Perché mi sento male ogni volta che guardo mia figlia e sento che non sto facendo tutto il possibile per viverla, per cogliere ogni suo cambiamento, ogni suo balzo vitale, ogni sua singola parola? Perché mi crogiolo in ogni senso di colpa che mi passa di fianco, stratificando anche i più lontani nel tempo dentro il mio animo come una millefoglie ormai immangiabile? E voi, riuscite ad essere libere e superare almeno una giornata senza procurarvi un'inutile sofferenza da senso di colpa? Vi prego, insegnatemi come si fa, un trucco, un segreto, una tecnica...qualcosa vi prego.
Alla faccia del senso di colpa, questa ricettina non ve ne farà venire. Si tratta di un piatto leggero e velocissimo da preparare, che a me ricorda i sapori di un posto che amo tantissimo: la Puglia. Cime di rapa freschissime e tenere, una sontuosa buratta rigorosamente di Andria, aromi ed olio extra vergine, il tutto reso molto appetitoso da lievi sfoglie di pane Carasau appena passato in forno per esaltarne la croccantezza. Un piatto che mi fa subito primavera e che brilla del verde più smeraldo che c'è. Eccovi la mia ricettina:
Ingredienti per 4 persone:
- 350 gr di cime di rapa (peso da pulite)
- 250 gr di burrata fresca di Andria
- 100 gr di fogli di pane Carasau di ottima qualità (io con farina macinata in pietra)
- 1 spicchio d'aglio
- 2 acciughine sott'olio
- olio extra-vergine
- sale nero in fiocchi o - pepe a piacere
Pulite le vostre cime di rapa scegliendo le foglie più belle e le cimette più fresche. Lavate bene quindi buttate il tutto in acqua bollente salata e cuocete per 5/6 minuti. Scolate bene senza buttare l'acqua di cottura. In una larga padella fate rosolare lo spicchio d'aglio e le acciughe fino a che si sciolgono in olio quindi saltateci le cime di rapa facendole insaporire bene. Mettete da parte.
Tagliate la vostra burrata a tocchetti. Tenete da parte un po' di stracciatella (l'interno della burrata) per la decorazione dei piatti. Mettetela in un bicchiere per mixer a immersione ed aggiungete le cime di rapa con il loro fondo di cottura. Se necessario aggiungete uno o due cucchiai d'acqua di cottura ed irrorate con olio d'oliva ed una macinata di pepe. Frullate il tutto fino ad ottenere un composto spumoso e non troppo liquido.
Ricavate grossolanamente dei quadrati dai fogli di pane carasau, spennellateli con olio evo e passateci una macinata di sale in fiocchi. Metteteli in forno a 180° per 3/4 min o comunque fino a che non saranno color nocciola. Attenzione alla cottura: si brucia facilmente.
Adesso impiattate i vostri millefoglie: posizionate un quadrato di pane sul piatto di portata, quindi la spuma di burrata, nuovamente il pane e via via fino ad chiudere il vostro millefoglie (5 o 6 strati) decorandolo con delle cimette e ciuffetti di stracciatella che luciderete con un filo d'olio extra vergine di Corato o Ruvo di Puglia. Servite subitissimo.
Con questa ricetta partecipo al bel Contest di Cinzia e Valentina Colors and Food del mese di marzo
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Io i sensi di colpa li ho banditi dalla mia vita per sempre dopo la lettura del bel libro di Susan Forward Il ricatto morale...dopo quella lettura tutto è stato meglio.
RispondiEliminaMentre la tua preparazione mi piace con quel contrasto croccante e soffice...oggi sono andata di cime di rapa anche io!!!
un abbraccio loredana
Nessun trucco e nessun suggerimento. non si può. bisogna solo imparare a conviverci!
RispondiEliminamamma mia che goduriaaaaaaaaaaa!!!! troppo buono questo piatto..corro a comprare tutto!!!
