Esattamente con la riapertura delle scuole in molte località italiane, anche noi abbiamo la nostra "rentrée" di Starbooks, e questa volta si parla "franscese".
Vi siamo mancate eh?
Direi che l'appuntamento Starbooks è mancato più a me perché questo incontro ravvicinato con i libri di cucina diventa ogni giorno più entusiasmante e pieno di sorprese.
Per questo mese avrete la possibilità di conoscere una giovanissima chef di tendenza, Rachel Khoo, che ha lasciato la sua Inghilterra per un corso di cucina al Cordon Bleu (vi ricorda qualcosa questa storia?), e che ha finito con l'innamorarsi perdutamente della Francia e della sua cucina.
Da questa esperienza galvanizzante, è nato The Little Paris Kitchen, dove la cucina d'oltralpe viene reinterpretata dall'autrice con gusto personale e creativo. Il libro è estremamente accattivante a livello grafico così come la selezione delle ricette contenute, che racconta la gastronomia francese in maniera piuttosto completa.
La giovane autrice inoltre ha grande personalità nonché un aspetto decisamente attraente con look old fashioned, che me l'ha fatta subito ribattezzare "la Betty Boop" della cucina.
Devo confessare però che l'entusiasmo iniziale, una volta avuto il libro tra le mani, si è mestamente spento al tentativo di realizzazione della prima ricetta da me scelta: l'intramontabile classico della francesissima Crème Caramel.
Prima di passare alla ricetta però, ho il dovere di annunciarvi la bellissima novità dello Starbooks. Il gruppo di Starbookers è cresciuto e si è arricchito della presenza di carissime amiche e grazie anche al loro prezioso aiuto, potremo farvi scoprire molte più ricette dai libri in vetrina ogni mese.
Voglio quindi dare il benvenuto ufficialmente a Stefania di Arabafelice in cucina, a Roberta di Le Chat Egoiste, a Gaia di La Gaia Celiaca e a Mapi di La Apple Pie di Mary Pie che dalla panchina di riserva, sarà d'ora in poi ufficialmente nei ranghi. Dobbiamo però dire arrivederci per il momento, a Cristina di Poveri ma belli e buoni che sta per cominciare una stagione lavorativa molto impegnativa e ricca di soddisfazioni.
Ecco quindi senza ulteriori indugi, le ricette da The Little Paris Kitchen che troverete oggi on line:
- La recensione e Le salse a casa di Menu Turistico
- La Pissaladiere a casa di Ale Only Kitchen
- Le Lentilles du Puy avec un fromage de chevre, betteraves et une vinaigrette d'aneth a casa de La Gaia Celiaca
- La Crème Vichyssoise au chou-fleur glacé a casa di Arabafelice in cucina
- Le Moules marinières a casa di Le Chat Egoiste
- Il Cake alla salsiccia con pistacchi e prugne a casa di Vissi d'Arte e di Cucina
- L'Endives au Jambon a casa di La Apple pie di Mary Pie
Correte a leggere!
Ho accennato nell'introduzione di una prima delusione.
Confesso che mi apprestavo a fare la mia prima Crème Caramel, mai fatta fino ad oggi perché ne ho sempre avuto un timore reverenziale. Invece so che è un dolce relativamente facile da eseguire e questa mi è sembrata l'occasione perfetta per colmare questa lacuna. Ebbene, fallimento su tutti i fronti!
Partiamo dagli ingredienti:
Ingredienti per 6 persone
500 ml di latte
1 bacca di vaniglia
60 gr di zucchero
3 uova intere + 2 tuorli
panna liquida a piacere per servire
Per la salsa di caramello
250 gr di zucchero
Preriscalda il forno a 110°. Spargi uno strato sottile di zucchero sul fondo di una padella con fondo spesso e accendi a fuoco medio. Una volta che lo zucchero comincia a sciogliersi, aggiungine un'altro po'. Ripeti svariate volte fino a che tutto lo zucchero si sarà sciolto. Continua a cuocere il caramello ruotando la padella senza mescolare. Quando il caramello raggiunge un color Coca Cola, aggiungi un paio di cucchiai di acqua (restando lontana dalla padella perché potrebbe schizzare). Metti un po' di caramello in una cocottina e ruotala immediatamente affinché il caramello copra il fondo della coppetta. Fai la stessa cosa con le altre 5 cocotte, lavorando velocemente perché il caramello si indurisce velocemente. Metti le cocotte da parte mentre prepari la crema.
