venerdì 8 marzo 2013

Biscotti al burro di mandorle. De Profundis per una città.

In Trutina - C. Orff
Comunque 8 marzo.
E' una pura coincidenza postare in questo giorno, quindi non mi dilungherò a parlare di donne e di una festa per celebrare poi cosa, non si sa, quando lo capiremo forse sarà tardi. 
E so già che questo post avrà un tono cupo, pesante, forse non avrei neanche dovuto scrivere ma scrivere mi aiuta e forse poi starò meglio. 
A dir la verità non ne sono sicura per niente ma vado avanti lo stesso. Non troverete la solita Patty di sempre...oggi no. 
Non è facile. Per niente. Essere spettatore impotente di una slavina che trascina a valle tutto quello che ti sembrava di conoscere. 
Parlo purtroppo della mia città, di un luogo che è il sogno per migliaia di persone ed oggi l'incubo per chi ci vive. 
Non so spiegarvi cosa si provi ma è assolutamente terribile. 
Una catena di disastri che stanno distruggendo un rinascimento durato quasi trent'anni, riportando una città nel medioevo in cui sembra cristallizzata. 
Se ci si pensa, è stato facile. E' tutto così facile in Italia e soprattutto è un lavoro che possono fare anche solo in due o tre, non c'è bisogno di grande sforzo. In Italia è tutto così facile quando si tratta di agire nell'illegalità, di distruggere coscientemente, di pensare a se stessi. Tutto diventa impossibile e giurassico quando di cerca di costruire, di agire, di migliorare, di creare speranza. Questa è l'Italia di adesso. Questa è la mia città.
Non si può capire se non si vive qui. 
Siena è oggi una città annichilita nel suo sgomento. 
Entri in un bar per un caffè e senti la gente parlare e l'argomento è sempre quello. I negozi sono vuoti, passeggiare per il Corso è come camminare in un pantano di fango, faticosissimo. 
Forse sono io, forse sono i fatti degli ultimi giorni, ma non riesco a smettere di pensarci, ad avere la terribile sensazione che il verminaio non sia stato ancora scoperchiato e che questa meravigliosa città stia per sprofondare sulle proprie fondamenta marcite. 
Se guardiamo con la lente di ingrandimento, questo è in piccolo (se si può considerare piccolo), il modello italiano. 
Scrivo con il groppo in gola perché una città non si rialza dopo un colpo del genere. Un comune commissariato che con certezza lo sarà a lungo, Enti locali allo sbando, Università ai minimi termini, e poi ce lei, la banca più antica del mondo assassinata senza pietà. 
Responsabilità? Ad oggi nessuna. 
Nessuno paga, tutti pagano. 
Io ci vivo in questo posto, tento di lavorarci, di costruire il mio futuro, ma ogni istante da mesi mi chiedo: e domani? 
Ha poco senso postare una ricetta con un umore altezza parquet, ma questo è anche un blog di cucina e la cucina è il luogo che mi da rifugio e mi conforta in momenti come questi. 
I biscotti di oggi sono una delle cose più buone che abbia mangiato uscite dal mio forno. Sono nati da una curiosità e da un esperimento.
Qualche tempo fa mio marito, il vero viaggiatore di casa, mi ha portato da Israele un barattolo di Burro di Mandorle. Non che l'abbia capito subito visto che le scritte sull'etichetta sono assolutamente incomprensibili, ma il disegno delle mandorle è un indizio chiaro e quando l'ho aperto ho immediatamente capito. E per una che conosce il burro d'arachidi e non lo compra MAI per evitare di finirselo in solitaria, per una che ha una seria dipendenza da mandorle, quel vasetto è come un tesoro preziosissimo. 
Per un periodo è stato lì, nascosto. Ogni tanto il pensiero ci andava, l'ho anche assaggiato (cosa da non fare assolutamente a meno che non siate pronte per usarlo), ma nulla, non mi venivano idee.
Poi sono arrivati loro e l'idea è partita. Se questi biscotti sono così buoni con la Thaini, mi domando come saranno con il burro di mandorle, che a consistenza è piuttosto simile ma di sapore decisamente più dolce, più smooth, come dicono gli americani. 
E biscotti al burro di mandorle siano. Provateli perché sono una rivelazione senza pari.
La ricetta è esattamente quella dei biscotti con Thaini di Ottolenghi, preparata dalla mia amica Alessandra, ma per il burro di mandorle, che non è di facile reperibilità in Italia, vi rimando qui, perché prepararlo è una vera banalità, per di più velocissimo. Un'operazione di qualche minuto che regala grandi soddisfazioni. In più, se vi piacciono le mandorle, potrete spalmarvele direttamente su del pane croccante o condirci la pasta....vedete voi. 

