venerdì 15 febbraio 2013

Sinserli o Laugenbrot? Un post telepatico.

Bread and Roses - Joan Baez
Come sboccia un'ispirazione?
Come decidete cosa cucinare e cosa pubblicare? 
A volte basta un flash.
Generalmente la scelta della ricetta che finisco col pubblicare è spesso frutto di una curiosità latente, che germina nella mia testa e che piano piano sale in sospensione ed esce dalle mie mani come prodotto finito. 
Una curiosità per lo più  originata da piatti che ho assaggiato, da prodotti che mi ispirano particolarmente o da libri o riviste che sfoglio sempre con grande piacere. 
Difficilmente resto fulminata da una fotografia che vedo su un altro blog al punto tale di voler immediatamente ripetere la ricetta. 
Mi spiego. Seguo moltissimi blog proprio per la loro capacità di farmi sognare attraverso le immagini, di accarezzare il mio senso estetico, di lasciarmi a bocca aperta semplicemente con uno scatto. 
Ma da lì a volermi mettere ai fornelli senza possibilità di replica, ce ne vuole.
Invece mi è bastato inciampare sul post di Rosa sui Sinserli per provare proprio il classico colpo di fulmine che non ti lascia scampo. 
Seguo questa magnifica blogger da sempre e credo che le sue siano tra le più belle foto del web, ma l'immagine di questi panini che praticamente zompano fuori dallo schermo, mi ha trasformata in un cartone animato con tanto di cuoricini sospesi dalle orbite e cuore pulsante in rilievo dal torace. 
Assolutamente perfetti. "Devo farli subito!" mi sono detta. 
Consapevole di stare parlando di un lievitato, e voi sapete i miei trascorsi.
Ma ormai non mi lascio più intimidire, ho preso fiducia e la ricetta di Rosa è così precisa nella spiegazione che è stato un piacere ripeterli.
Ovviamente i miei non zompano fuori dallo schermo, anzi sono decisamente comodi, da lì non li smuovi proprio. 
Però posso dirvi che sono una vera bontà e che si fanno in un battibaleno (così come in un battibaleno finiscono!).


