California Dreamin' - Mamas and Papas
Oggi vi racconto un sogno.
Cioè faccio una delle cose che mi riesce meglio nella vita: abbandonarmi alla fantasia.
Che per un agente di viaggio non è così difficile visto che spesso si trova a vendere luoghi che non ha mai visto e conosciuto con l'entusiasmo di chi sembra esserci nato.
Vi racconto la mia California, attraverso i film che l'hanno resa famosa.
Cioè quelli che me l'hanno impiantata nel cuore.
I film girati in California sono un numero infinito ma quelli in cui il territorio, la natura, le città, l'oceano ed i grandi parchi hanno avuto un ruolo da protagonista tanto quanto quello delle star presenti nel cast, non sono poi così numerosi.
A pensarci bene, tutti noi crediamo di esserci già stati in California solo perché il cinema e la televisione ce l'hanno raccontata così tante volte da farcela diventare più che familiare.
E siccome il cinema è un mio vecchio amore e spesso mi viene voglia di partire grazie proprio ad un buon film, quello che vi racconto adesso è un sogno nel sogno.
La mia California ha il rumore dell'oceano che ruggisce lungo il Big Sur, mentre lo sguardo terrorizzato di James Stewart fa i conti con la paura ancestrale del vuoto, dalla torre di un'antica missione nella scena finale di Vertigo.
Ha il calore della spiaggia di Coronado, battuta da una luce accecante e sensuale come il sorriso di Marilyn in Some like it Hot.
Ha i colori del deserto e delle rocce sabbiose e frastagliate di Zabriskie Point; il verde secolare, misterioso e imponente delle Sequoie nel Redwood National Park, nel film Rise of the Planet of the Apes; il blu profondo e travolgente come un'onda da cavalcare a bordo di una tavola sull'oceano di Point Break.
La mia California è una Lotus dal cambio manuale lanciata a tutto gas lungo la Hollywood Boulevard da una Julia Roberts novella Cenerentola in Pretty Woman, ma è anche una passeggiata sulla Rodeo Drive per fare shopping sfrenato; le luci di Los Angeles che si accendono in lontananza osservate con distrazione dalla Mullholland Drive da una Naomi Watts priva di memoria.
La mia California ha l'incanto del vigneto al tramonto ed il profumo del mosto selvatico delle colline della Napa Valley in A walks in the clouds.
La mia California ha la straniante malinconia di una Los Angeles futurista e distopica, immersa nel buio, battuta dalla pioggia e popolata da replicanti nell'indimenticabile Blade Runner.
Ha l'incanto degli Studios agli albori del sonoro, tra telefoni bianchi e passi di Charleston in The Artist.
La mia California è adrenalinica e incalzante come l'inseguimento più famoso della storia del cinema, lungo le strade di San Francisco a bordo di una Ford Mustang in Bullitt ma è anche divertente, creativa e piena di opportunità come uno stage da Google a Mountain View per attempati stagisti in The Internship.
Ha il senso della magia, della fiaba e della possibilità come un parco Disney in Saving Mr Banks ma anche la potenza ed eterna saggezza della natura di tutti i meravigliosi ed infiniti western movie girati nel Joshua Tree National Park, nella Death Valley e nella Sierra Nevada.
Se devo sognare la California, vorrei farlo così, come un lungo trailer di indimenticabili film e per una volta, essere la regista del mio viaggio.
E la vostra California? Non avete voglia di sognare con me? #Californiadreambig
Buon week end cari amici.
venerdì 26 settembre 2014
6 commenti:
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Mi è piaciuto vivere la tua California tramite i ricordi dei più bei film mai girati. La mia California è rappresentata da San Diego. Bellissima, melanconica e per certi versi, surreale
RispondiEliminaCiao Isabel
Cara Isabel, adoro S. Diego. Peccato che l'unico giorno in cui sono potuta andarci veniva giù l'universo e non si vedeva da qui e lì. Cosa incredibile per una città dove batte il sole 300 giorni l'anno. Ti abbraccio.
EliminaCara Pat il primo che citi è uno dei miei film preferiti - per non parlare dei vestiti di Kim Novak (bellissima lei, bellissimi loro!). Mi fa piacere ritrovarlo qui. L'altro mio film californiano è Mondovino di Nossiter. Tutt'altro genere, si badi.
RispondiEliminaPensa che credevo che A qualcuno... fosse ambientato in Florida!!!
Beh cara...se parliamo di Hitchcock, non saprei dirti quale amo di più. Quell'uomo era un maniaco geniale e ogni piccola immagine era studiata con la lente di ingrandimento per non lasciare la minima imperfezione. L'effetto dell'Hotel Coronado riporta ad un'idea della Florida, ma siamo a San Diego...non è bellissimo? Un bacione mia cara.
EliminaMai stata in California ma guardarla attraverso i film è come vederne 1000 versioni differenti. La realtà è tale solo negli occhi di chi la guarda :-)
RispondiEliminaVista un mese fa per la prima volta e ci ho lasciato il cuore.
RispondiEliminaCiao Patty!