Biscotti al burro di Mandorle
Ingredienti (per 30-32 biscotti)

130 g di zucchero semolato
150 g di burro a temperatura  ambiente
100 g di burro di mandorle
½ cucchiaino di essenza di vaniglia (per i semi di ½ baccello)
25 ml di panna fresca
270 g di farina bianca (00)
1 cucchiaino di cannella in polvere (io l'ho omessa)
Preriscaldare il forno a 180°- 200°C (statico). 
Mettere burro e zucchero in una ciotola e lavorarli con lo sbattitore elettrico per un minuto circa, a velocità media. Il composto dovrà essere amalgamato ma senza essere montato. Con lo sbattitore ancora acceso, unire il burro di mandorle, la vaniglia e la panna. 
Unire anche la farina e lavorare ancora per un minuto circa, finché l'impasto starà insieme. Traferire su una superficie di lavoro e impastare finché sarà liscio (pochi istanti). Prelevare dei pezzi d'impasto del peso di 20 g (circa) l'uno e formare delle palline tra i palmi delle mani. 
Con il dorso di una forchetta, fare una leggera pressione sulla pallina, in modo che vi rimangano impressi i rebbi della forchetta.  Io ho messo anche una mandorla spellata sulla metà dei biscotti.
Trasferire su una teglia rivestita con carta forno, tendendo una distanza di 3 cm circa tra una pallina e l'altra. Continuare fino all'esaurimento dell'impasto. Spolverizzare con la cannella in polvere (io li ho lasciati al "naturale") e cuocere per 15-17 minuti, fino a doratura. 
Trasferire su una gratella e far raffreddare bene, poi trasferire in una scatola per biscotti. Si conservano fino a 10 giorni (ma non dureranno tanto!).
I biscotti sono estremamente friabili, croccanti all'esterno, con una sensazione "fondente" al centro. Mangiandoli si ha la sensazione di una texture vellutata. Per me sono assolutamente irresistibili.




36 commenti:

  1. Cara Pat, ho letto il tuo post tutto d'un fiato, ho raccolto il tuo sgomento per una città, anzi per un mondo che sta veramente andando a rotoli e noi qui annichiliti nel vedere altri (ma chi?) che ce lo distruggono, impuniti e impenitenti. Il tuo sfogo è comprensibile e fa pensare. Lo sforzo di persone come te e me, e di molti altri, in realtà, di andare avanti con determinazione per tirar fuori qualcosa di buono e salvabile in mezzo a tutta questa melma non sempre viene ripagato.

    Ma ce la dobbiamo fare Pat. :-)

    per il momento prendo un biscotto dei tuoi, provo a vedere se riesco a fare il burro di mandorle, finisco la mia tazza di té e ricomincio la giornata più impavida di prima! ;-)

    Pippi

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  2. Da quando questa storia e' venuta a galla, ogni volta che se ne parla, e se ne parla tanto, forse troppo..., il mio pensiero va a te. A te ed alla tua bellissima citta', che io, come molti altri, amo tantissimo. Alla tua citta' e a quel Paese che ho lasciato solo fisicamente, ma dal quale non riesco ad allontanarmi col cuore e con la mente. Tu dici che non si puo' capire se non ci si vive. Io ti assicuro che, visto "da lontano", il quadro e' altrettanto, se non piu', cupo...Ti abbraccio e ti sono vicina.
    P.s.: ovviamente il burro di mandorle sara' il mio prossimo "homemade"...

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  3. Appena ho cominciato a leggere il tuo post sapevo già cosa ti avrei scritto e poi, continuando nella lettura mi sono accorta che hai detto anche tu più o meno le stesse cose che volevo dirti, per rincuorarti, anche se pensandoci bene non è possibile rincuorare nessuno. Perchè quello che volevo dirti è che il problema non è di Siena ma dell'Italia intera e che il tuo dolore è il dolore di noi tutti.
    Un forte abbraccio.

