Si avvicina lentamente quella stagione in cui vengo travolta da raptus incontenibili: fare pulito!
Me ne sono chiesta spesso la ragione e la prima risposta che sempre mi balena nella mente: è la luce.
La luce che ritorna nelle nostre case mette a fuoco quanto abbiamo accumulato nel tempo, quanto abbiamo messo da parte nei giorni freddi, anche solo per farci compagnia.
Oggetti di qualsiasi genere, vestiti, pensieri.
La luce ha nel mio caso, un potentissimo effetto che riconduce ad un non colore, il bianco, simbolo di purezza, ordine, essenzialità.
Cerco l'ordine dentro di me ed intorno a me come un assetato cerca l'acqua nel deserto.
Viene da se che in una casa di 69 metri quadrati in cui gravitano 3 esseri umani mediamente disordinati, l'impresa si presenta ardua, se non impossibile.
La prima cosa che avrei voglia di fare in questi momenti è armarmi di un sacco gigantesco e buttare dentro ogni cosa.
A partire da quanto ho stipato in cucina, sopra, sotto e dentro i pensili, nel forno, nei cassetti.
Perché ormai, credetemi, non ho più il minimo spazio gestibile.
La frenesia ha preso pigolo ulteriormente dopo aver letto un bellissimo post della mia amica Mapi, in cui racconta di un meraviglioso libro giapponese, Il magico potere del riordino, che sicuramente l'autore deve aver scritto per anime sconsolate come la mia.
Potete ben capire che questo oggetto andrà ad ingrossare la ormai impossibile montagna di libri accolti in questa casa. Ho però la speranza che mi aiuti a liberarmi di ogni eccesso.
Spesso siamo legati ad oggetti a cui vogliamo dare per forza un senso ed un ricordo, quando stupidamente il ricordo è già dentro di noi e l'oggetto è solamente un interruttore che accende uno spot su quel momento.
Io so solo che quando mi libero della zavorra e vedo ordine intorno a me, mi sento leggera, anche la mia testa è in ordine, i miei pensieri volano veloci, le soluzioni ai problemi sono chiare, immediate, ed io sono semplicemente più felice.
Come sempre ci pensa lei, la bionda signora bionica del lifestyle americano, l'inossidabile Martha Stewart. Ormai sto saccheggiando il suo libro Cake senza alcun ritegno ed avendo alcune arance che campeggiano nel mio cesto della frutta da un po', ho deciso che avrei provato questo dolce.
Che in originale richiede l'uso di mandarini (tangerine) ma la Martha, bonariamente, accetta anche delle succose arance.
Certo è che il mandarino sarebbe perfetto e trasformerebbe questo dolce in una celebrazione di feste invernali.
Così invece è un dolce pieno di sole che invita giornate luminose ad entrare nella nostra casa.
Provatelo, come sempre lei non sbaglia un colpo.
Ingredienti per uno stampo a ciambella da 26 cm di diametro
225 g di burro a temperatura ambiente
360 g di farina 00
1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
1 cucchiaino di sale
380 g (io 300) di zucchero semolato
6 uova grandi
2 cucchiai di zeste di mandarino finemente grattate (In alternativa usate quelle di arancia)
125 ml di succo di mandarino (o arancia) spremuto fresco
2 cucchiai di liquore all'arancia tipo Grand Marnier
1 cucchiaino di estratto di vaniglia naturale
185 g di yogurt bianco
Per la glassa
270 g di zucchero a velo
3 cucchiai di succo di mandarino fresco.
Accendete il forno a 180°.
Imburrate lo stampo per ciambelle e spolveratelo lievemente con la farina eliminando quella in eccesso.
In una ciotola mescolate la farina, il bicarbonato ed il sale.
Con la frusta elettrica montate il burro con lo zucchero ad alta velocità per c.ca 3/5 minuti, fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso.
Aggiungete le uova, una alla volta, senza aggiungere il secondo fino a che il primo non sia stato ben incorporato. Quando tutte le uova saranno ben incorporate, aggiungete le zeste di mandarino, il succo, il liquore e la vaniglia.
Adesso riducete la velocità a bassa, e cominciate ad incorporare la farina in tre tempi, alternandola allo yogurt (in 2 tempi).
