venerdì 3 maggio 2013

Lemon Friands....crisi di astinenza da viaggio.

Si viaggiare - Lucio Battisti

Sono arrivata in quel periodo dell'anno in cui mi comincia la depressione da mancanza di aeroporto
In inverno si addormenta praticamente tutto. 
Mi piace stare in casa, mi piace cialtronare in giro tra cucina, divano, televisione. La mancanza di luce fa il resto, rallenta il mio bioritmo e mi sta bene così.
Però adesso alle 8 di sera è ancora giorno. 
Appena spunta un barlume di sole, il paesaggio si trasforma e la sua bellezza ti stranisce. Tutto quello che voglio in questo momento è stare fuori casa. 
Magari armata di trolley, passaporto e biglietto aereo fra i denti per qualche destinazione sconosciuta (al momento sono in fissa per l'Oriente o Medio Oriente - Yotam accidentantiattè). 
Io amo visceralmente gli aeroporti. 
Sono degli universi brulicanti di vite che vanno chissà dove. 
Mi piace tutto degli aeroporti, anche le file che devo fare al gate, le procedure di sicurezza, e se devo dirla tutta, anche le attese che mi consentono di imparare a memoria tutti i prodotti dei duty free. Immagino di essere una viaggiatrice seriale che passa la vita tra gate e fingers, a mangiare noccioline nelle lounge business e che chiama per nome i piloti delle compagnie. 
Mi piace l'odore, il suono delle chiamate dei voli, le voci scocciate delle hostess che cercano i ritardatari con l'altoparlante. 
Ma più di tutto mi piace osservare la gente, immaginare la ragione per cui la vita li ha portati là dentro, indovinare da dove vengono e perché vanno. Per un singolo momento, un istante piccolissimo, migliaia di persone condividono lo stesso destino nello stesso luogo allo stesso momento. Mi fa un po' impressione. 
Invece devo ringraziare il cielo per brevi week end sulla terra ferma, diciamo dietro l'angolo và, e non lamentiamoci troppo.
Per il momento non ci sono viaggi o prospettive di avventure fuori confine. 
Mi dovrò accontentare di vedere partire persone (spero che siano tante) da dietro la mia scrivania e cominciare a fantasticare sul prossimo grande viaggio che potrò concedermi, chissà quando e chissà dove.
Però, non so voi, ma il solo programmare mentalmente il mio prossimo viaggio, la mia prossima partenza, mi fa sembrare tutto il resto più leggero, più facile
La verità vera è che trovo strano quando qualcuno mi confessa di non amare viaggiare. Lo trovo innaturale. O forse sono solo io che che sono fissata. 
Ho sempre creduto che una delle prerogative dell'uomo fosse proprio il desiderio profondo della scoperta di altre terre, di altre culture. 
Se ci pensiamo bene, ci sono dei popoli che vivono così, spostandosi, e non solo perché ne hanno bisogno per sopravvivere, ma perché ce l'hanno dentro. 
In ogni caso ho la certezza che chi non ama viaggiare ha qualche disfunzione, qualche trauma subito da piccolo...un po' come quelli che non amano il cioccolato. 
Mi insospettiscono.
Basta, lo so che mi odiate ma non ce la faccio. 
Dovrei postare insalate, bicchieri d'acqua, soffi d'aria, invece mi ostino a preparare dolci. 
Si, sono a dieta, cominciata e interrotta millanta volte a causa di ponti, pic nic e maledette cene con amici. Però la volontà c'è e diciamo che comunque sono a dieta nonostante i Friands.
Che saranno mai questi friands? 
Me ne sono innamorata leggendo la ricetta su una rivista inglese. Non hanno niente a che fare con i muffin o cupcakes anche se si possono usare gli stampini ad hoc. 
Questo dolci inglese da te sono favolosi e creano una forte dipendenza se amate le mandorle, se per voi la frangipane è un colpo al cuore e se avete un anima retrò, e soprattutto se avete una buona quantità di albumi da smaltire. Infatti in questo dolce non si usano tuorli.
Scegliete un te molto aromatico e intenso. Deve essere un te di personalità, magari un Hassam bello strong perché all'assaggio questi dolcetti mi ricordano delle pastarelle turche piene di mandorle e miele e la dolcezza a volte, va contenuta con la forza. 
Ingredienti per 12 lemon friands
190 gr di burro non salato
60 gr di farina 00
200 gr di zucchero a velo + extra per rifinire
125 gr di farina di mandorle
l’albume di 5 uova medie
zeste di limone finemente grattugiate
un cucchiaino di essenza naturale di vaniglia
Preriscadate il forno a 180 °.
Sciogliete il burro in un padellino a fiamma bassissima senza farlo bollire. 
Ungete  12 stampini da muffin o da tortine e spolverateli di farina eliminandone gli eccessi.
Setacciate la farina e lo zucchero a velo in una larga ciotola quindi aggiungetevi e mescolate la farina di mandorle.
Sbattete con una frusta gli albumi in modo da montarli leggermente. Non devono essere a neve ma solo sbattuti.
Aggiungeteli agli ingredienti secchi con il burro sciolto, le zeste di limone, la vaniglia, e mescolate fino a che il composto è ben combinato formando una pastella non troppo solida.
Riempite ogni stampino per 2/3 quindi fate cuocere per 25/35 minuti fino a doratura, e fate comunque la prova stecchino per sentire se il centro è completamente asciutto.
Lasciate raffreddare per 5 minuti negli stampini quindi rovesciateli su una gratella e sformateli. Fate raffreddare completamente e spolverateli generosamente con zucchero a velo.
Sono buoni subito meravigliosi i giorni successivi. Vi consiglio di aspettare. Conservare in contenitori ermetici per 3-4 giorni.

