui, i tuoi pici sono un segno del destino, è tanto che voglio provare a farli e quando ho visto che avevi vinto con i tuoi piccoli soli, ho pensato chissà se proporrà i pici.... eccomi servita, ora ho solo da pensare al condimento, che verrà tutto, è una promessa, dalla mia aspra terra di Liguria. A presto, allora, e complimenti e buon anno!
RispondiEliminae ora che ho riaperto il blog, mi tocca pure di ripartecipare all'MTC. come faccio con questi pici, che sono una pasta difficilissima da fare senza glutine? sei stata proprio birbona, mia cara!
RispondiEliminaeppure devo dire che vedere la tua ricetta ha a che fare con la mia decisione, che covava da un po', di riaprire i battenti: posso perdermi un piatto che amo così tanto?
bellissimo anche il ragù.
tutto, bellissimo.
ne approfitto per farti gli auguri, e mandarti un abbraccio speciale.
Patty, grazie grazie grazie per questa ricetta. mai fatti ne' assaggiati, grazie dell'opportunita' di imparare a preparare i pici! Ho gia' tutto un piano per eseguire la ricetta e mi metto all'opera con tanto entusiasmo! Buon Anno nuovo.
RispondiEliminaGrande donna!!! Mi hai fatto venire il magone e gli occhi lucidi, in questo post e i questa ricetta ci sei proprio te!
RispondiEliminaBesos e..... Mani all'opera!
Valà che sei bella un bel po' tu :) e poi pagherei per sentirmi dire nelle orecchie "arancina fatta a modino" con il tuo bell'accento...
RispondiEliminaCara Patty comincio l'anno con questa nuova sfida e non potevo cominciare meglio, amo la pasta fatta a mano quindi grazie!!!
A presto, mari
e ti capisco benissimo! ho avuto la fortuna di vincere e l'emozione è stata fortissima, poi te lo sei goduto un mese in più e la coincidenza col tuo compleanno è la ciliegina sulla torta
RispondiElimina:-D
la ricetta che hai scelto è fantastica e molto versatile, ne vedremo delle belle, io tornerò con la mente ai bellissimi paesaggi che hai evocato e cercherò di ispirarmi!
a presto
Leggere i tuoi post è sempre stato molto piacevole e coinvolgente. Mi hai fatto trattenere il respiro quando descrivevi il momento della scoperta della vittoria e poi mi hai fatto ridere con i tuoi commenti.
RispondiEliminaOra invece mi hai fatto venire il mal di testa. I pici? Oddio hai detto niente!
Mangiati si, fatti mai. Bene il bello di abitare in questa isola di pazzi/e è proprio questo, Si impara sempre qualcosa di nuovo. E per fortuna!
ma sai che non li ho mai assaggiati,ma mi hai fatto venire una gran voglia e poi con la tua ricetta dettagliatissima potrei anche provare a cimentarmi!
RispondiEliminaPer me la pasta tirata a mano è un sogno sono come dire un pò imbranata ?
bacioni
Alice
sai i pici sono un formato di pasta che mi piace ma effettivamente non li ho mai fatti.mi è piaciuto molto il post.tanti auguri anche se in ritardo ma ora si torna alla normalità!
RispondiEliminaI am impressed!
RispondiEliminaHealth, inspiration, good luck and happy moments in the new 2013!
E via con le mani i pasta! Grazie Patty, così imparo a fare queste delizie che riempiono la bocca e il cuore!!
RispondiEliminaBuon anno!!!
Mia carissima Patty,
RispondiEliminascusami se arrivo solo adesso ma sono in un vortice di sfighe e malattie varie di cui non vedo la fine...
E credimi se ti dico che i tuoi pici sono stati come un raggio di sole, che ci ha rallegrati e riportato tanti bei ricordi. Parlo al plurale per via del maritozzo, che gioisce come un bimbo alle giostre!!!
So già come li farò... mi tocca solo trovare un amuleto antisfiga e un varco per poter di nuovo cucinare, perché i pici non ce li vogliamo proprio perdere!!! Non potevi fare scelta più meravigliosa di questa... urrà!
