Immaginate di vivere in un luogo in cui sia proibito anche il solo pensare di andarsene. Più semplicemente di decidere di partire per un viaggio.
Di mettere un piede fuori per capire come funziona il mondo lontano da lì, ma neanche troppo lontano, magari a soli 100 km di mare.
Immaginate che tutto questo vi sia precluso ma che improvvisamente la storia cambi e le porte del mondo vi si spalanchino.
Reazione? Non riesco a visualizzarla. So solo che questa notizia mi ha riempito il cuore di gioia.
Parlo di Cuba, un luogo che tengo stretto dentro il cuore e che solo 3 giorni fa ha visto accadere un fatto storico: libertà di viaggiare.
Potete capire come per un agente di viaggio, ma anche solo per un essere umano come la sottoscritta che ha il viaggio registrato nel DNA, una notizia del genere abbia un significato epocale e straordinario.
So che per una realtà come quella cubana che ha priorità più importanti della libertà di muoversi (in primis sopravvivere), ai nostri occhi una notizia del genere possa apparire poco significativa, ma io non lo credo.
L'apertura al mondo rappresenta una possibilità, una speranza, un'opportunità. E' un messaggio importante che ci arriva da un'isola tanto bella quanto unica ed io non posso che essere tanto felice di questo.
E voi, qual'è la libertà a cui non potreste rinunciare? Quella per cui sareste capaci di combattere la vostra battaglia?
La voglia di fare questa crostata è nata dalla necessità di consumare una grande quantità di fichi secchi che mio marito mi ha portato dalla Grecia qualche tempo fa. Non avevo proprio idea del come; mi era quasi venuta voglia di farci una confettura trasversale o dei soliti ripieni a dolcetti o biscottini, poi ho trovato questa ricetta sul libro Crostate. Dolci per Eccellenza della De Agostini, e sono entrata in fibrillazione.
Provatelo: è un dolce rustico ma assolutamente voluttuoso, con una crema di ricotta che accarezza il palato e che esalta i fichi ammorbiditi. La pasta è una semplice brisé integrale perfetta per equilibrare la dolcezza del ripieno.
Ingredienti per 8 persone:
Per la pasta:
160 gr di burro
150 gr di farina 00
100 gr di farina integrale per dolci
1 cucchiaio di scorza grattugiata di limone biologico
1 cucchiaio di zucchero semolato
burro e farina per lo stampo
sale
Per la farcitura
2 dl di latte
200 gr di ricotta
100 gr di zucchero semolato
2 tuorli
1 cucchiaio di farina 00
1 limone biologico
Per la decorazione
300 gr di fichi secchi
3 cucchiai di zucchero semolato
1 cucchiaio di amido di mais
1 chiodo di garofano
1/2 bicchiere di vino bianco secco
il succo e la scorza grattuggiata di un limone biologico
Preparate i fichi. Fate ammollare i fichi in acqua tiepida per c.ca 1 ora, poi sgocciolateli e tagliateli a metà. Metteteli in una casseruola con il vino, 1 bicchiere di acqua, lo zucchero e il chiodo di garofano. Lavate e asciugate il limone, ricavate una lunga striscia di scorza e tutto il succo. Aggiungete succo e scorza ai fichi e lasciate sobbollire adagio per 20 minuti circa, fino a che saranno morbidi. Fate raffreddare.
Montate i tuorli con la farina e lo zucchero e una volta spumosi e gonfi, amalgamate il succo e la scorza del limone ed il latte, versandolo a filo. Cuocete la crema per c.ca 5 minuti a fuoco basso, sempre mescolando, poi lasciatela raffreddare quindi amalgamate la ricotta.
Accendete il forno a 180°. Imburrate ed infarinate uno stampo di 22 cm di diametro.