Versa il latte in pentolino. Incidi la vaniglia nella senso della lunghezza e gratta via i semini. Aggiungi la bacca ed i semi al latte e porta a ebollizione. Rimuovi dalla fiamma ed elimina la bacca. Sbatti le uova e lo zucchero in una ciotola quindi, lentamente versa il latte mescolando continuamente. Non mescolare eccessivamente per non creare bolle.
Versa il composto dividendolo tra le cocotte e sistemale in una pirofila. Versaci acqua fredda fino a metà del livello delle cocotte. Cuoci per 30/40 minuti o fino a che la crema è ferma lungo i bordi ma ancora morbida al centro. Rimuovi le coppette dall'acqua e mettile da parte affinché si raffreddino a temperatura ambiente. Copri con un pellicola trasparente (cercando di non toccare la crema), e metti in frigo per almeno 4 ore o tutta la notte.
Per servire, passa un coltello intorno ai bordi della crema e immergi ogni cocotte in acqua bollente per almeno 30 secondi. Capovolgi un piatto sulla coppetta quindi gira velocemente sottosopra e scuoti una o due volte affinché la crema scenda sul piattino con il suo caramello. Servi ben fredda con un goccio di panna liquida.
Considerazioni personali:
- Non vi fate impressionare dalle foto. La Crème Caramel non è riuscita e nonostante vediate un cuoricino in forma, se osservate bene le immagini, noterete un avvallamento centrale ed alcune fratture della crema. Non sono dovute alla mia dabbenaggine nello sformarle sul piatto, ma dalla cottura sbagliata e dal fatto che fosse ancora troppo morbida quando l'ho sformata.
- A livello di ingredienti, credo che la ricetta della Koho rispetti abbastanza la ricetta tradizionale che conoscevo, anche se la quantità di zucchero contenuta nel composto di uova mi sembra un po' poca rispetto a quella che generalmente è richiesta (100/125 gr).
- Quello che invece è da capire sono la temperatura ed i tempi di cottura. Ovunque ho trovato temperature tra i 140/150 (in alcuni casi anche 180!) per almeno 1h30/1h40. Qui si parla di forno a 100° per 30/40 minuti. Ho rispettato la ricetta, tenendo la cottura fino ad 1 ora, ma togliendo le coppette dal forno, il risultato era come se non ci fossero mai state. Ho alzato la temperatura a 150 ed ho continuato a cuocere per molto, molto tempo. Dopo oltre 1 ora ho tolto le cocotte dal forno (ma a mio avviso non erano pronte). Mi stanno venendo sospetti che il mio forno stia dando forfait!
- Non ho tolto le cocotte dall'acqua come indica l'autrice, ma ho lasciato raffreddare la crema nella bagno maria.
- Nonostante tutto, dopo aver passato la notte in frigo, quando ho capovolto le cocotte, 5 si sono sedute (ovvero spatasciate completamente) e l'unica sopravvissuta è quella che vedete in foto. L'ho assaggiata ma vi evito ogni considerazione in merito.
- Altra perplessità si è presentata sulla modalità di preparazione del caramello. Ho seguito pedissequamente i suoi consigli ma il risultato è stato che lo strato iniziale finisce con il cuocere più di tutto il resto ed il caramello finisce con l'avere il colore che vuole l'autrice, Coca Cola, ma è totalmente amaro.
- Versare cucchiaiate di acqua fredda o a temperatura ambiente nel caramello è una prassi suicida. L'acqua andrebbe almeno portata a ebollizione e versata con estrema cautela nello zucchero bollente, per evitare successivamente di mostrare strani tatuaggi su braccia e altri parti del corpo (e se vi dico così, ne parlo a ragion veduta).
- Morale: non ho voluto rifare la ricetta perché credo di essere stata molto attenta nell'esecuzione visto che era la mia prima volta. Ma ritengo che sia stato fatto un errore nell'indicazione dei tempi e temperature. Se qualcuna invece usa la stessa modalità con successo, vi prego di farmelo sapere e provvedo a buttare il forno dalla finestra.
- Attendo con curiosità di provare nuove ricette da The Little Paris Kitchen per recuperare il buon umore.
Vi aspetto ancora qui mercoledì prossimo con le amiche di Starbooks e The Little Paris Kitchen.
Nooo. Non posso crederci!