Ti abbraccio :*
roberta
Ps. ...se non ho capito male fai il compleanno il 13... io porto un 13 al collo perché è il giorno di nascita della mia bimba... :*
Belo il tuo post, e vada per i pici! Spero di riuscire a filarli in un modo anche solo vagamente degno. :)
RispondiEliminaGrazie per la ricetta e per il lavoro che farai.
ciao, arrivo qui dal blog di Roberta, e vedo queste meraviglie! Adoro i pici e adoro la Toscana, come posso non seguirti??
RispondiEliminaCari saluti e tantissimi auguri per l'anno appena cominciato.
Giuliana
Patty!!! Eccoti!!! Cioè, eccomi, dato che sono io quella in ritardo.
RispondiEliminaMa che meraviglia!! Son trooooppo contenta di questa tua scelta!
Grandissima.
As usual.
complimenti per la vittoria degli arancini pensa come sto... bravissima Patty! quest'associazione quasi a delinquere dell'MTC è un pozzo dal quale attingere sempre nuovi insegnamenti. Ci ho provato a partecipare ma doverlo fare ogni mese e non poter mai saltarne uno era diventato per me una "gabbietta" mentale. Peccato! però imparo dalle vostre sfide che apprezzo sempre molto! evviva sì i pici tu sei come una sfoglina per me ormai! baci grandi *** mony
RispondiEliminaconfesso: non li ho mai mangiati. ma le tue foto e leggere il tuo post.. come si può non provarli?
RispondiEliminacara patty spettacolare ^^ mi piace spero di riuscire ad utilizzare un ingrediente ce sto preparando in questi giorni
RispondiEliminabacio bacio
Complimenti!
RispondiEliminaComplimenti per tutto cara Patty... il post, le tue parole contagiose, le foto suggestive e bellissime, la ricetta ... Ti auguro un 2013 pieno di grandi novità, di vecchie passioni e di serenità.
Un abbraccio
Laura
ciao Pat, comincio solo ora ad uscire dal mio torpore pre e post natalizio... manco fossi un orso che sta finendo il periodo di letargo!
RispondiEliminaIntanto questi pici: ho mangiato questa pasta almeno un paio di volte, in un bel ristorantino di Chiusi che mi è rimasto nel cuore. Dire che li pronunciavano "pisci", alla toscana, è una cosa ovvia, no? Immagino la tua, di pronuncia... quella bella parlata tos(c)ana che tanto mi piace...
Beh, tornando alla ricettuzza che dire se non che me ne farei un bel piatto pieno pieno?
Quanta cura nel preparare questa ricetta della tradizione!
Voglio anche augurarti un anno pieno di soddisfazioni (come vincere l'MTC... e anche qualcosa in più!).
Un abbraccio e... sei pronta a "partire"? ;))
Che inizio fantastico!! Avrei giurato che avresti scelto una pasta fresca o una zuppa, ma la tua scelta mi lascia al 100% soddisfatta, e non vedo l'ora di iniziare questa sfida con te e con la tua ricetta...
RispondiEliminaInutile dire che presto avrò una domenica di pasta fresca pensando a te! E inizio subito a pensare al condimento!! :)
Bravissima! Ottima scelta!
La tua proposta è un tuffo nell'amata Toscana, con tutti quei prodotti tipici del territorio! Mia moglie è di Cortona ed i pici, che ho conosciuto là, sono un appuntamento fisso ogni volta che ci vado. Il tuo blog mi piace sempre di più, complimenti!
RispondiEliminaPatty, tu lo sai come mi hai fatto felice con questa scelta! Queste sono le ricette che amo perchè adoro la pasta fresca, ma soprattutto perchè sono ricette di "cuore" e di "pancia", che sono quelle che mi emozionano di più...
RispondiEliminaRicambio gli auguri di Buon Anno anche qui e ti mando un abbraccio enorme!!!
che meraviglia!!!
RispondiEliminaBentornata Patty!
RispondiEliminaAnche a me il ragù piace poco rosso e anch'io ci metto spesso le bacche di ginepro e qualche tipo di salsiccia. Yum, potrei uccidere per un piatto di buon ragù :-P
Che post meraviglioso! LI FACCIO!!! Pici a me! :D
RispondiEliminaMeritatissima vittoria :D
Con una spiegazione così dettagliata quasi quasi ci provo anch'io a farli, anche se non sono dell'MTC.
