Soul food to go - Manhattan Transfer
Si sono visto più cenci in giro sul web in questo periodo che in un negozio di scampoli, ma che si deve fare, è Carnevale!
Lo sarà ancora per poco e finalmente finiremo di darci mazzate al fegato con roba fritta e similia. Mi ero ripromessa di non farli quest'anno ma poi sabato sono stata a Lucca e mio marito mi ha portato a pranzo in un delizioso ristorante di pesce tutto da scoprire: Forino. Un ristorante a gestione completamente familiare, situato a pochi km dal centro città, a Capannori. Ambiente carino, rilassatamente elegante, atmosfera cordiale, personale sempre sorridente e, plus non indifferente, cucina a vista. Una festa! Ero così contenta e come sempre mi succede quando mangio qualcosa che mi piace tanto e fatta con cura, mastico ed inconsciamente canticchio mugolando. Alla carta dei dolci, decidiamo di chiudere in bellezza concedendoci anche quest'ultima golosità, lui una crème brulé (fatta in maniera magistrale, finalmente!) ed io un Piatto Forte, che a Lucca è la classica Zuppa Inglese. Non so cosa aspettarmi, ma nell'attesa arriva la capo-sala, carinissima, e ci porta un piattino di cenci ancora caldi di frittura, abbondantemente cosparsi di zucchero a velo. DE-LI-ZIO-SI! Croccantissimi, leggeri e sottili come piume, e con un aroma così intrigante da rendermi coraggiosamente sfacciata: è possibile avere la ricetta? La signora carina, che intuisco essere la figlia del proprietario mi dice: lo chiedo subito a mio padre. E lui me la da la ricetta. Anzi me la detta con il sorriso, mentre è lì che con la rotellina taglia i suoi cenci strepitosi. Come dicevo, non li avrei fatti quest'anno se non mi fossi imbattuta in questa ricetta che voglio condividere. Così quando mi chiama mia sorella per invitare mia figlia ad una festa di Carnevale e mi dice che se voglio posso portare qualcosa, io gorgheggio: Vengo e porto du' cenci!
Ingredienti per Cenci per un piccolo esercito
1 kg di farina 00
6 uova intere
1 bustina di lievito per dolci
la buccia grattuggiata di 1 limone (io ho usato quella di un'arancia)
2 cucchiaini di essenza di vaniglia (NO VANILLINA)
1 bicchierino di grappa
1 bicchiere di vin santo
100 gr di burro morbido.
250 gr zucchero a velo
Con questa quantità ve ne vengono tanti, ma tanti eh! Dimezzandola avrete già una bella quantità per soddisfare un gruppo di bambini golosi o genitori indiavolati.
Per impastare il tutto io ho usato la planetaria ma si può fare tutto semplicemente a mano come quando si fa la pasta per le tagliatelle. Una bella fontana, mettete le uova, e tutti gli altri ingredienti (tranne lo zucchero a velo) e sbattete con una forchetta fino a quando piano piano la farina viene incorporata. Procedete poi ad impastare a lungo e con energia per almeno 10 minuti, fino a che otterrete un impasto morbido, elastico e vellutato. Avvolgete la palla con la pellicola e fate riposare almeno 1 oretta. Tirate la pasta con la macchina molto sottile (io al punto 7), e friggete in olio ben caldo (almeno 180°) preferibilmente extra vergine, ma se preferite usare l'olio di semi, potete farlo. Cospargete i vostri cenci con abbondante zucchero a velo e servite caldi ma anche freddi (restano belli croccanti a lungo).
Devo però a questo punto sottolineare una cosa molto importante. L'olio che ha il più alto "punto di fumo" ovvero punto di bruciatura in frittura, è l'olio extra vergine. Se l'olio evo in frittura è usato correttamente alla giusta temperatura, il fritto sarà sempre ottimo ed assolutamente non pesante come molti pensano. L'olio di semi o di arachide hanno una durata minima e già dopo 10/15 minuti di frittura cominciano a scurire e a colorare troppo la vostra bella frittura. Se potete per friggere usate sempre olio evo!
lunedì 20 febbraio 2012
Vengo e porto du' cenci.