Per la serie "siamo telepatiche", non finirò mai di stupirmi della moltitudine di coincidenze e somiglianze che mi capita di ritrovare in persone con cui si instaura quasi per magia un rapporto speciale. A parte che ho sempre pensato di essere "un po' strega" (in tutti i sensi), di avere delle percezioni al limite del radar da immersione (potrei sull'argomento raccontarvi episodi a millanta), per finire con frasi identiche uscite dalla bocca della sottoscritta e della sua dolce metà nello stesso istante in situazioni a dir poco impossibili. 
Un paio di giorni fa su FB vedo che la mia cara amica Alessandra di Menu Turistico, pubblica una foto dei Laugenbrot. Un'anticipazione delle sue interminabili goloserie. 
Non ci credo! Le scrivo immediatamente che li sto facendo anche io e che questa ispirazione in contemporanea è troppo divertente. Semplicemente un caso. Ma su un milione di ricette disponibili, proprio questa ci è piaciuta allo stesso momento. 
Allora decidiamo di pubblicare insieme ed oggi in rete troverete due diverse versioni della stessa ricetta, si perché ho scoperto investigando nel mare magnum della blogosfera, che i Sinserli (come sono chiamati nel Canton Ticino) o Pains de Sils (come invece li chiama la Svizzera francese), altro non sono che i Laugenbrot tedeschi, ovvero gli stessi panini che ha preparato Alessandra. 
La particolarità di questo pane, che è la stessa dei Pretzel, è il bagno in una soluzione bollente di acqua e bicarbonato di sodio prima del passaggio in forno
Pochi secondi, ma grazie a quello il pane acquista quella indimenticabile lucidità color ruggine e una crosticina dal sapore assolutamente inconfondibile. 
Rotondi o ovali, sono irresistibili per la loro morbidezza e perfetti se accompagnati a salumi lievemente affumicati, formaggi stagionati a pasta filante come un bel Gruyere o Emmental Svizzero, qualche sott'aceto ed una punta di senape. Sono ovviamente ottimi ancora tiepidi, ma il giorno dopo potrete passarli in forno qualche istante per ritrovare la stessa fragranza.
Personalmente, a me piacciono tostati, con un filo di burro salato e del prosciutto arrosto....
Ingredienti per c.ca 12 Sinserli (ricetta di Rosa's Yummy Yum)
360 ml di acqua tiepida
7 gr di lievito di birra disidratato
1 cucchiaio di zucchero semolato
624 gr di farina 00 (io 424 farina 00 + 200 gr di Manitoba)
2 cucchiaini di sale fino
57 gr di burro fuso e freddo
Olio vegetale per ungere la superficie di lavoro
Per il bagno di bicarbonato di sodio
2400 ml di acqua
200 gr di bicarbonato in polvere
Per la decorazione
Cristalli di sale grosso
Semi di sesano
Semi di papavero
Un tuorlo ed un po' d'acqua.
Un una ciotola sciogliete il lievito nell'acqua tiepida con lo zucchero. Fatelo riposare per una decina di minuti fino a che non comincerà a schiumare
Mettete le farine ed il sale nella ciotola della planetaria e miscelate con il gancio. A bassa velocità aggiungete lentamente il burro fuso quindi successivamente l'acqua con il lievito versata a filo.
A media velocità lavorate la pasta per almeno 5 minuti fino a che non sia morbida e si stacchi facilmente dalla ciotola lasciandola lucida.
Non aggiungete acqua a meno che non sia strettamente necessario. 
Ungete una grossa ciotola di plastica e metteteci l'impasto. Coprite con una pellicola e con un panno, e fate lievitare a temperatura ambiente (io ho messo la ciotola in forno con la lucina accesa). 
Fate lievitare per c.ca 1 ora.
Preriscaldate il forno a 220. Coprite due teglie con carta da forno ed ungete un terzo foglio con olio di semi.
Su una superficie oleata dividete la pasta in 12 pezzetti identici quindi date la forma di una pallina arrotondandola utilizzando questo metodo 
Sistemate le palline sulla carta oleata.
Portate ad ebollizione l'acqua con il bicarbonato. 
Mantenete l'ebollizione leggera quindi, uno alla volta immergete i panini per 30 secondi nell'acqua quindi con una schiumarola scolateli e sistemateli sei su ogni teglia. Mentre sono nell'acqua, fateli roteare in modo tutta la superficie venga a contatto con la soluzione. Questa fase garantisce il caratteristico sapore "alcalino" alla crosticina del pane e consente ai Sinserli di acquisire l'inconfondibile colore rugginoso. 
Preriscaldate il forno a 220°.
Sbattete il tuorlo d'uovo con un po' d'acqua
Spennellate con cura i panini quindi cospargeteli con il sale o i semi a scelta.
Una volta decorati, incideteli profondamente con una lama affilata. 
La cosa migliore sarebbe quella di utilizzare una lametta da barba ed effettuare un'incisione decisa. L'incisione fatta bene da un risultato estetico molto bello. 
Io non sono stata decisa e le mie incisioni erano piuttosto superficiali. Questo ha fatto si che i panini in cottura, sviluppassero ulteriori crepe sulla superficie. 
Fate cuocere per 12/15 minuti e comunque fino a quando i panini abbiano assunto il bel colore caratteristico. 
Fate raffreddare una decina di minuti prima di servire. 





29 commenti:

  1. Sono bellissimi cara dai colori cosi caldi e sono cosi invitanti,insomma colpita ed affondata devo provarli!!!...io sono ispirata da tutto, da un ingrediente, dai blog dalle riviste, da quello che ho in frigo:-)..ed elaboro tutto di notte, infatti è l'unico momento della giornata dove posso pensare:-)!!!Bacioni,Imma

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  2. come potrei non contraccambiare la cortesia? :-)
    e sinserli siano, per questo fine settimana!