RispondiEliminaCiao bella donna...se mi fan tornare ci provo..se no ci provo lo stesso.
RispondiEliminaMi intriga!
ed io che mi ero persa tutto, come ho potuto, adesso mi riprendo quello che è rimasto con gli interessi, l'idea dei pici mi piace da morire, e quindi me toccà lavurà, ci sarò come sempre, come ci sono stata con gli altri trascorsi MTC, ci sarò anche questo
RispondiEliminaP.S. Buon anno..
bellissimo il tuo post, le tue parole sull'MTC e la ricetta che sa di semplicità e tradizioni! grazie :)
RispondiEliminami cimenterò con entusiasmo!
bellissimo il tuo post, le tue parole sull'MTC e la ricetta che sa di semplicità e tradizioni! grazie :)
RispondiEliminami cimenterò con entusiasmo!
Patty ci sono anche io,partecipo volentierissimo perchè mi piace da morire fare la pasta in casa.Come detto anche su MTC:mangiati una volta a Siena (un piatto...emozionante!!!) ma mai fatti:NON POSSO MICA NON ESSERCI,NO?!?!?
RispondiEliminaUn sereno 2013,carissima :-)
Simona
Patty cara, che emozione profonda leggere il tuo post, dalla prima all'ultima parola!
RispondiEliminaMi sono sempre detta"spero di non vincere mai l'MTC" per la responsabilità troppo grande che si ha nel passaggio del testimone e la consapevolezza di non esserne all'altezza.
Ma queste tue parole mi hanno davvero gratificata e rincuorata!
Sono contenta di questa ricetta, perché amo molto la pasta fatta a mano, e i pici ancora mi mancavano!
Io amo particolarmente la Toscana, a volte ci ho trascorso anche le vacanze, e ora fare questo viaggio del gusto mi entusiasma tanto.
Il 13 è anche il mio numero!
A presto!!!
Ciao Patty! Buon anno e complimenti! non vedo l'ora di provarli questi pici... appena la piccola Emma mi permetterà di tornare a pastrocchiare in cucina! per ora molti brodi di carne e verdure e omogeneizzati, tutti però rigorosamente homemade con ammmmore :) un abbraccio Elisa
RispondiEliminal'anno scorso le tagliatelle, quest'anno i pici..a gennaio si parte con MTC delle origini con un piatto che rappresenta tutta la nostra italianità:la pasta!
RispondiEliminacomplimenti..non vedo l'ora di impastare e auguri di buon anno!
Cara Patty, tanti complimenti per il bellissimo blog!Vogliamo invitarti a conoscere un nuovo modo di divulgare, condividere e cercare ricette on line. Viaggiando fra le più belle immagini, trovi l'ispirazione e condividi la tua passione.
RispondiEliminaCerchiamo i più bravi foodbloggers italiani, ed il tuo blog è molto carino!
Visita adesso http://www.foodlookers.it
Lo staff Foodlookers
Ciao Patty!
RispondiEliminati volevo dire che questa ricetta per me e' speciale essendo anche io Toscana, di Firenze! E ora che vivo a Bilbao sento ancora di più la voglia di fare i pici!!!grazie e un bacione
pure i pici, siete riuscite a farmi fare. non ho parole
RispondiEliminagrazie! e buon compleanno, anche se oggi a pranzo, la festa è stata qui da noi.
pici all'aglione buonissimi. tutto grazie alla patty! :-*
grazie grazie grazie...http://www.sosidolcesalato.com/2013/01/i-pici.html
RispondiEliminaBravissima!:)
RispondiEliminaCiao Patty, questi sono i miei pici, mi sono divertita un sacco a farli ;)
RispondiEliminahttp://lasagnapazza.blogspot.it/2013/01/pici-al-guanciale-su-passatina-di-ceci.html
Buona serata!
Mari
Lascio qui la mia ricetta, i miei Pici alla contadina con ricotta, carciofi e nocciole :) Grazie di tutto, Patty, grazie di questa sfida! ^^
RispondiEliminaA presto, spero vada bene!
http://profumodisemplicita.blogspot.it/2013/01/pici-alla-contadina-con-ricotta.html
fantstica Patty!un post magnifico!ora mi rimbocco le maniche e ci provo è?aa se ci provo! pici miei venite a me!