RispondiEliminaPatty ma sei un genio! questa è una favola.. io voglio.. tutto.. così com'è! da fare subito.. c'ho pure il carasau a casa, preso qualche giorno fa.. senza pensare ad utilizzo, probabilmente sentivo che qualche idea sarebbe arrivata.. sì, da te ;-)! baci
RispondiEliminaDifficilissimo togliersi dalle spalle i sensi di colpa. Noi donne ce li trasciniamo dietro, come le borse della spesa.
RispondiEliminaAncora più difficile per me sarà mangiarmi la mia triste bresaola... davanti alla foto di questo tripudio di primavera!
Buona giornata
Nora
Sui sensi di colpa non so proprio cosa consigliarti...io ci combatto, a volte vinco, a volte perdo...
RispondiEliminala tua ricetta è geniale!!!
Un caro abbraccio!!
e.
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RispondiEliminaBuongiorno, di solito non lascio commenti a meno che la cosa non mi piaccia proprio: e questo milleVoglie è meraviglioso! Complimenti e... basta con i sensi di colpa ....
RispondiEliminaoh Patty cara, come hai colto nel segno.. siamo delle millefoglie, non buone come questa tua, però! hai creato un piatto molto bello, dai sapori italiani buoni e colorati, ricco, saporito, leggero, quasi vegetariano (tolgo le acciughe, ok?)!
RispondiEliminaperò i nostri strati interni non son così belli.. almeno i miei, ma da come scrivi immagino anche i tuoi. i nostri strati sono pesanti, scuri, ruvidi, non evocano belle terre e sapori deliziosi. i sensi di colpa sono dai più frivoli, come i pantaloni capri, ai più profondi e impegnativi, come i dubbi che hai su tua figlia. la giornata di ieri, per come viene vissuta ora, non insegna niente. questo, invece, insegna. lo sfogo di una blogger, le risposte delle altre. i confronti. le discussioni su quanto sia difficile essere donna. non ho ricette per te: io anche sono una millefoglie di sensi di conpla antichi e nuovi, per non farmi mancare niente. come stare meglio? me lo chiedo sempre, e passando sempre dal mio blog lo sai bene. è inutile che provi a dire cose tipo "scegli le tue battaglie e i tuoi sensi di colpa" oppure "devi imparare a farti scivolare le cose addosso con leggerezza" o anche "devi sorridere di più".. no. ti dico che se tu sei fatta così, credo che ormai sia tardi per cambiare totalmente. che a me le donne con dubbi, incertezze, paure e ensieri piacciono, sono forti e intelligenti. come te. è bello che tu abbia dei dubbi su come vivi tua figlia,altrimenti saresti una mamma a metà.
buon fine settimana Patty, e cerca di consolarti con questo piatto stupendo (me ne mandi un pezzettino anche a me, please???!)..
La ricetta è spettacolare... me la mangerei subito! quanto ai sensi di colpa... ahi ahi ahi qualcuno insegni anche a me... come fare a non averli perchè sono sovrastata.. mangio e mi sento in colpa perchè ho mangiato... vorrei 5 minuti di pace e mi sneto in colpa perchè nonsto dietro al mio piccolino... vorrei rilassarmi sul divano ma la casa con le mille faccende incombono e mi sento in colpa perchè nonè pulita perfettamente o messa in ordine abbastanza.. Ma come si fà? A I U T O ! ! cIAO pAOLA
RispondiEliminaNon sono una commentatrice accanita ma il tuo post e soprattuto la tua ricetta vanno sottolineati: niente sensi di colpa e avanti con i milleVoglie! La ricetta è bellissima, grazzzzzie!
RispondiEliminache buono il pane carasau poi con questo condimento fantastico ciao
RispondiEliminaI sensi di colpa, ahimè, non sono una prerogativa femminile! Tranquille!
RispondiEliminaComunque bella questa mille foglie, e poi non sai che darei per addentare un morso di burrata, ma anche solo di mozzarella!
Marco di Una cucina per Chiama
...se dovessi trovare una soluzione ti prego insegnala anche a me! Io non ci riesco, anche se contuinuo a ripetermi "fregatene", anche se faccio finta di non sentire...loro sono sempre lì in agguato! intanto questa ricetta è una di quelle da copiare immediatamente e non tanto per dire, bei colori, bei contrasti...bella bella bella!!!
