Nel raptus spendereccio di agosto, quando siamo venuti ahimé a conoscenza che gli sconti sui libri oltre il 15% sarebbero stati banditi a partire dal 1 di settembre, ho speso una piccola fortuna su Amazon in meravigliose pubblicazioni culinarie. Ci si è messa anche Federica, che probabilmente mi ha battuto in questa corsa all’acquisto, e che mi ha fatto venire la voglia irresistibile, a cui ho prontamente ceduto, di acquistare il piccolo capolavoro “Dolce” di Ladurée.
Quando è arrivato a casa il pacchetto, ho aperto freneticamente la scatola ritrovandomi davanti una confezione elegantissima: un cofanetto di cartoncino rigido, color pistacchio chiaro di forma quadrata , che a prima vista sembra una golosissima scatola di cioccolatini o bon bon o altra delizia immaginabile. Sollevato il coperchio, una velina lilla nasconde come un gioiello il libro, ricoperto da una carta velluto sempre verde pistacchio, al cui centro campeggia il fregio di Ladurée. Immediata soggezione, curiosità e stupore. Ogni pagina contiene un piccolo grande miracolo di alta pasticceria e il mio primo pensiero è stato: “questo non è un libro di cucina, è solamente un bel catalogo di cose irrealizzabili da noi poveri mortali.”
Chi di voi lo possiede e vi si è attardato nella lettura, sarà d’accordo con me. Certi dolci sono così incredibilmente belli e perfetti da dissuadere anziché stimolare il desiderio di cimentarsi nella preparazione.
Però, dopo aver ronzato intorno al libro, averlo letto e contemplato per diverse settimane, ho trovato la ricetta che mi ha fatto venir voglia di provare. Ho più volte manifestato il mio timore nel misurarmi con i macarons nonostante ne sia grandemente golosa, ma questa ricetta è in pratica un’evoluzione lievemente più grezza ma forse potrei anche azzardare che è proprio dalle “Abricotines” che hanno avuto poi origine i macarons. Chi potrà dircelo? In breve posso dire che come primo tentativo non c’è male. Questi biscottini sono riusciti perfettamente e dopo il loro riposino di 12 ore, hanno sprigionato un aroma di mandorla fantastico, esaltato dalla leggera e fresca acidità della composta di albicocche. Sono pasticcini perfetti per un te, un fine pasto o per un regalo elegante. A mio gusto, vanno bene in qualsiasi momento abbiate voglia di coccole.
Se amate i macarons, vi consiglio di provare le Abricotines. In futuro non mi lascerò intimorire da altre preparazioni illustrate su questo libro perché credo che sia molto dettagliato e corretto nelle spiegazioni. Vi invito a provare: in ogni caso è un libro bellissimo anche solo da possedere.
Ingredienti per c.ca 30 Abricotines:
170 gr di zucchero a velo + 30 per spolverarle
215 gr di farina di mandorle
35 gr di farina 00
6 albumi
1 cucchiaino da caffè di estratto di vaniglia liquido
40 gr di zucchero semolato
85 gr di mandorle in scaglie non tostate
300 gr di composta di albicocche
Setacciare lo zucchero a velo e la farina di mandorle quindi mescolarle con attenzione in una grossa ciotola insieme alla farina. Montare gli albumi a neve. Quando diventano bianchi e spumosi (non prima e neanche quando sono troppo fermi), aggiungere la vaniglia liquida e lo zucchero semolato, aumentare la velocità e sbattere fino a neve fermissima.
Con una spatola morbida, incorporare delicatamente ai bianchi, la miscela di farine e zucchero, facendo scendere la spatola al centro della ciotola e risalendo lungo i bordi, riportando così il composto verso il centro, ruotando contemporaneamente il recipiente. Il composto dovrà essere liscio ed omogeneo ma ancora ben gonfio. Preriscalda il forno a 180°.