RispondiEliminaCiao Patty,
RispondiEliminaveramente splendidi i tuoi pici, dopo i mille dubbi su come organizzarmi con i tempi, ieri ho colto l'occasione di una domenica imbronciata per dedicarmi alla cucina e mi sono divertita a filare i pici, veramente favolosi da leccarsi i baffi
Pici con radicchio e ricotta in coppette di grana
Grazie per la splendida ricetta e auguroni per ieri
ciao buona settimana
Manu
Ecco la mia prima proposta
RispondiEliminahttp://www.olioeacetoblog.com/2013/01/ricetta-pici-alla-zucca-con-ragu-di.html
Grazie ancora..
Ciao Patty..ecco i miei pici, e mi sono divertita moltissimo a farli!
RispondiEliminahttp://sexandgiuliaskitchen.blogspot.it/2013/01/pici.html
Ciao Patty, leggendo il tuo post mi è parso di essere in toscana! Complimenti per i dettagli, devo dire che sarà un vero piacere cimentarmi in questa ricetta!:) Baci baci Angela
RispondiEliminaciao bella bimba!
RispondiEliminatu sei cosciente di aver creato dei "mostri" con l'idea del picio, vero!?!??!?!?!
hai scatenato un vero e proprio tam tam di idee, ricette, piatti golosissimi!!!
io e l'Omo ci stiamo praticamente trasformando in...pici visto che li faccio quasi ogni giorno :D
ho contagiato anche mia mamma....non se ne esce più :D
eccoti la mia nuova versione: i Pici Briachi :D
http://www.lascimmiacruda.info/2013/01/15/pici-briachi/
un bacio grosso grosso
Patty che dire, grazieeeeeeeeeeeeeee:
RispondiEliminahttp://unastellatraifornelli.blogspot.it/2013/01/pici-alla-crema-di-tartufo.html
adoro la Toscana e i toscani. mi piace fare la pasta fatta in casa...spero di riuscire a fare anche questo capolavoro di "semplicità" e tradizione....ma li mortacci!!!!! ahahha un abbraccio cara! :-)
RispondiEliminaPatty perdonami, ma è la prima volta che partecipo all'MTchallenge: è qui dunque che dobbiamo lasciare la ricetta? In caso affermativo, ecco qua la mia: http://paneepomodoro.wordpress.com/2013/01/15/pici-mediterranei-su-letto-di-carciofi/
RispondiEliminaSono dubbiosa sugli ingredienti, come scritto nel post! Nel caso non vadano bene... ripicerò! Nel frattempo ti faccio tanti complimenti per la vincita e per la scelta del piatto di questo mese!
... se posso parteciperei anch'io...anche se è la prima volta che partecipo all'MTchallenge; mi attira molto piatto e vorrei prepararne una mia versione.. ciao allora fra qualche giorno ti mando la mia proposta!
RispondiEliminabuona girnata
tizi
http://laspianatoia12.blogspot.it
Fatto tutto ;)
RispondiEliminaEcco la mia versione dei tuoi pici:
http://www.latartemaison.it/2013/01/pici-alle-poveracce-per-lmtc/
Un abbraccio grande grande
Ho stampato bene tutto e sono in fase di studio! ;-)
RispondiEliminaA presto dunque cara Patty!
Un bacioneeee
Ciao Patty, io oggi ti offro la colazione....ihihih
RispondiEliminahttp://www.olioeacetoblog.com/2013/01/ricetta-pici-al-ragu-di-salsiccia.html
baci.
Ciao Patty, si può dire che i tuoi pici sono entrati definitivamente nella mia cucina per non lasciarla più :)))
RispondiEliminaTi lascio un'altra ricetta.
http://lasagnapazza.blogspot.it/2013/01/pici-al-cavolfiore-pomodori-dinverno.html
Seconda proposta per questi pici adorati: filarli mi piace tanto e continuerò a farlo, grazie a te, Patty! :)
RispondiEliminahttp://profumodisemplicita.blogspot.it/2013/01/pici-della-contessa-con-crema-di.html
Senti Patty, so che il salmone sta al Nord e i datteri si trovano al Sud, ma MEDIAMENTE siamo in Toscana... o no???? :-D
RispondiEliminahttp://laapplepiedimarypie.blogspot.it/2013/01/pici-al-salmone-affumicato-e-datteri.html
Poche cose mi fanno emozionare come i tuoi racconti pieni di... te.