Stendete la pasta ricavando un ampio disco che adagerete nello stampo. Punzecchiate con la forchetta, ricoprite con la crema alla ricotta e distribuitevi sopra i fichi. Stemperate l'amido di mais con 1 cucchiaio di acqua calda ed amalgamate il liquido di cottura dei fichi. Versatelo sulla decorazione di fichi quindi cuocete la torta per c.ca 40 minuti. Sfornate la crostata, fatela raffreddare quindi sformate con delicatezza e fate raffreddare completamente sulla gratella.
Patty, il post è molto bello e la libertà non ha prezzo!!!! La tua crostata ha un bellissimo aspetto! Buon fine settimana
RispondiEliminaMerhabalar, ellerinize, emeğinize sağlık. Çok beğendim. Çok leziz ve iştah açıcı olmuş.
RispondiEliminaSaygılar.
Inizio subito con il dirti che questa crostata è sublime!
RispondiEliminaCome dice Patty la libertà non ha prezzo, vivere senza è come essere reclusi sempre e morire lentamente!
Io voglio essere libera di sognare....
Baci!
La crostata è bellissima Patty, sarà la foto, saranno i fichi, sarà il bel post, ma come sempre non mi deludi mai.
RispondiEliminaAdoro i dolci rustici, questa crostata di fichi secchi si mangia con gli occhi, complimenti!!!
RispondiEliminaPersonalmente non potrei mai rinunciare alla libertà d'essere me stessa, senza questo nessun'altra libertà potrebbe avere valore. ;)
Ciao Patty, che meraviglia questa crostata: fichi, ricotta, l'aroma del chiodo di garofano.. dev'essere speciale. Bellissimo il tuo post, fa riflettere su quante cose siamo abituati a dare per scontate e forse non le aprezziamo abbastanza. Buon fine settimana!
RispondiEliminaEsistono diversi tipi di libertà? Per me la libertà è una sola ed è quella di fare tutte le scelte che desidero.
RispondiEliminaBella la tua crostata, perfettamente in tema con l'autunno.
buonaaaa ricotta e fichi stanno una favola, la ricotta nei dolci è superlativa, la brisè integrale è così invitante! super bravissima come sempre!!! domanda difficile nel tuo post...per quale libertà non saprei, ma per la libertà in generale sempre...Baci!
RispondiEliminaMa che bontà!!!
RispondiEliminaIo credo, come te, che questa notizia non sia poi così poco significativa, anzi...è una gran conquista!
RispondiEliminaLa tua crostata è meravigliosa e le foto sono bellissime!
Un bacio grande cara :*
Che bella questa crostata! Io non ciò mai pensato a fare una crostata con i fichi secchi, e poi a me e a mio marito la frutta secca ci piace un sacco!
RispondiEliminaBuon fine settimana.
Patty!!! Questa crostata è spaziale!!! Ottimo modo per "smaltire" i fichi :)!Te la copierò, questo è poco ma sicuro :)!
RispondiEliminaQuando l'ho vista ho pensato subito che sarebbe stata pefetta per il mio contest...me lo fai un dolcino?!? Please :)! O anche questo va benissimo :)!!!
Un mega bacino!
Vivo in un posto dove per forza di cosa devo rinunciare a parte delle mie libertà. Non ultimo devo ottenere un permesso ogni volta che voglio lasciare il Paese, quindi pensa un po' se questo post non mi tocca sul vivo...
RispondiEliminaLa crostata è stupenda :-)
Ehm, dunque.. la libertà. Posso affermare con certezza di essere stata molto fortunata fino ad ora, non mi sono mai sentita non libera. Se intendiamo libertà di viaggiare e di esplorare. Per quello che invece concerne la libertà autentica, libertà da vincoli, credo che nessuno che abbia un minimo di rapporti interpersonali, affetti, persone che ama, se ne andrebbe mai a cuor leggero. Credo di non aver capito quello che intendi tu. Comunque, volevo lasciare un post solo riguardo alla crostata che è sublime, e dirti che mi devi fare un tutorial su youtube su come realizzare i bordi, credi che basti solo una lista di ingredienti? Crostate for dummies.
