L'età richiede attenzione e "prevenzione" è la parola d'ordine.
E' un momento delicato ed io lo vivo con senso di responsabilità ma anche con una certa apprensione, non tanto per i risultati degli esami quanto per l'attenzione e sensibilità di chi troverò dall'altra parte.
Stamattina ho effettuato un prelievo del sangue che non facevo da un po'.
L'infermiera che mi ha seguito, è stata veloce e delicatissima. Io ho la tendenza a svenire già dal momento in cui mi legano il laccio emostatico. Al comando "fai il pugno", vorrei darmelo io in testa e perdere i sensi. Mentre operano, guardo ovunque ma non il mio braccio e dopo il prelievo, chiedo di poter aspettare prima di alzarmi perché rischio il malore. Sono andata via dopo un po' contenta e pronta a fare il secondo esame: un pap test.
Sono uscita traumatizzata. Mai nella vita ho desiderato così intensamente che la donna che smucinava senza garbo lo speculum nella mia intimità, fosse polverizzata da un fulmine. E più si incaponiva cercando un collo dell'utero a suo dire invisibile, più io contavo alla rovescia i secondi che mi separavano dalla fine della tortura.
Non c'è stato un solo"mi scusi, mi dispiace", anzi, la colpa era tutta di questo utero spiacevole.
Ah, dimenticavo: "Signora, il risultato fra due mesi".
Poi uno dice che bisogna munirsi di pazienza.
Ma queste considerazioni le avrà fatte ognuno di voi perché non credo che la mia sia l'eccezione.
Quando mi succedono cose così fastidiose, torno a casa e mi viene voglia di preparare una torta per calmarmi.
Questa che vi lascio, è super facile.
Pesate tutti gli ingredienti, accendete il forno, e tutto il resto verrà da se.
Ingredienti per uno stampo da 24 cm di diametro
110 g di farina 00
110 g di farina di farro integrale
30 g di fecola di patate
200 g di zucchero di canna finissimo
3 uova grandi a temperatura ambiente
130 g di olio di semi di girasole
150 g di yogurt magro
125 g di more
80 g di composta di more (facoltativa)
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
la scorza grattugiata di un limone non trattato
10 g di lievito per dolci
la punta di un cucchiaino di bicarbonato di sodio
1 pizzico di sale.
- Imburrate bene lo stampo e tenetelo da parte. Accendete il forno a 180°
- In una ciotola setacciate le farine con il lievito, il bicarbonato ed il sale. Tenete da parte
- Montate le uova con lo zucchero per almeno 5/10 minuti, con una frusta elettrica o la planetaria, a velocità sostenuta, così da ottenere un composto ben areato, soffice, chiaro, che abbia triplicato di volume.
- Una volta ottenuta la montata, aggiungere a filo, l'olio continuando a montare a velocità media. Quando l'olio sarà stato ben incorporato, aggiungete lo yogurt a cucchiaiate e continuate a mescolare. Otterrete un composto piuttosto liquido e gonfio
- Adesso aggiungete le farine setacciate, due o tre cucchiai alla volta, utilizzando una frusta a mano muovendola dal basso in alto per eliminare i grumi che si formeranno. Muovetela molto delicatamente e lentametne per non smontare il composto. Aggiungete infine la vaniglia ed la scorza di limone.
- Versate metà del composto nello stampo. Aggiungete a cucchiaiate la composta di more che mescolerete nell'impasto con uno stecchino, e distribuite metà delle more.
- Completate con il resto dell'impasto, aggiungete composta e more come fatto in precedenza e mettete in forno e cuocete per c.ca 45 minuti.
- Fate la prova stecchino che dovrà uscire asciutto. Sfornate, lasciate raffreddare una decina di minuti quindi sformate. Lasciate raffreddare completamente.
- Consumate entro 3/4 giorni. E' sofficissima e ottima accompagnata da confettura o panna montata
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