RispondiEliminaMi spiace di aver avuto soltanto adesso il modo di leggere con tranquillità questo pezzo di vita che sa di antico, di casa, di amore. Ma a dispetto di qualsivoglia inclemenza del tempo e delle circostanze, la mia ricetta arriverà, prestissimo!
Patty sei una persona splendida. Ti abbraccio forte e ti ringrazio tanto per questo meraviglioso viaggio che ci permetti di fare ora, sul filo dei pici, insieme a te.
Ciao, il tuo post mi ha colpita. e' bellissimo che tu doni una parte così viva e vera di te oltre alla ricetta (bellissima e intrisa di terra e immagini). Mi hai fatto venire voglia di partecipare e di entrare in questa comunità che sembra calda e accogliente come un vecchio tavolo di cucina con intorno tante amiche
RispondiEliminaCara Patty, sto pensando che, visto che i pici mi fanno impazzire, un giorno dovrei provare a farli, anche se per me appare più che mai un'impresa titanica! Ti volevo chiedere: ma cosa significa farina di semola "rimacinata"? Esiste in commercio questo tipo di farina, se no come si rimacina??? Ciao
RispondiEliminaciao tesora bella :)
RispondiEliminaeccomi ancora a tartassarti con altri pici...maculati stavolta :D
http://www.lascimmiacruda.info/2013/01/21/i-pici-maculati/
un bacione
Patty, ieri ho "divertita" con i pici... meravigliosi!!!
RispondiEliminahttp://aleonlykitchen.blogspot.it/2013/01/pici-al-ragu-di-quaglia-salsiccia-e.html
Ciao Patty! Ti ho scoperto garzie all'MTC di questo mese e d'ora non mi perderò più nessuna tua ricetta!
RispondiEliminaVolevo ringraziarti perchè, grazie alla tua ricetta, sono riuscita a fare la pasta in casa (il mio primo esperimento è stato un grossissimo fallimento...)!!!!
Ecco i miei pici:
http://simolovecooking.blogspot.it/2013/01/pici-con-briciole-di-pane-e-acciughe.html
Buona serata!
Simo
Ciao Maestra Patty, eccomi con i miei Pici:
RispondiEliminahttp://mestolando.blogspot.com/2013/01/Pici-aglio-olio-e-peperoncino-con-crosticine-di-pane-alle-erbe-aromatiche.html
Ti abbraccio Angela!
Piacere Patty! Dopo aver letto di te (e dei tuoi pici) in diversi blog amici, eccomi qui. E ovviamente da ora ti seguo :-)
RispondiEliminaBuona giornata!
Basta!
RispondiEliminaSappi che sto andando a fare i pici ADESSO! :o)
...Ed ecco i pici con ragù di creste di gallo di Cristina P.!!! http://www.laapplepiedimarypie.blogspot.it/2013/01/pici-con-ragu-di-creste-di-pollo-di.html
RispondiEliminaCiao Patty bella!
ciao patti...ecco i pici n°2...http://emmetichallenge.blogspot.it/2013/01/mtc-gennaio-2013-la-ricetta-della-sfida.html
RispondiEliminagiorno ecco i terzi....
RispondiEliminahttp://www.olioeacetoblog.com/2013/01/ricetta-pici-allo-zafferano-con-bocconi.html
ciao.
ciao tesorina :)
RispondiEliminaecchime con un'altra ricettina: i pici all'aglione a 4 mani :D
http://www.lascimmiacruda.info/2013/01/23/i-pici-allaglione-a-4-mani/
baciotti
Ciao, piacere di conoscerti! Ma lo sai che con tutte queste ricette di pici che stanno spuntando come i funghi dai vari blog che seguo in questi giorni, mi state facendo venire un'irrefrenabile voglia di provarci anch'io? Quasi certamente non ce la farò prima della scadenza dell'MTC ma contaci che ritornerò presto sulla tua ricetta!
RispondiEliminaComplimenti per il bellissimo blog! :)
I miei pici sono pronti e il post pure, ma se ho ben capito devo iscrivermi a una qualche lista e non basta mettere banner e link.
