Tutte le volte che mangio una pera, mi viene in mente un film che per altro non considero speciale se non per la strepitosa colonna sonora (musica, mi ripeto sempre).
Probabilmente molte di voi lo avranno visto, perché fa parte di quel filone di film romanticamente strappalacrime pensati per noi donne, che pretendono di lasciarti con domande fondamentali sul destino e sul senso della vita. Si tratta di “City of Angels “, remake del più famoso ed intenso “Il cielo sopra Berlino” di Wim Wenders.
Non ricordo il regista di City of Angels, ma so dirvi che i protagonisti erano una all’epoca stra-famosa Meg Ryan e Nicholas Cage (pre toupé). In breve il film racconta la storia di un Angelo - Seth (Nicholas Cage) che finisce con l’innamorarsi della sua protetta (Meg Ryan) una neuro-chirurgo in carriera a Los Angeles. Per quasi 2 ore la storia si dipana intorno agli eventi che porteranno i due ad incontrarsi ed a Seth a desiderare l’amore per la dottoressa, ma come dicevo all’inizio, è un film che mi è sembrato troppo lento e un po’ troppo “manierista” per così dire, quindi non ricordo scene eclatanti, se non una, nella parte finale (immagino che molte di voi non saranno d’accordo con me perché l’intero film è intriso di romanticismo ma non so capire il perché della mia resistenza a considerarlo un buon film).
L’Angelo, nella sua natura divina ed immortale, non può provare sensazioni umane (a parte l’amore che è un sentimento divino). Quindi i suoi sensi sono per così dire anestetizzati. Non prova il gusto (vita meschina), il tatto…e così via. Una delle frasi che sintetizzano il suo stato è “A che servono le ali se non puoi sentire il vento sul viso.”
Per poter provare tutte le sensazioni umane ed amare finalmente la dottoressa, l’Angelo decide di abbandonare la sua natura immortale attraverso un percorso dolorosissimo ma finalmente i due possono stare insieme. La prima cosa che la dottoressa desidera fagli assaggiare è il suo frutto preferito, una pera. Ecco, io ricordo sempre come lei cerca di descrivere una pera a quest’Angelo che non può capire il concetto di sapore e questa mi è sembrata una delle scene più belle di tutto il film. Non vi racconto il finale perché qualcuno potrebbe non averlo visto e non mi sembra proprio giusto togliervi questa sorpresa. Però quando mangio una pera io ritorno a questo film e penso a Meg Ryan che cerca di spiegare questo stupendo frutto ad un Angelo senza il dono del gusto: “Dolce, succosa, come sabbia zuccherina sulla tua lingua…”. La frase non è proprio questa ma quasi.
Ingredienti per 4 persone
- 500 dl di panna fresca
- 200 gr di pera Angelys
- 70 gr di zucchero a velo
- 1 bacca di vaniglia
- 100 di zucchero
- 50 gr di farro soffiato
- 150 gr. di cioccolato fondente
- cacao amaro in polvere
- 4 gr di agar agar
Sbucciate la vostra pera e fatela cuocere per 10/15 min. in poca acqua, la bacca di vaniglia e lo zucchero semolato. Al termine della cottura, toglietela dallo sciroppo (conservatelo) e fatela raffreddare. Portate ora a ebollizione la panna con la bacca di vaniglia con i suoi semini, insieme allo zucchero a velo. Una volta ad ebollizione, aggiungete l'agar agar e fate bollire per un paio di minuti. Spegnete. Riducete in purea la pera con il frullatore a immersione aggiungendo un cucchiaio o due di sciroppo di zucchero. La meta di questà purea aggiungetela alla panna e mescolate bene con una frusta. Versate la panna nelle vs. ciotoline da panna cotta e lasciate raffreddare. Al termine mettete in frigo per un paio d'ore o quanto volete.
Preparate le tegoline di farro: dentro un contenitore con bordi bassi mettete un foglio di carta oleata. Fate sciogliere a bagnomaria la cioccolata quindi una volta liquida, togliete dal fuoco ed aggiungete il farro soffiato. Mischiate bene e versate il composto sulla carta oleata cercando di stenderlo all'altezza di un cm cc.a. Lasciate raffreddare e solidificare.
Quando servirete la pannacotta, posizionatela sulla purea di pera rimanente, tagliate la cioccolata in tegoline grandi a vostro piacere e spolveratela lievemente con cacao amaro.
quel film è bellissimo almeno per me.... ma non aggiungo nessuna frase perchè poi potrei svelare troppo... che meraviglia questa ricetta! il tegolino poi mi piace da morire! baci cara!
RispondiEliminaAnche io amo quel film, ma solo per la coinvolgente colonna sonora, il resto era un po'...deludente, ecco, per i miei gusti.
RispondiEliminaDeludente non potra' essere mai, invece, un dessert come questo ;-)
Buonissime le pere! Ma quelle Angelys non so come siano... non mi sono mai capitate a tiro.. peccato, mi hai fatto venire una voglia! Buono questo dolcetto cremoso!!
