Improvvisamente, quando meno te lo aspetti, arriva il Winter Wonderland.
Te ne accorgi dall'abbigliamento degli adolescenti (le femmine in particolare), che adesso viaggiano con cappelli di pelo stile spedizione in Antartide, giubbotti superimbottiti che coprono a malapena l'ombelico, e stivali Ugg (ma quello non vuol dire perché li portano anche a ferragosto!).
Adesso, quando la mattina scendo a prendere la macchina per andare al lavoro, faccio 5 minuti di training autogeno: "ho caldoooohm, ho caldoooohm, sto sudandoooohm".
Solo quando vedo che comincia a funzionare (in realtà è l'ennesima caldana), esco.
Al posto dell'auto trovo un monolite di ghiaccio da sbrinare.
Ci riesco mediamente in 12 minuti, utilizzando la carta plastificata di una gioielleria (che ovviamente non userò mai per ottenere sconti ma che come grattino da ghiaccio funziona benone) tra sbuffi di fiato gelato e smadonnamenti in varie lingue.
Nel frattempo, mentre compio questa operazione, mi si congela la cellulite così prego il cielo che si stacchi in un blocco unico cadendo a terra frantumandosi, e mi lasci due cosce belle lisce per la prossima estate.
Non succede mai ovviamente, ma questa fantasia è così bella che mi mette di buonumore nonostante i gradi sotto zero.
Guido battendo i denti con la ventola a tutto busso. Se qualcuno guardasse nell'abitacolo, vedrebbe una pazza con i capelli centrifugati e la faccia color malinconia che tenta di ricomporsi mentre sta al volante.
Purtroppo devo fare pochi chilometri per arrivare al lavoro, quindi quando scendo dalla macchina, questa non si è ancora riscaldata. In compenso io assomiglio ad un grizzly che qualcuno ha appena svegliato dal letargo e so per certo che dovrò rifarmi trucco e parrucco prima di sedermi alla scrivania (sia mai che passi qualcuno).
In ufficio ci sono temperature da tropico. Siamo o non siamo in una agenzia di viaggi?
Mi siedo e mi sento liquefare come Jabba the Hutt. La sensazione è terrificante. Quando mi riprende la circolazione dopo il grande freddo, ho l'impressione di scivolare liquida verso il pavimento come una materia gelatinosa informe. Riprendo la lucidità con la prima telefonata, cosa che in questo periodo avviene dopo c.ca un'ora dal mio arrivo.
Vabbè che è la sua stagione, ma Dio come amo il caldo!
Questa è la ricetta della mia amica Aurelia, la migliore ricetta di Cantucci che possiate trovare in rete! Mia è la variazione fichi/uvetta al posto delle mandorle. Se le mandorle conferiscono un contrasto croccante all'interno del biscotto di per se già friabile, i fichi e l'uvetta sono piccole sorprese morbide in una struttura croccante.
Ingredienti per c.ca 70/80 cantucci (dipende dalla grandezza).
700 gr di farina 00
400 gr di zucchero + per spolverare
250 gr di fichi secchi
150 gr di uvetta sultatina
6 uova medie + 1 tuorlo
120 gr di burro ammorbidito
1 bicchierino di Vin Santo
mezzo cucchiaino di lievito per dolci
buccia di 2 arance non trattate grattuggiata
i semini di 2 bacche di vaniglia
un pizzico di sale
Mettete a bagno i fichi secchi in una ciotola coperti di acqua calda e lasciateli ammorbidire per c.ca 1 ora.
Mettete l'uvetta in una ciotola e copritela con il Vin Santo. Lasciatela ammorbidire per una 30na di minuti quindi strizzatela bene. Una volta ammorbiti i fichi, strizzateli e tagliateli a fettine non troppo sottili.
Su una spianatoia fate la fontana con la farina setacciata miscelata allo zucchero. Rompete le uova nella fontana ed unite la buccia di arancia, i semini di vaniglia ed il sale. Per ultimo aggiungete il burro ed il lievito. Con le mani cominciate a lavorare il burro con le uova, incorporando farina quindi aggiungete la frutta secca ed impastate il più velocemente possibile a formare un panetto.
Accendete il forno a 170°.
Tagliate dei pezzi di pasta, infarinate la spianatoia e ricavate dei cilindri di 3 cm di diametro e piuttosto lunghi, quindi disponeteli a 2 cm di distanza l'uno dall'altro su teglie coperte di carta da forno. Cercate di manipolare il meno possibile la pasta. Una volta fatti tutti i rotolini, sbattete il tuorlo in una ciotolina con un cucchiaio d'acqua e spennellate i vostri rotolini, cospargendoli successivamente con una generosa quantità di zucchero semolato.
Mettete in forno e cuocete per c.ca 20 min. o fino a quando non vedrete la superficie bella dorata.