RispondiEliminaSono un po' confusa :o) Fammi sapere.
Baci.
spero di non deludere le aspettative e di aver ben interpretato le tue indicazioni! ho visto altre ricette simili ma ormai era pronta e a me piace così :-))
RispondiEliminabaci
cris
http://insalatamista-poverimabelliebuoni.blogspot.it/2013/01/pici-con-ragu-di-cavolo-nero-cannellini.html
Che bella questa pasta e con le tue spiegazioni mi sento pronta ad affrontarli anche io!
RispondiEliminafinalmente riesco, grazie blogger, a lasciarti un commento. I tuoi pici mi hanno fatto tornare la voglia di partecipare all'MTC e così oggi li ho fatti. Domani li pubblico...grazie perchè ho imparato a fare una pasta semplice ma di una bontà unica!!! baci Claudia
RispondiEliminaIo volevo farli una volta sola, non è colpa mia se mi è venuta un'altra idea... ^_^
RispondiEliminahttp://www.laapplepiedimarypie.blogspot.it/2013/01/pici-al-ragu-di-sfilacci-di-equino.html
Ciao bella! :-D
ciao bella figliola :D
RispondiEliminaeccomi con la penultima ricettina :)
e poi...per un po' niente pasta! :D
Pici, Toscana e Calabria: http://www.lascimmiacruda.info/2013/01/24/pici-toscana-e-calabria/
un baciotto!
Per te che ami tanto la sicilia ...
RispondiEliminahttp://noidueincucina.blogspot.it/2013/01/pici-cuu-vrocculu-arriminatu.html
Ciao Patty!! Che buoni i tuoi pici!!!!! Era la prima volta che li mangiavo! Grazie!!
RispondiEliminaEcco qui la ricetta di Bucci l'uomo:
http://lacucinadibucci.blogspot.it/2013/01/pici-al-lago-maggiore.html
cercare sughi per pasta a Varese... dai, fatti una risata pure tu! http://acquavivascorre.blogspot.it/2013/01/una-tradizione-diversa.html
RispondiEliminaDopo la gaffe del ragù equino vado di tranquilli topinambur... e questa è l'ultima!!! :-D
RispondiEliminahttp://laapplepiedimarypie.blogspot.it/2013/01/pici-alla-crema-di-topinambur-con.html
giuro che è l'ultima :D
RispondiEliminai pici al cucchiaio: http://www.lascimmiacruda.info/2013/01/25/un-picio-al-cucchiaio/
bacini
perdonami.... ho toppato...
RispondiEliminahttp://lesmadeleinesdiproust.blogspot.it/2013/01/pici-semiintegrali-con-fegatini-e.html
Mamma mia: congratulazioni!!
RispondiEliminaHo avuto un periodo un po' incasinato e ho faticato a saltare i blog in blog come piace a me. Ma appena ho scoperto questo tuo successo, be', sono dovuta correre qui! :)
bellissima ricetta, bellissima idea, bellissima presentazione.
Bellissima.
Bravisisma.
E ora basta, altrimenti sembro pazza.
Un bacione
booooooooooniiiiiiiiiiii!!! grazie per la scelta ;) fatti oggi, quanto m piace la pasta in casa oh oh oh
RispondiEliminaEccoli qui Patty!
RispondiEliminaDa brava "sapunariella", ho cercato di trarre dalle mie poche risorse il meglio che potevo! Spero di averti fatta contenta, e che il mio affetto ti sia arrivato tutto!
http://ilsorrisovienmangiando.blogspot.it/2013/01/pici-sapunariello-i-lacci-che-legano.html
Grazie ancora per i consigli e il supporto!
Eccoci!
RispondiEliminamica pensavi che avremmo saltato proprio questo turno? :-)
Iniziamo con la mia versione. Domani arriverà quella di Annalù.
http://assaggidiviaggio.blogspot.it/2013/01/pici-tosco-napoletani.html
Fabio
Ho appena finito di gustare i Pici che ho fatto ieri sera... alla fine ho trovato il tempo e ne valeva la pena, sono facili e fantastici, grazie per la ricetta.