RispondiEliminaperche' mi sento in colpa se ho voglia di trasgredire..
RispondiEliminase puntuale non sono li', con la tazzina del caffe' a dargli il buongiorno..
nel perdermi attimi che non torneranno mai..
perche'..
grazie dolce patty
Che buono questo piatto, sei proprio geniale!
RispondiEliminaio credo di essere posseduta da un'anima maschile. Se qualcuno crede nella rincarnazione di sicuro io ero un uomo. Se una persona mi fa perdere la pazienza con la sua maleducazione la sbrano con mille parole e ne vado anche fiera. In auto la prima cosa che finisco non sono i freni ma il clacson e lo stravizio alimentare??? beh me lo sono meritato, non mi vanno più i pantaloni??? ne ricompro altri ... SONO UN UOMO DENTRO DI ME
RispondiEliminamagari sarebbe carino anche dire qualcosa per la tua ricetta ... buonissima e dopo averla mangiata non mi arriveranno più sensi di colpa
RispondiEliminadai sensi di colpa si deve solo imparare, ci insegnano a crescere, ma non devono diventare il nostro incubo di vita.. devo diventare un passato che ci sta insegnando a vivere nel futuro, nessun trucco cara Patty, solo voglia di andare avanti con un sorriso per i nostri bimbi e anche per noi stesse.
RispondiElimina..Favolosa la tua ricetta.. uno spettacolo
Io di sensi di colpa ne ho. Tanti. E pure grossi. Continuo ancora oggi, che i miei bimbi (gemelli) hanno 3 anni e mezzo e sono diventati belli e forti, a darmi la colpa perché uno dei due è nato fortemente sottopeso. Mia la colpa di aver fatto di tutto per averli. Mia la colpa perché sono piccolina. Mia la colpa perché avrei potuto fare di più per lui. No. Non mi libererò mai dai sensi di colpa. Imparerò solo a conviverci.
RispondiEliminaComplimentissimi per la ricetta! Buon fine settimana.
Questo piatto mette di buon umore. Mi piacciono i colori, adoro il pane carasau e tutto il resto, che meraviglia :)
RispondiEliminaNon credo proprio che esistano ricette ne', tanto meno, formule magiche. Anche qui ci vuole misura, come in tutte le cose. Non provare mai dei sensi di colpa, sarebbe sbagliato tanto quanto sentirsi costantemente in colpa. Per quanto riguarda la tua bimba, il fatto che tu abbia dei dubbi come madre, fa solo di te una buona madre. Quando crescera', anche lei capira', come abbiamo fatto tutti, che i genitori fanno del loro meglio: magari non saranno stati i genitori migliori del mondo, ma sono stati i genitori migliori che hanno saputo essere. Non pretendere di essere perfetta: non lo sei e sarebbe un inganno. Mostrati a tua figlia con i tuoi limiti e le tue debolezze: lei ti amera' per quel meraviglioso essere umano che sei. Umano, quindi per sua natura imperfetto, ma sempre meraviglioso. Del resto, nemmeno i nostri figli sono perfetti, ma questo non ci impedisce di amarli...o no?
RispondiEliminaPer quanto mi riguarda mi ha aiutato molto capire quanti dei miei sensi di colpa derivavano dalla mia coscienza, dal mio giudice interiore, e quanti, invece, dalle aspettative degli altri, del mondo, del senso comune, nei miei confronti e dal loro giudizio. Ho imparato che in me c'e' un giudice sufficientemente severo, da poter fare a meno del giudizio degli altri...uno strato in meno nella mia millefoglie...