Su una teglia foderata con carta da forno, forma dei piccoli dischi di 2 cm di diametro con il sac a poche con bocchetta liscia da 10 mm. Cospargi con attenzione le superfici con le mandorle a scaglie. Questa è un operazione delicata perché le scaglie vanno applicate una ad una in maniera che siano tutte piatte sul biscottino.
Abbassa la temperatura a 170° ed inforna. A cottura, estrai dal forno, lascia raffreddare quindi spolverizza con lo zucchero a velo (io lo avevo finito :(( !).
Rovescia su se stessi i biscottini e guarniscili con la marmellata di albicocche quindi accoppiali con i biscottini rimasti.
Il consiglio è quello di mettere le abricotines in una scatole ermetica a prova di umidità, e farle riposare almeno 12 ore in frigorifero. Si possono realizzare anche con marmellata di lamponi.
Vi lascio con un regalo meraviglioso: L'intermezzo di "Carmen", una pagina di pura poesia. Un flauto che prelude a momenti amorosi e romantici e che ancora non si capacita della tragedia a venire. Una delle più romantiche ed intense composizioni da un'opera che io amo alla follia e che racconta di una donna così libera e selvaggia nell'amore che nessun uomo riesce ad imprigionare. Una figura femminile di grande modernità, che Bizet ha dipinto con intensa passione e realismo. Se non conoscete Carmen, non conoscete lo spirito gitano. Sentitela per favore! Un bacio.
Con questa ricetta partecipo al Contest di Fujiko "Capolavori da gustare"
Con questa ricetta partecipo al Contest di Fujiko "Capolavori da gustare"
Patty cara sono bellissime... chissà che buone!!! posso una?!
RispondiEliminaQuel libro ce l'ho anche io, ed e' talmente bello che spesso lo sfoglio solo per il piacere di farlo.
RispondiEliminaLe Abricotines ti sono venute perfette, e concordo che possano essere parenti dei Macarons.
Ciao!
sono perfetti...che acquolina
RispondiEliminaMamma mia...che meraviglia!!! Bellissimi e fanno venire l'acquolina in bocca solo guardandoli!!!
RispondiEliminaquesta versione delle cugine e' uno spettacolo!!!!provero' questa variante dei macarons sicuramente!!!complimenti!
RispondiEliminaTi avrò contagiata-anticipata nell’acquisto ma tu mia cara mi hai anticipata nelle sperimentazioni :) Io per ora continuo solo a rimirarlo quel libro, fiera di aver ceduto alla tentazione di questo piccolo gioiello di pasticceria. Vediamo un po’ se ora sarai tu a contagiare me con la scelta delle Abricotines per inaugurarlo. Sono splendide e solo a sentirtele descrivere me ne hai fatto innamorare. Ho voglia di coccoleeeeeeeeeeee :D! Un baciotto bimba, buona settimana
RispondiEliminaDevono essere davvero buone! :)
RispondiEliminaEd a me queste cuginette campagnole piacciono proprio tanto!! Sul libro, quasi quasi non resisto: ottimo consiglio e bellissima lettura
RispondiEliminaTiziana
Anche io ho quel libro e sì anch'io ci sto ronzando sopra. E' meraviglioso, proprio come il posto da cui ha origine.
RispondiEliminaLaduréè è il mio tempio (insieme al poco distante negozio di tè "Mariage e Frères) dove, ogni volta che passo per Parigi, vado per ritemprare il corpo (soprattutto quello!) e mortificare il portafoglio :-D.
Direi che le tue abricotines sono veramente perfette....Stavo pensando... e se io passo dalle tue parti con il tè?
Visto l'orario e la fame ne mangerei volentierissimo un paio per tappare il buco.....
RispondiEliminaStrepitose!!! Partecipa allo Starbooks di menuturistico, questa ricetta è degna di essere ricordata da tutti!
