martedì 7 maggio 2024

TORTA MORETTA: la sottile arte di riempirsi di cose inutili.

Tornando sul blog, ho trovato il commento di una affezionata lettrice di cui però non riesco a sapere il nome, che mi ringraziava per continuare nonostante tutto, a mantenere questo spazio in vita. 
Nonostante tutto. 
Mi sono resa conto che la media di pubblicazione è praticamente una ricetta al mese. 
Se però penso al tempo speso da molte persone nella lettura, probabilmente va bene così. 
Mentre scrivo questa considerazione, mi viene da sorridere. 
Abbiamo già detto che l'era dei blog è finita ma senza questo spazio, le mie ricette andrebbero a ramengo e probabilmente smetterei di cucinare per il piacere di farlo.

Non ho però perso l'abitudine di cercare ed acquistare oggetti da utilizzare nei miei set e mannaggiammé, ho scoperto che c'è un nogozietto dell'usato ad un tiro di schioppo da casa mia. 
La mia maledizione. 
Sono uscita per ritirare dei farmaci e sono tornata con tre piattini, un piccolo bricco di porcellana e un vassoio rotondo in peltro con dei manici deliziosi (su cui troneggia la torta nella prima foto. 
Non imparerò mai. 
Ho la casa ricolma di queste robe ed ho deciso che utilizzerò una settimana delle mie ferie, per fare decluttering. 
Poi porterò tutto al negozietto dell'usato con faccia contrita!  
Era da un po' che mi balenava in testa l'idea di questa torta. 
Volevo realizzare una crostata frangipane ma l'idea era di dargli maggiore spessore, un ripieno più morbido ma sempre profumato di mandorle ed utilizzare una meravigliosa confettura di more che aspettava da un po' una degna fine. 
Una crostata non crostata, con la base della frolla che orami utilizzo ad occhi chiusi e delle losanghe di confettura anziché di frolla. 
Non sapendo come chiamarla, le ho dato il nome di Torta Moretta. 
Fatemi sapere se vi piace. 

Ricetta per uno stampo da 22/24 cm di diametro (a cerniera)

Per la frolla
300 g di farina 00 - W180
200 g di ottimo burro freddo di frigo
100 g di zucchero superfine 
1 uovo grande
la scorza grattugiata di un limone non trattato 
1 pizzico di sale fino

Per il ripieno di mandorle
100 g di mandorle non spellate 
150 g di zucchero semolato 
100 g di ottimo burro a pomata 
75 g di farina 00
75 g di maizena 
1 cucchiaino colmo di farina di armelline  
4 uova grandi a temperatura ambiente, albumi e tuorli separati 
1 cucchiaino di lievito per dolci 
i semi di una bacca di vaniglia (o un cucchiaino di estratto naturale). 
1 pizzico di sale 
180 g di confettura di more 

