Durante i primi 6 anni di matrimonio abbiamo fatto 3 traslochi.
Le prime 2 case che ci hanno ospitato, erano esattamente il sogno toscano per chiunque immagini la Toscana da film: entrambe erano due casali primi novecento, all'interno di due tenute, una più bella dell'altra, distanti dalla città, completamente circondate da colline, vigneti, viali di cipressi, boschi, piccole pievi ed amenità del genere. Ovviamente nessuna delle due era in vendita ed in ogni caso non sarebbe stata accessibile per le nostre misere finanze di giovani sposi. Per ben due volte ci siamo sentiti dire che avremmo dovuto lasciare la casa in breve tempo, la prima perché il borgo sarebbe stato trasformato in un Hotel 5 stelle; la seconda perché sarebbe diventata un agriturismo da lì a qualche mese.
La seconda casa, in particolare, si trovava a c.ca 15 km dalla città, nel cuore delle crete senesi. Per raggiungerla si guidava lungo uno dei percorsi più panoramici della provincia ed una volta raggiunta, dalla nostra terrazza potevamo osservare la silhouette di Siena distesa sulle colline e la Torre del Mangia dritta come un indice a ribadire: "io sono qua da secoli!".
Per i due anni che abbiamo vissuto in quella casa, ogni volta che aprivo la porta di ritorno dal lavoro, mi sentivo in vacanza. E' stata la sensazione più bella che abbia mai avuto abitando una casa. In quel posto meraviglioso abbiamo concepito nostra figlia e quando l'abbiamo lasciata, le nostre vacanze sono finite.
La casa a fianco alla nostra, era di proprietà di una dottoressa parigina, che ogni paio di mesi si trasferiva per trascorrere qualche settimana nel suo paradiso toscano. Avevamo la terrazza in comune quindi spesso accadeva di scambiarsi cortesie ed assaggi. E' stato in quel periodo che ho scoperto il "clafoutis". Lei lo preparava spesso, con frutta diversa. Io ne avevo sentito parlare ma non lo avevo mai assaggiato. E la prima volta fu di albicocche.
Il nome così esotico mi affascinava e più avanti ho provato a farlo anche io spesso perché amo la frutta cotta e questo è un dolcino che si fa alla velocità della luce, con poco o niente.
Ingredienti per 3 persone
300 gr di prugne rosse e gialle
2 uova medie a temperatura ambiente
2 dl di latte
50 gr di ricotta fresca di pecora
40 gr di farina
50 gr di zucchero muscovado
un pizzico di sale
burro per ungere le pirofiline
zucchero a velo per rifinire
Sbattete le uova con lo zucchero fino ad avere un composto gonfio quindi aggiungete il latte, la ricotta setacciata e mescolate bene. Per ultimo la farina setacciata con con il sale, amalgamando con delicatezza.
Versate il liquido sulla frutta dai bordi in modo che arrivi al livello della frutta. Mettete le pirofiline in forno preriscaldato a 180° per c.ca 30/35 minuti, o fino a che il composto non sia ben gonfio e dorato.
Togliete dal forno. Lasciate intiepidire e cospargete con zucchero a velo.
Le voilà.
anche io sono al terzo trasloco, come ti capisco ... ottima ricetta
RispondiEliminaUna vera delizia!!!
RispondiEliminauna vera delizia questa ricetta buon inizio di settimana lili
RispondiEliminaodio i traslochi, quando lavoravo a Milano, ne abbiamo fatto praticamente uno ogni due anni...un incubo. Grazie al cielo ora son qua in pianta stabile...ma per trasferirmi in Toscana ne farei anche uno adesso subitissimo...sfidando ogni cosa!
RispondiEliminaAdoro il clafoutis, mi piace come l'hai presentato, deve essere squisitissimo!
baciotti
Très appétissant!
RispondiEliminaGli scambi di ricette sono un ottimo modo di *rompere il ghiaccio* con i vicini di casa... e si imparano tante cose.
RispondiEliminaTi invidio la TUA toscana, con le sue colline rotonde e piene, con le strade sinuose che corrono tra uliveti e vigneti.
Bel suggerimento per un dolcino veloce.
Nora
Ma buongiorno! Son tornata. E guarda che bel dolcino trovo! Peccato che ora sono a dieta. Non so come ma in una settimana sono ingrassata di due chili. Che dici se al posto dello zucchero metto la stevia? Un abbraccio
RispondiEliminaAnch'io mi appresto al secondo trasloco, ma questo mi porterà in Inghilterra, quindi vale per 3, aiutooooo.