RispondiEliminama che bella questa crostata...sa di rustico...di buono!
RispondiEliminafelice we
viaggiare è bellissimo, sono stata colpita anch'io da quella motizia, un grande cambiamento quest'apertura. La torta è molto bella, rustica e d'effetto, chissà che buona la crema e il contrasto con i fichi e la pasta croccante :-)
RispondiEliminaCiao pat, non avevo sentito la notizia di Cuba. È già un inizio di qualcosa! Forse la libertà di potermi esprimere é la libertà x me più importante. Deliziosa crostata e molto scenografica. Che belle foto!!
RispondiEliminaCara Pat,la tua crostata è una goduria per gli occhi....figuriamoci per il palato!!
RispondiEliminaLa libertà è un bene irrinunciabile....e quella di cui proprio non potrei fare a meno è la libertà di esprimere il mio pensiero.
Oggi il tuo post arriva a proposito!!
Baci baci.
Patty... domani è il mio compleanno ed io pensavo proprio ad una crostata di ricotta, la mia preferita!!!!!
RispondiEliminaProverò questa con i fichi e poi ti saprò dire!
Grazie MILLEEEE!
Baci
Elli
la libertà di decidere giorno per giorno della tua vita penso sia impagabile....
RispondiEliminagoduriosa 'sta crostata ma quante migliaia di calorie può avere? :-))
Cara Patty, ero passata a dare una sbirciatina alla tua crostata che, ti dirò, scambierei volentieri con la mia! Non ce la faccio proprio, a me la crema al cioccolato non piace!!!
RispondiEliminaMeglio una bella fetta di questa che mette voglia solo al guardarla!
Come sempre qui da te trovo spunti di riflessione , non avevo sentito questa notizia ( ma oramai ne sento pochissime!)pensa si possa definire epocale, per Cuba.
Per ne la libertà è sinonimo di indipendenza, fisica, mentale , economica.
buon fine settimana ( alla fine abbiamo optato per le Marche! Ma contiemo di tornare dalle tue parti!)
un abbraccione
loredana
La libertà alla quale non potrei rinunciare, è quella che ho già. La sola fortuna di nascere in un puntino ics, giusto del mappamondo mi/ci ha permesso di vivere in libertà. Quella che manca nella maggior parte del mondo, a Cuba come in Africa nei paesi musulmani e via dicendo. Soprattutto per le donne. Non credo riuscirei a vivere senza la libertà di essere persona, pensante e con libero arbitrio di decidere per me e per la mia vita. E quella che riporti è una notizia davvero eccezionale. Deve essere un luogo di prigionia la nostra patria, qualora non potessimo lasciarla o ci venisse impedito di viaggiare al di fuori. Invece per quanto riguarda la tua crostata, sai che per me E' il dolce per eccellenza, guarda te se mi devi far comprare un ennesimo tomo di cucina... è bellissimo quel libro. E con i fichi secchi hai trovato una giusta collocazione! Mi piace anche la farcia e quella decorazione gentile. un bacio tesorina e buon fine settimana. mony
RispondiEliminaOddio che domanda difficile, ce ne sarebbero tante ma penso che mi batterei per la libertà di pensiero, per me è fondamentale poter dire cosa penso e in cosa credo e ora con la maturità lo riesco a fare cercando di rispettare ovviamente l'altro, se non lo potessi più fare sarebbe molto dura, non sono mansueta e non mi paice fare quello che mi ordinano.