Versate l'impasto nello stampo e battetelo lievemente sul tavolo affinché vengano eliminate eventuali bolle d'aria.
Cuocete per c.ca 50/55 minuti e fate comunque la prova stecchino.
Fate raffreddare la torta 30 minuti prima di rovesciarla su una gratella e farla raffreddare completamente.
Preparate la glassa: Mescolate con una frusta lo zucchero ed il succo fino a che non otterrete un composto morbido e fluido.
Rovesciate la torta su una gratella e con un cucchiaio versate la glassa delicatamente sul dolce.
Lasciate asciugare prima di servire. Si conserva morbida ed umida per 3/4 giorni coperta con la pellicola.
Dio come ti capisco!
RispondiEliminain concomitanza con la primavera arriva anche il momento del trasloco, un'occasione extra per fare ordine e pulizia nelle mie cose... non vedo francamente l'ora di liberarmi dal ciarpame e dal vecchiume
Non c'è nulla di meglio di un bel trasloco per buttare l'eccesso.
EliminaIn bocca al lupo!
Baci
ora ti racconto l'antefatto.
RispondiEliminaEro a Singapore e leggevo il Magico potere del riordino- sentendomi sempre di più un essere spregevole, a mano a mano che avanzavo nella lettura. quando sono arrivata a tre quarti, ero così depresse che dovevo condividere con qualcuno che mi capisse il mio stato d'animo. E così, ho scritto alla Mapi e gliel'ho detto, di leggerselo pure lei, visto che entrambe siamo accomunate da questo horror vacui, specialmente per le cose di cucina.
risposta: "epperchécavolocredichesiasparitadafb? son tre giorni che faccio sacchi della rumenta!" :-)
Sono sicura che con te andrà meglio, perchè rispetto a noi sei una specie di "signora Luisa" :-) e ti guardiamo con infinita ammirazione.
Sappi però che la guru del riordino entra in casa e saluta le scarpe.
patti avvisata- mezza salvata :-)
Hahahahaha, è tutto vero!!!! :-D
Elimina10 sacchi di vestiti ho fatto fuori, 3 sacchi di caccavelle varie, 200 libri (sì, pure quelli!!!) e... sono a metà dell'opera.
All'inizio è dura, ma poi ci prendi gusto - e pure la mano - e butti via le cose con immenso piacere. Per far spazio all'aria, alla luce e soprattutto a quanto è veramente essenziale nella tua vita, e cioè l'amore.
Che poi l'autrice del libro saluti la casa e ringrazi ogni singolo indumento prima di buttarlo via o di metterlo nel cesto della biancheria sporca, è tutta un'altra faccenda.
Del resto nessuno è perfetto, no? :-)
E comunque l'amore si esprime anche in cucina, con questo profumatissimo cake al mandarino, che mi fa venire voglia di provarlo all'istante.
Oh mamma....allora che faccio, lo compro sto libro? Ero davvero curiosa. Ale...non ho molte scarpe in verità. Sono una donna anomala! :D
EliminaGrazie per la Signora Luisa...
Ti capisco, ah, come ti capisco! Io in primavera riempio il mio blocco degli appunti con idee per riorganizzare gli spazi in casa. Solo per la cucina mi ci vorrebbero secoli, ma ci stiamo attrezzando.
RispondiEliminaBellissimo questo ciambellone, è un po' che vorrei farlo. La nostra Martha è sempre una garanzia <3
Grazie cara Alessandra. Sulla cucina stendiamo un velo pietoso va.
Eliminameraviglia!!ti e'venuta benissimo!!!
RispondiEliminaGrazie carissima.
Eliminache deliziaaaaaaaaa!!! una super torta!!!
RispondiEliminaUna supertorta davvero. A presto Raffi.
EliminaAlle prese (ancora) con il trasloco, l'ordine è ormai imperativo di vita.. ordinare o soccombere!
RispondiEliminaMa la luce, ah la luce! Finalmente almeno una casa luminosa in cui tornare (a riordinare)
Una meraviglia questa torta burrosa e profumata di agrumi.. che voglia di addentarla, anche ora!
Tu ci sei dentro eh? Ma quando prenderai possesso definitivo sarai sollevata!
EliminaIo amo le case luminose.
