Lievemente stonata dalle ultime cinque ore di macchina per rientrare alla base, cerco di sedare il magone post ultimo abbraccio (mentre lei se la dormiva della grossa e nemmanco mi ha sentita). Cheddire! Mi manca da matti ma devo fare la mamma consolatrice e non colei da consolare, per cui mi ricompongo, inghiotto il blob amarognolo e resetto il sorriso. Tanto fra 15 giorni scapperemo là nuovamente per trascorrere insieme il Ferragosto.
Mentre viaggiavamo silenziosi in auto per il rientro, il resto del mondo si svegliava. Ammutolita, guardavo scivolare mezza Italia da dietro il finestrino e più di una volta mi è capitato di pensare "che bella la mia terra". Campagne ordinate, pettinate, vestite a nuovo dei colori dell'estate. L'azzurro del mare ad incalzare sul verde. E poi più avanti, montagne rotonde, brulle e severe, borghi arrampicati su pendii improvvisi, paesi fantasmi, castelli, abbazie seminascoste da alberi secolari, valli ricoperte da boschi aggrovigliati....E' stato come se guardassi per la prima volta un paesaggio già scorso davanti ai miei occhi per mille e mille volte. Non so se l'emozione fosse frutto della predisposizione d'animo malinconica, però tutto mi sembrava sorprendente e bellissimo. Adesso sono di nuovo qui, dietro la mia scrivania a mettere in ordine i pensieri e sperare che il tempo passi in fretta.
In questo breve week end molisano, ho mangiato un piatto meraviglioso, nato dalla fantasia golosa e palato eccelso di zio Pasquale , il quale tempo fa, avendo a disposizione cozze freschissime ed il triste avanzo di un pugno di fagiolini, si improvvisò sensale e portò al matrimonio due perfetti sconosciuti, una cozza con ambizioni da single e un fagiolino desideroso di metter su famiglia.
Al loro primo incontro, i due crearono una coppia così armoniosamente assortita che da allora questo piatto è diventato di casa e quando arriva lui, è sempre festa! Il formato di pasta perfetto che accompagna questa coppia vincente, sono Le Pantacce, ovvero ritagli di pasta di grano duro con i bordi ondulati, ma confesso che mi stuzzicherebbe usare delle conchiglie o lumache rigate che raccolgono il sugo generosamente e imprigionano con gusto i fagiolini.
Vi prego, se riuscite a trovare delle cozze freschissime e degne di questo nome, provatelo e non lo lascerete mai più.
Ingredienti per 4 persone:
- 400 gr di cozze (pesate senza guscio)
- 300 gr di fagiolini
- 4 bei pomodori maturi
- 1 spicchio d'aglio
- una manciata di belle foglie di basilico
- 300 gr di Pantacce Toscane (formato di pasta La Molisana)
- sale, olio extra vergine d'oliva.
Lavate i fagiolini e tagliateli in tronchetti di 2/3 cm. Lavate con cura e fate spurgare le vostre cozze sotto acqua corrente per un po' di tempo quindi, quando saranno pulite, mettetele in una pentola capiente, accendete il fuoco e fatele aprire.
Con questa ricetta partecipo con piacere al contest di Un Cuoco per Caso
Desidero inoltre ringraziare la carissima Esme per questo riconoscimento. Vi invito ad andare a trovarla, ha un giovane blog molto carino. Un abbraccio Esme.
Voglio provarlo questo abbinamento, dev'essere buonissimo :)
RispondiEliminadirei un abbinamento fantastico!
RispondiEliminaQuando sono pullman direzione Abruzzo o viceversa ritorno in Toscana mi succede lo stesso. Paesaggi ormai noti e familiari che però che sembrano sempre nuovi e diversi perchè diverso è lo stato d’animo di quegli occhi che si trovano ad ammirarlo.
RispondiEliminaE col la luce negli occhi e il languorino nello stomaco mi trovo ora ad ammirare le pantacce di zio Pasquale la cui “agenzia matrimoniale culinaria” avrebbe un gran bel futuro se viene fuori con delle accoppiate così :D! Questo formati mi ricorda tanto i maltagliati ma concordo con te sull’uso delle conchiglie o delle pipe. Il loro bello e buono è che si riempiono tutte di condimento ^__^
E ora meglio che scappi, che la fame sennò aumenta :))
Un baciotto bellezza, a prestissimo
Il nostro Paese è davvero bellissimo, tante volte per abitudine non ci badiamo più di tanto, ma quando ci soffermiamo a guardarlo non possiamo fare a meno di ammirarne le bellezze naturali o artistiche che siano. Gli ingredienti che lo zio Pasquale ha unito in matrimonio hanno creato un piatto superbo, inutile dirti che sono qui incantata e con l'acquolina in bocca davanti a questa pasta che sto mangiando con gli occhi. Baci
RispondiEliminaciao patty!!!