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53 commenti:
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Buongiorno e buon Lunedì mattina... vedo che inizia bene con questo meraviglioso regalo....Buone le chiacchiere e queste sono proprio come piacciono a me...Sottili e croccanti e brava ragazza...certe volte un pò di sfacciataggine non guasta!!!!e se sono questi poi i risultati.....Complimenti!!!!!
RispondiEliminaNon mi stanco mai di sperimentare ricette di frappe ops, cenci :-)
RispondiEliminaE via di fritto pure stasera!
Ma buongiorno Patty!
RispondiEliminaSvegliarsi il lunedì con il profumo dei cenci non ha prezzo
:))
Interessante sapere che si chiamano diversamente in luoghi diversi
Vaty
A me tocca farli da portare a scuola domani, ma la mia ricetta è molto diversa dalla tua...che in realtà mi ispira parecchio, e allora per una volta abandonerò la strada vecchia e ci incontriamo sulla tua! :D
RispondiEliminamamma mia che meraviglia...sembrano leggerissime...complimenti!
RispondiElimina@Renata: grazie Renata, ce ne sono ancora, ne vuoi?
RispondiElimina@ Stefania: sono sempre in cerca della ricetta ideale e questa ti garantisco, e' molto vicina alla perfezione.
@ Vaty: hanno tanti nomi e dalle chiacchiere di quando ero bambina, adesso parlo di cenci.
@ Greta: fammi assolutamente sapere come sono venuti!
Quest'anno ci sono cascata anch'io nella rete del "cencio" con la soddisfazione di battere (a detta della cavia) i mitici cenci della zia! Ma non è detto che non faccia il bis ^_^
RispondiEliminaFrittura? Pochissime volte l'anno ma sempre e rigorosamente con olio evo di casa...mamma docet!
Un bacione bimba, buona settimana
Patty buongiorno!!! Con 'sti cenci buongiorno sì, anche se è lunedì! Oggi non lavoro (che bello!!!) e svegliarmi con queste meraviglie è proprio l'ideale! Qui a casa ci sono ancora quelle della mamma (le chiamiamo frappe...), però un bel cestino delle tue me le mangerei volentieri anche ora!
RispondiEliminaBella ricetta, hanno proprio l'aria leggera e.. golosa!
Qui a Milano il Carnevale deve ancora venire (noi ambrosiani siamo speciali eh!) e mi piacerebbe moltissimo sorprendere i miei golosoni con questa meraviglia! E poi tutto quello che viene da Lucca a noi ci piace un sacco...
RispondiEliminaBuona settimana carissima e grazie!!
Grazie dei cenci, Patty, sono superlativi. La ricetta la conosco, con la mamma li facevamo sempre da piccola, non avevo tante occasioni per festeggiare il carnevale all'infuori della scuola, allora la festa non eccedeva di iniziative come oggi, così con mamma era puro divertimento impastare e dare forma alle "chiacchere" come sono chiamate qui, ma so che hanno pure altri nomi. Mi sono documentata anch'io riguardo l'olio per la frittura e, dato che quello d'oliva è molto costoso, si può optare per quello di arachide che non è agli stessi livelli si sa ma tiene bene la cottura e gli alimenti escono belli dorati e abbastanza asciutti. Ti saluto e ti auguro una buona abbuffata di dolci, poi Quaresima! Magu.
RispondiEliminaE come si fa a non accettare questa meraviglia!
RispondiEliminaBravissima ti sono venute perfette e chhissà che bontà!
buona settimana:)
Alice
Nonostante mi sono ripromessa di evitare i fritti vista l'abbondanza degli ultimi giorni, faccio l'ultimo strappo e mi preparo queste delizie!! Sono bellissimi e non posso resistere!! Un bacio cara e buona settimana!
RispondiEliminache bel buongiorno!!! io ti confesso che non ce la faccio più a vedere tutto sto fritto però dai faccio un'ultimo sacrificio e prendo un tuo buonissimo cencio :D
RispondiEliminati aspetto allora!!!! troppo buone brava e buona settimana
RispondiEliminaquesti cenci sono uno spettacolo! segno subito la ricetta e spero di prepararli entro domani! Complimenti per tutte le tue ricettine!
RispondiEliminaVirginia ^_^
purtroppo dati i miei problemi di connessione non posso passare da qui come vorrei...le tue ricette sono proprio invitanti!!!
