Oggi per me sarà una giornata molto lunga, quasi infinita.
Levataccia all'alba, viaggio fino all'aeroporto di Firenze da cui partirò verso le nove con scalo in Svizzera, per arrivare a destinazione dopo un totale di quasi 15 ore.
A destinazione mi aspetta immediatamente la registrazione all'evento di lavoro per cui sto viaggiando (saranno le 8 di sera - ovvero le nostre 2 di notte) ed avrò assunto la conformazione fisica di uno di quegli animaletti con gli occhi fuori dalle orbite e le spalle incassate.
Il giorno successivo, 14 ore di evento e forse la speranza di sopravvivere al Jet Leg ed arrivare al 31 ottobre ancora viva.
Passerò Halloween a NY, il che ancora non mi è molto chiaro, anzi mi procura non poca ansia visto che ogni amico americano che ho incontrato in questi giorni mi ha prospettato il delirio.
In ogni caso tornare nella "città che non dorme mai" dopo neanche 5 mesi, mi crea tantissima eccitazione e stavolta avrò il tempo di visitarla con maggiore calma e soprattutto dedicarmi del tempo per i miei interessi.
Il mio viaggio coincide con quella che gli americani chiamano "Indian Summer", quel breve periodo notoriamente caldo e soleggiato che si verifica i primi giorni di Novembre, e che assomiglia molto alla nostra Estate di S. Martino.
Immagino già il foliage con colori infiammati di Central Park a contrasto del cielo azzurro.
A volte non credo di rendermi pienamente conto della fortuna che ho nel fare un lavoro come il mio: cercherò di darmi dei pizzicotti ogni tanto.
L'unica cosa che mi procura un moto di tristezza, è non poter condividere certe esperienze con la mia famiglia: viaggiare con loro è sempre molto più divertente ed avventuroso e so già che mi mancheranno da matti quando mi emozionerò di fronte a qualche meraviglioso scorcio autunnale.
Avevo voglia di un pane rustico, perfetto da mangiare da solo ma soprattutto pronto da poter tostare ed accompagnare con del paté o formaggi erborinati e confetture.
Avevo assaggiato qualche tempo fa un pane con noci e fichi, ma la loro presenza non era assolutamente invasiva. Si percepivano entrambi con delicatezza ed aiutavano qualsiasi farcitura, che fosse dolce o salata.
Tagliato a fette spesse e tostato era la fine del mondo, così ho pensato di lavorarci sopra e cercare di ottenere un risultato che fosse anche lontanamente simile a quella meraviglia.
Confesso che non è simile come mi aspettavo, ma davvero buonissimo e se tenuto dentro un sacchetto di carta avvolto da una busta di plastica, resta morbido per giorni.
Ingredienti per 2 stampi da pane in cassetta da 1 litro
250 g di farina di farro
100 g di farina forte w 330
150 g di noci tostate + 80 g
150 ml di latte
80 ml di olio extra vergine Chianti Dop
50 ml di acqua
50 g di semi di girasole
80 g di fichi secchi
12 g di lievito di birra
un cucchiaino di malto d'orzo
10 g di sale
- Mettete a mollo i fichi in acqua calda per almeno 1 ora
- Tritate con un mixer pulse, i 150 g di noci fino a ridurle a farina. Cercate di non scaldare la frutta secca per non far uscire l'olio essenziale.
- In una planetaria, miscelate tutte le farine. In una ciotola, sciogliete il lievito nel latte tiepido ed il malto, ed attendete che il lievito si attivi con la famosa schiumina.
- Formate una fontana nella ciotola della planetaria e versatevi al centro il latte con il lievito, l'acqua a temperatura ambiente, l'olio extravergine. Cominciate ad impastare con il gancio a velocità media e non appena la farina avrà incorporato i liquidi, aggiungete il sale e continuate ad impastare per c.ca 10 minuti, fino a che l'impasto non sarà incordato e la ciotola lucida sui lati.
- Togliete l'impasto dalla ciotola e mettetelo su una spianatoia. Allargatelo con le mani ed aggiungete 2/3 dei semi di girasole, le restanti noci tritate grossolanamente al coltello, ed i fichi ben strizzati e tagliati a fettine sottili quindi tritate grossolanamente.
- Impastate incorporando il tutto, con la tecnica dello stretch and fold, per almeno 5 minuti.
- Mettetelo in una larga ciotola oleata e fate lievitare in un luogo tiepido (anche dentro il forno con la lucina accesa) coperto con la pellicola per almeno 1h30
- Una volta raddoppiato l'impasto, dividetelo in due pani e sistematelo negli stampi foderati con carta da forno e fate lievitare nuovamente per almeno 1 h.
- Terminata la seconda lievitazione, spennellate la superficie con olio extravergine e cospargete il tutto con i semi di girasole.
- Accendete il forno a 200°
- Fate cuocere per 10 minuti quindi abbassate la temperatura a 190° e continuate per altri 20/25 minuti. Se vedete che la superficie tende a scurirsi, coprite con alluminio. Togliete quando avrete un bel colore dorato e battendolo sulla superficie, suonerà vuoto.
- Togliete dagli stampi e fate raffreddare su una gratella.
Ma che bello questo pane, proverò una versione senza fichi , perché qui non a tutti piacciono. Sempre ricette buone da te!
RispondiEliminaComunque mi metterei in valigia con te, per essere a vedere il foliage, ho visto NY parecchi ma parecchi anni fa ma la voglia di tornare è sempre dietro l'angolo.
Ho riattivato il blog, ero stata latitante, ma mi sono rifatta con una torta vintage se ti va sbircia pure i tuoi commenti sono sempre benvenuti. a presto e buon rientro.
Takk for kjempefin blogg :)
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