E dopo queste perle, fulgido esempio di filosofia dell'ovvio, la ricetta te la commento un'altra volta... Bacioni.
i sensi di colpa fanno vivere male ed io voglio vivere serenamente bene :-) questa millefoglie è genuinamente buona! buon fine settimana :-)
RispondiEliminaHai colto nel segno, i sensi di colpa sono onnipresenti nella mia vita e riguardano le cose insignificanti fino alle più importanti. E' come se le emozioni di ogni giorno fossero minate da questo sentimento subdolo e strisciante che mi lascia sempre un sapore amaro in bocca... ma sai che ti dico? la forza delle donne sta anche in questo, nella grande attenzione (forse esagerata) in cui viviamo la nostra vita, interrogandoci sempre su tutto e esaminando la nostra coscienza; tutto assume uno spessore diverso e nulla viene lasciato al caso... non è forse un segno di grande intelligenza? ti abbraccio Patty, complicata e inquieta come me!
RispondiEliminaA rapporto sensi di colpa dipendente! Se ti danno la ricetta, passa pure quella!
RispondiEliminaChe emozione! i friarielli! in casa c'è una disputa tra chi sostiene che si chiamino friarielli (napoletani) e chi rape (pugliesi)..ma comunque si chiamino la tua ricetta è golosissima, a dispetto delle calorie!
RispondiEliminaper i sensi di colpa invece forse non c'è una ricetta da poter seguire, perchè viviamo su equilibri ( psichici ) precari, e se facciamo una scelta, ne escludiamo immediatamente un'altra, secondo Melanie Klein, la psicoanalista che più ha condizionato il movimento psicoanalitico dopo Freud, il senso di colpa è connaturato allo sviluppo del bambino ( parliamo di infanzia preistorica ovvero da 6 mesi a 1 anno ) e l'insorgenza di esso, segna appunto il passaggio ad una fase psichica più evoluta, e fondata più sull'amore. Cresce praticamente con noi!!!
Cara e dolce Patty, le millefoglie sono stupende!!!!
RispondiElimina..stupendo post letto tutto con piacere, sebbene io sia la persona meno indicata ad insegnarti il trucco, vivo continuamente avendo sensi di colpa e come se non bastasse mi prendo anche da sola le colpe degli altri...mi sa che sono messa maluccio e peggio di te!!! :((..tu che dici??? :))
Un bacio grande!
per i sensi di colpa non posso aiutarti, anzi aspetto anch'io qualche intuizione!!!
RispondiEliminaquesto piatto però è una delizia!!! ;)
sono in paradiso! Che esplosione di sapori...fantastici!
RispondiEliminacara Patty, la ricetta uno spettacolo, mi fai venire voglia di andare a prendere il carasau, che tra l'altro mangio sempre così volentieri, e la bella e fresca burrata..
RispondiEliminae quanto ci somigliamo, in quella tua frase "forzare una serratura per far uscire il malanimo" ci sono tutta io..
ma i sensi di colpa continueranno finché non accetterò che E' giusto essere anche così, per l'altro, non per me. E' la signora che approfitta della mia pazienza che ha bisogno di una piccola lezione altrimenti la vita non gl'insegna nulla, capito? Ed ecco che allora cominci a sentirti parte di un disegno più grande, che non dipende sempre da te :)
e io maledico quelle femministe che hanno preteso la parità dei sessi chiedendo a gran voce che la donna possa avere gli stessi diritti dell'uomo. "che silurata!"
Si doveva fare anche il contrario, che gli uomini pigliassero i doveri delle donne. Questo invece non è accaduto.. non solo il danno dunque, ma anche la beffa!
Stasera vado a prendere il carasau, è deciso.
Ti abbraccio, sei una persona bella, mi piace parlarti e spero che un giorno potremo incontrarci :)
Questa tua creazione merita un applauso, prima di tutto perché è un omaggio meraviglioso alla mia terra e poi perché, se anche io fossi svedese, non potrei non apprezzare la bontà degli ingredienti scelti e l'originalità dell' accostamento (pane carasau da una parte, burrata e cime di rapa dall'altra). Fatti i dovuti complimenti, veniamo a lui: il senso di colpa! E' stato l'incubo della mia infanzia e giovinezza e solo ora che sono nella fase della "maturità" ho imparato ad ignorarlo... non al 100%, ma all'80 di sicuro sì. Come ho fatto? Ho semplicemente capito che bisogna volersi un po' di bene e concedersi anche la possibilità di sbagliare ;-)
RispondiEliminaPatty che post meraviglioso hai scritto! In primis per questo trionfo di bellezza, piacevolezza e gusto! Chissà come dev'essere buona questa millefoglie... le tue foto sono sempre spettacolari! Per il resto, concordo riga per riga col commento di Donatella: io sottoscrivo! Aggiungo solo che la mia lotta contro i quotidiani sensi di colpa continua da quando ero ancora fidanzata!