RispondiEliminaProprio ieri sera ho fatto la clafoutis, però salata ;-)
Ti va di partecipare al mio primo contest? http://www.murzillosaporito.com/post/2012/08/30/Tanti-auguri-a-noiiiiii!.aspx
baci
che sogno quelle case, mi sembra di vederli quei panorami fantastici, ci sono passata ma solo come turista. Il dolce mi ispira parecchio, chissà che profumino... :-D
RispondiEliminaPatty è una delizia, come è delizioso il racconto, un p0' ti invidio per questi luoghi del bel vivere...
RispondiEliminaChe bello, chissà che spettacolo di casa! Mi piacerebbe un sacco abitare in un casale da queste parti! Sai che non ho mai fatto il clafoutis? Prendo nota di questa ricetta che mi sembra golosissima. Che belle foto Patty!!! baci
RispondiEliminache golosita' viene a svenire speriamo che questa volta starai nella tua nuova casa per tantissimo tempo
RispondiEliminaCiao Patty, che bel clafoutis. Con la ricotta non ho mai provato, ti copierò l'idea perchè mi attira molto. Traslochi?? Lasciamo perdere.. io sono arrivata da Siena a Torino in un numero svariato di tappe e temo di non aver ancora finito con i movimenti. UFFA!
RispondiEliminaCiao Patty! Immagino sia un peso traslocare e le tue storie fanno davvero riflettere... pensa che tutto quello che non ci uccide ci rende più forti e di questo ne sono proprio sicura! Un bacione e grazie della deliziosa ricetta:) smak
RispondiEliminaBella idea la ricotta nell'impasto del clafoutis...Ci provo immediatamente perché ho una voglia pazza di questo dolce, che amo letteralmente...Bravissima!
RispondiEliminaUn bacione e in bocca al lupo per i tuoi "giri"
simo
Sforni sempre ricette super buonissime!!!!
RispondiEliminaciao Patty! visto che sei curiosa te lo dico, andremo in Brasile a Pipa, vicino Natal, con degli amici che conoscono il posto, se hai qualche consiglio te ne sarei grata, per me è la prima volta in Brasile! ciao e grazie!
RispondiEliminaFrancesca
Che splendido dolce... Profumato e morbido... I colori richiamano questo principio d'autunno che sembra stia per arrivare...Io una delle due case l'ho pure vista ed è meravigliosa.... Siete stati fortunati comunque, anche se avete dovuto lasciarle, chissà che un'altra occasione non ci sia... Un bacione
RispondiEliminaMa quanto mi piace il clafoutis, semplice semplice ed efficace... mamma mia, quanto avrei voluto vedere quella casa *___*
RispondiEliminaFortunata tu, comunque, anche se non vivi più in un casale sei sempre in una delle più belle regioni italiane e basta pochissimo per ritrovarsi circondati dalla bellezza di città e paesaggi!
RispondiEliminaIl clafoutis ancora non mi conquista completamente...la prossima volta che passo dalle tue parti me lo preparerai, vero? ;)
un abbraccio
loredana
Che immagine deliziosa quella di scambio di idee e assaggi, davvero bella.
RispondiEliminaOttima questa ricetta! Chissà che profumino.
mai fatto e mai mangiato il clafoutis, prenderò la tua ricetta per cominciare... invece quei panorami lì li conosco e, te l'ho già detto, te li invidio pazzamente!!! magari, un giorno...
RispondiElimina:*
roberta
Ma tu mi faI sognare!! Mi sto immaginando quel casale e quei posti meravigliosi in mezzo alle campagne piu belle del mondo! Altro che sposini a mo' di 2 cuori e 1 capanna ;)))
RispondiEliminaE mi immagino bene la tua cordialità con la francese .. Vedi, tu sai fare innamorare chiunque di te!!
Clafoutis? Li conosco!!! La provo questa ricetta e.. Chissà sognerò anch'io di essere stata li con te a scambiare 2 chiacchiere con la francese ammirando il panorama senese..^^
Ciao, ottima eredità che vi ha lasciato la precedente proprietaria parigina...un dolce semplice e leggermente bagnato con tanta frutta di stagione!
RispondiEliminabaci baci
sembra davvero facile questo dolce , non lo conoscevo , prima di entrare nel mondo dei blog , non l'ho mai fatto , dovrò provare , sono così invitanti dalle tue foto!un abbraccio
RispondiEliminaciao Reby
Me lo sono mangiato con gli occhi questo clafoutis, e che belle fotografie, che bei colori.. sei bravissima come sempre!!