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  3. Fantastici! Sono stati il mio pranzo per tutti i sei mesi passati in Germania! Devo assultamente provarli!

    a presto
    e buon fine settimana

    Ma.

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  4. bè a me sembra che nella penultima foto quel panino venga fuori eccome dallo schermo!!!!al passaggio del formaggio filante mi sono letteralmente sciolta ;)
    Ho fatto dei panini simil-bretzel circa un'anno fa ma non avevano questa crosta fantastica...adesso provo questa tecnica dell'immersione ^_^
    Baciooooooooo

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  5. E invece cara Patty fidati i tuoi zompano eccome fuori dallo schermo! fantastici! non lo li ho mai provati e mi incuriosisce il bagno bollente simil Pretzel:) bravissima! ma non solo per i panini.. è sempre un gran piacere leggerti:*

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  6. Li faccio, li faccio!! E anche bella foto :)

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  7. Non conoscevo questi deliziosi paninetti! Grazie a te ed Alessandra per aver pubblicato passo passo questa ricetta!
    Credo tutto avvenga per un motivo e non lasciat al caso: se le persone si incontrano è, secondo me, per destino e non per caso
    Buon weekend
    Isabel

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  8. a quest'ora è prorpio quello che vorrebbe!!!
    splendidi cara!
    un bacio

    ps: è partito oggi il mio nuovo contest...ricco premio in palio...ti aspetto, se ti va!

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  9. PattyPatty, la foto del panino con il prosciutto mi ha parlato! :-)
    Ho letto che la vera ricetta dei Pretzel prevede anche una soluzione di acqua e idrossido di sodio il più puro possibile (anche detto sodio idrato, comunemente noto come soda caustica) al 3% in cui tuffare i bretzeln prima di infornarli.
    (cit. http://www.trattoriadamartina.com/2012/08/bretzel-o-pretzel-ricetta-classica.html#_methods=onPlusOne%2C_ready%2C_close%2C_open%2C_resizeMe%2C_renderstart%2Concircled&id=I0_1360927538944&parent=http%3A%2F%2Fwww.trattoriadamartina.com&rpctoken=48985574)
    Mi ha talmente incuriosito che volevo segnalartelo.
    Una curiosità: ma quando prepari ricette con misure in 'cup and spoons' hai un modo di veloce per convertirle? Quando ci ho provato io mi sono dovuta trasformare in un ragioniere per fare quadrare in conti... :-)
    Bacioniiiii

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  10. Tesoro questi sinserli, di cui fino ad oggi non conoscevo l'essitenza, mi hanno contagiato devo farli assolutamente e poi come dici tu ormai io e te con i lievitati ci abbiamo fatto pace!
    bacioni e buon we
    Alice

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  11. sono pazzeschi..mi viene voglia di mangiarli tutti!!!

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  12. Non conoscevo nemmeno io questi paninetti fantastici. Ma, facendo uno più uno, essendo "drogata" di pretzel immagino che il colpo di fulmine sia già in atto...e nonostante lo stomaco sottosopra per l'influenza! Complimentissimi come sempre cara Patty. Un bacio e buon we
    simo

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  13. Ma sono stu pe fa centiiii!
    Bravissima Patty!
    Devo provare a rifarli prestissimo..
    Estasiata...
    Laura

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  14. Patty! uao. ecco, ci sei riuscita, mi hai fatto venire fame. io a pranzo mi mangio uno yogurt, e cerco di resistere, poi mi viene la bella idea di passare da te, e ho la pancia che fa proprio grrrr. Grrrrr!!! :) e sulla strega? io SONO una strega! una strega con caratteri supersensoriali! ;) un bacino mia cara! sere

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  15. Your silserli look amazing and really tempting! Great job. I particularly like that ham sandwich.