RispondiEliminaelisa
Patty con i Cenci, Chiacchiere o Bugie che dir si voglia, sfondi una porta spalancata... le adoro! Per quello che riguarda la frittura, io utilizzo, nel caso delle chiacchiere, olio di semi di arachidi (che sostituisco al bisogno). L'olio evo, anche se dal gusto delicato, lo trovo un pò invadente in questo caso, ma è solo una questione di gusto personale ;-)
RispondiEliminaUn bacione
Se passi dal mio negozio di scampoli...trovi le chiacchiere al forno!!!
RispondiElimina:)
Befana!
Che belle fotoooooooooooooooooooooo! fantastico blog! che piacere averti scoperta
RispondiEliminaGloria
Bisogna avere pazienza, il carnevale esiste in tutta l'Italia e quindi trovare cenci,chiacchiere, crostoli, bugie è la norma..passerà ;-)
RispondiEliminaChe buone....che bonta' io le mangerei tutto l'anno....per il fegato poi si vedra' ora voglio mangiarli tutti!!!!!Buona vita e complimenti!!!!
RispondiEliminaLe adoro, sarei capace di mangiarne un intero vassoio, sarà per questo che io quest'anno non le ho fatte!!! Però, che tentazione!!! Un abbraccio
RispondiEliminase con i tu cenci passi da queste parti, ti accoglierò a braccia aperte! (beh, veramente anche se vieni a mani vuote...).
RispondiEliminaSottoscrivo in pieno l'appello per l'udso dell'olio evo in frittura, s'ha da fare! Sì, sì.
Infine ti ringrazio per aver voluto condividere con noi questa ricetta che, pur nella sua semplicità, ha bisogno di essere fatta come si deve, per essere "magistrale".
Un abbraccio.
p.s. di un'inguaribile golosa... e la zuppa inglese???
come sarebbe a dire "cascata nella rete"! Mnnggia a te! (mnnggia anche per quella descrizione che ha fatto versare una lacrimuccia anche a me... e non perché sono raffreddata!)
RispondiEliminaUn altro piccolo p.s. (oggi è giornata): potresti togliere il captcha? Queste belle paroline di controllo non si leggono, per me e molti altri è molto difficoltoso riprodurle per postare un commento. Poi non servono neanche a granché...
Un baciotto
(ora vediamo se riesco...)
Che bello quando incontri qualcuno che fa il proprio mestiere con passione e amore. Ed è ancora più bello se ama condividere la sua passione.
RispondiEliminaGrazie per la ricetta e per questa bella storia!
Ottime, sottili e croccanti! devono essere deliziose!!!
RispondiEliminaMi va eccome un cencio...porta, porta cara, grazie.
RispondiEliminaPurtroppo tra un po e` quaresima.....Che bello che ti ha dato la ricetta.....
RispondiEliminaFrancesca
Ciao!A me un cencino va di brutto, che bella coincidenza che tu li abbia assaggiati a Lucca. E grazie della dritta, se ci capito mi ricorderò del posto. P.S. anche io quando mangio qualcosa che mi piace molto emetto degli strani mugolii con uno sguardo beato ;-)
RispondiEliminaciao Pat, non so bene come si facciano a togliere le paroline, io non l'ho mai avute. Però se vai da Carla lei c'è riuscita! (di che ti mando io, vedrai che accoglienza... ;))
RispondiEliminahttp://ledeliziedellamiacucina.blogspot.com/
questi sì che sono dolcetti carnevaleschi davvero deliziosi :-)
RispondiEliminaChe buoni i censi! Non è carnevale senza questi dolcetti scrocchiarelli e deliziosi! Ti sono venuti una meraviglia! brava!
RispondiEliminaciao inanzi tutto ti ringrazio per il tuo regalo sei gentilissima poi ti faccio i complimenti per le tue cenci strepitosi
RispondiEliminaEhi! Stasera ho fatto la tua pinolata... Non sto a dirti che bontà è venuta fuori! Presto finirà anche sul mio blog!!
RispondiEliminanon amo il carnevale ma adoro i dolci di questa festa... ruberò la ricetta!
RispondiEliminaè davvero bello quando le ricette vengono condivise! mi stavo perdendo le tue chiacchiere perchè ero convinta di essere già follower...buona serata e a presto!