RispondiEliminaMai mangiato con le albicocche, dev'esser buono! E le tue varianti mi piacciono molto, soprattutto per la scelta dello zucchero...
RispondiEliminaLe case di passaggio. O siamo noi che paasiamo in loro?
Anch'io ho cambiato un sacco di volte casa nel corso della mia esistenza, ma l'unica che mi è rimasta nel cuore e che vorrei riavere è la casa bianca sul mare in cui ho vissuto da bambina e che puoi vedere nella pagina del mio blog intitolata: "La mia ricetta del cuore". Altro che in vacanza! Là mi sentivo proprio in paradiso...:-) Carucce le tue cocottine di clafoutis (che poi dovrebbe chiamarsi in un altro modo perché il clafoutis è solo quello fatto con le ciliegie... Non ricordo bene sta storia, devo andare a rinfrescare la memoria in Internet!): col tuo tocco magico hai reso questo dolce davvero speciale! Bacionissimi.
RispondiEliminaMa lo sai che mi sono rivista con la nostra prima casa in Toscana? Per noi era la casa delle vacanze, una casa di 70mq del 1600 in un delizioso centro storico. Un rifugio perfetto per i nostri fine settimana lontani dalla caotica Roma e per le vacanze ma, quando abbiamo deciso di trasferirci a vivere qui era troppo piccola per 3 persone e 2 gatti così a malincuore abbiamo dovuto venderla... ancora la ricordiamo con grandissimo affetto anche perchè è stata la casa dove è nato Junio e non ti nascondo che ogni tanto torniamo a rivederla. Mi piace il tuo clafoutis ;) io è da tantissimo tempo che non lo preparo, devo rimediare ;)
RispondiEliminacase da sogno...come il clafoutis, dolce moooolto francese quindi...mipiace!!;-) alla feisbuk! un abbraccio
RispondiEliminacara Patty, già il fatto che abiti in Toscana e a Siena mi sembra migliore della città dove vivo io, cintura esterna di Milano :-(
RispondiEliminaSe poi pensi che sono architetto e tra le mie passioni c'è quella di visitare i siti delle agenzie immobiliari e di sognare...beh, sfondi una porta aperta.
Il tuo dolce è un sogno autunnale, ma anche primaverile, invernale ed estivo e quella spolverata di zucchero a velo è un tocco di poesia :-)
Bravissima e belle foto! ;-)
ottima ricetta e perfetta realizzazione!
RispondiEliminaBuona serata!
Che bello il clafoutis! io la prima volta l'ho fatto seguendo l'ispirazione di una coppia di amici francesi che mi dettero le dosi così, ad occhio, e ti confesso che sono rimasta ammaliata dal fascino della parola, dal suo suono sottile, gentile...buona idea la ricotta, anche io adoro la frutta cotta nei dessert! baci
RispondiEliminaio il clafoutis non l'ho mai mangiato, proprio mai. sarà la volta buona che per una domenica mi decido a provarlo? :) che bello quando si torna a casa e sembra di essere in vacanza. a me capita ancora, sarà per la vicinanza del mare, sarà perchè abito in campagna. non è più come quando stavo a Torino, decisamente è cambiato tutto. anche se io continuo a sentire la nostalgia di quella città incantevole, ed ogni volta che ci torno sento le farfalle nello stomaco. bacino, sere
RispondiEliminaBuono!!! E intriganti le varianti che hai introdotto. Brava come sempre. E con la tua Reflex stai volando mia cara. Ma in che meraviglia di posti avete vissuto??? Non ho mai provato una sensazione così e la ricerco da anni. Purtroppo per molti di noi, la maggioranza, è un lusso potersi consentire proprietà del genere. Ma non trovi che dovrebbe essere un sacrosanto diritto di ognuno vivere in ambienti a misura d'uomo? E' un'utopia, lo so, ma il tema mi sta a cuore. Vivendo in una grande città aborro i quartieri dormitorio, le periferie tristi e squallide. E trovo che il solo fatto di nascerci educhi le persone al brutto. E questo, in una società che si dica civile, è un tremendo delitto. Tutti avremmo diritto ad un po' di bello. Tutti dovremmo avere la possibilità di volare con le ali della fantasia. Di avere la nostra occasione. Ti abbraccio
RispondiEliminaE' anche la casa dei miei sogni... E questa ricetta è molto interessante, con l'aggiunta di ricotta. Rubata e in elenco tra tra le cose da fare! Ho messo nel mio blog anche il tuo contest, mi piace d a morire l'idea. Mi metto al lavoro. Buona giornata cara!
