Così si preferisce evitare parole che rischierebbero di deflagrare più dolorose di un bomba piena di chiodi.
Si sta in silenzio, confusi, dissociati, cercando di tenere a bada un sentimento nuovo che non è paura, non è scoramento, non è neanche rabbia.
E' qualcosa di più simile alla violenza, qualcosa che non riconosci perché tu dalla violenza, hai sempre voluto allontanarti, l'hai condannata fino a farti andare via la voce.
Eppure quella vibrazione che non ti fa dormire, ti chiude la gola e ti sussurra intenzioni sibilanti ed amare, assomiglia a lei.
Lei che riesce a farti guardare candele, bandiere arcobaleno, nastri a lutto e lacrime senza alcun altro sentimento, adesso, che la necessità di gridare come un lupo ferito che si getta rabbioso su chi l'ha colpito.
Certi fatti sono in grado di annientare il buon senso, la razionalità, il controllo e farti dimenticare il desiderio di pace a favore di un unico, devastante, maledetto senso di rivalsa.
Con questa ricetta tradizionalmente Toscana, do' il mio contributo alla Settimana Nazionale della Cucina della Pasqua per il Calendario del Cibo Italiano dell'Associazione Italiana Food Blogger.
Vi consiglio di fare un giro sul sito ufficiale dell'Associazione per leggere l'interessante post di Silvia Lanconelli del blog Moglie da una vita, ambasciatrice della settimana, dove troverete interessanti contributi per arricchire la vostra tavola di Pasqua.
In Toscana il coniglio è una carne molto utilizzata ed apprezzata e sotto Pasqua è spesso sulle tavole a sostituzione dei più tradizionali agnello o capretto. Cucinato in umido, arrosto o al forno, le alternative sono molteplici, ma io ho preferito questa, accompagnata dalla mia verdura di stagione preferita, il carciofo (che è anche in assoluto la verdura del mio cuore).
Semplice e saporito, ve lo consiglio vivamente.
CONIGLIO IN
CARCIOFAIA
Ingredienti per 4 persone
1 kg di coniglio tagliato a pezzetti
250 ml di brodo vegetale
1 bicchiere di vino bianco secco
2 rametti di rosmarino
2 foglie di salvia
2 rametti di timo
1 ciuffo di prezzemolo
6 carciofi
2 spicchi di aglio
1 limone
olio extra vergine d’oliva
sale, pepe qb
·
Tagliate a pezzi il coniglio lavandolo ed asciugandolo bene
·
In una larga casseruola che possa contenere facilmente il
coniglio e successivamente i carciofi, fate scaldare 3 cucchiai d’olio con i rametti di rosmarino. Rosolate il coniglio bene su tutti i lati a fiamma media.
·
Una volta ben rosolato, aggiungete il trito delle erbe
aromatiche ed aglio (senza però il rosmarino), mescolate bene ed alzate la fiamma.
·
Sfumate immediatamente con il vino bianco, mescolate e abbassate la fiamma. Coprite e continuate la cottura per 20 minuti, mescolando di tanto in
tanto.
·
Mentre il coniglio cuoce, pulite i carciofi, tagliateli in
quarti se sono piccoli o in 6 parti se sono grandi, e metteteli a bagno in una
ciotola d’acqua acidulata con il succo del limone.
·
Continuate la cottura del coniglio aggiungendo 200 ml di
brodo caldo e proseguite per altri 10 minuti.
·
Dopo questo tempo, scolate bene i carciofi, tamponateli ed
aggiungeteli al coniglio.
·
Aggiustate di sale e pepe e proseguite la cottura coperta per
altri 10/15 minuti, fino a che la carne del coniglio sarà tenera ed i carciofi
cotti ma non sfatti
Prima di servire, tritate il prezzemolo ed aggiungetelo al
coniglio, mescolando bene. Servite con il suo liquido di cottura.
E' vero, vorresti gridare e rivoltarti, i miei sentimenti ben coincidono con i tuoi. E a nulla servono le parole se non per mera consolazione.
RispondiEliminaGia...non ci sono parole e ci sono solo sentimenti contrastanti,e tanto dispiacere..
RispondiEliminaQuesto coniglio invece da solo gioia...ed è tanto.