RispondiEliminama che ti devo dire sulla mia torta...ormai ci ho rinunciato a seguire diete!!
poi e' stata una esplicita richiesta della mia tata!!!voleva la torta con la cioccolata,quasi 3 anni e ha gia' capito i piaceri della vita!?
Hai descritto benissimo la nostra incantevole Italia...dai che 15 giorni voleranno!!! Non ho mai provato quest'abbinamento e lo proverò visto che mio marito adora le cozze
RispondiEliminaAmo viaggiare di giorno proprio per godermi il bel panorama che abbiamo e che ci invidiano in tutto il mondo.
RispondiEliminaComplimenti a "zio Pasquale" per questa idea. Mi stuzzica molto questa tipologia di pasta.
Complimenti per il blog Patrizia.
Mi piacciono i tuoi "complementi" musicali.
Anch'io amo viaggiare di giorno e guardare il paesaggio attorno a me, non lo guardo solo ma lo introito dentro di me e mi rimane fisso negli occhi per giorni.
RispondiEliminaQuesta pasta è stupenda! Bravissima Patty
ricetta ok per il constest!
RispondiEliminaun saluto
Mario
cuocopercaso.it
E da mangiare anche con gli occhi questi piatto. Così bello colorato ...il profumo me lo immagino.
RispondiEliminaUn matrimonio davvero perfetto!!
Bellissimo accostamento!! e superpresentazione..ciao ilaria
RispondiEliminaOttima pasta,non ho ancora cenato e ne accetterei un piatto. A presto, Laura
RispondiEliminaBuona Questa pasta! anche se sono le nove del mattino la mangerei subito!
RispondiEliminabacioni e buone vacanze!
Complimenti per il premio e per lo splendido piatto! Buona giornata! ciao
RispondiEliminaPosso far da testimone?!?!? ;-))
RispondiEliminaIl tuo modo di raccontare è splendido! Complimenti per il piatto veramente strepitoso!!! Un abbraccio
RispondiEliminafagiolini e cozze è effettivamente un abbinamento inoslito ma si abbina molto bene con la pasta ;-))
RispondiEliminaOh come ti capisco.....
RispondiEliminaQuesto piatto è davvero squisito, mio marito ci andrebbe a nozze (io non amo le cozze, quindi lo lascio a lui...)
Il tuo commento mi ha catapultato in un mondo piacevolissimo, ho letto tutto d' un fiato la tua descrizione nel profilo pers...interessante il tutto! E' un piacere ricambiare la visita...complimenti per il bellissimo modo in cui ti esprimi...grazie!
RispondiEliminaAnna
allora anche tu resti qui eh...agenzia di viaggio e siena...io quasi quasi cambio idea e vengo a trovarti:D
RispondiEliminaci sembra un gran bel matrimonio!
RispondiEliminaAbbinamento insolito ma proprio per questo da provare subito, ciao SILVIA
RispondiEliminaPatty, che matrimonio da favola!!!!!!!! Dai, vedrai che il tempo passerà in un attimo!
RispondiEliminaMa che buoni....non ci avevo mai pensato a questo "matrimonio"...li mangerei subito :)...ti seguo con piacere
RispondiEliminaChe bello! Ho trovato una sognatrice che si perde a guardare dal finestrino come me:)...
RispondiEliminariguardo al matrimonio lo trovo bello e azzeccato:)
a presto:**
Vorrei essere tra gli invitati!
RispondiEliminaIl bouquet per la sposa...un mazzo di basilico fresco legato con fili di erba cipollina!
Très chic!
Gianly
Ciao Patty, piacere di conoscerti. Seguendo l'onda dei vari commenti su blog amici sono arrivata fin nel tuo mondo. È stata una vera sorpresa incontrarti. Mi sono persa nei tuoi racconti e per non perdermi nessuna novità mi sono iscritta tra i tuoi lettori fissi.
RispondiEliminaQuesto piatto è una vera bontà!!
Se ti va passa a fare un salto anche da noi su http://www.nonsolopiccante.it
Ricetta sfiziosa, abbinamento perfetto.
RispondiEliminaCiao Daniela.
Wonderful pasta dish and yes, I missed many more reasons to love Rome - including yours. but I have to leave something for a follow-up post, no? I could list hundreds and I didn't even touch on the Vatican. So we always have to return -all roads lead to Rome. Non e' vero?
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