lunedì 26 settembre 2011

I misteri dell'abitacolo: torta integrale con riso e zucchine


Tanto pé cantà - N. Manfredi

Tornando a casa dal lavoro qualche giorno fa, mi sono ritrovata impigliata nella fila del rientro. Da sola, nel silenzio della mia macchina , cercavo di mettere in ordine i pensieri e trovare distrazione dalle mille telefonate ed e.mail ricevute nell'arco della giornata, quando la mia attenzione è stata catturata dalla macchina che mi precedeva. Nell’abitacolo della piccola utilitaria era seduta una coppia: lui alla guida e lei al suo fianco con lo sguardo fisso in avanti. Lui si agitava violentemente, dondolandosi in maniera vistosa a destra e sinistra ed ogni volta che pendeva a sinistra, si protraeva con slancio brutale verso la donna, urlando sulla sua faccia. Stava urlando ed anche se non potevo udirlo, era uno spettacolo così chiaro e mortificante che mi sono immediatamente sentita vicina a quella povera donna. Lei non muoveva muscolo, non girava la testa, anzi teneva le spalle dritte e non si infossava, e questo atteggiamento fiero doveva sicuramente far imbestialire ancora di più il tipo che, proseguendo lungo la coda, cominciava adesso a staccare le mani dal volante, sbattendocele sopra e gesticolando come una piovra che cerca di afferrare un branco di pesci in fuga. La cosa terribilmente ridicola era la gestualità eccessiva dell’uomo se confrontata alla completa impassibilità della donna. Lui non smetteva di ciondolare la testa e le spalle, di voltarsi verso la donna ed avvicinarsi a lei con veemenza. Lei, per tutta risposta, era l’immobilità fatta persona.
Ad un certo punto ho cominciato ad essere curiosa: mi chiedevo cosa potesse aver scatenato la furia dell’uomo, e soprattutto se fosse stata la donna la causa di tutto ciò o invece, se i due stessero discutendo di qualcuno colpevole di un grave danno nei confronti dell'uomo, magari qualcuno reo di essere amico della donna. Questo non lo saprò mai. La cosa che invece ho realizzato osservando i due, è che la nostra macchina è un luogo intimo e privato dove inconsapevolmente viviamo situazioni ed emozioni che abitualmente esprimeremmo solo nelle nostre case. Mi domando se è proprio la solitudine di quel piccolo abitacolo che ci libera e ci autorizza a comportaci come se nessuno stesse guardando o ascoltando. In più, la guida spesso alimenta stati di aggressività sconosciuti anche alla più mite delle persone. Posso dire di me, che in genere sono molto gentile con i pedoni, con le precedenze e con gli omini col cappello (devo contare fino a dieci però), che a volte ho delle esplosioni di rabbia inconsulta dove visualizzo me stessa come un'idra multitesta in semilibertà condizionata. Non so neanche da dove arrivino certi improperi, che fortunatamente restano lì, in quei 2 metri cubi di spazio e si ritorcono sulla mia coscienza. Nonostante tutto amo guidare, amo in genere i viaggi lunghi e la compagnia della radio. Sfuriate a parte, la mia macchina è il mio personale studio di registrazione, dove partecipo ad audizioni per X Factor o reality similari. Tanto, rimanga tra noi, nessuno mi sente! 
Vi lascio la ricetta di questa torta che in realtà assomiglia ad un timballo ma la sfoglia integrale è così leggera e deliziosa che non saprei bene come definirla. Ho trovato ispirazione su Sale e pepe di Settembre ma ho completamente stravolto il ripieno utilizzando ingredienti che amo molto. 
Anche voi potete personalizzarla liberamente ma utilizzate la formula per la sfoglia che è assolutamente perfetta e leggerissima.
Ingredienti per 6 persone