RispondiEliminaPer mia fortuna ho accanto un meraviglioso compagno, che ha un senso di libertà interiore insiegabile (ed è ciò che mi ha fatto follemente innamorare di lui) e giorno per giorno mi ha aiutato, accompagnato e tuttora mi aiuta a "liberarmi" di tante zavorre che mi porto dietro! Un segreto dici? L'amore credo, essere amati ci aiuta a mio avviso ad amarci a nostra volta, aiuta a far accrescere quel senso di autostima che spesso noi donne (anche quelle in apparenza più sfrontate e sicure di sè!) abbiamo così basso.. e per volersi bene non bisogna essere perfette (è sempre ciò a cui miro io essendo una pignolinaprecisinarompiballe!!!) ma solo VERE!
Accettando noi per prime che è assolutamente umano sbagliare, sentirsi fragili, a volte inefficienti etc!!! Siamo mica wonder-woman, no? Sebbene a volte lo crediamo pure...
Scusa la filippica, ma l'argomento mi prende (chissà perchè!!!)
Buona vita cara Patty e GRAZIE buon fine settimana! Ti abbraccio stretta stretta!
^__^ Any
Parto dalla ricetta perché l'ho appena letta d'un fiato e ... ti devo dire non brava ma di pppiù, perché è un insieme di ingredienti fantastico. Doco solo questo perché se mi lancio nelle consistenze qui, cerco l'iperbole, quindi grazie!! Procedo poi con il senso di colpa...io penso che cola un po' tutti/e, ma va misurato pure quello. Non ci si piò sentire in colpa per delle sciocchezze o per cose che non dipendono direttamente da noi. Io ad esempio mi sento in colpa quando sono in balia della cattiveria più assoluta grazie ai picchi ormonali...in quei giorni c'è da sperare di non essere davanti alla mia macchina ad un semaforo o di non essere d'intralcio al super (nella mia mente scorrono frasi indicibili ma per fortuna ne esce solo un 5%:))))Cerchiamo di goderci quello che abbiamo di buono ogni giorno e ... via sensi di colpa!!!
RispondiEliminaun abbraccio e a presto, Vale
Io posseggo così tanti sensi di colpa che non ho davvero idea di come non farseli venire, di come superarli, di come evitare inutili pippe mentali e tante altre amenità..
RispondiEliminaMa è un periodo che i sensi di colpa in cucina non so manco cosa siano.. e per questa tua millefoglie potrei sicuramente fare cose turpi, che meriterebbero miliardi di sensi di colpa, ma non li avrei! ;)
Assolutamente un piatto da copiare..
bello, bellissimo piatto!
RispondiEliminaI sensi di colpa li sentiamo tutti, l'importante è che non ci soffochino fino a impedirci di vivere la nostra vita (:
Una ricetta veramente fantastica!! fa venire una fame!! Per il senso di colpa per fortuna non ce l'ho quasi mai, il trucco? una scarsa memoria a breve termine! ahah (dico sul serio). Bacioni!!
RispondiEliminatroppo forte!! piatto e post! bell'argomento "i sensi di colpa" aiutooooooo
RispondiEliminami sembra di aver mangiato pane e colpa per una vita... magari ora qualche bel panozzo bello tosto ogni tanto, condito a strati rustici (altro che millefoglie!) di tutti i sensi di colpa, vecchi e nuovi! Però oggi va meglio... forse il trucco è invecchiareeeee??? ohmiodddioooo!!! la cura è peggio della malattia!!! ^_^
RispondiEliminaps. ricetta fantastica... ma se tu scrivi sempre queste cose così interessanti poi come si fa a decantare lo splendore di smeraldo di quelle belle cimette, quei vezzosi ciuffetti di stracciatella lucidati con l'olio, la bontà del pane di farina macinata in pietra, la voluttuosa cascata della spuma di burrata... eh, come si fa????
