The crisis - E. Morricone
Qualche tempo fa mi è capitato di vedere un film che mi ha molto colpito nonostante abbia ricevuto recensioni piuttosto tiepide dalla critica italiana. Certo, non è un film facile così come il tema che racconta e soprattutto è stato girato da un regista italiano che sta facendo successo all'estero. Quindi ho percepito questa freddezza come uno snobismo gratuito perchè a mio avviso, e non sono una critica cinematografica ma solo un'utente molto appassionata, è un film da vedere. Sto parlando di "Seven pounds" - il "Sette Anime" di Muccino, che ha come protagonista un Will Smith veramente molto intenso. A parte che mi piace molto lui come attore già dai tempi di MIB e ritengo che abbia quella faccia da ragazzino scanzonato a cui non puoi negare nulla e continuerà ad averla fino a 80 anni di sicuro. Ma in questo film lui riesce a farmi stringere lo stomaco. Capito cosa intendo, no? Quell'emozione che ti coinvolge a tal punto dal credere di essere tu a vivere quella situazione e non il tipo sullo schermo. E' un film terribile e bello che racconta una situazione in cui nessuno mai vorrebbe ritrovarsi. Un uomo completo, arrivato, felice e amato perde tutto in un istante per una stupidaggine, per un gesto di distrazione. Può accadere eccome...Da qui, un dolore che non finisce, che non passa neanche con la ricerca di un qualche tipo di redenzione. Quest'uomo cercherà di sanare l'insanabile con gesti di estrema generosità fino al finale incredibile e forte. Non voglio raccontarlo perchè credo che dobbiate vederlo e comunque se lo avete visto, sapete di cosa parlo. La colonna sonora di questo film è naturalmente splendida e Muccino si è avvalso della collaborazione di un genio musicale vivente che io adoro, Ennio Morricone. Il pezzo più significativo è "The crisis". Ebbene, questo pezzo per pianoforte è la semplicità fatta musica: 4 note in quasi scala sequenza ed una quinta, un semitono suonato in contemporanea con la terza nota, produce un effetto dissonante che al primo ascolto destabilizza, disturba. Ma quando il tema si sviluppa, non si può fare a meno di amare questa nota dolente, che crea disaccordo...la crisi appunto, producendo una sorta di senso doloroso che cela la speranza. E' un pezzo bellissimo, quasi ipnotico che non mi stanco mai di ascoltare e riconosco qui tutta la genialità di un creatore di musica come Morricone: in una sola nota volutamente sbagliata rende un pezzo di estrema semplicità intensamente grande e indimenticabile. Ascoltatelo ad occhi chiusi, lasciatevi prendere. Sognate.
Non c'azzecca granchè il mio budino di pane con questo post, ma anche lui è nato da una crisis di riciclo da invasione di pane raffermo.
Così ho preso la decisione e l'ho usato secondo la ricetta della mia mamma, grande riciclatrice come tutte le mamme, perchè qui non si butta via niente.
Ingredienti:
- 400 gr di pane raffermo o secco
- 1 litro di latte
- 2 uova
- 100 gr di amaretti
- 60 gr di uvetta
- 50 gr di pinoli
- 8 albicocche disidratate
- 5 cucchiai di zucchero
- 2 cucchiai di cacao amaro
- avanti dell'uovo di Pasqua (ebbene si, ancora)
- zucchero a velo
Fate bollire il latte con lo zucchero. Mettete l'uvetta a mollo nell'acqua tiepida, tagliate a pezzetti le albicocche, sbriciolate gli amaretti. Spezzate il pane e mettetelo in una ciotola e versatevi sopra il latte bollente.Fate assorbire e ammorbidire. Quando è bello morbido, scolatelo ma non strizzatelo e passatelo a mixer per ottenere una purea. Fate lievemente raffreddare quindi aggiungete le uova, gli amaretti, l'uvetta strizzata e infarinata, i pinoli, il cioccolata a pezzetti, il cacao, le albicocche e qualsiasi altra cosa che vi piace e vi avanza, e mischiate bene il tutto. Rivestite una teglia a bordi alti con carta da forno e versateci il composto. fate cuocere in forno già caldo a 180 gr. per almeno un'ora. Si gonfierà ma poi tornerà basso raffreddandosi. Cospargetelo di abbondante zucchero a velo, tagliate a cubetti e servite. Una delizia, mia figlia ci fa matta (e pure io!).
Con questo post partecipo con piacere al Contest di L'Omin di panpepato
giovedì 19 maggio 2011
22 commenti:
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Sicuramente un film da vedere... e il tuo budino è un'ottima idea!
RispondiEliminaQuoto tutto quello che hai scritto!!!!!!!!!
RispondiEliminavoglio quel budinooooooooooooooooooooooo
Ma che buono!!! Mi piace un sacco...
RispondiEliminaPer prima cosa questo budino mi sembra davvero supergoloso!!! Il film, che dire...a me è piaciuto moltissimo, non potevo usciure dal cinema per quanto ho pianto!!!! La musica poi è deliziosamente divina...struggente e delicata, è uno dei tanti capolavori di un artista italiano che ci invidano tutti!!! Un bacio tesoro e buona serata...
RispondiEliminaMi piace il film, e mi piace molto quel pezzo.
RispondiEliminaMa moltissimo mi piace questo budino!!!
chissà che buonoooooooooo!!!bravissima!