RispondiEliminaEly: ci avrei giurato che era uno dei tuoi film preferiti, non so perchè ma è così. Mi dispiace non essere più presente in questo periodo ma il lavoro mi schiaccia.
RispondiElimina@Stefania: la penso come te. In effetti ho il CD con la colonna sonora e ci sono delle canzoni da urlo.
@Sara: si trovano con facilità. Mio marito le ha prese alla coop. Sono affascinanti, con il picciolo coperto da una goccia di ceralacca per preservarne la freschezza. Sono grandi e polpose, provale. Bacione, Pat
quando ti dico che noi due siamo uguali... http://it.julskitchen.com/dolci/muffin-pera-ginger
RispondiEliminaAdoro quel film, adoro NIck Cage (che assomiglia un po' al mio babbo!)
Due belle ricettine che mi piacerebbe assaggiare in un bel giardino in compagnia di donne intelligenti e spiritose...
RispondiEliminaCiao Patty, sai che ora mi scarico il film perchè mi hai messo curiosità?? E poi i film super romantici mi piacciono tanto :-)
RispondiEliminaComplimenti per la preparazione e buona giornata cara
Un dessert favoloso!! accompagnato da una melodia di parole che da gusto leggere fino all'ultimo punto. Bravissima cara!! Un abbraccio, Maria Luisa.
RispondiEliminaColonna sonora strepitosa ma ha ragione Stefania, troppi alti e bassi...comunque la ricetta delle tegoline te la sto copiando in diretta!!! Un bacione forte ciao
RispondiElimina@Juls: mi si è sganciata la mascella...io e te dobbiamo parlare.
RispondiElimina@Titti: che bella immagine. Sono già lì, porto la panna cotta.
@Vale: vedilo e poi sappimi dire.
@MAria Luisa: grazie tesoro
@Greta: la penso come te e Stefania, ma la musica fa mezzo film. Copia pure e goditele....Bacione
Il film l'ho visto tante volte e mi è piaciuto molto!!! I due attori protagonisti li trovo bravissimi in questa interpretazione...Passiamo ora alla tua deliziosa ricetta!! La panna cotta delicata e gustosa si sposa sicuramente bene con quelle tegoline cicoccolatose...bravissima tesoro!! Un bacione:)
RispondiEliminaFantastiche entrambe le ricette!!!
RispondiEliminabravissima!! le proverò!
ciao Silvia
La panna cotta è uno dei miei dessert preferiti :D
RispondiEliminache gusto, delicato e raffinato ma golosissimo!!! Brava!
RispondiEliminaFrancesca
mamma mia quanta golosità tutta in una foto... posso assaggiare??!!
RispondiEliminameravigliosa questa panna cotta!
RispondiEliminaHo scoperto il tuo blog per caso... Ti devo fare proprio i complimenti per la qualità delle ricette, dei contenuti e delle foto. Mi sono aggiunta ai tuoi lettori fissi...
RispondiEliminaSe ti va passa a trovarmi, sei la benvenuta...
A presto
La magica zucca
Ciao Patty è un piacere conoscerti cara "avversaria". Ti ringrazio per i complimenti sopratttto perchè vengono da una persona brava come te!!! Questa panna cotta è davvero strepitosa e poi le foto sono così belle!! vorrei tant riuscire a farle anch'io così ma non riesco a capire come devo regolare la macchina fotografica!!! imparerò....baci
RispondiEliminaDue meravigliose sensazioni delicate per il palato...avendole qui...purtroppo bisogna soffrire dietro il monitor...buona giornata
RispondiEliminaConfesso la mia ignoranza sul film, non sono una grande appassionata di cinema. Invece mi piacciono moltissimo le pere e questa varietà l’ho coperta solo da un paio di settimane. Non la consoceve e mi è piaciuta subito al primo assaggio. Bella l’idea della panna cotta, accompagnata dalle tegoline e ancora più golosa. Baci baci
RispondiEliminaAvevo dimenticato quel dialogo...
RispondiEliminaQuesto dolce mi piace moltissimo, così come l'abbinamento pera-cioccolato. E' sempre un piacere passare da te, a presto
Non ho visto City of Angels ma il Cielo sopra Berlino si....un film davvero stupendo!!
RispondiEliminacome è stupenda questa panna cotta, abbinate poi a quelle deliziose tegoline deve essere la fine del mondo.
Ciao Patty!! appena scoperto il tuo blog.. davvero carine e queste panne cotte alla pera sono da sbavvvv! io lavoro a Siena.. infatti con la Juls stiamo pensando a fare una cenetta ogni tanto.. dato che il weekend sono spesso a Pisa mi torna bene anche andare a Viareggio quando ci sono i corsi!
RispondiEliminaQuel film è legato ad un periodo particolare della mia vita e per questa ragione è importantissimo per me... Mi sono commossa a leggere questo post.
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