Per la pasta:
-         230 gr di farina 00
-         70 gr di farina integrale
-         45 gr di olio extra vergine d’oliva  (io ho usato quello di Sarteano DOP)
-         2 dl di acqua tiepida
-         1 pizzico di sale
Per il ripieno
-         300 gr di riso originario
-         500 gr di zucchine
-         150 gr di parmigiano grattugiato
-         250 gr di crescenza
-         una cipolla
-         un ciuffo di prezzemolo
-         olio extra vergine d’oliva
-         sale
Mischiate le due farine e mettetele a fontana su un piano di lavoro. Mettete nel centro un pizzico di sale, l’olio e l’acqua tiepida quindi lavorate energicamente a lungo gli ingredienti fino ad ottenere una palla elastica e compatta. Avvolgetela in un telo e fatela riposare almeno un’ora
Nel frattempo trifolate le zucchine in un filo d’olio e cipolla tritata, fino che non saranno dorate. Salate e insaporitele con prezzemolo tritato.

Lessate il riso in acqua salata per c.ca 10 minuti quindi scolatelo, conditelo con un filo d’olio e mescolatelo insieme ai due formaggi. Se volete un ripieno filante, aggiungete dei tocchetti di scamorza o fiordilatte strizzato affinché non rilasci siero e bagni la sfoglia. Aggiungete le zucchine e mettete da parte.
Tagliate la pasta in 4 parti e stendete 2 sfoglie sottilissime e rotonde. Con la prima sfoglia foderate una teglia a cerniera di 22/24 cm quindi spennellatela con olio. Sovrapponete la seconda sfoglia sempre tirata molto sottile. Riempite il guscio di pasta con il riso condito. Tirate le altre due sfoglie sottilissime e procedete come per le prime due, coprendo il ripieno con la prima sfoglia, spennellandola di olio e sovrapponendo l’ultima sfoglia. Con una rondella tagliate la pasta in eccesso e sigillate bene i bordi creando un cordoncino di pasta lungo tutta la circonferenza dello stampo.
Ponete in forno già caldo a 180° per 30 minuti. Quindi togliete dal forno, spennellate con l’olio e cospargete con poco sale grosso e passate in forno per altri 30 minuti, fino a che la pasta non sarà dorata e croccante. Servite la torta calda o appena tiepida. 
Questa volta ho scelto una canzone che all'ascolto mi riempie il cuore di felicità e malinconia: Tanto pé cantà - rigorosamente cantata dal meraviglioso Nino Manfredi. Questa canzone mi riporta all'infanzia, a certe atmosfere di convivio intorno a tavolate zeppe di cibo e di bambini urlanti in una casa della provincia di Roma, quando mia nonna Emma preparava 12 uova di sfoglia e fettuccine per un esercito di affamati. Ascolto l'incipit della canzone, mi sale un nodo alla gola e ci crediate o no, sento il profumo del sugo delle fettuccine, vedo nonna alla spianatoia e me piccola che le sto accanto, aspettando il momento in cui avvolgerà la grande sfoglia rotonda in un serpente lungo di pasta e taglierà con un coltello affilato fettuccine perfette e tutte uguali. Potere della musica e delle canzoni. 

36 commenti:

  1. primaaaaaaaaaaaaa :) ho letto tutto...io invece al volante sono piuttosto inquieta...lascio passare tutti e tutti, non gesticolo e non mi distraggo, ma diciamo che ho il clacson mooooooolto facile. o ogni volta mi prendo accidenti da chiunque ahahh Buon inizio settimana...

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  2. mi sembra ottima ... l'involucro cosi sottile e croccante ... brava
    a presto

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  3. Anche a me piace il sapore della farina integrale, ne sto facendo sempre più uso. Buonissima questa torta!
    P.S. Quanto ti invidio quella tortiera per il pie!! Un abbraccio

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  4. Mi piace tantissimo questa pasta sottile integrale, dev'essere buonissima! e poi ottima con il riso e le zucchine!
    Buon lunedì, ti mando un abbraccio :*

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  5. E' vero, in macchina a volte non ci si rende conto che in realtà si è...in vetrina :-)
    Bellissima la torta!