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  4. Immagino che lo sgomento non sia solo per l'inquietudine di un fallimento e la storia di corruzione che ci sta dietro, ma per la sensazione di un sogno e di una fiducia spezzati oltre il tollerabile.
    Si tratta di trovare le forze di non perdere di vista i propri valori (collettivi oltre che individuali) in un momento in cui sono tanto minacciati, non solo a livello di una città mirabile, ma di tutto il mondo che abbiamo conosciuto; e di capire quanto sia necessario, con fermezza e lucidità, saperli difendere difronte a troppe forze che vogliono per i propri interessi sbarazzarsene.
    Per questo penso che sia estremamente importante parlarne e parlarne ancora, e di nuovo: perché la consapevolezza e la coscienza, e la forza delle proprie idee e dignità, non si trovano mai nel silenzio che volta le spalle e sopisce ciò che non va.
    Auguri al livello parquet!

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  5. Putroppo mi ricorda lo scandalo Parmalat, e ho detto tutto :(
    La cucina è un ottimo rifugio-pensatoio per capire e affrontare i problemi
    Big hug (e non farti sorprendere con le dita nel vasetto, eh?)
    Smile (or try to) :)

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  6. Ecco cosa intendo per post! Ci sono le tovaglie e fiori ma anche tante altre cose.
    Stanno uccidendo l'Italia, stiamo uccidendo l'Italia perchè loro sono un po' noi e viceversa, noi che per il quieto vivere ignoriamo il senso civico. Perchè MPS è figlio anche di un pezzo di carta gettata per terra, dalla deiezione di un cane non raccolta, da un parcheggio in sosta vietata, da risposte sgarbate, menefreghismo, uso indiscriminato dell'auto, spreco dell'acqua e delle risorse della Terra, dell'educazione dei figli. Perchè se ci sono persone che fanno quello che fanno è anche colpa di una società connivente che non riesce ad espellere queste germi. Non ci sono buoni e cattivi. Ci siamo noi. Tutti quanti a dover far quadrare più o meno le nostre coscienze. Di chi sono figli quelle persone? Comprendo la tua sofferenza e non posso immaginare cosa si sta vivendo a Siena, ma sono ancora più arrabbiata verso l'indifferenza che ci accompagna ogni giorno.
    I tuoi biscotti sono magnifici cara Pat, le foto parlano della loro bontà e il burro di mandorle vale un viaggio in Israele. un abbraccio da chi ti segue.

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  7. Cara la mia Patty, hai fatto benissimo a scrivere.. perchè è un blog di cucina ma chi cucina è una donna, una persona che dentro al blog incanala non solo piatti e padelle ma un po' di sè..
    Anche io sono sgomenta, di fronte al delirio di pochi che incatenano e mettono la gente con le spalle al muro, le fanno sentire.. niente.
    E non mi piace e non ci sto, Siena come l'Italia.. finchè la gente non avrà il coraggio di aprire veramente gli occhi e di capire che i ladri, bugiardi, mistificatori, non si votano ma ci stanno bene perchè forse ne ricaveremo qualcosa di personale.. Allora la lotta sarà impari.
    La cucina un rifugio grande.. lo dici a me che sono "in giro" da due anni e non per viaggiare..
    Questi biscotti li voglio provare.. facciamo così.. un giorno ti spedisco la pasta di nocciole e tu il burro di mandorle! ;)
    Un abbraccio e anche se non c'è da festeggiare un'augurio a te lo voglio fare... perchè sei una forza di donna!
    Laura

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  8. Cara Patty,
    il senso di sgomento che provi penso sia comune in tutta la penisola, impotenza, rabbia, frustrazione, enormi sacrifici per poi vederci portare tutto via, e chi paga siamo proprio noi che combattiamo tutti i giorni per un futuro che più nero ed incerto non si può. Penso ai miei figli: cosa troveranno? La nazione più bella al mondo ridotta in fin di vita. Abito in quello che è sempre stato definito il ricco nord-est ma di questa ricchezza non c'è più nemmeno l'ombra è rimasta solo molta amarezza ed un bollettino di suicidi da spavento.

    La pasta di mandorle di cui parli si trova anche in Italia, c'è un produttore siciliano (non ricordo il nome) che, oltre alle mandorle, crea quella al pistacchio e al caffè. Una vera delizia!