RispondiEliminawow Patty, grazie per avermi fatto conoscere questa canzone e per averla anche analizzata da "addetta ai lavori", probabilmente una profana come me fuor di contesto non l'avrebbe apprezzata. Ottima l'idea del riciclo di pane, ti suggerisco questo contest, penso che la ricetta sarebbe perfetta http://omindipanpepato.blogspot.com/2011/04/qualche-impegno-per-il-12-giugno-io-si.html baci, marina.
RispondiEliminaGrazie per questo golosissimo contributo: adoro il budino di pane!!!
RispondiEliminaDeve esser gustosissimo... e tra le citazioni cinematografiche e musicali ho gongolato tantissimo!!! Triplo urrah, mia cara!
RispondiEliminaCiao! grazie per essere passata e grazie per aver partecipato al contest :)
RispondiEliminaInvece io ti reputo un bravo critico, io non sono una fan dei film, non ho nemmeno il tempo per andarne a vedere uno, ma sono una fan scatenata per il tuo budino!!! E' meraviglioso!! Bravissima!! Un abbraccio, Maria Luisa.
RispondiEliminaun applauso alla mamma con questa golosa ricetta e il film di cui parli non lo conosco e circa 13 anni che non vado più al cinema... ma mi sà che devo rimediare! un bacione cara!
RispondiEliminaCiao Patty!
RispondiEliminaE' un piacere, dopo un mesetto di assenza forzatissima, passare di qui e poter recuperare il tempo perduto leggendo "indietro"... Si recupera tutto, proprio come il pane nella tua ricetta!
Io non posso vedere questo film: mio marito l'ha visto e me lo ha espressamente vietato, lui mi conosce molto bene... Ho pianto un fiume per il film del post precedente, City of Angels, per intenderci... Ma mi hai incuriosita tantissimo sul motivo musicale, quello me lo provo a cercare in rete.
Il film che amo più di tutti è "I ponti di Madison County", secondo me piace anche a te... vero? ;)
Grazie! Baci!
Linda
Non ho ancora visto il film, ma la musica è bellissima. Il budino di pane non l'ho mai assaggiato ma sembra proprio goloso. Sono diventata una tua sostenitrice, se ti va passa a salutarmi. A presto
RispondiEliminaidea originalissima con il pane raffermo..golosa all'inverosimile ..ps leggendo la tua prefazione un po mi sono rivista in te o meglio ho visto come saranno le mie figlie da grandi.. senza un identità definita senza reali radici.. ma per questo aperte a nuove esperienze e con quel qualcosa in più ..io sono nata da padre napoletano ,madre toscana (pisana) ho sposato un piemontese..aimè e vivo nel lazio..un bacio grande Simmy
RispondiElimina...traigo
RispondiEliminasangre
de
la
tarde
herida
en
la
mano
y
una
vela
de
mi
corazón
para
invitarte
y
darte
este
alma
que
viene
para
compartir
contigo
tu
bello
blog
con
un
ramillete
de
oro
y
claveles
dentro...
desde mis
HORAS ROTAS
Y AULA DE PAZ
COMPARTIENDO ILUSION
PATTY
CON saludos de la luna al
reflejarse en el mar de la
poesía...
ESPERO SEAN DE VUESTRO AGRADO EL POST POETIZADO DE CARROS DE FUEGO, MEMORIAS DE AFRICA , CHAPLIN MONOCULO NOMBRE DE LA ROSA, ALBATROS GLADIATOR, ACEBO CUMBRES BORRASCOSAS, ENEMIGO A LAS PUERTAS, CACHORRO, FANTASMA DE LA OPERA, BLADE RUUNER ,CHOCOLATE Y CREPUSCULO 1 Y2.
José
Ramón...
Ciao patty! faccio parte della tua stessa squadra in Naso da tartufo...sei su facebook? perchè c'è un gruppo per noi..se vuoi raggiungici... ti lascio la mia email contattami li...
RispondiEliminavaleria.li.pira@hotmail.it
Ciao Patty, l'altra sera ho visto anch'io il film per la prima volta e trovo sia veramente struggente. La sua lentezza lo rende ancora più struggente ed emozionante. Purtroppo sono stata superficiale e non avevo posto attenzione alla colonna sonora. Adesso faccio come ci consigli l'ascolterò ad occhi chiusi queste 4 note cariche di speranza.
RispondiEliminaAh...il cinema....l'unica cosa che mi manca nel "dopo-Roma"!
RispondiEliminaMa quanti giorni sono passati da giovedì????
Week end di musica, per me, piccole crisis e bellissimi momenti. E tu? Un abbraccio fortissimo.....ora che ti ho conosciuta....già mi manchi!!!! :)
Cara Patty, intanto la ricetta è grandiosa. Non avevo sentito nulla di simile prima e dovró provarla perchè è davvero interessante, ringrazia la mamma! Poi il film: l'ho visto sere fa in tv, purtroppo nn dall'inizio. E' uno di quei film che razionalmente nn vorresti vedere perchè ti fa star male, ma che a posteriori sei contento di aver visto. È strano, stonato come quella nota, che anch'io da nn musicista, ho messo a fuoco. Quello che mi dispiace è che per il motivo che ho appena spiegato nn credo che riusciró a rivederlo di nuovo dall'inizio x ricomporre il primo pezzo di puzzle mancante...
RispondiEliminadecisamente adesso mi hai messo molta cursiosità!devo rimediare.ottima questa ricetta, mi piace per poter utilizzare ancora ciococlato di Pasqua e ilpane che non si butta mai!!
RispondiEliminaè questa patty? il link che mi hai lasciato non è completo:(
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