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  6. Io detesto guidare! Per quanto ami i viaggi in macchina, sorse perchè quelli che ho fatto più spesso fin da piccola, detesto essere al volante e se posso...delego! E’ vero però come quel volante possa tirar fuori dalle persone lati inaspettati. Imbottigliata nel traffico divento di un’impazienza e di un’agitazione inverosimili anche se magari evito di smanettare come una dannata e mi limito a qualche improperio a squarciagola (tanto da sola non mi sente nessuno!)
    La “sorpresa” sotto quel guscio di sfoglia rustica era meglio se non l’avessi vista. Adesso mi rimarrà stampata negli occhi tutto il giorno. Specie quando fra qualche ora mi troverò davanti il tristissimo pranzo delle mensa...me tapina! Un bacione bimba, buona settimana

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  7. Patty...mi hai fatta ridere di gusto, immaginandoti come un'idra multiteste :-D
    Ottima questa torta...una fettina in macchina da sgranocchiare nei momenti d'ira sarebbe l'ideale per calmare gli animi ;-)

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  8. ciao, davvero bello il blog, ottime foto e ricette!!

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  9. Quel numero di sale e pepe...ha mietuto un sacco di vittime, eheheheh...ricette una più bella dell'altra!
    Tu hai realizzato uno splendido capolavoro!
    (p.s: io a volte im macchina canto come una dannata, chissà chi mi vede cosa pensa....)
    Baci!

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  10. ...e invece qualcuno ci sente, me ne sono accorta mentre gorgheggiavo con acuti da Tebaldi la regina della notte!!!
    ciao loredana

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  11. Ma che in giro c'è una Sale e Pepe-mania??? Anche io ho postato una ricetta che ho preso da lì!!! Avevo visto questa torta e mi aveva incuriosito e la tua mi sembra perfetta e gustosissima!!! Aspettiamo il prossimo numero allora e casomai possiamo metterci d'accordo e fare una ricetta per uno!!! Un bacione cara e buona settimana...

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  12. Somiglia ad una torta che fanno in provenza con una pasta che non è ne sfoglia nè brisè ripiena di riso. e che adoro.....
    Io in macchina impreco come un camionista turco e come tutti i romani mi metto le dita le naso (siiii, che schifoooooo.....lo so......vabbè.....maccheschifooooooo)
    buon lunedi!!!

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  13. L'abitacolo per il fatto di essere piccolo e di forma tendenzialmente ovale, avvolge e da sicurezza come un grembo materno tanto che le nostre pulsioni più recondite vengono fuori sotto forma di sfoghi inconsueti. Credo che ci siano degli studi di psicologia in merito, ho letto tempo fa qualche cosa a proposito di ciò.
    La tua torta fa venire l'acquolina in bocca...anche perchè somiglia tanto alle nostre belle "impanate".
    Buona giornata
    nunzia

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  14. chissà perchè uno crede che sia intimamente solo nella propria macchina..invece..al semaforo se ne vedono di tutti i colori..e cmq secondo me i motorini lo sentono quando cantiamo a più non posso!ma chissene alla fine....ottima la tortona...la pasta è bellissima..chissà che bontà! passa da me se ti va un contest sulla zucca ti aspetta

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  15. Hai proprio ragione ci infiliamo in macchina e psicologicamente ci sentiamo liberi come in casa nostra dimenticandoci che è l'equivalente di una stanza di cristallo dove tutti ci possono vedere ed udire se siamo con i finestrini abbassati! Questa torta/timballo è ottima e sinceramente a quest'ora fa venire una fame....non è molto giusto pubblicare queste bontà mentre molti di noi sono costretti tra un'oretta a mangiare o amensa o un panino!
    Va bè ti perdono :)
    bacioni e buona giornata!
    Alice

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  16. ciao Patty! buonissima questa torta! ho giusto voglia di mangiare solo verdura e carboidrati ultimamente!

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  17. Ottima ricetta... la proverò a fare!
    Un abbraccio
    Nena

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  18. oh mamma davvero a volte siamo spettatori di scene così mortificanti.... torta meravigliosa, una sfoglia fantastica e croccante con un ripieno di tutto rispetto! un bacione mia cara!