Togliete i rotolini dal forno e immediatamente trasferiteli sulla spianatoia e tagliateli trasversalmente con un coltello affilato ed un colpo secco. Mettete i biscotti ricavati nuovamente sulla teglia (non c'è bisogno che siano ordinati in fila ma tranquillamente gettati come viene in un unico strato), e ripassateli in forno per altri 10/15 min. fino a che non si saranno asciugati bene. Tenete presente che i fichi e l'uvetta, contrariamente alle mandorle, rilasciano un po' di umidità quindi potrà essere necessaria una tostatura più lunga. Fate raffreddare bene i biscotti prima di impacchettarli. Durano a lungo, anche un mese o più se ben conservati al riparo dall'aria.
E' la prima volta che faccio questa variazione ma posso giurarvi che è davvero deliziosa e molto adatta al periodo delle feste.
Non potrei essere più d'accordo...odio il freddo con tutte le mie forze, fosse solo per il tempo che devo perdere a vestirmi con tutta quella roba!
RispondiEliminaQuesti cantucci faranno la gioia dell'augusto consorte, appena li vedrà (per non parlare della mia!)
Quasi quasi prego inizio anche io a pregare la mattina che mi si stacchi la cellulite in blocco ^_^
RispondiEliminaCarinissima l'idea di fare i cantucci con fichi e uvetta. Direi un'ottima alternativa al panettun ^_^
Mi sono scompisciata dalle risate... sei una portatrice sana di buonumore!!! :))
RispondiEliminaGrazie per aver "giocato" con la ricetta, ed aver inventato questi fantastici biscotti, che ovviamente sono da provare. Ci sono altre varianti, che ci aspettano... albicocche secche, cioccolato, che dici, ci mettiamo all'opera?
Un abbraccio
Aurelia
Patty mi hai fatto morire! :)
RispondiEliminaSi effettivamente il freddo crea qualche disagio...ma quando stai a casa al calduccio ha il suo fascino! Non sei d'accordo vero? :)
Bellissimi i tuoi cantucci! ...con i fichi poi....!!! golosissimi!
Buona settimana!
ma come mi piacciono i cantuccini...ciuppati nel vino dolce poi....!
RispondiEliminabacione
i fichi secchi nei cantucci, buona idea!!!!
RispondiEliminaSarà che sono montanara-inside ma a me il freddo non dispiace, amo anche il caldo ma la stagione fredda me la godo tutta volentieri :) Mi segno volentieri questa ricetta, sono meravigliosi! Baci, Marina.
RispondiEliminaBenché la mia carta per gli sconti della gioielleria rimanga inutilizzata nel portafogli (ahimè), anche qui le temperature (almeno per adesso) sono gelide... Il problema, invece, è che arrivo a scuola, dove le temperature rasentano il circolo polare artico... Cioè, nonostante i 30 alunni e un micro termosifone all'altro capo della cattedra, mi porto guanti e cappello per stare in classe... Ma con gli stipendi da capogiro che abbiamo, possiamo pur sopportare qualche disagio... ;)
RispondiEliminaP.s. Voglio farli senza glutine e la versione con fichi e uvetta, mi riscalda da sola la mente! :*
Ahahaha, scusa Patty se rido ma le tue peripezie mattutine mi ricordano tanto le mie!!
RispondiEliminaBellissimi questi cantuccini, hai ragione, solo a vederli mi hanno già levato il sonno ed immagino il contrasto morbido-croccante!
Un abbraccio, buona settimana! :)
Visto che è molto difficile trovarli qui a Barcellona devo rimediare da sola. Proverò la ricetta!baci
RispondiEliminaMi piace questa versione con fichi e uvetta!!! copio la ricetta e ti faccio sapere, ma con cosa posso sostituire il Vin Santo visto che mi manca?
RispondiElimina:((
Io connetto dai 25 gradi in avanti sicché con me sfondi una porta aperta. E però a lavorare ci vado in bici, yeppa!
RispondiEliminamai mangiati con fichi e uvetta, ma questa tua ricetta non me la lascio scappare, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaCiao Patty,cosa dici se una "toscana per destino" mi dice che questa e' la migliore ricetta per i cantuccini in rete,pensi che me la lasci sfuggire?....Un bacione
RispondiEliminaPatty...fai come me...prendi la bici che ti scaldi ! In questi giorni di gelo artico pedalo come un'ossessa e arrivo al lavoro bella calda. In compenso la faccia è congelata che par mi abbian appena fatto il lifting ! Sarei curiosa di sapere come si mantengon nei giorni. Io faccio una ricetta di cantucci con i datteri ma non mi soddisfa perchè per biscottarli bene...i datteri diventan troppo duri. Se voglio che il dattero resti morbido il biscotto non resta croccante. E così mi parrebbe anche per le uvette
RispondiEliminaSalvo la ricetta dei Cantucci... sembrano e saranno strepitosi, tu e Aurelia siete una garanzia!
RispondiEliminaMa la storia della cellulite che si congela e si stacca... troppo divertente.
