L'Emilia Romagna olivicola è stata per me una piacevolissima sorpresa.
Perché nella mia testa Emilia Romagna non ha certo mai fatto rima con olio extra-vergine.
Piuttosto con lardo, strutto, burro ed altri grassi sempre di origine animale. Eppure mi sono documentata ed ho scoperto che la coltivazione dell'olivo ha origini molto antiche in questa regione, e non solo sulle colline che circondano l'Appennino Tosco-Emiliano, dove pare siano state trovate tracce di olivi di natura preistorica, ma anche intorno alla stessa città di Bologna, i cui famosi colli, fino al 1600 erano ricoperti di oliveti. L'economia derivante dal commercio dell'olio era fiorente in tutta la regione.
Lentamente questa coltura si è persa a causa della valorizzazione delle produzioni in pianura più redditizie e destinate anche all'allevamento dei maiali, su cui si è incentrata buona parte dell'economia Emiliana e Romagnola fino ai nostri giorni.
La produzione olivicola odierna ha il suo centro in Romagna, in particolare nelle province di Ravenna e di Forlì-Cesena.
Il comune di Brisighella è titolare della DOP che celebriamo oggi, ma non vanno dimenticate Faenza, Riolo Terme, Casola Valsenio e Modigliana.
Il Brisighella DOP è un extra vergine ottenuto da una cultivar autoctona, la Brisighella appunto, che con la presenza della Ghiacciola, altra cultivar autoctona, conferiscono l'impronta caratterizzante di quest'olio: amaro e piccante, con note intense di mentuccia e foglia di pomodoro.
Non dimentichiamo che lungo la costa, nella provincia di Rimini, la produzione di olio è molto apprezzata e si basa su cultivar delle vicine Marche o Toscana.
Gli oli Romagnoli sono in genere molto fruttati e rotondi e si prestano perfettamente all'utilizzo su piatti leggeri, di verdure o di pesce.
Personalmente sono stata entusiasta di utilizzare quest'olio spiccatamente amaro, in una preparazione che bilanciasse l'amarezza e giocasse con il profumo delle erbe aromatiche fresche.
Ho scelto un pane ed il risultato finale mi ha sorpresa e grandemente soddisfatta: un pain brioche estremamente soffice, profumato ed ideale da servire con i meravigliosi salumi regionali.
Nel mio caso, l'ho sposato con uno Strolghino di Culatello e del buon Parmigiano delle Vacche Rosse stagionato 32 mesi.
Se servito con un ottimo Lambrusco Grasparossa secco, avrete l'aperitivo perfetto!
Come sempre, prima di lasciarvi alla ricetta, vi invito con estremo piacere ad andare a dare un occhiata a quello che si sono inventate le mie compagne di extravergine. Ricette sempre originali e sul filo d'olio:
Risotto verza e pancetta per Stefania di Cardamomo & co
Cipolline speziate glassate al miele per Fausta di Caffè col cioccolato
Moscardini al vapore su crema di indivia riccia e polenta per Sabina di Cookn' book
Tutte le ricette e molto di più, come sempre sul sito dell'Associazione Nazionale Città dell'Olio, vera fonte di preziosi informazioni su questo indispensabile elemento della nostra dieta quotidiana.
Ingredienti per una pagnotta grande ed un piccola:
400 gr di farina Manitoba
100 gr di farina 00
2 dl di latte
2 uova medie
70 ml di Olio Extra Vergine di Brisighella
25 gr di lievito di birra
20 gr di erbe aromatiche fresche miste (salvia, rosmarino, maggiorana, timo)
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaino e mezzo di sale
Setacciate le farine.
Fate intiepidire il latte e sbriciolatevi il lievito con il cucchiaino di zucchero. Attendete una decina di minuti fino a che in superficie non si sarà formata una leggera schiuma.
Versate le farine nella planetaria.
Tritate finemente le erbe aromatiche e mescolatele alle farine.
Versate il latte con il lievito lentamente mentre impastate a velocità media con il gancio.
Una volta amalgamato, aggiungete il sale, le uova una alla volta, e per finire l'olio a filo. Impastate per una decina di minuti fino a che non otterrete un impasto omogeneo e perfettamente staccato dalla ciotola.
Ungete una ciotola di plastica, ponetevi l'impasto e mettete in luogo caldo a lievitare per almeno 1 ora.
Trascorso questo tempo, lavorate brevemente l'impasto e sistematelo in 2 stampi a cassetta della capacità di un litro, che avrete unto con olio d'oliva. Io ho usato uno stampo più grande ed uno per plum cake mignon.
Mettete in forno caldo a 180° e fate cuocere per 45/50 minuti.
