Ci sono ricette che hanno un'intensità ed una forza la cui origine è difficile da spiegare. Sono ricette che parlano e raccontano storie che arrivano da lontano e come sempre, quando la memoria sostiene questi racconti, non te le puoi più staccare dal cuore.
Dopo questa breve premessa voglio e devo ringraziare Elifla per avere ideato uno dei più bei Contest in circolazione sul web: The Recipe-Tionist. Mi ero ripromessa di partecipare fin dall'inizio ma sapete come funziona no? Ci illudiamo di riuscire a fare tutto quello che la nostra mente riesce a partorire trasformandoci in Octopus con 16 braccia anziché 8, dotate di un telecomando in grado di allungare le giornate da 24 a 48 ore e senza avere la necessità di dormire, no no no, e invece poi ci risvegliamo e la realtà vera è che siamo degli stracci e siamo costrette a fare vigliaccamente marcia indietro, posteggiando le idee per tempi migliori. Dovrei parlare per me, lo so, ma conosco più di una persona con lo stesso problema!
Comunque, se non conoscete The Recipe-Tionist, avete perso qualcosa. La geniale Flavia si è inventata una catena senza soluzione di continuità, in cui il vincitore del mese apre le porte della propria casa a tutti coloro che avranno voglia di sbirciare tra le sue ricette e riproporre a piacere quella che è più congeniale al proprio gusto, esattamente come è scritta o modificando 1 solo ingrediente. Il regolamento lo potete trovare tranquillamente qui. Con questo gioco, il vincitore riceverà un premio bellissimo: l'opportunità di farsi conoscere aprendo a sua volta le porte della propria casa per un mese intero agli amici del web. E via così all'infinito.
La vincitrice del mese di febbraio è un'amica. Non potevo e non volevo mancare l'opportunità di dimostrarle quanto l'apprezzi realizzando una delle sue ricette.
Loredana de "La cucina di Mamma", è una ragazza che ha come me una profonda passione ed intenso legame con la memoria. All'interno del suo blog si trovano superbe ricette che raccontano la sua insuperabile verve creativa, ma soprattutto vi sono tante, incredibili e commoventi ricette della memoria. Dopo aver scandagliato a fondo la sua impressionante raccolta di ricette (il blog ha solo un anno di vita!), sono inciampata sulla ricetta di questi pasticcini, che per ironia della sorte, arriva da un altro blog, quello di Stefania, l'Arabafelice che tutti conosciamo. Non avevo realizzato che questa non fosse una ricetta di Loredana, l'ho capito solo in fondo al post ma ormai ero presa, dentro con tutte le scarpe e non ho voluto fare marcia indietro.
Ho fatto bene, perché questi pasticcini sono talmente incredibili che da oggi faranno parte delle mie ricette del cuore. Quelle che hanno bisogno di tempo e di placida attesa, e che sanno di antico come la storia che raccontano.
Perdonatemi la lungagnata: quando qualcosa mi conquista non so tagliare le parole.
Pasticcini TUTU' al gileppo (non è un nome carino?)
Ingredienti per c.ca 40 dolcetti della grandezza di una noce
1 uovo intero
100 gr di zucchero semolato
1 e 1/2 cucchiai da minestra di olio di semi
1 pizzico di cannella
1 pizzico di sale
pochissimo estratto di vaniglia (NO ALLA VANILLINA - in caso non l'abbiate omettetelo)
1/2 cucchiaio di cacao amaro
4 gr di ammoniaca (bicarbonato d'ammonio) per dolci
63 ml di latte
225/250 gr di farina 00
Per il GILEPPO al cacao (sciroppo di zucchero per la glassatura)
250 gr di zucchero semolato
62 gr di acqua
un cucchiaino raso di cacao amaro
Si monta l'uovo intero con 100 gr di zucchero con un pizzico di sale fino ad un composto bianco e ben gonfio. Unire quindi l'olio, il pizzico di cannella, il cacao. Io ho stemperato l'ammoniaca nel latte tiepido e l'ho versata poi nel composto.
Aggiungete la farina setacciata a poco a poco, mescolando con una spatola e al termine con le mani. Sicuramente avrete bisogno di usare tutta la farina perché l'impasto deve restare morbido ma non attaccarsi alle mani.
Una volta preriscaldato il forno a 175°, tagliate l'impasto, ricavate dei rotolini da cui taglierete degli gnocchi che trasformerete in palline non più grandi di una noce. Sistematele su una teglia foderata di carta da forno, ben distanziate perché con l'ammoniaca crescono.