Un bel bacione cara Giulietta.
La luce della primavera però ha anche un altro effetto, ben più temibile: pulita, chiara e netta come è mette in evidenza ogni difetto, ogni ruga, ogni macchia, ogni capello bianco e io - che ho appena cambiato gli occhiali - inorridisco. ..meglio portare la luce della primavera in cucina e mettere in tavola ricette nuove.
RispondiEliminaClaudette
ahahahahah, mi hai fatto ridere. Lasciamo stare va che oltre al cambio di occhiali ci si mette pure la gravità.
EliminaFinchè stiamo davanti ai fornelli, non ci vengono tentazioni di specchi! Un abbraccione.
Che profumo che si sente da questa deliziosa torta
RispondiEliminaUn abbraccio
Grazie carissima.
EliminaCiao Patty ecco mi sa che questo libro fa per me...arriva la primavera e quindi il tanto odiato cambio degli armadi, ma come te ho la casa piccola e quindi tutto viene stipato in scatole per poi riaprirle la stagione dopo...mi nascondo dietro al fatto che con i piccoli non ho il tempo di tenere tutto in ordine ma loro non vanno mica a "incasinare" gli armadi eh eh!!! Anche se ho lo spirito della "signora Luisa@ e pure il nome ah ah (quante prese in giro con quella pubblicità :-D), sono un po' maniaca quando pare a me e ultimamente ho voglia di stare di più all'aperto e sentire il tepore del sole e ammirare i cambiamenti della natura più che quello delle dispense/armadi/cassetti :)!!! Buonissimo questo dolce di fine inverno! Buona serata Luisa
RispondiEliminaAl contrario di te io ho una cabina armadio costruita nel sottotetto, che va tenuta assolutamente in ordine pena il casino perpetuo...cosa a cui io sono riuscita a da arrivare con facilità (al casino!).
EliminaLasciamo perdere va! Un bacione grande.
A me succede esattamente lo stesso: i raggi di sole trapassano le vetrate e mettono a nudo pulviscolo e l'eccesso di oggetti sparsi ovunque. Mi vengono i brividi e sento il bisogno di alleggerirmi dal superfluo. Il terrazzo sembra abbandonato, gli armadi soffocano, le mensole cambiano pendenza..........Il tuo ciambellone profuma d'estate, nonostante l'intenso aroma agrumato. Il suo colore anticipa note spensierate di una stagione che ci apre a buoni propositi....Un bacione Patty....salutami la tua Siena.....
RispondiEliminaTe la saluto con tutto il cuore. Oggi è una giornata di sole. Baci.
Eliminacara patty, tu lo sai che a casa mia il problema non sussiste, semplicemente perché il caro maritino vive perennemente con il sacco della rumenta in mano! la quantità di cose che ha buttato in tutti questi anni è infinita...
RispondiEliminabene, ora che ho risparmiato l'acquisto di un nuovo libro, mi sento autorizzata a comprare quello stampo da bundt meraviglioso e che incredibilmente manca alla mia collezione!!!! ;)
come sempre resto incantata davanti alle tue foto...
un abbraccio grande
Ciao Patty, mi posso immedesimare, però quest'anno mi è andata bene: ho fatto un trasloco 3 mesi fa, quindi le mie pulizie di primavera le ho già avute in inverno e ora....E' tutto a posto. Speriamo duri fino alla prossima primavera! Consoliamoci con le immagini meravigliose del tuo dolce. Un bacio
RispondiEliminaSappi che sono 3 fine settimana che rimando le famose "pulizie di primavera". Mi sa che, anche senza libro, dovrò risolvermi a disfarmi di tanti di quegli oggetti che di sacchi neri ne avrò bisogno tanti! Ovviamente dovrò trattenermi dallo spostare gli oggetti dalla casa di città a quella di campagna, cosa che spesso avviene perchè "potrebbe sempre servire".
RispondiEliminaDiciamo che farò contento il Martirio che non vede l'ora che di riprendersi degli "spazi"....
Quanto alla ciambella mi piace tantissimo e, visto che ho appena acquistato una cassa di arance SUPERBE, mi sa che la proverò al più presto così mi consolerà per tutto quello che avrò "riordinato"...
Baci
Nora