Una foto strepitosa per un piatto molto allettante! In bocca al lupo per il contest!
RispondiEliminaAlice
p.s. Io sono sinceramente convinta che il senso di colpa ce lo abbiamo nel DNA e ce lo passiamo di generazione in generazione !
Forse ad una certa eta` acquisendo tanta, saggezza senso dell'umorismo e sano megrefeghismo.....non mi sentiro` pu` in colpa per ...milioni di cose.
RispondiElimina.....millefoglie spettacolare!
francesca
complimenti le tue ricette sono sempre fantastiche
RispondiEliminaIo a dire il vero non soffro di questi sensi di colpa, non ne ho mai sofferto, se vuoi ti insegno il trucco (però poi se vengono a portarti le arance in galera non te la prendi con me, vero? :P)
RispondiEliminaSto ancora ridendo per la mia faccia davanti alla tua frase "questo piatto mi ricorda i sapori di un posto che amo tantissimo", io mi aspettavo di leggere "la Sardegna" (per il Carasau) invece era la Puglia ahahahahah
Ti mando un bacione enorme!!!
chi di noi non ha almeno un senso di colpa scagli la prima pietra!!!Bella ricettina e bel post..complimentissimi!!
RispondiEliminaTesoro mio, io non posso assolutamente aiutarti! Io mi sento in colpa anche solo se, scendendo le scale insieme al vicino di casa, metto io per prima, per sbaglio ovviamente, il piede fuori dal portone....;-)
RispondiEliminaQuesto piattino è davvero sfizioso e scrocchioso, brava.
Un bacio e buona domenica
questo è la fine del mondo , adoro il pane carasau, ne avevo fatto una versione con il pesto, la bufala e il pomodoro, ma proverò anche questa tua che mi sembra sfiziosissima! Avrei un piccolo favore da chiederti; facendo il restyling al blog ho perso i contatti di google friend connect e sto faticosamente cercando di recuperarli uno alla volta...ritorneresti ad iscriverti? Spero che il nuono vestito ti piaccia, ti aspetto!
RispondiEliminaWOW! che bel piatto! Originale e sfizioso, questo millefoglie alternativo mi piace un sacco!
RispondiEliminaCome dici te, altro che senso di colpa: bisgona avere pure qualche coccola culinaria, no? Wow il tuo blog è una favola, ottime ricette e belle foto, complimenti!!!
RispondiEliminaNon essendo immune dai sensi di colpa,non posso darti alcun consiglio,ma solo capire le tue riflessioni!Alla fine è proprio questa sensibilità che ha la donna,a non farle vivere la vita con meno paranoie e a differenziarci dagli uomini..no??Però una cosa è certa,per una porzione di questa millefoglie,lascerei in pace la mia anima,senza tormentarla con "inutili sensi di colpa!!
RispondiEliminaE' deliziosa questa ricetta,amo le cime di rapa e tu hai saputo usarle in modo eccellente!!
Un abbraccio Patty...che dici,ce la faremo a diventare più "easy"???
Non posso aiutarti, sono spesso vittima di sensi di colpa in cucina, con mio figlio, con mio marito. Invece per quanto riguarda terze persone quello proprio no! Come dice mio marito "lascia fare" :) Mi piace tanto il pane carasau, così condito fa proprio la sua bella figura!
RispondiEliminaChe bella idea anche per usare le cime di rapa..ottimo abbinamento...complimenti e buona domenica!
RispondiEliminaSensi di colpa... Io potrei scriverci un libro intero.. Vivo di senso di colpa e provo eternamente un senso di inadeguatezza (ho aperto il blog come terapia !)
RispondiEliminaPero, dai, questo tuo piatto fa sciogliere ogni dubbio
: l'arte della cucina di casa tua rallegra pacificamente tutti !