35 commenti:

  1. So bene cosa sia la voglia di viaggiare, ci convivo!!!
    E programmare ogni prossimo viaggio mi fa sentire le distanze meno...distanti :-)

    Non voglio nè acqua nè soffi d'aria, passa un paio di questi!!!

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  2. Pe questi dolcetti non riuscirei di certo ad aspettare il giorno dopo!!! Vivrei solo di dolci alla faccia della dieta che anch io ho tra i progetti ( irrealizzabili, temo),,. Non sono una viaggiatrice inside anche se staccare ogni tanto andando in giro per il mondo è una sorta di catarsi che mi regala una " Larobi" nuova ogni volta che ritorno...segno la ricetta, ovviamente :-) baciiiiiiiii

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  3. Io sono come te, ho sempre amato gli aeroporti anche prima di aver mai volato. Quando vivevo a Pisa, all'Università, ogni tanto la sera con le mie coinquiline andavamo a veder partire gli aerei. Ora almeno due volte l'anno ho quella che si chiama inquietudine migratoria che hanno gli uccelli migratori appunto, tenuti in cattività. Devo andare.... e non c'è cosa più lieve che pensare e organizzare un viaggio. Rinuncio volentieri ad altro ma non a partire. Per la dieta ...ammesso che tu ne abbia bisogno... mollarla ogni tanto è giusto...per non soffrire troppo. Perciò qualche dolcetto goditelo ogni tanto, se nessuno ti vede quel dolce NON ha calorie!

    Patty ti ho citato nel mio post del chili....scherzavo eh!

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  4. Condivido la tua diffidenza verso chi non ama viaggiare o, forse anche peggio, non ama il cioccolato. Un po' meno condivido la tua passione per gli aeroporti, luoghi che io, agorafobica da manuale, subisco piu' che altro. Penso che questi mewravigliosi dolcetti potrebbero essere un ottimo calmante per l'ansia da aerodromo...Un abbraccio fortissimo, bella viaggiatrice!

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  5. Ciao Patty io invece in questo periodo guardo il mare con tanta nostalgia, non vedo l'ora di tuffarmi! I tuoi dolci sono bellissimi e sofficissimi!

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  6. E quelli che dormono sulle sedie e per terra, senza scarpe con tutte le masserizie intorno?
    E i bambini che giocano per i lunghi corridoi e sui tappeti mobili andando in su e in giù?
    E quelli che li vedi arrivare di corsa con la giacca, borsone, giornali e occhiaie da un volo intercontinentale e che devono arrivare al gate perchè per prendere la coincidenza?
    E quella volta che a Bruxelles ci hanno chiuso in una stanzetta perchè stava passando un aereo con un politico vip a bordo?
    Con un dolce al limone, sfondi una porta aperta, tipo entrata arereoporto!! :)