RispondiEliminaVedrai che è sicuramente il forno ^_^
A me stanno lasciando il frigorifero e la lavatrice ...
Eppure a guarda la foto sembra buonissimo ;-)
Ciao Patty vi seguirò con piacere :-))). Peccato che la Crème Caramel non ti sia venuta.... A volte magari la le temperature dei forni fanno la differenza... Bisognerebbe provare un'altra ricetta e vedere come viene..
RispondiEliminaOra vado a curiosare dalle altre amiche!
Nonostante tutto ,hai ragione, : l aspetto del tuo cuore di caramel :) é invitante e carino. Insomma una creme caramel da rifare...per stare in tema con il primo giorno di scuola : mettiamo un meno sul registro alla rachel :) un grande abbraccio
RispondiEliminaCiao Patty, mi fa piacere notare come qualcuno sia anche capace di mostrare i propri insuccessi culinari, questo dimostra quanto tu tenga ad aiutare il lettore e non a fare del tuo blog una semplice vetrina da ammirare. Anch'io anni fa, quando la cucina non era ancora tra le mie grandi passioni, ho avuto un'esperienza disastrosa con un crème caramel dallo spiccato sapore di uova misto all'amaro del caramello, da allora non mi sono ancora ripresa e non ho più cercato di farlo! Forse un giorno ci riproverò e se trovo la ricetta giusta te la mando. Ti auguro una buona giornata e spero che il tuo umore migliori!
RispondiEliminasarei tentata, tanto poi io mangio tutto lo stesso!
RispondiEliminale cotture a bagnomaria in forno sembrano facili........
Grazie del benvenuto in squadra :-)
RispondiEliminaQUanto al resto sei stata dettagliatissima, la signorina Khoo dovrebbe dare un'occhiata...;-)
cara patty questo tuo creme caramel mi sembra perfetto....ma se dici che qualcosa è andato storto ti credo ma ti posso assicurare dalla foto non si vede...anzi la foto è bellissima!grande Patty!
RispondiEliminaio per un crème caramel potrei uccidere all'istante! tempo fa ho fatto quello di Araba felice ed era ottimo. è deludente trovare difetti nelle ricette e ti chiedi come facciano loro a parlarne bene quando è evidente che è impossibile che, seguendo la ricetta, sia venuta bene! mi è successo spesso e per "rispetto" verso chi ne è l'autore ho taciuto. Ma in questo caso non si offende nessuno n'est-ce pas? peccato....nel caramello versare liquidi freddi lo fa indurire all'istante e per rifluidificarlo bisogna prolungare troppo la cottura col risultato che diventa amaro... comuqneu il tuo è bello lo stesso da vedere :-)) bisous ma belle :-X
RispondiEliminaè uno dei miei dolci preferiti...
RispondiEliminaun abbraccioo!!!
Grande!!! e bellissimo il vostro gruppetto. Ho già sbirciato le vostre ricette e già aspetto con impazienza le altre. a presto ;)
RispondiEliminaio non vedo nessun fallimento, e ci vedo bene (mi sono operata per la miopia a marzo) slurp! Un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaPatty, quando avevi scelto il Crème Caramel dal libro della Khoo, ero molto curiosa di sapere e vedere il risultato. Pur amando anch'io il Crème caramel, non l'ho mai preparato, la Khoo non sarà la mi musa ispiratrice in questo... La tua analisi, però, mi sarà moooolto d'aiuto quando mi deciderò a provarlo... :-)
RispondiEliminaDiciamo che la Khoo, ha steccato alcune note, speriamo che non stecchi tutto il concerto... altrimenti la vedo dura con le prossime ricette che ci attendono!
Un bacione
Tu sei troppo severa con te stessa... a me MI sembrano belline.... e saranno state anche buone, no? La prossima sarà più perfetta per come la vuoi tu!
RispondiEliminaottima idea e ottima ricetta i miei complimenti
RispondiEliminaAh la cuisine francaise!! Sai che con me sfondate una porta aperta, anche se queste dive dei fornelli mi lasciano sempre un po' perplessa...Procurati un termometro da forno per verificare che la temperatura sia giusta, prima di buttarlo dalla finestra. Oppure prova a rifarle il creme caramel con una tua ricetta di fiducia: se cosi' ti riesce bene, e' sicuramente la ricetta che ha qualcosa che non va. Un abbraccione Patty Pat, a presto.