Se volete una crosta senza crepe, potrete spennellare la superficie del pane con un velo d'olio non appena tolto dal forno.
Sformate e fate raffreddare su una gratella per dolci.
Si accompagna perfettamente ad affettati, formaggi freschi e stagionati o patè.
bellissimo pane, bellissimo salamino e bellissima foto che raccoglie il buono dell' Emilia Romagna. Nemmeno io sapevo queste cose Patty, grazie mille per le info.
RispondiEliminastupendo... nn posso nn salvare ;) ... e rifare!
RispondiEliminapremesso che io adoro il pan brioche e la cucina romagnola, questa ricetta mi sembra davvero interessantissima e ottima! poi l'olio extravergine BUONO da quel tocco in più a tutto :) proprio domani ho da preparare un pranzo per i parenti.. magari lo provo come aperitivo :)
RispondiEliminabaci
Il pan brioche fatto con l'olio mi sembra una genialata'.Se poi fa inorridire meta della popolazione francese,anche meglio! (hi hi,scherzo,of course).
RispondiEliminaTi ho mandato una mail..
Un bacione!
No va beh, non ho parole. Leggerti è un vero piacere e guardare le tue ricette e le foto lo è altrettanto. Lo rifaccio con la pasta madre. Mamma mia, salivazione a mille. Anche perché conoscendo il salume in questione posso immaginare come si esalti con l'olio evo dop utilizzato nel pain brioche...mamma....tu non puoi fare così però!!!!
RispondiEliminaGrande Patty Pat
Ti abbraccio
Sabina
L'immagine di quel pane profumato e fresco con lo strolghino...a quest'ora... è un miraggio..e non poterlo mangiare veramente ma solo sognarlo è un crimine bello e buono cara Patty...sappilo.
RispondiEliminaL'olio d'oliva da quando vivo in Italia non ne posso fare a meno (considera che prima consumavo solo quello di semi... cultura del cibo diversa... ma anche molto povera..); Credo che ci sono parecchie zone italiane che producono olio extravergine buono DOP, ho avuto l'occasione di assaggiarne alcuni, grazie per averci segnalato il tuo (della tua terra).. Del pane sono convintissima che è buono, si vede, la foto rende persino il profumo.....
RispondiEliminama scusa Patty, ma non eri tu che con i lievitati non avevi dimestichezza? meno male, se eri brava pure lì come si poteva fare noi... e infatti si vede, questo pane è veramente venuto male.... me ne posso mangiare tre o quattro fette con il salame?sembra così invitante!!! buon fine settimana
RispondiEliminaSandra
io amo il panbrioches...il tuo è interessante...lo annoto e chissà che non lo provo a fare!
RispondiEliminaBel post!
RispondiEliminaPane molto molto bello.. proverò con il mio lievito madre.
Buon week end!
Un bacio
Laura
Si, ma sull'ora di pranzo non vale....
RispondiElimina:)
ah, ah, ah... Patty, non posso certo far vedere questa ricetta a mio marito! Primo perché "pretenderebbe" una immediata replica da parte mia, secondo perché già mi immagino cosa diavolo inventerebbe come accompagnamento (strolghino e parmigiano, sì, ma anche lardi e pancette, crudi e formaggi di tutto lo Stivale; un tagliere di "robina" a cui è impossibile resistere!). Ok, deciso, non gliela faccio vedere, eh? Però... mannaggia... anch'io non è che riesca a rimanere così "indifferente" davanti a questa meraviglia!
RispondiEliminaUn abbraccione :))
Un pane favoloso ottimo ti è venuto benissimo baci ISA
RispondiElimina"Non dimentichiamo che lungo la costa, nella provincia di Rimini, la produzione di olio è molto apprezzata..." che dirti se non che ti adoro! Grazie per aver citato una zona piccola ma che sta provando a lanciarsi! E quando verrai di nuovo in questa terra voglio proprio accompagnarti in un paio di posticini speciali :) Ti stringo forte
RispondiEliminaCara Patty, come stai? Passare di qua è sempre un piacere per tutti i sensi...
RispondiEliminaUn abbraccio,
simo
E qui si panifica a tutto spiano!!! :)
RispondiEliminaSono sicura che l'utilizzo di un olio così buono rende questo pane unico, così come lo renderanno ancora più buoni il salume e il formaggio che hai scelto per accompagnarlo.
Un abbraccio
Pane e salame! La mia merenda preferita!! Buon week end!! Simo
RispondiEliminaAnche per me Emilia Romagna non fa rima con Olio ma piuttosto con strutto, lardo, piada etc etc...
RispondiEliminama sono pronta ed aperta a tutte le esperienze (culinarie... sia mai che si fraintenda).