Infornateli e cuoceteli da 8 a 10 minuti. A me sono serviti 10 con il mio forno e la cottura era perfetta. Noterete che rispetto all'imposto crudo, saranno più pallidini e presenteranno delle piccole crepe sulla superficie. La base deve essere colorata ma non scura. Non stracuoceteli altrimenti il loro cuore non resterà morbido.
E' MOLTO IMPORTANTE che lasciate raffreddare bene i dolcetti. E per raffreddare non intendo sentirli freddi sulle dita. Si devono raffreddare bene anche all'interno e per questo dovrete lasciarli fare per almeno 2 ore prima di glassarli. Questo perché l'odore di ammoniaca se ne va solo con il raffreddamento. Glassare questi biscottini prima che il raffreddamento sia avvenuto a puntino, significa imprigionare l'aroma di ammoniaca è questo E' UN VERO DISASTRO! Perché lo so? Provate ad indovinare. Ecco perché vi dicevo che questa è una ricetta che richiede tempo e placida attesa, ma sarete ben ripagate.
Una volta ben freddi, procedete alla glassatura.
Mettete lo zucchero ed acqua in un pentolino preferibilmente stretto ed alto. Fate cuocere a fuoco medio fino a che non si formerà la schiuma. Dalla formazione della schiuma unite il cacao e fate cuocere un minuto esatto. Togliete dal fuoco e VELOCEMENTE buttate pochi biscotti alla volta nella glassa, facendoli rotolare e coprire ben bene, e togliendoli con un 2 forchette. Fateli sgocciolare su una gratella o sulla carta da forno. Per le più golose è consentito un secondo passaggio nella glassa.
Fate asciugare la glassa una notte all'aria, dopo di che li potete conservare a lungo in una scatola di latta.
Per questi biscotti è necessario l'uso dell'ammoniaca, che è la ragione per cui i biscotti raggiungono la loro meravigliosa consistenza morbida e fragrante, e durano a lungo.
Grazie Loredana per avermi fatto conoscere questa splendida ricetta ed il tuo magnifico blog. Un bacio.
Con questa ricetta partecipo con grande gioia al Contest The Recipe-Tionist di Febbraio
Grazie a te, per averla apprezzata e a Stefania per averla condivisa, mi fa piacere che ti sia piaciuta...io l'adoro.
RispondiEliminaSiccome io sono una golosa incorreggibile, i miei tutù li ho tuffati due volte, per avere un guscio più spesso!!!
Un abbraccio e GRAZIE delle belle parole per me ^_^
loredana
hai ragione! è un contest fantastico a cui ho sempre paurissima a partecipare.. ;)
RispondiEliminama questi tutù (che nome carino!!) sono bellissimi e devono essere deliziosi, magari li provo anche fuori gara :)
e hai ragione, le ricette della memoria o delle tradizioni a noi legate sono le più belle!
un abbraccio e buon we!
Bellissimo post Patty, bellissimo!
RispondiEliminasono carinissimi...chissà che bontà...
RispondiEliminaUna descrizione molto dettagliata per dei dolcetti che non conoscevo proprio e che hanno catturato anche me...Oltre che molto deliziosi devono essere anche buonissimi!!! Condivido in pieno tutto quello che hai detto sai? Dalla voglia di fare tutto senza tenere in effetti conto del tempo che non abbiamo e sulla bellezza di conoscere altre persone attraverso questo contest!! Foto deliziose...Un bacione e buon fine settimana!
RispondiEliminaMa cus'è?! Non li avevo mai visti, sono troooooooooppoooooo carini!!!
RispondiElimina...come ho fatto a perdermi queste meraviglie??? è stata la prima domanda. Seguita da una ola alla Flavia, perchè se mai c'è un contest "benefico", oltre che geniale, quello è il suo- e un'altra a Loredana, il cui blog rispecchia la meraviglia di persona che è. Il pensiero finale non si può dire, perchè pare che gli auguri portino male... però, il tifo è lecito, no? e allora, sappilo: sarò la tua hooligan prediletta :-)))
RispondiEliminaciao!
ale
uh ma sono splendidi..così ben presentati e descritti!bello il post.. brava Patty.. mi piace parecchio..
RispondiEliminasono una meraviglia !!!
RispondiEliminaposso fare il copia-e-incolla del commento della ale??
RispondiEliminaper me doppia glassatura, rigorosamente ;)
un bacio grande
Mi intrufolo per ringraziare te e Loredana..sono dolcetti a cui sono affezionata per mille ragioni, e vederli replicati e apprezzati mi fa immensamente piacere :-)
RispondiEliminaUn bacione.