RispondiEliminami verrebbe da commentare certi commenti ma ci siamo capite...mi trattengo ;-))
RispondiEliminaQuesta Betty Boop non m'è garbata neanche dalla copertina....non mi stupisco di leggere tante critiche.
L'unica che ho fatto io, l'insalata di fichi e fegatini di pollo, andava bene ma deh! chiamala ricetta!!!
Aspetto con gusto di leggere le prossime :-)))
sbaglio o questa signora Khoo non è molto precisa nelle sue ricette? nonostante tutti i problemi che hai avuto questo cuoricino è molto bello :-)
RispondiEliminaCiao Patty, è un piacere conoscerti, quante splendide ricette ho visto qua da te, complimenti!!!!! Mi aggiungo ai tuoi lettori, passa a trovarmi, un abbraccio!!!!
RispondiEliminaguarda Pat.. se proprio questo dolcino lo devi buttare... se proprio questa crème caramel non ti piace.............. :o)
RispondiEliminaIl Creme caramel è una delle passioni di mio marito e io mi sono sempre rifiutata di farlo perchè temevo un flop.
RispondiEliminaPosto che non mi fido di questa ricetta (se non è venuta A TE... figurati cosa succederebbe a me) vedo di trovarne una *giusta*.
Buona giornata
Nora
La classe non è acqua- ma qualsiasi cosa sia, scorre a fiumi, qui da te. Bravura, stile, coraggio,onestà intellettuale, fantasia, caacità di scrittura e pure il sottofondo musicale, caso mai non ci si fosse inebriati abbastanza. E' la più grande lezione sul crème caramel che abbia mai letto e a questo punto non voglio pensare che cosa ne sarebbe venuto fuori, se il risultato fosse stato un successo.
RispondiEliminaMa un grazie grosso come una casa non te lo leva nessuno :-)
Qualche tempo fa ho provato una crema della cucina italiana stesso tempo e modalità di cottura. Solo che io, visto che dopo mezz'ora era ancora liquida, ho alzato il forno a 180 ...dopo 1/2 ora era cotta. Avevo pensato a un errore di stampa...
RispondiEliminaavresti potuto dire che era fantastica e nessuno avrebbe avuto niente da ridire! grande Patty, non demordere, la creme caramel perfetta ti sta aspettando!!
RispondiEliminaPotrebbe essere un problema di forno in effetti, ma con pochi euro ti comperi un termometro da forno e vedi subito se è lui che non va, o la ricetta.
RispondiEliminaPersonalmente propendo per la seconda ipotesi, perché la preparazione del caramello non mi ispira neanche un po': che cosa vorrebbe ottenere aggiungendo lo zucchero a più riprese? E l'acqua fredda che lo fa indurire all'istante, così che poi fatichi a versarlo nelle cocottine? Speriamo che le prossime ricette vadano meglio, va... :-)
Tu comunque sei bravissima e briosa come sempre, anche nel fallimento. E come ha fatto notare qualcuno, se avessi scritto che la ricetta è favolosa ti avremmo creduto, perché dalle foto non sembra mal riuscita!
Un abbraccio.
Allora sei umana! Credevo fossi un mostro OGM nata senza la capacità di fare guai, spatafasciare cose belle e trovare difficoltà!!! Ma sei pazza?! Allora, senti a me: scommetto un aperitivo che, se avessi deciso di sana pianta i fare il cc e avessi fatto ciò che volevi e ome volevi e pensavi tu, sarebbe venuto una meraviglia!
RispondiEliminaE poi se non avessi fatto outing su quei difetti non me ne sarei acvorta!!! Dai dai dai! Adesso devi fare aptre panne cotte finché non iene come vuoi tu!!!
E sei il mio genio, sempre!!! Una fabbrica i golosità e sorriso...
eccola qua la mia patty, l'onestà fatta persona!! avresti potuto venderci la tua crème caramel come perfetta (ne conosco parecchi che l'avrebbero fatto...), e invece hai risparmiato a chissà quante persone una delusione cocente. grandissima!
RispondiEliminaps: sono certa che non sia colpa del tuo forno...
Bellissimo questo starbooks e bravissime tutte voi, ho viste anche le altre ricette e avete davvero fatto un lavoro molto interessante. Da oggi in poi non mi perderò un appuntamento. Mi piace l'idea di testare le ricette dei libri e di mettere su carta le riflessioni e le osservazioni.
RispondiEliminaBuuuuuu, per miss Khoo!