Per la finitura 
Zucchero a velo qb 
70 g di confettura di more 

  • Preparate la frolla. Potrete farlo a mano se non è troppo caldo, oppure utilizzare un mixer con le lame raffreddate in frigo prima dell'utilizzo (che è quello che faccio sempre io). Mettete la farina nella ciotola del mixer. Aggiungete il burro tagliato a cubetti, la scorza di limone, il sale e frullate con il pulse fino a che non otterrete briciole grandi come un pisello. A questo punto aggiungete lo zucchero e frullate per ottenere un composto sabbioso ma grussolano. 
  • Aggiungete l'uovo e continuate a frullare fino a che l'impasto non stia insieme. Versatelo sulla spianatoia. Lavoratelo qualche secondo per ottenere una palla omogenea. Schiacciatela come un disco e avvolgetela nella pellicola. Mettete in frigo per c.ca 1 ora. 
  • Mentre la frolla riposa, preparate la farcitura: in una larga ciotola montate i tuorli con 75 g di zucchero, fino a che non sia chiaro e gonfio.
  • Mentre i tuorli montano, frullate le mandorle finemente, utilizzando il pulse per non scaldarle e farne fuoriuscire l'olio essenziale. 
  • Una volta pronto, aggiungi il burro morbidissimo, le mandorle tritate, la vaniglia e le armelline. Mescola bene con una spatola per ottenere un composto cremoso. 
  • In una ciotola di acciaio monta adesso gli albumi aggiungendo lo zucchero solo dopo che le uova avranno formato una schiuma densa, ed incorporandole poco alla volta per ottenere una montata densa ma ancora morbida.
  • Setaccia le farine con il lievito e il sale ed aggiungine metà al composto di tuorli. Lavora sempre con una spatola dal basso in alto. Incorpora due cucchiaiate di meringa per ammorbidire il composto quindi aggiungi il resto delle farine. Incorpora ancora e termina con il resto della meringa mescolando fino ad ottenere un composto uniforme e morbido. 
  • Stendi la frolla su una spianatoia leggermente infarinata ad uno spessore di 3/4mm. Ricava un cerchio della stessa dimensione del fondo della tortiera, precedentemente imburrata. Sistema la base della frolla nella tortiera e poi ritaglia i bordi, alti almeno 4/5 cm e sistemali lungo i bordi del cerchio imburrati e ben fissati alla base di frolla. 
  • Dopo aver bucato la base, spalma con cura un bello strato di confettura di more quindi riempi il guscio così formato con il composto di mandorle, livellando bene con una spatola.
  • Cospargete uno strato di zucchero a velo e preparate le tracce delle losanghe, aiutandovi con la lama di un coltello. Potrete anche creare un decoro diverso, come una spirale o una ondulazione. Usate la fantasia. 
  • Scaldate leggeremente il resto della confettura con un cucchiaio di acqua, mettetela in un sac a poche e riempite i solchi creando il vostro disegno preferito quindi mettete in forno preriscaldato a 180° per c.ca 40/45 minuti. 
  • Controllate sempre dopo i 30 minuti che la superficie non scurisca troppo. In caso coprite con un foglio di alluminio o carta forno. 
  • Il ripieno si gonfierà alla fine della cottura, allargando i solchi in cui avete messo la confettura. Una volta raffreddata, riprenderà una dimensione "naturale" e poi potrete effettuare una seconda passata con il sac a poche, non prima di avere spolverato ancora con lo zucchero a velo. 
  • Fate raffreddare almeno 20 minuti prima di togliere il cerchio e continuate poi a far raffreddare fino a completamento. 
  • Servite con te o caffé o il vostro infuso preferito, magari di frutti rossi.  Conservatela protetta dall'aria. Si mantiene morbida e migliora nei giorni successivi. 








9 commenti:

  1. No vabbè, che ideona. Io la rifaccio, la mangio e poi do la colpa a te. Hai una pazienza, uno stile, delle idee, che fanno di te una persona speciale. Sarebbe meglio abitare vicino per non doverla rifare io, ma vabbè… brava la michetta mia ❤️

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cara michetta, vorrei tanto scoprire chi sei perché il tuo commento mi arriva come anonimo. Per queste cose, tu puoi darmi tutte le colpe che vuoi. Un bacione grande.

      Elimina
  2. Intanto complimenti per la torta. Poi sarà anche vero che l'era dei blog è finita ma io continuo a preferirli a you tube..

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cara Paola, e la tua preferenza è come un respiro di aria fresca in mezzo ad un mondo fumoso. Grazie di cuore

      Elimina
  3. Ciao Patrizia, mi unisco alla lettrice anonima per dirti che i tuoi post, pur rarefatti, sono molto graditi ed attesi. Per il garbo che hai, per non prenderti troppo sul serio, per la vena di malinconia che a volte fanno trasparire (ma forse non c’è e la sento solo io), per la raffinatezza della semplicità e per lo spirito che li anima. Quante cose, eh! Non ti conosco ma ti sento familiare, in qualche modo. Grazie di resistere.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cara Valentina, certi commenti hanno un potere immenso. Quello di ispirare altri post e pensieri felici che sollevano da giornate dimenticabili e persone senza fantasia. Trovare parole come le tue è trovare un regalo molto più bello di quanto tu possa immaginare. Perciò io ti ringrazio, con gli occhi lucidi e un senso di gratitudine che da tanto non provavo. Spero tu legga questo mio messaggio. Grazie di cuore.

      Elimina
    2. Sì che l’ho letto! Ci sono, ciao.

      Elimina
  4. Ah come ti capisco...io ho smesso di regalare oggetti ad un centro che vende cose usate per beneficenza per il Mato Grosso. Andavo a portare tre cose e ne comperavo due 😀. Un abbraccio AlbertoMassimo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahahahaha, tu sei una forza della natura. Ed hai un cuore generoso (so come me, assolutamente manipolabile dalle cose inutilmente belle). Ti abbraccio carissimo.

      Elimina

Ciao! Grazie per esserti fermato nel mio angolino. Se ti va, lascia un pensiero, un commento, una critica. Ti risponderò con piacere. La tua opinione è importante.
Ti ricordo che se commenti con un account registrato ACCONSENTI a pubblicare il link al tuo profilo tra i commenti. Prima di commentare consulta la PRIVACY POLICY per ulteriori informazioni.