Anche io odio il freddo da ragazzina tra Milano e Rieti (dove ho vissuto).. un umido e un freddo assurdo ma appena ho potuto mi sono trasferita a Roma quì freddo freddo sì (1 mese l'anno) ma di ghiaccio nemmeno l'ombra! Spero non siano le ultime parole famose ;)
Un abbraccio e buona settimana
Laura
Laura
Dai che siamo in 2 ad assomigliare un grizzly ma poi ci riscaldiamo con un bel cappuccino e questi meravigliosi cantucci :-P
RispondiEliminaPatty ma i capelli centrifugati mi fanno troppo ridere... quasi quanto la cellulite monoblocco e la faccia color malinconia ;)
RispondiEliminaLa ricetta te la rubo subito, che nei biscottamenti che mi aspettano potrei provarli. Un abbraccio
aquí hay algo muy parecido que es muy típico y está buenísimo, bsts
RispondiEliminama quanto mi siete mancante? tutte. voi che mi raccontate queste cose che mi mettono un buonumore che non vi immaginate. siete fantastiche, tutte. e tu per prima, con la cellulite che si stacca in blocchi. dimmelo, che se è la cura giusta, non metto più l'auto in garage, a cui accedo dal salotto praticamente, e la lascio fuori. Che questa mattina eravamo a -7 ed io, con le temperature tropicali che ho beccato a NYC, non c'ero abituata, e sono uscita tutta figa in un cappottino di panno. Senza fodera, per giunta. Eh, ma sono una vera ingenua o no??? :) mi sa che quest'anno andrò di biscottini italiani per il Natale. Non so perchè, tu hai idee? In compenso ieri sera ho fatto la crostata: questa mattina mi pareva priva di burro (e tu sai quanto io ami il burro e quanto lo usi nei dolci!!!). Un bacino, Sere
RispondiEliminaAhahaha!!! Anch'io voglio che venga compiuto il miracolo della cellulite che si stacca con il gelo!
RispondiEliminaEcco finalmente la ricetta che mi risparmierà di comprare questi cantucci e di farli in casa! Li voglio provare ASAP!
PS troppo forte Jabba! Che la forza sia con te :D
Mai provato a fare i cantucci, ora non ho più scuse, tra l'altro mi piace molto anche la tua variante :) credo che il desiderio della cellulite che si stacchi sia una fantasia di molte di noi, son sicura che potremmo fondare un club!
RispondiEliminaUn -caldo- abbraccio
Sonia
Ho appena dichiarato la mia voglia matta di ripetere l'esperienza con i cantuccini (la precedente non è stata fantastica...) e se tu dici che questa ricetta è il top mi fido alla grande. I tuoi sembrano fatti con il righello :-) che manina...
RispondiEliminaUn bacione e complimenti
simo
Il mio biscottificio aprirà la prossima settimana, per ora all'opera c'è solo papà che schiaccia le mandorle, quasi quasi gli dico di smettere così provo questi cantucci!
RispondiEliminaBaci
guarda Patty, la penso esattamente come te.. io ne soffro tanto e ormai guido come Schumacher (per i guanti) perchè non reggo al freddo iniziale in macchina..
RispondiEliminaquesti cantucci.. mamma mia con fichi secchi per cui vado matta e a cui non rinuncio prima di andare a letto (un fico al giorno!).
che brava che sei stata. ma ormai non ci stai abituando bene :))
Patty ohi ohi sono ancora qui che rido :D
RispondiEliminascusa ma proprio non riesco a immaginarti con i capelli come un grizzly :D sei così bellina, tesoro mio che altro che la ventola a palla ti ci vuole per essere in disordine!
ah dimenticavo: questi cantuccini sembrano davvero golosi con i fichi e l'uvetta ma..in casa nostra le ricette tradizionali non si possono cambiare...pena il divorzio prima ancora di sposarsi :D
baci!
Cara Patty,
RispondiEliminaquando arriva l'inverno cominciano i miei dolori al collo. Ho scoperto che in realtà è perché contraggo i muscoli per il freddo.
Meglio consolarsi con i tuoi cantuccini con fichi e uvetta.
Ma dal 7 gennaio, per favore, postami solo insalatone.
Baci Baci
Cara Patty,
RispondiEliminaquando arriva l'inverno cominciano i miei dolori al collo. Ho scoperto che in realtà è perché contraggo i muscoli per il freddo.
Meglio consolarsi con i tuoi cantuccini con fichi e uvetta.
Ma dal 7 gennaio, per favore, postami solo insalatone.
Baci Baci
mi hai fatto morire dal ridere con l'idea della cellulite che congelata si stacca di un colpo:))
RispondiEliminaquesti cantucci devono essere una favola e come faccio a non provarli, devo solo comprare i fichi secchi!
un bacione surgelato
Alice
mamma mia tesoro che favola...potrei papparmeli tutti da sola, uno ad uno, ci credi?!
RispondiEliminaTi mando un abbraccio!
Davvero buonissima la tua ricetta
RispondiEliminahttp://chicchedikika.blogspot.it/2014/12/cantucci-di-sant.html
penso che le persone a cui li regalerò a Natale ringrazieranno
Sono spettacolari. Complimenti e grazie
RispondiEliminaFelice che ti piacciano. Grazie mille
EliminaFelice che ti siano piaciuti. Grazie di cuore.
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