    Thanks for the mention and for visiting my blog.

    Cheers,

    Rosa

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  16. I tuoi panini non zompano fuori dallo schermo??? ma scherzi? sono foto bellissime! mi hai incuriosita abbastanza...vabbè li provo :)

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  17. Patty sono stupendi, perfetti nella forma e ne immagino la morbidezza e la bontà...
    Un abbraccio, sei una bella e dolcissima persona

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  18. Io ho un grosso problema di dipendenza dai bretzl, assaggiati per la prima volta a Monaco di Baviera (tagliati a metà e spalmati di burro, per colazione ogni mattina di un freddo week-end di febbraio) e mai più abbandonati.
    Purtroppo qui sono pressoché introvabili, e ho dovuto attendere l'anno scorso a Berlino per riassaggiare quelli veri, così mi sono arrangiati e li ho fatti anche io (postati mooooolto tempo fa).. ma questi panini!!
    Ne voglio un bancale, si può?!

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  19. wow Patty, preciosas fotos y delicioso pan, bsts

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  20. Sai la mia passione per il lioevitati e4 questi , visti in contemporanea da te e Ale, mi stanno mettendo la voglia, è incredibile il pane pochi ingredienti e vengono fuori ricette strepitose e diverse!

    baci

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  21. I tuoi panini sono belli, perfetti e molto appetitosi. Grazie per quesata ricetta a anche per il link al blog di Rosa. Complimenti!

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  22. sono una meraviglia Patty!
    da qualche mese vado parecchio più d'accordo con i lievitati, quasi quasi ci faccio un pensierino ^_^
    un baciotto

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  23. ho questa ricetta appuntata su un foglietto non so da quanti mesi e ogni volta che le vedo mi ritornano in mente..dimentico tutte le rcette che vorrei fare.
    capita spesso anche a me di fare delle ricette e vederle pubblicate prima di me ahahah telepatia da foodblogger..ma questi stavolta non mi scappano

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  24. E' uno dei pani che preferisco, non so se per la consistenza e il colore della crosticina o se per il fatto che mi ricorda le vacanze altoatesine: e quando abbiamo nostalgia del "posto magico" (in Alto Adige appunto), li preparo e, come per magia, ci sembra di vedere le Dolomiti!

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  25. Mamma che spettacolo... sono sempre stata attratta da questo tipo di pane, ad esempio adoro i bretzel, ma non ho mai trovato il coraggio di provarli a casa, per via del doppio passaggio di cottura- Prima o poi però...

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  26. Momama che roba questi panini.. Qui a Ravenna c'era un forno che li faceva e mi ricordo il sapore.. meraviglioso, sapido e corposo.
    E la telepatia con Alessandra è divertente, è anche divertente vedere come in certi periodi passino cose simili su diversi blog (tipo il periodo dei plumcake, il periodo dei pani ecc ecc) secondo me è proprio vero che le idee sono nell'aria:D
    A presto Patty:*

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  27. Patty sono stupendi! prima o poi devo trovare il modo di farli!!!

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  28. Cara Patty io invece ho proprio la sensazione che questi paninetti, da provare assolutamente perché "anche io ce la posso fare senza lievito madre", sembrano zompare fuori dallo schermo alla grande, altroché!
    Appetitosi da soli da sbocconcellare davanti al pc o farciti a dovere come hai fatto tu. E ora ho fame.
    Buona settimana ;)

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  29. Mi sono riconosciuta moltissimo nella tua descrizione del percorso che porta alla pubblicazione dei post :o)
    Coi tuoi pici è stato subito amore.
    Quanto al tuo colpo di fulmine per questi lo capisco benissimo, appena li ho visti qui da te mi sono subito incuriosita. Hanno un coloreeee... *_*
    Li farò, sicuro al 100%!
    Ti mando un bacione.

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