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  7. non me ne parlare, non me ne parlare, non me me ne parlare ti prego! :))
    La voglia di partire questo periodo sta contagiando anche me, rotolo da un sito di viaggi ad un altro e cerco i viaggi dei miei sogni e questo continua a farmi venire di più la voglia. Mi dovrò consolare con uno dei tuoi bocconcini deliziosi. Per forza!
    Bacino

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  8. Sono proprio come te... diffido enormemente di chi non ama viaggiare (spiacente, ma proprio non comprendo).
    Io che ricordo l'ultimo viaggio fatto (il primo con il mio attuale compagno, per altro), l'anno scorso in Provenza e Camargue, con una nostalgia veramente struggente, e che sono assolutamente in astinenza di viaggi (manco la scorsa estate.. tanti km e pochissime cose viste, ahimè).
    Sono qui che sogno il prossimo, che chissà quando/dove/SE avverrà, e ci spero immensamente.

    I tuoi friands sono deliziosi, ma devo oppormi alla loro bontà e alla loro appetibilità (e tenerli per momenti futuri).. sono a dieta pure io :D

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  9. cara Patty io mi chiamo Frangipane di cognome quindi questi Friands sono per me, anche perché non assomigliano come dici tu ai cupcakes, che io perlopiù detesto! Per quanto riguarda viaggiare, lasciamo stà va ho fatto più viaggi con la mente di quanti sia possibile farne qui sulla terra e su tutta la galassia. Poi te con quel lavoro è come avere la droga a portata di mano e non poterla prendere... poraccia! AHAHAHAHHHHH da provare queste tortine, poi presto pubblicherò l'ibrido della tua torta alla ricotta, che è venuta stupenda! comunque. anzi è di tua suocera. un bacio e continua coi dolci che con le insalate pensiamo alle caprette... mony

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  10. sììì anche noi amiamo gli aeroporti <3
    fermarci a fantasticare su tutte quelle vite che velocemente corrono da un posto all'altro, ma anche scappare dai nostri problemi.
    niente di meglio che scivolare nella folla di un aeroporto per non pensare più a niente (evviva la santa mamma ryanair, altrimenti sarebbe un po' difficile)
    p.s. evviva i dolci, i soffi d'aria lasciamoli per i voli :D

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  11. Ciao Patty, come ti capisco!!! La crisi ci costringe tutti più a casa ... ma la fantasia non può essere rinchiusa tra 4 mura ed il progetto del prossimo viaggio ne scatena tantissima!!!Molto interessanti questi dolcetti, non li ho mai mangiati ... dovrò rimediare!

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  12. eccola qui. la mia viaggiatrice gemella. e se ti dico che mercoledì parto e con la mente sto programmando il prossimo? rigorosamente in tenda, visto che questa droga mi costa parecchio? come si fa a scrivere il verso di un sospiro? perchè il mio commento perfetto sarebbe il verso di un sospiro. ho in frigo 3 albumi, e con un pò di proporzioni, secondo me potrei provarli e portarli con me in viaggio, cercare gli originali e farti sapere quanto sono uguali! che dici... lo faccio? un baciotto! sere PS piccole disfunzioni? piccole?? se sento qualcuno così, stai sicura che gli giro alla larga! ;)

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  13. Viaggiare è arricchirsi..
    Una vita senza viaggiare significa tapparsi gli occhi, chiudere la propria mente.. È una torta senza zucchero o un pane senza sale..
    Non ti sgrido per la mancanza di insalatine e bicchieri d'acqua.. Ti ringrazio per questa meraviglia invece!

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  14. sono bellissimiiiiiiiiii!! posso uno???

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  15. Questo blog ci "ucciderà" facendoci "esplondere" dentro un soufflè di cioccolato o affogare in una pavlova piena di panna!
    Ricetta di questi dolci strepitosi, salvata nel file.
    Quanto condivido i tuoi pensieri cara Patty non hai idea... Adoro viaggiare, da sempre, spostarmi muovermi, andare eppure per diverse ragioni (che non sto qui a spiegare) ne ho fatti pochi, di quelli lunghi, oltr'alpe soprattutto, adoro le stazioni dei treni da matti e gli aeroporti.. guardare la gente, immaginare le loro vite.
    Per questo ti mando questo link, è l'inizio di un film commedia inglese, molto carino... la prima scena è bellissima: http://www.youtube.com/watch?v=iMvNgcoPYaE
    Siena è bella, e i Senesi troppo simpatici e gentilissimi, almeno quelli incontrati da noi!
    Il BeB di Giada davvero carino, loro fortissimi, tutta la famiglia! Anche se confesso, la stanzina (unica rimasta) era ina ina, ma tanto abbiam girato tutto il giorno!
    Un abbraccione
    Laura