Mi piace il pane ed ultimamente mi sono rimessa ad impastare.
Sarà che ho tanto piattume in giro che mi piace vedere qualche cosa che *cresce* dalle mie mani.
Questa pagnotta morbida mi garba assai e mi sa che ti copio la ricetta... per l'olio invece mi dovrò organizzare.
Baci
Nora
Chissà che profuno che fa e che buon sapore che ha!
RispondiEliminaCavoli complimenti!!!!
RispondiEliminabellissime le foto e sembra pure buonissimo! è da provare sicuramente!!! vieniti a fare un giro anche sul mio blog fancyfactorylab.blogspot.it :)
mi servono consigli e pareri da gente esperta come te :*
un caro saluto.
Anche io sono rimasta stupita dall'olio romagnolo, di tutto mi aspettavo ma non l'olio per poi scoprire che è addirittura antichissimo.
RispondiEliminaOvviamente come lo racconti tu è un incanto, così come un incanto è quel pain brioche. Mi sa che mi stai strappando il titolo di forno star! ;)
Ma che meraviglia questo pan brioche!!! ha davvero un aspetto invitante Patty e sicuramente lo proverò
RispondiEliminaè uno spettacolo, Pat, un'omaggio alla mia Terra
RispondiEliminaSì, anche io lo proverò, con il mio lievito naturale. Io adoro letteralmente questo tipo di pane!
RispondiEliminaBaci
Elli
O_O ma quanto è venuto bene questo pan brioche???? è fantastico e non tanto per dire, bellissimo colore, crosticina esterna perfetta, compatto, ma non troppo...wow!!
RispondiEliminaMolto interessante anche questo post sull'olio e anch'io non ricordavo che anche in Romagna facessero dell'ottimo olio. Belle le foto e buoni il pane con i salamini! Un abbraccio
RispondiEliminaCon quelle fette di salame sopra è " il paradiso".
RispondiEliminaGenuinità e dolcezza in un solo risultato. Devo assolutamente provare a fare un pan brioche così! Poi abbinato a quelle fettine cara e' tentazione pura. Ma poi leggendo il post quasi non ti viene il senso di colpa anzi!
RispondiEliminaBellissime foto patti, sempre più brava con reflex:-)
Bacio e notte
(Arrivo ora ma credimi il tuo e' tra in5 che riesco a commentar oggi.. Sono distrutta d vedo nanna, bacio )
madonna che meraviglia questo pane ...te lo dice una emiliana doc...sono di ferrara ...un abbraccio
RispondiEliminaBellissimo questo cake all'olio! Mi piacciono un sacco le tue ricette oleose ;)
RispondiEliminaHo già provato la torta di mele (che prima o poi rivedrai da me) e anche questo è da provare.. e mi hai fatto venir voglia di pane e salame :)
Un abbraccio e buon week-end!
ciao patty che meraviglia di ricetta...volevo ufficialmente invitarti al mio nuovo contest:
RispondiEliminahttp://www.dolcementeinventando.com/2013/03/per-un-anno-di-blogun-nuovo-contest.html
TI ASPETTO!
Patty, ero proprio curiosa di vedere il tuo pain brioche all'olio extravergine d'oliva! è veramente eccezionale dalla lievitazione perfetta. Bellissima l'idea dell'utilizzo dell'olio per questo tipo di pane che insieme alle erbe aromatiche lo deve rendere assolutamente irresistibile (la foto con lo strolghino è da urlo). Un bacione!
RispondiEliminagira che ti rigira, è la terza volta che vengo a quardare questo panbrioche all'olio.. ultimamente il panbrioche va forte dalle mie parti, ma lo tento con la pasta madre ;)
RispondiEliminaBaciuzz!
Che bello! Parli di casa mia:D è vero comunque a Brisighella ci sono gli olivi (e non solo) oltre che a essere un delizioso paesino medievale!
RispondiEliminaBello il panbrioche:)
a presto:*
Ciao patty! che buono! da provare...sto ritentando con i lievitati..speriamo bene!!
RispondiEliminaFatto ieri con l'olio toscano, ho omesso le erbette perchè lo volevo neutro da gustare anche con la marmellata. Ottimo, temevo che il levito fosse troppo ma il risultanto è straordinario (tra l'altro ho impastato a mano), i tuoi lievitati mi danno grandi soddisfazioni, grazie
RispondiEliminaOddio Simona, non sai quanto questi commenti mi riempiano di gioia. Davvero davvero felice. Tra l'altro questo è un pane che ho molto amato a suo tempo. Dovrò rifarlo presto.
EliminaUn abbraccio e grazie ancora infinitamente.