It's only a Paper Moon - Ella Fitzgerald
Un martedì grasso senza roba fritta.
Vado contro corrente come i salmoni.
Questo in genere per ogni cosa della mia vita.
Mangio il Pandoro a Ottobre (che è il più buono), friggo il primo giorno di carnevale e poi più, fino a che ho potuto, ho viaggiato sempre in stagioni impossibili e adesso chissà; detesto la colazione al bar; sono una snob che non guarda Sanremo, ecc, ecc, ecc.
Mi è sempre piaciuto non conformarmi nonostante ami ritrovarmi nei gusti della persona appena incontrata, nel libro che sta leggendo il mio sconosciuto vicino di treno, nella playlist scelta dall'amica con cui viaggio in macchina.
Si vuole essere diversi ma non si vuole sentirsi i soli.
Ciò che piace a tutti non è detto che piaccia anche a me ma non è per essere ostinatamente fuori dagli schemi: è che tutto ciò che è troppo "nazional-popolare" come diceva il vecchio Pippo Baudo, finisce con l'annoiarmi a morte dopo mezzo minuto.
Ma non parlo di televisione ovviamente.
Circa 50 anni fa, in Scandinavia uno sgamato imprenditore nel campo dei dolci industriali, si inventò una torta soffice e deliziosa dall'intrigante profumo di limone e mandorle, la coprì con una glassa al limone variegata con ghirigori bicolore e la mise in commercio tagliata esattamente a metà, come una luna crescente. La chiamò Lemon Moon Cake, divenne un classico delle merende per ragazzi ed il geniale signore fece una fortuna con cui gli eredi della sua famiglia camperanno per anni.
La ricetta è tratta dal libro Fika & Hygge di Bronte Aurell che abbiamo trattato su Starbooks qualche tempo fa.
La particolarità di questo dolce, estremamente facile nella sua realizzazione, è la presenza del marzapane, che potrete farvi in casa con 50g di farina di mandorle, 50 g di zucchero a velo, qualche goccia di estratto di mandorle amare e mezzo albume di un uovo piccolo. Impastate il tutto a lungo con le mani fino ad ottenere un panetto morbido e setoso e dategli la forma del rotolo. Impacchettatelo nella pellicola e lasciatelo riposare tutta la notte in frigo prima di usarlo.
E' importante che sia grattugiato finemente senza pezzi grossi. Eventualmente potreste anche frullarlo. Questo ingrediente regala un sapore unico alla torta, non omettetelo.
In caso non abbiate il marzapane, potreste usare degli amaretti morbidi, tipo quelli di Mombaruzzo, frullati.
200 g di burro a temperatura ambiente
180 g di zucchero semolato
100 g di marzapane (la ricetta la trovate qui sopra)
I semi di una bacca di vaniglia
5 uova grandi a temperatura ambiente
200 g di farina 00 setacciata
1 cucchiaino di lievito
1 pizzico di sale
la scorza grattugiata ed il succo di un limone non trattato
Per la glassa
150 g di zucchero a velo
2 cucchiai di succo di limone spremuto fresco
1 cucchiaio di acqua bollente
mandorle a filetti per decorare (a piacere)
- Preriscaldate il forno a 160°.
- nella ciotola della planetaria montate con la frusta il burro e lo zucchero fino a che non sia pallido e leggero. Grattateci il marzapane con una grattugia a fori piccoli o un microplane, aggiungete i semi di vaniglia e mescolate nuovamente.
- Aggiungete le uova, una alla volta, senza procedere alla successiva se la prima non è stata ben incorporata. Dopo ogni aggiunta, pulite bene con una spatola di silicone le pareti della ciotola.
- Aggiungete la farina con il lievito ed il sale ed incorporate con delicatezza utilizzando la stessa spatola. Aggiungete per ultimo il limone, scorza e succo, e mescolate con delicatezza. Se il composto vi sembrasse troppo denso, aggiungete un altro cucchiaio di limone.
- Versate la massa nello stampo a cerniera in cui avrete coperto la base con carta da forno ed imburrato le pareti, smuovete bene in modo che l'impasto si livelli ed eventuali bolle svaniscano quindi cuocete per 50 minuti/1 ora, fino a che lo stecchino non uscirà pulito e asciutto.
- Fate raffreddare completamente su una gratella prima di glassare.
- Per fare la glassa, mettete lo zucchero setacciato in una ciotola, aggiungete limone ed acqua bollente quindi mescolate con un cucchiaio con energia, fino ad ottenere una consistenza mielosa non troppo liquida. La glassa deve potersi spalmare con facilità ma non deve colare lungo i lati. Aiutatevi con una spatolina a gomito.
- Rifinite aggiungendo dei filettini di limone e mandorle e lasciate asciugare. Si conserva a lungo coperta e migliora di giorno in giorno.
Anch'io niente fritti ma una torta al forno per festeggiare questo strano martedì grasso!
RispondiEliminaL'impasto ricorda molto la 4quarti e l'aggiunta del marzapane è molto interessante..mi Sto arrivando! che mi hai convinta ^_^
E' quella la sua vera particolarità. E devo dire che per me è stato un fulmine a ciel sereno. Buonissima. E si, in realtà è più un pound cake all'inglese, stranamente con più uova che burro. Ed un giusto quantitativo di zucchero. Un bacione.
Elimina*sto arrivando! è il correttore automatico ahahahah
RispondiElimina*mi sa
Sono rimasta estasiata davanti alla foto della fetta: quel bel colore giallo è incantevole. Chissà che profumo, in casa!
RispondiEliminaIo adoro mangiare i fritti ma non farli :-D. Non compro le bugie perché se inizio a mangiarle temo di non riuscire a smettere e per lo stesso motivo spero che mia mamma non si metta a produrle perché altrimenti è la fine.
Carnevale senza fritti anche per me, dunque.
Un grande abbraccio!