giovedì 16 febbraio 2017

Eliche con salsa di zucca e croccantini di parmigiano agli amaretti: un viaggio a Napoli e straordinarie coincidenze

Dicitencello Vuje - R. Murolo
Quante possibilità ci sono che due persone si trovino in casa lo stesso formato di pasta, abbiano un ricordo in comune e su una rivista a caso peschino quella unica ricetta che tra cento, infiamma la loro fantasia e golosità, e finiscano col realizzarla praticamente lo stesso giorno per dedicarla entrambe a quel ricordo comune?
Se faccio un rapido calcolo...forse zero virgola?
E quale faccia pensate abbia fatto la sottoscritta quando, avendo deciso di programmare la pubblicazione di questa ricetta per oggi, si trova di fronte un esatto clone della stessa pubblicata con 4 giorni di anticipo, con dentro praticamente le stesse emozioni ed entusiasmo?
Il primo pensiero è stato: "è partito il post e non me ne sono accorta".
Il secondo, "è incredibile, ho un ologramma nella web sfera!"
Al terzo non ci sono arrivata perché ho cominciato a ridere come una scema ed ho mandato un messaggio alla diretta interessata, che come me è rimasta basita dopo aver visto l'immagine della stessa pasta, praticamente quasi con lo stesso styling.
La personcina in questione è Alice del blog Panelibrienuvole e con lei, ben più di una volta mi è capitato di avere post programmati con la stessa ricetta o ricette realizzate con lo stessa ispirazione di base.
Tante coincidenze e causalità che ti fanno capire come in questo ambiente, molte di noi si assomiglino, nel bene e nel male, legate da una fortissima passione in comune, che è in grado di smuovere "il cielo e l'altre stelle" come direbbe qualcuno parecchio più saggio di me.
Questa passione è stata in grado di muovere oltre 70 cristofori destinazione Napoli, dove lo scorso 13/15 gennaio si è tenuto il terzo raduno MTC. 
Ormai chi mi segue sa tutto della sfida di cucina più appassionante del web. Il Raduno invece è stata la conferma che una Community virtuale è fatta da persone vere, che amano lasciare la tastiera per guardarsi vis à vis, per abbracciarsi, per ridere e parlare fino allo sfinimento.
Per mangiare finalmente insieme come se non ci fosse un domani.
Così è stato nei tre giorni a Napoli, che per me sono stati ancora più speciali ed emozionanti, visto che festeggiavo un traguardo importante del mio calendario personale.
Non dimenticherò mai nella vita, l'affetto, l'allegria, i nuovi abbracci, le risate e, naturalmente, Jean Polle, strepi...tante compagno di merende!
Un piccolo puzzle di immagini rubate con il cellulare dei momenti più belli di questa tre giorni unica e irripetibile.
Un week end organizzato alla perfezione dagli instancabili Fabio e Annalù, meravigliosi padroni di casa. Anche il maltempo alla fine si è scocciato e ci ha lasciato in pace.
Abbiamo visto pure il blu del cielo napoletano, un azzurro che è il vero simbolo di questa straordinaria ed incredibile città.
Così per ricordare quei giorni e ringraziare il Pastificio Gentile che con nostra grande sorpresa, ci ha fatto dono del proprio straordinario prodotto, ho preparato questa deliziosa pasta perché amo le Eliche fin da bambina, perché adoro la zucca, perché il contrasto evidente dolce e salato mi fa impazzire e perché è davvero facile e veloce.
Non conoscevo la pasta Gentile ma l'ho trovata davvero di altissima qualità, un'eccellenza del territorio che la Campania deve tenersi stretta e valorizzare.
Mi è piaciuta l'idea di sposare una pasta del sud con un condimento tradizionalmente nordico.
Certi matrimoni funzionano benissimo.

Ingredienti per 4 persone (da Sale e Pepe Febbraio 2017)
320 g di Eliche pasta Gentile
300 g di zucca gialla tipo Mantovana
200 g di panna fresca
40 g di parmigiano reggiano grattugiato
2 amaretti secchi
3 o 4 foglie di salvia
20 g di burro
nove moscata
sale - pepe qb
  • Private la zucca della buccia e dei semi e tagliatela a dadini e mettetela in una casseruola con il burro, la salvia e 4 dl di acqua. Salate e portate a bollore e cuocendo per 15 minuti c.ca a fuoco moderato. Una volta morbida, frullate il composto con la sua acqua in un bicchiere da mixer a immersione per ottenere una crema vellutata e liscia.
  • Sbriciolate gli amaretti finemente e mescolateli al grana e poi versate il composto su un foglio di carta da forno posizionato su una placca, quindi fatelo cuocere in forno per 3/4 minuti a 220° in modo che si dori e formi una cialda. Togliete la carta dalla placca e fatela raffreddare su una griglia. La cialda morbida, diventerà croccante raffreddandosi. Mentre si raffredda tostate i pinoli in un padellino per qualche istante. 
  • Cuocete la pasta in abbondante acqua salata come da indicazioni sulla confezione quindi scolatela e saltatela nel tegame in cui avrete precedentemente versato la crema di zucca mescolata con la panna e fatta addensare. 
  • Mantecatela per qualche istante, quindi impiattate rifinendo con il croccantino all'amaretto, i pinoli ed una macinata di noce moscata. Servite immediatamente. 

1 commento:

  1. Ogni articolo letto sul raduno mi fa mangiare le mani per non essere venuta, ma a bloccarmi sono state davvero spiacevoli cause di forza maggiore... Però leggere i vostri post e articoli mi ha alleviato dai quei brutti momenti e per qualche istante mi ha fatto illudere di essere con lì. La valigia per il prossimo raduno è pronta e spero davvero di potervi abbracciare tutte! Un caro abbraccio

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