RispondiEliminache buonoooooooo se t va passa da me e partecipa al mio contest :)
RispondiEliminahttp://bacidizucchero.blogspot.com/2011/10/contest-natalizio-il-primo-contest-di.html
ciao...ma sai che ho messo da parte qualche giorno fa la ricetta di Pierre Hermè di queste abricotines per farle al più presto? mi vado a vedere la ricetta e vedo le differenze..queste che hai fatto sono bellissime, complimenti!! ciao ilaria
RispondiEliminasono senza parole, questi dolcetti sono meravigliosi
RispondiEliminagrazie per l'intermezzo, la Carmen è la mia opera preferita
Se ti dico che non ho mai provato i macarons vieni ancora nel mio blog? :))
RispondiEliminalo so che è imperdonabile ma ci sono tante cose che sto scoprendo solo ora che ho un blog..
Riguardo ai friarielli vai a vedere su wikipedia, ti fa vedere la foto, diciamo che sono parenti dei broccoli
Baciiiiiiiiiiiiiii
anche io ho fatto qualche acquisto su amazon ma questo libro, purtroppo, era già terminato!!!
RispondiEliminal'ho comperato anche io questo libro ma è così perfetto con la sua carta velina lilla e lasua copertina di velluto che è li... solo da contemplare... e tu guarda che mi prepari... che delizia sono dei piccoli gioielli! un bacione mia cara amica! baciii
RispondiEliminaormai, apro il tuo blog con terrore...:-))) e questo post ne è una conferma. Secondo te, finora, qual è l'unica ricetta che ho preparato, dopo aver girato intorno al libro di Ladurèe- e dopo avergli tributato gli stessi onori di cui sopra?????
RispondiEliminate l'ho detto, che ormai sono terrorizzata, a passare da qui :-)))
ale
ps però, a onor del vero, le tue abricotines sono infinitamente più belle delle mie! Sarà perchè ho macaronato" una sola volta e pure da schifo??? :-)
Io il libro l'ho sfogliato ed ho pensato che era trooooppo bello per essere utile e l'ho posato.
RispondiEliminaQuesti dolcetti mi erano sfuggiti ma vista la preparazione direi che è l'anticamera dei macarons e quindi... buttati Patty!!!Bacio
non conoscevo questo dolce ma a vederlo ispira tanta voglia nelle mie mani. Mi annoto la tua ricetta, ho sia la marmellata che hai suato tu sia quella di lamponi che tra l'altro prediligo. complimenti cara per questa stupenda realizzazione e grazie per averla condivisa con noi.
RispondiEliminaciao Pat, sei la seconda persona che mi fa venire voglia di POSSEDERE questo libro! Mannaggia a voi! (l'altra è Sara, di Carta da musica). A vedere le vostre realizzazioni sto resistendo stoicamente, ma non so fino a che punto riuscirò. Devi sapere che la mia biblio culinaria è già parecchio nutrita... ma magari a Natale un regalino così me lo faccio fare...
RispondiEliminaQaunto alle tue abricotines non stento davvero a credere che siano adatte ad addolcire qualsiasi momento della giornata. Un bacione e a presto
[musica per fare suspance... ON]
RispondiEliminaNon ho mai assaggiato un macaron in vita mia ... (e non so se mi ispirano troppo, almeno quelli che vedo nelle vetrine di qualche gioiell... pasticciere)
[musica per fare suspance... OFF]
Però queste cuginette un po' più campagnole mi ispirano assai di più, con quelle belle mandorle, quella loro eleganza più pret-à-porter.. mi gustano assai!!!
Those do look wonderful - especially for a first attempt! Look forward to seeing what other cookbooks you received from your Amazon spree.
RispondiEliminaIncidentally, I know Laduree is kind of the Bible of all Macaron cookbooks, but I thought I'd mention that the book "Mad About Macarons" was written by Jill Collonna, who is a professional flute player! I have only tried one of her recipes so far (pistachio macarons with dark chocolate pistachio ganache), but it also turned out very well for a first attempt!
bravissima , hai fatto meraviglie, puoi affrontare il libro a viso aperto ! non lo conosco ma da come lo descrivi incute reverenza.