RispondiEliminacerto che non gliel'hai mandata a dire, alla ragazza... e hai fatto bene, perché presentare il creme caramel, con indicazioni sbagliate, mi sembra veramente troppo.
RispondiEliminae comunque sei davvero brava, perché almeno dalle foto sembrano perfetti :-)))
sono contentissima di essre con voi
p.s. musette è deliziosa.
Già non è uno dei miei dolci preferiti...se poi avessi dovuto realizzarlo con delle indicazioni imprecise, sarebbe stata la fine.
RispondiEliminaComunque ottima recensione...non acquisterò quel libro!
ciao loredana
ok, all'inizio ho pensato che lo volevo, poi sono arrivata alla conclusione che non lo voglio più! però prima di cassarla completamente, andrò a sbirciare le altre ricette delle altre membra (che termine tremendo... ;)). si insomma, le dò una seconda chance! Patty Pat, ma lo sai che io adoro la Francia? Ogni volta che leggo un post che ne parla, mi sciolgo in brodo di giuggiole...
RispondiEliminaBisognerà trovare una ricetta più affidabile, allora.. anche io, come te, non ho ancora mai preparato il creme caramel per timore reverenziale, ma vorrei proprio cimentarmici!!
RispondiEliminaGrazie per la tua spiegazione e le tue critiche.. sono molto, molto utili!
ahahahahah no dai ti prego.
RispondiEliminaNon buttare il forno dalla finestra!
Non posso esserti d'aiuto ahimè...mai fatta sai?
Buona giornata!!! ^.^
ah.ah.ah. che anche a me capitana complimenti un cuore tutto goloso
RispondiEliminaincredibile! pure le ustioni no! quanti dubbi su questi bei libri... :-D
RispondiEliminacara Patty, spesso le ricette che si leggono sono sballate. La "mia" ricetta del crem-caramel, come per altre, è il risultato di prove tra varie indicazioni. Io metto un uovo in più e 125 gr. di zucchero.Per quanto riguarda il caramello metto l'acqua nel pentolino insieme allo zucchero e mescolo solo quando è il momento di versarlo negli stampini.
RispondiEliminafaccio cuocere a 180° e spengo quando la crema comincia a scurirsi. Non lascio gli stampini nell'acqua, perchè altrimenti continua a cuocersi. Ti assicuro un risultato perfetto.
ti faccio tanti auguri per il tuo lavoro e ti abbraccio
Bellissima questa rubrica! Le recensioni sull'affidabilità dei libri di cucina sono una cosa utile.
RispondiEliminaConcordo con le tue osservazioni su caramello e tempi di cottura
Io faccio il fiordilatte bolognese (c'è anche nel mio sito):
un litro di latte ridotto a circa metà sulla fiamma e 9 - gasp! - tuorli
Di solito chi tiene il forno basso lo fa per evitare che il dolce prenda una consistenza spugnosa, ma allora bisogna proseguire la cottura finché provando ad infilare uno stecchino di legno nel budino non fuoriesca asciutto...
E un doce difficile, fidati che ti è venuto bene, sopratutto per essere la prima volta ;)
Vendo adesso dal blog di Stefania...qualche problemino ce l'ha avuto anche lei con questo libro. Mhmmmm...acqua a temperatura ambiente sullo zucchero bollente...non mi quadra. Ma non mi quadra poi aggiunta dopo. Quando arrivi a scogliere con l'acqua lo zucchero già caramellato ottieni davvero un liquidastro amaro. E se è già liquido prima di metterlo in frigo, una volta tirato fuori che diventa??? Betty Boop, Betty Boop...attention please :))) Brava invece a Patty Pat :)))
RispondiEliminaAnch'io metto più zucchero con questa dose di latte-uova (110-120 grammi).
RispondiEliminaHai ragione, a 110° non può cuocersi in 30/40 minuti è veramente troppo poco.
Ritengo anch'io che ci sia un errore nell'indicazione dei tempi e temperature.
Certo, è molto importante che l'acqua non bolla per evitare che la Créme caramel abbia il sapore di frittata e l'aspetto tarlato, quindi è fondamentale che il forno sia a bassa temperatura, ma i tempi di cottura sono lunghi.
Ad esempio 130° per 75-90 minuti circa oppure 140° per 45-55 minuti... dipende dagli stampini usati e dal forno.
Molto utile e interessante Starbookers!!!