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  16. E lo sapevoooo che lo conoscevi il film!
    Ho consumato il dvd... ;P
    Ci vedremo spero in un'altra occasione... magari a Roma.
    Ma Natta ..nel senso di Giulio?
    Comunque i dinè sono una delle cause che impediscono i bei viaggi!
    Un bacio
    Laura

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  17. Io amo viaggiare, ma avendo un budget limitato, preferisco fare IL viaggio piuttosto che spostamenti di w/e. E così l'ultima volta che mi sono spostata da casa è stato nel 2010, ben 3 anni senza spostarmi dalla maison se non 3 giorni in Toscana l'anno scorso. Ma nella vita mi piace scegliere perchè tutto non posso fare, soprattutto posso solo viaggiare lontano nel mese di agosto per motivi lavorativi. Ma quando viaggio, viaggio! :-)
    Ho solo un grande dubbio: continuare a cambiare meta e conoscere solo superficialmente il luogo che sto visitando, oppure tornarci e ritornaci per goderne appieno? Il viaggio è una metafora della vita....
    PS: aeroporti sono belli ma solo quando l'attesa non è lunghissima
    PPS: non so perchè ma finisco sempre per parlare di altro nei tuoi post anche se questi dolcetti potrei realizzarne a tonnellate visto la quantità di albumi congelati che ho in freezer

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  18. Tesoro é proprio la prospettiva del viaggio a rendere i giorni dell'attesa più lieve e sai una cosa? Non ho mai preso l`aereo mi terrorizza solo il pensiero di salire su di un aereo e questa paura limita di molto i miei spostamenti....nave, traghetti,macchina....ore di viaggi che in poche ore sarebbero risolte ma niente solo il pensiero mi frena...vorrei andare a parigi ma come senza aereo:-D:-D???!!! Mi piacciono da morire questi pasticcini profumati sono una goduria!! Bacionissimi, Imma

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  19. CIAO PATTY ,CHE BELLE QUESTE TORTINE DAVVERO MOLTO GOLOSE....UN ABBRACCIO E BUON W.E.

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  20. Grazie mi hai fatto scoprire un nuovo dolcetto...e che dolcetto!!!!
    P.S. non mi aspettavo,leggendoti, che concludessi le tue riflessioni scrivendo di chi non ama il cioccolato....anche a me insospettiscono...ahahahahah.....

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  21. Periodo no per viaggi, gite fuori porta e vacanze formato mignon.... e allora viaggio in cucina, scegliendo i piatti che mi portano dove vorrei andare.
    Claudette

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  22. Ciao, ho avuto un'infanzia ricca di viaggi...da quando ho messo su casa mi sono un po' fermata...ma per me il viaggio è anche far la strada di tutti i giorni, scoprirne una laterale e decidere di percorrerla...mi basta un dettaglio, un taglio di luce diverso per scoprire qualcosa di nuovo...e già quello per me è un piccolo viaggio....notte cri

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  23. Scusa a volte mi soffermo di più sul post che sulla ricetta...ma questi li salvo: li hai sponsorizzati proprio bene! cri

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  24. A chi lo dici, viaggiare mi piace eccome. Un po' meno le attese in aeroporto ma se sono attese per la partenza hanno sempre un certo sfrigolio di fondo che mi carica di energia :)
    Per fortuna ho Fede che mi somiglia in questo e quindi cerchiamo di ritargliarci sempre 8-10 giorni per partire... ma quest'anno sarà dura, tu sai il perché, e quindi vediamo. Magari non si partirà in estate ma non riesco a pensare di non poter ripartire ancora una volta. Un abbraccio cara Patti, prendo solo un friand che sono a dieta anch'io da un paio di giorni!