Ciao tesorone, grazie, posto questo commento da Fiumicino per andare ad incontrare altri cari amici di blog..sono in partenza, un bacione e ci si becca al ritorno, Flavia
RispondiEliminaDirei un ode alle blogger che ammiro tantissimo e approvo al 100%, mi piacciono questi dolcetti e anche per me doppia glassatura cara!!!!
RispondiEliminaBaciii
Spero vinca tu perchè riesci a trasmettere il sapore di un piatto ancora prima di averlo assaggiato, quanto mi incuriosiscono questi dolcetti!!
RispondiElimina"Il cuore di un tutù".. bhè si commenta da solo..
RispondiEliminaCiao Patty, buon w.e. e, anch'io tifo per te!
Vaty
Sono stregata da questi pasticcini tutu...e dal gileppo...insomma in questo post c'è una girandola di cose belle e di persone da ammirare. brave ragazze
RispondiEliminasimo
Complimenti Patty ti sono venuti benissimo, sono proprio belli! ^-^
RispondiEliminadecisamente dei dolcetti inconsueti, e con pochi grassi, complimenti per come ti son riusciti, ciauzzzzzz
RispondiEliminama che bellini, Patty, sono proprio coccolosi! e pure buoni, immagino! sai che è interessante questa glassa?! bella ricetta, bei sapori!
RispondiEliminaeh già, quando qualcosa ti prende il cuore, non possiamo tagliare le parole ;) e anch'io sono di quelle che pensano alle multi braccia della dea Kaly... però intanto ho perso il telecomando per le 48 ore e il recipe-tionist della Loredana è li che mi preme sul collo!
RispondiEliminaPerò intanto volevo dirti che la tua ricetta del risotto al carciofo mi ha conquistato e ci ho fatto la mia variante, immeritevole lo so, ma eccola
http://essenzaincucina.blogspot.com/2012/02/risotto-al-radicchio-rosso-e-crema-di.html
bacione
Perchè vuoi tagliare le parole? Gileppo non è così lunga! ;-)
RispondiEliminaQuanto al telecomando: quando lo trovi mi dici dove lo vendono????? Mai come in questi giorni ne avrei bisogno!
Questi pasticcini piacevano tanto anche a me e a Andrea ma.... li possiamo sempre rifare nelle prox 48 ore!ò_ò
Buon WE!
Nora
Buonissini questi pasticcini,da fare sicuramente!Ricordo che anche mia nonna chiamava la glassa gileppo, e precisamente "glepp"!Ciao
RispondiEliminasembra una vera delizia! complimenti :) un bacio!
RispondiEliminaCiao Patty sono arrivata a te dal blog di Cinzia che ha riprodotto un tuo meraviglioso risotto ai carciofi. Sono andata a vederlo. Davvero un ode al carciofo, che condivido in pieno. Anch'io amo moltisimo questa verdura. E' un po' che volevo venira a trovarti, ti vedo commentare molti blog che seguo anch'io e oggi mi sono decisa. Adesso mi metto tra i tuoi followers. Se hai piacere passa a trovarmi. Un abbraccio a presto
RispondiEliminaCarla Emilia
Ho scoperto che ero già tra i tuoi followers, allora ti chiedo scusa per non essere mai più passata a trovarti. A volte mi capita, troppe cose a cui star dietro. Buona domenica
RispondiEliminaeccomi! avevo risposto al tuo commento dicendoti che sarei andata a ritirare la nana all'asilo e poi sarei passata. non è che la nana vada all'asilo in un altro continente, il tempo vola e non si riesce mai a fare tutto, soprattutto le cose che piacciono, che restano sempre per ultime... ma ce l'ho fatta, e ho trovato un blog bellissimo al quale mi sono unita con grande piacere. appena riesco, forse fra un paio d'anni, me lo spulcio per bene...
RispondiEliminagrazie di essere passata da me, così non mi sono persa questo bellissimo angolino...
buonanotte patty, a presto!
Che spettacolo questi dolcetti!!! Mi ero persa la ricetta ma ora me la segno subito!
RispondiEliminaBravissima Patty! Questi pasticcini li avevo adocchiati anch'io e avevo letto attentamente sia il post di Loredana che quello di Stefania e ne sono rimasta rapita....complimenti!!!
RispondiEliminaIl nome è davvero carinissimo ^_^ e i pasticcini golosissimi, mi hai messo fameeeee... volo al bar a cercare qualcosa di simile :)
RispondiEliminaTiziana