lunedì 31 agosto 2020

Le melanzane ripiene di Angelina

Estate - B Martino 

Riprendiamo le fila del discorso. 
La riapertura dei battenti coincide con una brusca virata della stagione ed un fine agosto caratterizzato da tuoni, fulmini e saette che si sono abbattuti generosi su tutta la Toscana. 
Nonché un vento dalla potenza di mille cavalli, che si è divertito a sradicare alberi precari con risultati drammatici in tutto il nord Italia. 
Come tante volte ho raccontato in questo blog, il cambio di vento, che porta via Mary Poppins dalla famiglia Banks, coincide con il ritorno a casa della mia voglia di cucinare.
Confesso di non avere ancora acceso il forno, perché non sono molto concentrata sul versante dolci ed al momento spesso sono sola, quindi conoscendo la mia capacità di indulgere sugli zuccheri, evito di sana pianta. 
Mentre ho voglia di cucinare piatti di casa, di tradizione, che mi ricordano momenti felice e lontani e che soprattutto seguano l'andamento della stagione. 
Adesso posso sfruttare ancora le verdure dell'estate nel loro pieno potenziale di sapore e bontà e cerco di farlo il più spesso possibile. 
Da tantissimo tempo avevo il desiderio di preparare le melanzane ripiene come le faceva Angelina, la nonna di mio marito. 
La prima volta che le ho assaggiate, più di 30 anni fa, non mi capacitavo di come di potesse spolpare una melanzana intera lasciando solo la buccia. 
Nonna Angela riusciva a svuotare delle melanzane grandi poco più di un uovo, lasciando un involucro sottilissimo, che in cottura diventava un tutt'uno con il ripieno. 
Non sto a descrivere il sapore perché a detta di tutti, erano qualcosa di inarrivabile e neanche mia suocera riesce a farle alla stessa maniera. 
La mia prova non ha ambizioni di eguagliarla ma vuole essere un omaggio alla sua memoria perché le persone che non sono più nelle nostre vite, continuano a vivere in ogni gesto che compiamo pensando a loro. 
Non mi è ancora capitato di vedere le melanzane preparate allo stesso modo in rete. 
Credo che la farcitura di verdure intere sia una peculiarità della cucina medieorientale e questa cosa mi affascina assai. 
Cercherò maggiori informazioni e vi farò sapere, ma nel frattempo, se le proverete, fatemi sapere. 
La cosa importante è utilizzare baby melanzane perché il risultato è decisamente migliore. 

Ingredienti per 2 persone 
4 mini melanzane globose 
2 spicchi d'aglio 
2 pomodorini maturi 
150 g di pane raffermo (casereccio tipo toscano)
un mazzetto di prezzemolo
50 g di caciocavallo grattugiato 
olio extravergine 
un mazzetti di basilico 
500 ml di passata di pomodoro (io fatta in casa)
Sale - pepe qb 
  • Lavate le melanzane e tagliate il cappello giusto al di sotto delle ramificazioni del picciolo. Con uno scavino rotondo, facendo attenzione a non bucare la buccia, scavate tutto l'interno lasciando il guscio il più sottile possibile (3 mm). Aiutatevi raschiando con delicatezza e vedrete che non sarà difficile svuotare bene le melanzane. 
  • Tritate il ripieno con un coltello in briciole di media grandezza (comunque si ridurranno nella cottura), quindi il una larga padella versate 3 cucchiai d'olio ed uno spicchio d'aglio. Fate rosolare l'aglio in modo da profumare l'olio senza bruciarsi ed aggiungete le melanzane, che cuocerete a fiamma media fino a che non saranno ben rosolate (ci vorranno una decina di minuti). Salate all'inizio della cottura. 
  • A metà cottura aggiungete 2 pomodori San Marzano maturi ma non troppo grandi, tagliati a piccoli pezzi. Se volte potrete pelarli prima di cuocerli, oppure eliminare le bucce una volta cotti, tanto verranno via con facilità. 
  • Una volta cotte, tenetele da parte. 
  • In una ciotola mettete il pane ammollato e strizzato bene riducendolo in briciole. Aggiungete le melanzane e tutto il fondo di cottura, il prezzemolo tritato, il caciocavallo, sale e pepe e mescolate tutto bene con le mani per ottenere un composto omogeneo. 
  • Riempite le melanzane in modo da spingere bene il ripieno in tutta la cavità fino alla bocca. Coprite con il "cappello" e fissatelo con due stuzzicadenti o meglio, con del filo da cucina chiudendo la melanzana come un pacchetto. 
  • In una casseruola dove possano entrare le melanzane bene "in piedi" appoggiate l'una all'altra, versate olio extravergine insieme allo spicchio d'aglio e fate rosolare. Sistemate bene le melanzane quindi versate la salsa di pomodoro con un po' di acqua in modo da coprirle per metà, aggiungete il basilico in abbondanza ed aggiustate di sale. 
  • Abbassate la fiamma, coprite con un coperchio sollevato da un cucchiaio di legno, e fate cuocere a fiamma dolce fino a che non saranno morbide e la salsa si sia ridotta (almeno 30 minuti ma verificate con uno stecchino. La buccia cederà facilmente al tocco). 
  • Servitele calde o tiepide con la sua salsa ed usate la rimanente per condire la pasta. 


6 commenti:

  1. Affascinante questa ricetta. Sa di semplice, di buono, di saporito senza fronzoli di un tempo passato.
    Forse per il tipo di cottura, in piedi, una stretta all'altra, mi ricorda i pomodori ripieni con il riso. Amore dei miei ricordi di ragazzina, quando in estate, al mare, aiutavo mia nonna in cucina

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    1. Il concetto è un po quello,primo per preservare la forma delicata delle melanzane ed impedire che collassino con la cottura e poi perché il calore passa da una all'altra in maniera uniforme e costante. Belli i ricordi delle nostre infanzie e delle nostre nonne.
      Un bacione carissima.

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  2. Oh mamma mia ma questa cosa è buonissima...

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  3. che meraviglia! quando penso a delle melanzane, mi viene in mente la cucina di mia mamma! grande Patty... ottimo inizio di stagione.... hahahaha... bacioni

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  4. Carissima Patrizia, anche da noi, in Abruzzo, le melanzane ripiene si fanno con l'interno delle melanzane, nella ricetta di mia madre si aggiunge (anche un po) la famosa ventricina. Sono favolose!!!! Un grande saluto. Anna

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