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  9. Cara Patty, la sensazione di sgomento, dolore e impotenza che provi penso sia condivisa da chiunque di noi abbia un po' di sensibilità e 'amore per la propria città Siena, Firenze, Roma ......etc
    Io riflettevo proprio in questi giorni che sono ritornata da Firenze che la mia città' e' cambiata....forse e' cosi da tanto ma io me ne rendo conto adesso che non ci vivo piu' e' come una bellissima donna invecchiata tutta di colpo ha perso la sua freschezza, e dimostra tutti gli anni che ha, con una patina di tristezza di desolazione che per parecchio si porterà dietro.

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  10. Tralascio l'argomento Siena non perchè non ci pensi ma perchè mi sento sospesa, in attesa di sapere e capire un pò meglio.
    I tahini cookies li ho già fatti e mangiati e li pubblicherò prob il prossimo Redone. Sono strabuoni tanto che mio marito, scettico sugli ingredienti, ne ha assaggiato uno e poi altri 6 subito dopo! Con le mandorle saranno ancora più buoni. Mi fa ridere, perchè questi poveri mariti di foodblogger di ritorno dai viaggi fanno incetta di cibo...anche il mio di ritorno da un viaggetto a Porto Santo (portogallo) è andato in un supemarket ed è rientrato con una serie di prodotti particolari....Un abbraccio.

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  11. che meraviglia Patty...chissà che buoni...io ho una crema di mandorle in dispensa ed è fatta con mandorle e olio di semi, di colore chiaro...il tuo burro com'è? bacioni e complimenti!
    Ps. non sono mai stata a Siena, ma leggere tutto ciò mi rattrista...mi piacerebbe tanto visitarla!

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  12. Cara Pat,
    confesso che mi hai colpita in profondità con questo post... oggi è venerdì e finalmente il carico di lavoro in ufficio mi permette di respirare e proprio prima su fb, ho ammirato la tua nuova immagine e, dopo aver lasciato breve complimento per foto, sono venuta qui..
    Certo, leggere le tue prime parole, mi ha fatto subito riflettere..
    E non posso che condividere quanto hai scritto. anche se tanti km ci separano, sappi che cmq lo sgomento che vivi tu e le persone a te vicine, lo percepiamo anche noi, in tutta Italia..
    come dici tu, tutti paghiamo.
    Questo post non è cupo, è intelligente.
    Come tutto ciò che da sempre esprimi: emozioni, sentimento, riflessioni e vita. Quella vera, quella che spesso ti lascia amarezza, sgomento, interrogativi.
    Grazie, Patty.
    Vaty

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  13. Cara Patty, purtroppo è tipico di qui che chi deve pagare, e prendersi le sue responsabilità, non lo faccia.
    Le cose devono cambiare, per forza. In questa maniera non è possibile continuare e prima o poi secondo me scoppia poi la bomba.
    E tu fai bene a denunciare qui nel tuo spazio questo stato di cose. Sei attenta e sensibile, ma non lasciarti scoraggiare ti prego. Siena ha bisogno di gente come te, forse sono troppo ottimista ma penso che peggio di così comunque non può andare.
    State uniti e andate avanti, finchè ci sono persone battagliere la guerra non si perde.
    Ti abbraccio e mi mangio uno di questi biscotti deliziosi.
    Ps Se una non ha un marito premuroso che porta burro di mandorle che fa? Se lo fa in casa? Ehi, che idea! :-)

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  14. Il nostro Bel Paese sta perdendo tutto.
    Il problema è che noi, comuni cittadini, non possiamo fare niente. Salvo miracoli, ovvio ...
    Deliziosi biscottini, ho sbirciato su internet ed ho trovato chi lo vende (visto che nè io nè il mio compagno possiamo viaggiare) ^_^

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  15. Speriamo almeno che la tragedia abbia acceso i riflettori su quelo che si nasconde sotto l'apparenza e scompaginato i piani di chi voleva che tutto cambiasse perché niente cambiasse davvero.
    Ti abbraccio forte
    Alice

    PS deliziosi questi biscotti!

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  16. sono tra quelle che sognano di venirci a vivere in questa stupenda città e capisco davvero la tua tristezza..è da molto che la vivo anch'io per tutto ciò che questo paese sta diventando perchè, come tu hai detto, Siena è un piccolo modello italiano...

    Immagino il sapore di questi biscotti e ..mi piacerebbe tanto provarli!