RispondiEliminaLa mia versione è: http://www.cookingwithmarica.net/pici-con-carciofi-guanciale-e-pecorino-romano/
Saluti golosi e buona domenica, Marica
Cara Patty, dopo molti dubbi e perplessità, ho deciso finalmente di partecipare anch'io all' MTChallenge con i PICI ALLA 'MATRICIANA. Sì, matriciana e non amatriciana, come spiego esaurientemente nel mio post. Questo è il link: http://lacucinaperprincipianti.blogspot.it/2013/01/pici-alla-matriciana.html
RispondiEliminaTi prego di farmi sapere se è tutto a posto o se devo fare qualche cosa. A presto!
All'ultimo giorno, ma ci sono anche io! Mica poteva bastare solo la versione di Fabio? :-)
RispondiEliminaI miei pici:
http://assaggidiviaggio.blogspot.it/2013/01/mtchallege-di-gennaio-i-pici-allitaliana.html
Baci
Anna Luisa
Ecco io sono in zona cesarini... rimando rimando e poi guardo i tuoi Pici e resto estasiata e rimando di nuovo!
RispondiEliminaMa oggi ci provo... sperando che MT mi inserisca... ancora non sono pronta ma una domanda vorrei fartela: usare semola rimacinata di mais o di grano saraceno si può fare?
Baci e grazie...
Laura
Eccomi (sempre all'ultimo secondo sennò come mi distinguo? :-D) con i tuoi pici canterini :-D
RispondiEliminahttp://pennaeforchetta.blogspot.it/2013/01/pici-al-sugo-delle-braciole-napoletane.html
Cara Patty poi.. non ho variato la ricetta, ma ho appena inviato il link all'MTC spero d'essere dentro.. in fondo manca ancora qualche ora alla fine della sfida..
RispondiEliminaBuona serata!
Laura
Ciao!da quando non mi mandate più la mail mi mancate tanto!! almeno avevo il promemoria..così rischio di dimenticarmi!!!!!!scherzo..
RispondiEliminaecco la mia ricetta appena gustata stasera per cena!!!
http://mollyincucina.blogspot.com/2013/01/i-miei-pici-con-il-sugo-di-anatra.html
...ma potevo mai mancare????
RispondiEliminagrazie per avermi pensata...
cara patty, ti ribadisco quello che ti ho detto qui all'inizio. questo mese i tuoi pici sono stati un bellissimo raggio di sole... e ora che conosco la ricetta non mi fermerò e picerò e picerò e picerò!!!
sarai sfinita... dai che con me puoi anche guardare solo le figure ;)))
http://pupaccena.blogspot.it/2013/01/la-febbre-del-picio.html
ti abbraccio, ma foooorte! :***
r
Forse è meglio che io risponda anche qui al commento che mi hai lasciato: promesso! farò tutto a mano la prossima volta, mi è bastato sentire qualcosa sotto le mani mentre li tiravo per apprezzarne il piacere e la soddisfazione :-).
RispondiEliminaGrazie infinite!
i pici stanno spopolando! ;)
RispondiEliminaGrazie per la tua dettagliata ricetta, ho provato a farli con farina di kamut e riso ed è stato divertente prepararli... ti lascio il link ove ho postato la mia versione (non partecipo all'MTC)
RispondiEliminahttp://ilricettariodivalentina.blogspot.it/2013/01/pici-di-kamut-e-riso-con-sugo-di-misto.html
Dopo questa spiegazione dettagliata non ho piu' scuse devo provare a fare i Pici. Il problema sara' trovare la farina di semola rimacinata a Londra... per il ragu' lo vedo impossibile con la carne chianina, e la salsiccia Italiana....faro' un sugo diverso...sempre che riesco ad ottenere dei pici decenti.
RispondiEliminaIeri sera ho finalmente fatto i pici seguendo la tua ricetta: FANTASTICI. Sono stata molto contenta del risultato anche perche' non ero sicura. La farina di semola rimacinata l'ho cercato tanto e poi sono scesa a compromessi con la SEMOLINA FINE mescolata con PLAIN FLOUR. Ci ho messo parecchio prima di stirare tutti i miei pici...che pazienza mia cara Patty...ma che soddisfazione alla fine. Grazie
RispondiEliminawaw...li vorrei provare ma sono indecisa perchè ho sempre poco tempo e poca pazienza...Cercherò aiuto...complimenti (http://www.giuliamaria.it/)
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