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  19. Ahahahah...anche io mi diverto parecchio a sbirciare nelle dinamiche delle macchine altrui...solo che poi penso che magari qualcuno lo sta facendo anche con noi!! :) Buonissima questa torta/timballo, la sfoglia integrale mi stuzzica parecchio! Buona giornata ciao

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  20. Davanti a queste scene si resta allibiti perche la volenza nn genera niente e forse lei era li immobile ocnsapevole di essere in vetrina....la torta salata è uno spettacolo e la sfoglia ti è venuta una meraviglia!!!!!!!!!Baci,Imma

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  21. La bellezza e la bontà della sfoglia si vede tutta nella seconda foto... viene voglia di addentarla!
    Per me la macchina è il luogo della musica per eccellenza, certe cantate a squarcia gola ;)

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  22. anch'io mi sono ispirata a una torta di riso di S&P, però non ho fatto in tempo a fotografarla... perché non cogliamo lo spunto di patrizia e al prossimo numero facciamo un Sale&Pepe-Blog-Festival??
    in macchina? ovviamente canto a squarciagola! però da quando -per fortuna!!- non faccio più la pendolare, sono diventata una gentledriver: occhio ai pedoni, ai ciclisti, alle precedenze e... niente parolacce! ;)
    baci

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  23. questa ricetta è moolto sfiziosa e poi a me piace un sacco il gusto integrale, poi amando il riso viene un abbinamento molto curioso.. per la macchina io beh.. già di mio tendo ad essere isterico, pensati in una macchina!!!! potrei girare cn un lancia fiamme <3 ahahhaa

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  24. Anche io adoro i viaggi in macchina, con la radio come sottofondo e una bella compagnia con cui chiacchierare cullata dalla musica; non in autostrada perchè una cosa che mi piace fare è guardare fuori dal finestrino, pur conoscendo a memoria il paesaggio!! La sfoglia integrale mi ispira tanto, e anche il ripieno che hai usato tu, ci devo provare. buona serata cara

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  25. Mai vista una torta del genere...ma mi intriga tanto! CIAO SILVIA

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  26. Beh io sono una fanatica della guida. Casa mia dista circa 15 min dal lavoro e la sera sono minuti preziosi che sono necessari a riconciliarmi con il mondo. Quando mi sposo andrò ad abitare a 10 min a piedi ... come farò???
    LA torta sembra deliziosa!

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  27. Ciao Patty sei fortunata di vivere in una delle zone da me piu' amate di Italia!
    Concordo con te su tutto ma non ti nascondo che in macchina io non ho vergogna di manifestare ogni mio stato d'animo :-)
    Adoro le torte rustiche, specialmente la farina integrale,! CIao

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  28. sarei sta curiosissima anch'io sai? E se ci fosse un registratore in auto... avrei partecipato alle audizioni di Xfactor :) bella la torta al riso, non la conoscevo ma mi apre un mondo!

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  29. Troppo troppo invitante. Sei stata divina. Un bacio cara e buona giornata

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  30. Beh, io purtroppo non guido, ma è vero, spesso ci si dimentica di essere comunque visibili agli altri. Questa torta integrale è a dir poco sfiziosa!

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  31. Io già non credo di essere la donna più fine del mondo, ecco.. ma quando sono in macchina spesso do il meglio (cioè, il peggio) di me, tutto nei limiti della normale amministrazione, però. Non mi è mai capitato di litigare furiosamente alla guida, però... anche perché credo che possa essere estremamente pericoloso!
    In compenso ho assistito anche io ad incredibili litigate e, in un'occasione, sono stata vittima (insieme ad amici) di un pazzo violento che spaccò un finestrino dell'auto (con noi dentro) a pugni.

    Passando a più piacevoli disquisizioni, questa torta mi sembra divina, e ho già salvato questa sfoglia per future sperimentazioni, visto che mi pare semplice ed estremamente versatile!

    Un abbraccio!

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  32. Io non so guidare senza la radio, è un mio limite. Non amo troppissimo farlo in realtà, soprattutto perchè come dici tu, non sono un'aggressiva di natura e non mi piace diventarlo. Ogni tanto però, certi tipi di viaggio possono anche essere rilassanti, specie se non c'è troppo traffico e se si è con gli amici giusti. Ti lascio con i complimenti per la tortina salata! A presto:**

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