RispondiEliminaMa veniamo alla tua splendida crostata che ha un colore magico, sui toni dell'autunno e dal sapore ancora più buono immagino! Baci
cara la mia Patty: Cuba. Cuba la ribelle, Cuba la selvaggia, Cuba la decadente. Cuba, per la quale non ero così convinta di partire ma che invece mi ha rapito in cuore e con il suo splendore ha deciso di tenerselo con sè. Cuba è stato uno di quei viaggi a contatto con il popolo, a chiacchierare alla sera nelle case particulares. Ci sono viaggi che ti regalano così tanto, e Cuba è stato uno di questi. E ancora mi ricordo, su una sedia a dondolo, con un ragazzo cubano davanti a me che mi raccontava (rigorosamente in spagnolo ed io in italiano) quanto fosse triste per loro non poter viaggiare. Non tanto per il farlo realmente (magari mancano i soldi) quanto per l'idea in sè. E quindi sì, cara Patty, bisogna essere realmente felici per i Cubaini. E io a cosa non rinuncerei mai? Alla libertà di partire. Di lasciare una casa, un luogo, un progetto o un lavoro quando non rientra più nelle mie corde. O anche solo un Paese per visitarne un altro. Un bacino e buon weekend! Sere
RispondiEliminaQuando ho sentito la notizia mi sono spuntate le lacrime... grazie a Dio non abito in un posto che mi impedisce di viaggiare o muovermi liberamente, ma talvolta, gli impedimenti, non sono solo materiali... e sono ancora peggiori...
RispondiEliminaPer la crostata? Non posso che apprezzare tutto.... a cominciare dalla ricotta!
La liberta' alla quale non potrei rinunciare e' quella del pensiero e mi sono sempre ribellata alle omologazioni, ai ripetuti tentativi di indirizzare il mio pensiero in una direzione che non fosse quella che io sentivo piu' giusta per me. Se dovessero tgliermela e anche lottando non potessi riconquistarla, penso che preferirei morire....
RispondiEliminaE adesso mi dici come hai realizzato il bordo di questa meraviglia di crostata?
Il burro definisce la pasta frolla che deve essere veramente incantevole, piacevolmente friabile. Per non dire dei fichi secchi. Non li ho mai provato sulla crostata, ma devono essere fantastici.
RispondiEliminala libertà di pensiero ... quello a cui non rinuncerei mai!!! e non rinuncerei neanche alla tua crostata
RispondiEliminaLa libertà a cui non potrei rinunciare? Penso che la liberta é unica, e non esitono diverse liberta... é qualcosa di importante nella vità, e se non ce l'hai, non é vita... é incubo. Sono contenta per la libertà di viaggiare in Cuba, amo viaggiare (sono un saggittario).. Appena avro' la possibilità ecconomica visiterò anche Cuba!
RispondiEliminaLa tua crostata con fichi grechi é bellissima, scommetto che é dolcissima e molto gustosa!
Bellissimo post. Non riflettiamo mai abbastanza sulle cose che per noi sono ovvie.
RispondiEliminaPer me la libertà irrinunciabile e quella del pensiero e della parola... ripenso ad un film meraviglioso Le vite degli altri (se non l'hai visto Patty Pat guardalo!) Ma passiamo a questo dolce, come forse ti ho già detto non mangio fichi freschi ma secchi sì e quindi questa crostata dal bordo impeccabile mi piacerebbe assai!
RispondiEliminaCiao Patty, purtroppo ci sono anche dei posti molto più vicini all'Italia dove la stessa libertà di viaggiare è molto limitata.Pensa che pure io, una decina di anni fa, ho dovuto fare delle cose che voi umani:) per ottenere il visto per l'Italia...il visto del consolato italiano per venire a studiare in Italia con una borsa di studio Erasmus all'università qui:).Anzi' avevo vinto 2 borse di studio diverse(una a Padova e una a Perugia)ma alla fine una l'ho persa perchè non ho ricevuto in tempo il visto. Quindi capisco benissimo:).Bello il tuo post e la ricetta è golosissima, aspetto i fichi del Cilento mandati dalla nonna(del marito:)).Un saluto!
RispondiEliminaConcordo con la tua visione: forse è una libertà che a noi può parere scontata e che, in confronto ad altre più primarie (come i bisogni a cui sono legate) sembra quasi superflua, ma anche a mio avviso segna qualcosa di epocale.
RispondiEliminaCredo che, ora come ora, non potrei rinunciare alla libertà di amare chi voglio e come voglio