Sempre più difficile trovare l'energia per mantenere vivo questo spazio.
La stanchezza accumulata in lunghi mesi senza break, l'impossibilità di partire, il caldo degli ultimi tempi, mi hanno dato un colpo ferale e adesso mi sento proprio svuotata.
Sogno una pausa ristoratrice che ancora è lontana a venire.
A proposito di sogni, ultimamente ho un'attività onirica vivacissima.
Faccio sogni lunghissimi, molto chiari e li ricordo anche bene al mio risveglio.
Stamattina avevo difficoltà a svegliarmi perché mi trovavo ad Aosta e c'era Marco Giallini nelle vesti del vice questore Rocco Schiavone.
L'ho visto da lontano, lui ed il suo cappotto di Loden ed immediatamente ho sperato che fosse lì "per investigare su di me".
Generalmente in "quel tipo" di sogno, il nostro eroe si sublima solo al momento in cui ci incontra, ma questo non doveva essere "quel tipo" di sogno, visto che il Giallini non mi si considerava di pezza.
Quel simpaticone del mio subconscio si è divertito allora a tenermi lì, dentro un hotel stranissimo fatto di scale tirate giù da un paradosso di Escher, a vestirmi come una povera mentecatta (maglioncino marinaro e gonna lunga a pieghe piatte, brrrrr), ed a farmi girare una stanza dietro l'altra alla ricerca dell'oggetto del mio desiderio.
Alla fine, quando eravamo all'anticamera dell'incubo e del Giallini neanche l'ombra, mi sono svegliata a forza e sono scesa dal letto depressa come uno zombie.
Non è davvero un bel modo per cominciare la settimana.
Sono le ultime.
Ho preparato questo dolce quando ho ricevuto quel dono inaspettato ed il forno era ancora a pieno ritmo, ma prima che finiscano del tutto, ho deciso di pubblicare questa crostata.
La ricetta è molto semplice e la composta di ciliegie potrete prepararla per accompagnare anche altri dessert, come gelati, panne cotte, mousse, ecc.
Probabilmente sarà più difficile reperire il gelsomino, ma io l'ho trovato anche secco per cui potreste ovviare così.
Ingredienti per uno stampo da 18 cm
Per la frolla
200 g di farina 00
125 g di burro freddo a dadini
1 cucchiaio di zucchero semolato
1 uovo piccolo
1 cucchiaio di acqua gelata
Per il ripieno
350 g di ricotta freschissima
75 g di zucchero semolato
3 uova medie
50 ml di panna fresca
la scorza grattugiata di un limone non trattato
200 g di ciliegie denocciolate
Per la composta di ciliegie al gelsomino
350 g di ciliegie denocciolate
120 g di zucchero semolato
il succo di mezzo limone
7/8 fiori di gelsomino (non trattato - io uso il mio che non subisce trattamenti di nessun genere).
- Fate scolare la ricotta e versatela in una larga ciotola con lo zucchero. Sbattetela con una frusta elettrica in modo da ottenere una crema.
- Versate le uova una alla volta, mescolando bene prima di aggiungere la seguente. Aggiungete la panna e la scorza di limone ed amalgamate bene. Conservate in frigo fino all'utilizzo.
- Accendete il forno a 180°C
- Per la frolla, mettete farina burro e zucchero in un mixer e frullate il tutto con le lame ben fredde fino ad ottenere una miscela di briciole sottili.
- Con il mixer acceso aggiungete l'uovo precedentemente sbattuto con l'acqua fredda e versate nell'impasto, continuando fino a che non si formerà una palla.
- Avvolgete l'impasto nella pellicola e tenetelo in frigo mentre preparate la composta.
- Mettete le ciliegie con zucchero, limone e gelsomino in una casseruola a fondo alto. Aggiungete 50 ml di acqua e portate a ebollizione. Fate sobbollire a fiamma dolce fino a che i succhi non si saranno ritirati e leggermente addensati. Togliete dal fuoco e fate intiepidire.
- Stendete l'impasto su una spianatoia ad uno spessore di 3/4 mm e foderatevi lo stampo precedentemente imburrato.
- Bucate il fondo con una forchetta. Disponete le ciliegie sul fondo come vedete nell'immagine
- Versate il ripieno con delicatezza nel guscio. Con un cucchiaino, prelevate una parte del succo della composta di ciliegie e formate dei ghirigori sulla superficie aiutandovi con uno stecchino di legno.
- Mettete la torta in forno e fate cuocere per 45/50 minuti, fino a che non sarà dorata.
- Fate raffreddare con cura prima di sformarla quindi lasciatela almeno 2 o 3 ore in frigo (meglio tutta la notte) .
- Prima di servirla, toglietela dal frigo e riportatela a temperatura ambiente (1 ora prima).
- Tagliatela ed accompagnatela con la composta di ciliegie. Si conserva in frigo per un paio di giorni.
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RispondiEliminaI sogni!!! Mi piace sempre quando riesco a ricordarli. Un tempo ero così fissata sul materiale onirico che decisi di seguire un seminario all'università... Il fatto é che poi i sogni ti possono cambiare la giornata, per non parlare degli incubi! Direi che comunque con questo magnifico dolce ti sei consolata. Una fetta e la giornata puó solo diventare migliore. É una bellissima idea l aggiunta del gelsomino!!! Io cara patty purtroppo ho finito tutti i duroni (mangiati da sola di nascosto dal consorte!)
RispondiEliminaIo ho periodi che li ricordo ed altri meno...però poi quando mi sveglio non ho questa delizia!!!!
RispondiEliminaCiao cara Patty quando ricordo i sogni vuol dire che non ho dormito profondamente e bhe se sono belli fa piacere ricordarli ovviamente :). Ho visto la tua magnifica torta da IG e hai fatto davvero bene a far finire quel goloso regalo in questo scrigno :). Dai dai che dopo le vacanze si ritrovano le energie per riprendere in mano anche i blog a tutti gli effetti...anche il mio tra poco andrà in ferie visto che al mare la connessione non è sempre perfetta. Bacioni luisa
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