RispondiEliminaNoi a Milano le chiamiamo Chiacchere ma tu, chiamale come vuoi e soprattutto chiamami quando vuoi .... io porto quello che vuoi ma tu... FAMMI STI CENCI!!
RispondiEliminaNora
ma se ce ne sono tanti non è che per favoreeee me ne mandi un pò? Michi ti ringrazia in anticipo:).
RispondiEliminaps scusa ma trovo difficili da capire questi codici captcha di blogger, forse ho bisogno di occhiali da vista nuovi:).
What a comforting confection to satisfy the sweet tooth. If only I had some here right now, with a cup of hot chocolate... !
RispondiEliminaormai sono rari i ristoranti dove si mangiano buoni dolci. A Carnevale ci vogliono i dolci fritti, poi ci pensiamo domani, che sono così buoni!!!
RispondiEliminaE che cenci direi io...
RispondiEliminaE così scopro un nuovo nome.
Io ho amici in tutta italia, e quando dico Frappe, come si usa a Roma la domanda immediata è: E che cosa sono?
E poi a secondo della regione una volta spiegato mi rispondono ah ma dici le...e il nome cambia.
incredibile ma vero ne avrò assaggiati giusto un paio, ora che ci penso non sono passata dalla suocera :-)) oramai è tardi.....
RispondiEliminaCiao, eccomi qui, intanto mi sono gustata du cenci, anche solo con gli occhi, volevo fare anch'io le frittelle quest'anno (sono secoli che non le faccio!!!) e poi ieri mi sono arresa e ho fatto dei simil bomboloni ma al forno!!!
RispondiEliminaPer quanto riguarda le paroline malefiche, la cosa da scrivere qui è un po' lunga, ti lascio il mio indirizzo mail se vuoi contattami
marzani.carla@libero.it
Baci
Questo è periodo di fritture, anche io mi sono buttata sulle castagnole.. complimenti i tuoi cenci sono bellissimi! Dalle nostre parte vanno gli intrigoni che sono molto molto simili..
RispondiEliminabravissima!! Un bacione
Mi hai fatto sorridere di gusto perché anch'io sono un'elemosinaricette come te: quando mi capita di assaggiare in giro qualcosa che ritengo degna di condivisione mi faccio, come te, "coraggiosamente sfacciata" e formulo la richiesta con le dita incrociate :-) Di fronte a questi favolosi "cenci" (ma è un sinonimo di chiacchiere, vero?) avrei incrociato pure le dita dei piedi assieme a quelle delle mani! :-D Grazie per aver "lavorato per noi". Un bacione, bella bimba! Felice Carnevale!!!
RispondiEliminaEvviva! Finalmente il mio commento è arrivato! Sai che ci stavo provando da ieri? Ogni tanto Blogger impazzisce... oppure mi ha fatto uno scherzo di Carnevale! Comunque tutto è bene quel che finisce bene. Di nuovo baci!!!
RispondiEliminaio direi che per me un cencino è troppo poco, da quassù c'è una vista goduriosa, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaun cencio, una frappola, un crostolo, un galano....che libidine!!!! e da domani dieta severa severa, che poi sennò come lo smaltiamo il cioccolato di Pasqua??????
RispondiEliminagrazie mille per la bella condivisione! Sembrano perfetti! questa non me la faccio scappare e la segno accanto al tuo straordinario chiffon cake!
RispondiEliminaspery
E certo che mi va un cencino!!! Molto volentieri!!! Intrigante questa ricetta. E molto belle le foto. Brava!!!
RispondiEliminaUn abbraccio
Sabina
Le bolle mi fanno impazzire.... e le tue ne hanno tante!!!!
RispondiEliminaUn abbraccio.
Quest'anno avevo detto che avrei replicato le bugie, e niente.. avevo detto che mi sarei data ai cannoli siciliani, e niente... insomma, il carnevale è proprio passato in sordina per me, uffi!
RispondiEliminaE poi vedo queste meraviglie e ne vorrei un vassoietto tutto per me...
Ma ai cannoli non posso proprio rinunciare.. devo trovare la ricotta di pecora!
provo anche questa la ricetta, mi garba sperimentarle tutte! :)
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