RispondiEliminatemo che il mio destino con i traslochi sarà lo stesso... sono già al secondo e di certo ci sarà il terzo e almeno in quarto... però si conoscono tante persone diverse, quello è vero :) E magari qualcuna sa cucinare!
RispondiEliminai traslochi cara Patty devono essere una dura prova nella vita di una famiglia, e quando hai lasciato la "casa-vacanza", il luogo del sentimento e della natura deve essere stato davvero doloroso, uno strappo! Ma credo la struttura vera di una casa si porta dietro con sé ed è il reticolo glutinico (tanto per restare in tema) delle persone che la compongono, vero? Ti rubo subito queste crostatine-clafoutis sai che per me la ricotta ha un posto d'onore e mi piace l'uso che ne fai come culla della frutta... un abbraccio tesorina.
RispondiEliminanella mia vita ho dovuto fare tanti traslochi, ora siamo in una casa che adoro per tanti aspetti, ho soltanto il timore che costruiscano tante villette in maniera selvaggia, mi consolo con le tue squisite clafoutis, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaoh mamma!! il clafoutis mi fa impazzire, in tutti i sensi! ho preso una ricetta che all'apparenza era perfetta ma...sopra bellissimo, sotto si era creato uno strato gelatinoso, bianchiccio e immangiabile...forse si era depositata la farina ed è gelificata..ti è mai successo? questo tuo pare una meraviglia!!! bravissima, bacioni :-X
RispondiEliminaE io che pensavo che i due traslochi miei erano già tanto...
RispondiEliminaE ti dico subito che apprezzo che hai messo la ricotta di pecora! ;)
Ti capisco perfettamente, quando dici che nella tua casa immersa nella campagna toscana ti sentivi in vacanza...io adoro quei posti ed ogni anno "devo" assolutamente trascorreci un week end di puro relax e bellezza :-) il tuo clafoutis è davvero perfetto, sembra di sentirne il profumo anche qui!
RispondiEliminaCamy
non parliamo di traslochi please!!! ne ho fatti solo due e mi bastano....
RispondiEliminabel clafoutis, belle foto!!
ciao
cris
Io detesto i traslochi ma ne farei uno volentieri per trasferirmi in un bel casale in toscana...sono sicura che la mia anima si purificherebbe di tutto lo stress che si accumula durante la giornata!
RispondiEliminaMi piace l'idea dell'uso della ricotta per il clafoutis, proverò questa variante, grazie :-)
buonissimo il clafoutis e bellissime queste foto :)
RispondiEliminaQuesti dolcini che non mi azzardo a pronunciare sembrano talmente facili che potrebbero riuscire persino a me :-)
RispondiEliminaVoglio provare a farli con le ultime pesche che ho a casa!
questo blog è strepitoso, le foto bellissime...ehm, io posticipo un trasloco ormai da anni...baci
RispondiEliminaGrazie per la visita!!
RispondiEliminaMolto molto carino il tuo posticino!
A presto federica
questa clafoutis devo provarla, ha un aspetto magnifico.
RispondiEliminaun bacione
DA FARE!!!ma quant'è buona.. tesoro mio sono incantata dalle tue foto.. vorrei entrare nel pc per arrivare nella tua cucina! tiabbraccio
RispondiEliminache bello questo post Pat, molto bello per noi porelli lombardi che le colline senesi, se ci va bene, riusciamo a sognarcele di notte..! E le foto, che meraviglia! Hai fatto un corso, hai preso libri, nuova macchina fotografica? Che hai fatto dimmi, sono curiosa ;)
RispondiEliminaun abbraccio a presto, presto vero? ;)
Spero che avrai un'altra casa 'casale' allora, e presto! Bella ricetta, il clafoutis mi piace, sempre fatto con le ciliegie però, devo provare con le susine, m'ispira!
RispondiEliminaCiao
Alessandra
Adoro il Clafoutis ma con le prugne non l'avevo mai provato, direi che è l'occasione giusta!! Che belle anche le tue cocottes! Sono capitata sul tuo blog casualmente e ne sono molto felice, ora mi segno subito tra i tuoi lettori!! Buona giornata e se ti va ti aspetto a curiosare un pochino anche da me! Bea
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