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  25. Si viaggiare..... Come mi piacerebbe io sono sempre qui, a parte l'estate ma non ho mai viaggiato e mi piacerebbe.... Dai anche io sono a dieta e sto cucinando cupcakes chissà perchè poi... Mi piacciono questi dolcetti mi rano sconosciuti ma adoro le mandorle e per la frangipane ucciderei! Un bacione

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  26. Anche a me l'aeroporto ispira e ciò che hai detto ha sintetizzato le mie sensazioni, ogni volta che ci vado, pronta per un viaggio: "Per un singolo momento, un istante piccolissimo, migliaia di persone condividono lo stesso destino nello stesso luogo allo stesso momento." Questa condivisione temporanea è l'essenza dell'aeroporto, anche secondo me, una condizione a cui sottoporsi, un sogno che dura poco, fino all'ultima chiamata, fino al rombo dei motori. E, parlando di condivisione, allora potremmo condividere anche questi tuoi dolcetti, dalla bellezza che definirei "disarmante". :) Grazie per questa delizia, Patty!

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  27. astinenza da tante cose... hahaha :*

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  28. non c'è niente di più bello che viaggiare! nel frattempo consoliamoci con questi dolcetti và... che si potrebbero anche ricoprire di cioccolato!
    un bacio grande grande grandeeeeeee

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  29. Anche io adoro viaggiare e convivo con un uomo che, adesso, almeno, si fa trascinare. Quando vedo gli aerei sul cielo, immagino solo che ci siano persone felici di partire per destinazioni sconosciute e vorrei essere al loro posto. So che non è sempre così, ma io vorrei, comunque essere su qualunque aereo che vedo... forse è una malattia ... non so.
    E comunque questo guardare i blog di cucina degli altri, e trovare delle ricette come le tue, mi fa viaggiare mentalmente e soddisfo, almeno parzialmente, quella malsana voglia di essere altrove...

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  30. Che dirti? Io odio volare, mi fa una paura pazzesca, l'aeroporto per me è una prigione...e forse forse in fondo non amo così tanto viaggiare, andare in posti lontani, mi fa sentire a disagio. Mi manca la mia terra, mi mancano le mie abitudini, mi manca tutto anche già dopo pochi giorni. Ho viaggiato tanto da adolescente, lontana da tutto e tutti senza paura di nulla...se ci penso non mi riconosco ma una cosa è certa: stavo scappando da me stessa. Ora che sono felice, ho il terrore di muovermi da qui, dal punto esatto in cui la campagna con i suoi peschi in fiore, le nebbie autunnali, i colori del tramonto sugli argini mi abbracciano facendomi sentire a casa. però io ho subito un bel trauma da piccola, ahaha, quindi sarà questa la ragione! alle mandorle sono allergica e non mi sono mai piaciute ma questi dolcetti mi hanno intrigata e portata fino a qui, per qell'alzatine potrei fare follie...forse anche prendere un aereo ;)

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  31. condivido quella fame di viaggio...sento proprio al calare della sera quella effervescenza che mi fa voglia di andare via...e invece con la pioggia per ora nulla...e allora...allora mi consolo guardando i tuoi dolci

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  32. A me capita sempre così: verso fine aprile/maggio, scalpito e voglio organizzare l'estate, il mese di agosto. La parola "viaggio" compare fissa nella mia testa, come un risveglio dopo il letargo invernale. E' una necessità, ancor prima che un piacere. Pensare di dover partire. Vivere i giorni sapendo che mi aspetta una meta nuova. Mi fa sentire più carica, affronto meglio tutto... :-)
    Quest'anno sto puntando la mia amata Francia, la Bretagna... e solo a vedere in foto quei posti, farei già oggi la valigia! :-)

    (i dolcetti a forma di cupoletta tonda sono bellissimi!)

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  33. concordo su tutto! L'Asia, gli aeroporti e il limone, bellissimo blog, complimenti!

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  34. Veramente bello, profondo e suggestivo quanto dici sugli aeroporti, questi non-luoghi dove in realtà ti passa davanti tutta la vita. Avrai visto senz'altro quel bellissimo film che è Terminal...
    Io frequento poco gli aeroporti e di più la metropolitana. E' lì che mi capita di fare osservazioni simili alle tue.
    Grazie per questi inserti di vita inframmezzati alle tue ricette!!!
    Buona giornata!

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  35. Ciao...quest'angolino è proprio bello, si respira aria buona...ricca di profumi e sapori....
    io adoro le mandorle e queste tortine non me le lascio scappare!! Buona serata. Letizia

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