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  17. il problema, mio tesoro, è che non solo Siena è così, guarda Napoli e la città della scienza solo per dire l'ultima in ordine cronologico, tutta l'Italia è in macerie. negli ultimi 20 anni non abbiamo avuto un governo ma solo un signore che si faceva gli affari suoi e quando gli altri hanno avuto occasione di provare a fare qualcosa hanno fallito miseramente, tronfi di se stessi e del loro potere. che dire, ci tocca sperare nei grillini? io ho poca fiducia, mi sembrano un po' alla sbando... ma che tristezza! mi ci vorrebbe uno dei tuoi bellissimi biscottini per riprendermi
    baci
    Sandra

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  18. ma cazzarola Patty!un post fortissimo.io Siena l' ho vissuta solo da turista,mordi e fuggi ,e non ho percepito disagi,anzi ...mi è rimasta nel cuore !ma sono convinta dopo aver letto il tuo post che viverla a tutto tondo sia un 'altra storia.mi spiace.non so davvero cosa dire.ti bacio e mi rifaccio gli occhi con i tuoi biscotti!un abbraccio:)

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  19. devono essere buonissimi... molto carini..

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  20. un senso di pesantezza e di timore per un futuro incerto (e a mio avviso preoccupante) che ha invaso tutti..per di più ora anche lo scandalo mps..
    un gran brutto periodo..mi auguro che si possa e si riesca a rialzare la testa..
    mi piacciono un sacco questi biscottini, sai?
    e, chissà, magari per addolcire un po' il momento, potrei anche provare a farli..intanto vado a cercare qualche info anche sul burro di mandorle.
    un bacio bella bimba

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  21. Non oso nemmeno immaginare come possa essere avvilente sentirsi in una città allo sbando, alla rovina, soprattutto se è la bellissima e ricchissima (di cultura, almeno) Siena. Ma credo che tutti, in fondo in fondo, possiamo capirlo, proprio perché rappresenta in piccolo il modello italiano che affonda, sempre senza capitano.

    Per quanto riguarda i biscotti, mi chiedo solo come tu possa avermi fatto la cattiveria di mostrarmi il burro di mandorle... sarai la mia rovina!!

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  22. che tristezza, povera Siena!
    un abbraccio
    Cris

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  23. devono essere buonissimi, anche perché già l'originale è squisito: l'altro giorno ho fatto anch'io i biscotti con la tahine e mi sono piaciuti un sacco.
    un successone direi.
    per il resto... questo è un periodo per tutti di una cupezza allucinante, come se tutti fossimo oppressi da un peso, e da quest'orribile sensazione che non ci risolleveremo mai. se si pensa ai nostri figli mi viene da piangere...
    un abbraccio di grande solidarietà per la tua siena così colpita al cuore
    mo

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  24. carissima patty, che dire che tu non abbia già detto? povera siena, povera italia... proprio l'altro giorno riguardavo le foto che ho scattato a dicembre nella tua stupenda città e mi sembra impossibile che così tanta bellezza nasconda tante brutture :( spero soltanto che una volta toccato il fondo si possa risalire!
    un abbraccio forte forte e supercomplimenti per i tuoi biscotti (da una che se ne intende, eheheh!)

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  25. Cara Patty, purtroppo si resta annientati di fronte alle catastrofi, ma ancora di più nel vedere una delle città orgoglio dell'Italia accasciarsi lentamente sotto i colpi che le sono stati inferti.
    Capisco la tua amarezza e immagino cosa debba essere vivere lì in questo momento, temo che il problema sia pià ampio e riguardi tutta l'Italia che per anni è stata considerata la vacca grassa da mungere.
    Come diceva qualcuno " Su la testa!!"
    C'è tanta brava gente in giro, capace e responsabile, toccherà costruire dalle briciole, dagli avanzi, ma quello che nascerà sarà industruttibile...bisogna essere ottimisti.

    Mi hai messo una curiosità pazzesca di provare questi biscottini, ma chi lo avverte il mio giro vita? ;)

    baci

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  26. Lo sgomento che così bene esponi arriva anche lontano dall'Italia...mi si stringe il cuore ogni volta che guardo un tg, e penso al mio bellissimo Paese che va a rotoli.
    Eppure non mi sento di perdere le speranze, e con questo augurio ti mando un bacione.

    I biscottini sono stupendi, mi metterò alla ricerca del burro di mandorle...