Buona domenica carissima Patty
Ciao Patty, piacere di conoscerti e grazie per essere passata e trovarmi e aver lasciato un dolce messaggio.
RispondiEliminaPer quanto riguarda i sensi di colpa, fidati le ho già provate tutte ma non c' è niente da fare ... non ce la faremo mai, siamo così ...
Io dico sempre ... la prossima volta .... ma quella prossima volta non è ancora arrivata!
Per le tue ricette sono molto stuzzicanti, mi unisco volentieri al tuo blog così non mi sfuggirà neanche una tua ricetta.
Se ti va continua a seguirmi anche tu.
Un abbraccio e buon inizio settimana.
Love et bisous Ve
Ciao Patty non ho suggerimenti, sono come te, se tratto male la gente, mi sento in colpa anche se ho ragione. Allora cerco di farmi le mie ragioni con educazione e ci perdo, perché gli altri invariabilmente alzano la voce e mi surclassano! Pazienza, comunque mi preferisco così. Bellissimo piatto il tuo. Gli asparagi qui cominciano a comparire sui banchi del mercato, sono i nostri liguri, verdi e carnosi, carissimi per il momento. A presto baci
RispondiEliminaDeve essere di una bontà stratosferica!!!
RispondiEliminaQui dalle parti mie la cime di rapa si sposano con i cavatelli e la pancetta croccante.
Questa tua ricetta mi intriga moltissimo ... la proverò di sicuro.
Un saluto Carmen
Patty questa millefoglie è geniale!
RispondiEliminaDavvero complimentissimi..
E quanto è vero ciò che scrivi sui sensi di colpa.. a questo punto mi viene da pensare che siano connaturati in noi, ineliminabili nonostante i nostri sforzi!
Un abbraccio, Alice.
Cara Pat, come scrivi bene...io ci credo nei segni, proprio una mezz'oretta fa, rientravo dopo aver accompagnato il mio cucciolo di 6 anni a scuola, sono entrata in camera da letto per andare ad accendere il pc...e passando davanti al comò mi sono fermata un attimo ... ma è stato un 'attimo lunghissimo' ti giuro, la foto di mio figlio appena nato...a 3 mesi...a 5 mesi...a 10 mesi...ho cercato di ricordarmi com'era davvero, o meglio come lo vivevo io e ... mi sono sentita in colpa, dentro di me urlavano le tue stesse parole "sento che non sto facendo tutto il possibile per viverla, per cogliere ogni suo cambiamento, ogni suo balzo vitale, ogni sua singola parola" ... sento che un giorno mi pentirò di ogni attimo che non ho saputo vivere accanto a lui, di tutte le volte che lo metto in punizione, di tutte le volte che debbo dirgli di no perchè c'è qualcos'altro di più importante da fare...poi vengo qui da te, avevo voglia di salutarti e di dirti che domani ti spedisco il libro... e vado avanti a leggere finchè non trovo questo post...ai segni io ci credo...grazie Pat...da più di un anno ormai sono sull'uscio di momenti giù che mi fanno paura...cerco di allungare il passo ma ogni tanto mi ritrovo davanti a quella posrta che si spalanca...barcollo...metto solo il naso all'interno e cerco la forza di tirare la testa all'indietro...grazie di questo post, delle tue parole, oggi mi servivano e le ho trovate...
RispondiEliminaFacciamo che i "sensi di colpa" se ne vanno via quando hai lavato il piatto, insieme alla schiumetta del lava stoviglie... dopo che mi sarò mangiata questa deliziosa mille foglie!
RispondiEliminaCosì sparita la delizia spariti questi sensi appiccicosi, ok? Io mi offro a darti una mano!
besos
Mmmmmm che bontààà veramente ottima! Complimenti!!!
RispondiEliminavolevamo avvisarvi che è partito il nuovo contest di ricette a base di latticini e formaggi L’ArTTE IN CUCINA organizzato da “A FUOCO LENTO – l’appetito vien mangiando!”
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