RispondiEliminaamo anche io la Carmen , da profana, non so perchè ma mi tocca nello spirito , un abbraccio
ciao Reby
Perfette!! che meraviglie, complimentoni!!! buon inizio settimana!!!
RispondiEliminadi dolcezza in dolcezza, ho passato dai cupcakes a queste meraviglie.volgio il libro anche perchè non mi sembrano poi irrealizzabili le ricette e soprattutto quanto sono buone?!
RispondiEliminaA differenza de "I cugini di campagna" che non amo molto, queste "cuginette" mi piacciono un sacco!
RispondiEliminaAnche noi abbiamo fatto lo stesso acquisto su Amazon durante il mese di agosto. Ancora non mi sono decisa a metter mano al mestolo... ma potrei cominciare anch'io da questi biscottini. Hanno veramente un aspetto delizioso!
RispondiEliminaNon conosco il libro, ma queste Abricotines sono perfette!! bravissima!
RispondiEliminaCome nelle migliori tradizioni passo per caso e mi fermo..sei solare ..mi piace il tuo raccontarti e le tue ricette.Complimenti e a presto.
RispondiEliminaQuesto dolce è veramente delizioso! E poi con delle porzioni così piccole...se ne possono mangiare di più...eheheheheh CIAO SILVIA
RispondiEliminaNon avevo mai visto questi dolcetti!! Che belli!! Dopo aver provato a fare i macarons, mi cimenterò anche con queste abricotines, bravissima!
RispondiEliminaQuesti piccoli capolavori devono essere deliziosi! Grazie della tua partecipazione al mio contest, sono onorata! In bocca al lupo e un abbraccio!
RispondiEliminasplendidi e chiccosi! io il libro me lo sono fatta regalare! :-D
RispondiEliminaamo i macarons e adesso che vedo i questi dolcetti li proverò al più presto, ciao!
Questi dolcetti sono veramente incantevoli. Seguirò il tuo consiglio, andrò a cercare questo libro!!
RispondiEliminaBuona serata
ciao:)
Io non ho mai comprato nessun libro su Amazon, adesso ci curioserò anch'io. E' vero, alcune ricette sembrano una sfida irrealizzabile, ma direi che la prima partita contro questo libro, l'hai vinta tu. Bravissima.
RispondiEliminaio pure cara Patty giro e rigiro su amazon e vado a sfiorare sempre quel libro, ci sono pubblicazioni culinarie che sono opere d'arte, hai ragione. La tua foto è sublime, sei bravissima. Cedo o non cedo?!?!?un abbraccio
RispondiEliminaQueste cuginette campagnole sono proprio una vera delizia!!! Direi che ti sei destreggiata alla grande!!! Grazie tesoro per le belle parole che mi hai scritto...Un bacione grande!
RispondiEliminaCiao Patty...a me i tuoi dolcetti sembrano perfetti, ma dovrei assaggiarli per esserne sicura!!!...magari prossimamente me ne porti qualcuno! ;)
RispondiEliminaIntanto ti lascio un abbraccio virtuale , a brevissimo uno reale!!!
ciao loredana
Quel libro è meraviglioso, così curato nella scelta del colore, del tessuto, oltre che del contenuto, me sono innamorata appena l'ho visto, ma anch'io mi sono lasciata intimorire dalla sua perfezione. Seguirò il tuo esempio e comincerò da queste meraviglie.
RispondiEliminaChe meravigliaaaaaa!!!!! Sono sicura che potrei farne indigestione!
RispondiEliminaMi sa che provo a farle!
Un abbraccio
Paola
Io le ho trovate stupende, infatti le ho rifatte :-)
RispondiEliminaGrazie per la ricetta
Un abbraccio
http://lacucinadianisja.blogspot.it/2017/02/les-abricotines-di-laudree.html