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  27. ciao Pat, il tu sgomento è anche il nostro, anche se tu, con l'amore che nutri per la tua città e che traspare spessissimo dai tuoi post, sicuramente ti senti molto più toccata nel profondo.
    Non c'è nulla da aggiungere a ciò che hai detto: è l'Italia di oggi.
    Invece ti ringrazio per avermi fatto conoscere il burro di mandorle che farò sicuramente, e questi deliziosi biscotti, che, se forse non bastano ad addolcire questo periodo tristissimo, un pochino aiutano a ritrovare il calore della famiglia e degli affetti.
    Un abbraccione :))
    P.s. la torta non l'ho portata alla sessione del corso di fotografia... ho portato solo le foto!!! (torta goduta e "pappata" interamente in famiglia! ah, ah, ah)

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  28. Mmm sembrano super buoni questi biscotti!!

    NUOVO GIVEAWAY: Vinci un paio di occhiali per te o un amico
    Perchè non partecipi? Ci saranno ben 7 vincitori! Ti aspetto :)

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  29. Sorvolo sulle questioni depressive....visto lo stato del Governo l'Italia in genere è messa maluccio. Ma sono curiosa della ricetta. In pratica la struttura base è quella dei meltaways ma in più c'è la panna e in più il burro di mandorle....non sono grassissimi??? Fammi sapere, sono curiosa
    .

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  30. Penso che potrei mangiarli tutti e 30 in meno di 5 minuti. Bravissima!

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  31. cara Patty, da qualche giorno voglio risponderti ma rimando sempre...per via dela tua depressione politica ovviamente...e anche la mia...pur non esendo Senese ma comunque è la metafora di questo paese...per quel che riguarda i dolcetti non oso neanche pensare quanto possono essere buoni !! Mai sentito parlare del burro di mandorla...come facciamo senza...? Tuo marito potrebbe organizare un commercio...
    Un grande bacio,
    Marina
    p.s. ho rimandato il viaggio (106 euro....)

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  32. È uno sgomento tutto. Quello che succede da te, quelli che succede da me. Quello che succede in tutta Italia. Ma è tutto talmente scandaloso, da farmi paura nel girare in un paese di persone così. Perché in fondo, l'Italia siamo noi, e se l'Italia è così è colpa degli Italiani. Cerchiamo scorciatoie, vogliamo tutto e subito e sembrare quello che non siamo. E tutto questo porta qui. Quando ci penso, provo pena. Pena per chi vive così, nella falsità. Ma pena anche un po' per chi prova sgomento come noi, che purtroppo siamo in tanti ma non tutti, e quindi con poca forza. Un bacino e un biscotto a me, per addolcirei un po'. Sere

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  33. io non ce le ho le parole per quello che è successo. ma tu sai quello che provo. lo so che lo sai.
    preferisco guardare ai tuoi biscotti, non con superficialità ma con speranza di chi come te sa anche parlare d' altro, di chi come te cerca un buon motivo per rialzarsi e non per affondare meglio.
    :O)

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  34. Ho incominciato ad aver paura a leggere le notizie di cronaca Italiana, cara Patty. Mi arrabbio, mi intristisco mi domando che cos'e' che non funziona?? Allora da qualche anno preferisco guardare solo la BBC e leggere il The Guardian e lo notizie peggiori filtrano attaverso gli occhi dei giornalisti Britannici. Mi dispiace per Siena e mi dispiace per l'Italia. Un bacio e una nota positiva: i tuoi biscotti al burro di mandorle sono bellissimi...Ottolenghi e' uno dei miei chef preferiti....dovresti vedere che negozi che apre una vera gioia per gli occhi e per il palato.

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  35. Adoro questi prodotti particolari che permettono di provare varianti di sfiziose ricette, proprio come questi biscottini :)
    Buona serata
    ficoeuva

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  36. Carissima Pat, questo lo avevo perso.. non solo per il burro di mandorle e relativi biscotti (al proposito dei quali potrei perdere il sonno, dato che un viaggio in Israele non è nei prossimi sulla lista) ma soprattuto per le parole profonde che hai saputo scrivere: quoto in pieno il parere della no stra avalanche Robi, perchéin Italia, ma forse anche nel nostro bel modno occidentale, "far fuori" qualcuno è di una facilità sconcertante: i media sanno montare scandali con una perfezione chirurgica, diffondono notizie terrorizzanti, si fa gran clamore su questioni
    idiote e intanto sottosotto c'è che sguazza ed arraffa a piene mani.
    Ma sento che inizia a girare un'aria diversa, spero che la nostra coscienza civica e politica possa crescere un po' di più con la generazione che arriva e forse, chissà, raggiungeremo la "massa critica".. lo spero tanto.
    Un abbraccio Bella :)

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